Papa Pio XI
(1922-39)
1931
Maggio
15, emana l'enciclica Quadragesimo Anno:
(nel 40° anniversario della Rerum novarum di Leone
XIII) sulla «dottrina sociale» cristiana, in pratica disposizioni
per l'instaurazione di un ordine sociale cristiano.
[Vedi Politica]
Giugno
29, emana l'enciclica Non abbiamo bisogno: per
l'Azione cattolica e contro il totalitarismo fascista.
[Vedi Politica]
Azione Cattolica
(italiana)
«segue da 1930»
- Pres.te della giunta centrale:
. Augusto Ciriaci (1929-36)
- Ass.te eccles.co gen.le:
. mons. Giuseppe Pizzardo (1922-38)
[1 - FIUC (Federazione italiana
uomini cattolici);
2 - UFCI (Unione femminile
cattolica italiana);
3 - FUCI (Federazione Universitaria
Cattolica Italiana);
4 - SGCI (Società della
Gioventù Cattolica Italiana).]
1931
con cinquemila sedi sparse in tutta Italia, l'AC man mano espande i suoi
interventi al di fuori dei compiti strettamente religiosi, con iniziative
sociali, attività culturali, ricreative, ecc.
L' "Opera Balilla" dal canto suo è ormai
diventata un grande apparato del regime e conta più di un milione
e mezzo di iscritti divisi in balilla, avanguardisti, piccole italiane
e giovani italiane.
L'AC riunisce gli universitari nella FUCI
(Federazione Universitaria Cattolica Italiana), il fascismo nel GUF
(Gruppo Universitario Fascist).
La commemorazione del quarantesimo anniversario della Rerum
novarum suona critica alle corporazioni fasciste e un informatore
della polizia la definisce «una manifestazione
di mai represso antifascismo».
Aprile
8, B.
Mussolini chiede alla Santa Sede che la stampa cattolica venga
moderata, che l'AC la faccia finita con le provocazioni sindacali, che
i caporioni popolari siano licenziati.
21, l'on. Mario
Giuriati, in un discorso a Milano, rivendica l'assolutismo dello
Stato; replica immediatamente il papa, con una lettera all'arcivescovo
di Milano card. Ildefonso Schuster, in cui
si afferma tra l'altro che la Chiesa ha il diritto di entrare nella moralità
sociale, che il fascismo erra educando i giovani alla violenza e all'aggressività.
«Il Lavoro fascista» accusa l'AC di formare uomini «domestici
e infermicci», di utilizzare i rottami del mondo sturziano,
di invadere il campo delle corporazioni.
Ormai la corda è tesa…
Maggio
la corda si spezza e avviene la più dura repressione fascista mai
attuata nei confronti dell'AC.
Vengono inscenate violente manifestazioni anticlericali, i giornali intransigenti
del regime vomitano ingiurie, sono devastate e saccheggiate le sedi dei
circoli cattolici.
Per tutto il mese le violenze continuano e preoccupano persino B.
Mussolini che deve raccomandare ai prefetti un'attenta vigilanza
perché non accadano incidenti che offendano il sentimento religioso
popolare.
Da parte vaticana c'è un'accesa protesta.
29, per tutta risposta,
con un decreto B.
Mussolini fa prudenzialmente chiudere le sedi di tutti i circoli
della gioventù cattolica e tutte le federazioni universitarie.
Gli ultimi tre giorni del mese di maggio registrano il sequestro di tutti
i circoli cattolici ad opera della polizia.
Luglio
in questo clima di accesa tensione (si imputa all'AC di tenere anche adunanze
cospiratrici), ai primi di luglio esce – ma è datata 29 giugno
– l'enciclica Non Abbiamo Bisogno che resta
il documento fondamentale per definire la posizione e il giudizio del
papa nei confronti del regime.
Con questo testo Pio XI condanna esplicitamente
il fascismo come dottrina totalitaria, definendolo «una
vera e propria statolatria pagana, non meno in contrasto con i diritti
naturali della famiglia che con i diritti soprannaturali della Chiesa...
un programma che misconosce, combatte e perseguita l'Azione Cattolica,
che è dire quanto la Chiesa e il suo Capo hanno notoriamente di
più caro e prezioso».
L'enciclica, inoltre, dichiara illecito il giuramento di fedeltà
al duce.
È di questo periodo, il messaggio che, proprio per il tramite di
p. Tacchi Venturi, Pio
XI invia a B.
Mussolini e nel quale il papa asserisce senza mezzi termini
di aver ormai acquisito la certezza che i programmi, affermazioni e principi
fascisti sono in urto con la coscienza cattolica e dichiara testualmente
di dover «addivenire all'esplicita riprovazione
di principi che sono in contrasto con la dottrina e con i diritti della
Chiesa».
[Questa dichiarazione è tanto più rilevante in quanto è
del 24 luglio, cioè successiva alla enciclica Non
abbiamo bisogno. Quindi Pio XI era
giunto alla convinzione che tra fascismo e Chiesa il matrimonio è
impossibile.]
Settembre
2, un nuovo accordo stabilisce che:
- l'AC è diocesana, dipende dai vescovi che scelgono i dirigenti;
- l'AC non ha gruppi professionali e sindacali perché si propone
solo obbiettivi religiosi e forma i giovani alla spiritualità;
- i circoli giovanili si chiameranno "Associazioni di AC"
e si asterranno da attività atletiche e sportive.
[Ma l'AC, pur costretta a una vita grama e repressa, sopravvivrà,
si rinforzerà e potrà preparare i quadri della futura Democrazia
Cristiana.]
Lo stesso anno la SGCI
(Società della Gioventù Cattolica Italiana) diventa la GIAC
(Gioventù Italiana di Azione Cattolica). Suo presidente è
Angelo Jervolino (1931-34).
«segue 1934»
Settimana cattolica internazionale
(III)
«segue
da 1927»
1931, 14-20 settembre, mentre è riunita la Assemblea annuale
della Società delle Nazioni, l'Union
catholique d'études internationales convoca in Francia
il terzo incontro tra personalità cattoliche di ogni paese.
Sovrano Militare
Ordine Gerosolimitano di Malta
«segue
da 1922»
Gran maestro: Thun Hohenstein (?-31);
1931, nuovo gran maestro è nominato don Ludovico
Chigi Albani della Rovere (Ariccia 1866-Roma 1951), principe
ereditario Chigi
.
L'anno successivo visita subito la Francia [è il primo gran maestro
a visitare il paese che aveva dato all'ordine circa la metà dei
suoi capi e le cui navi, sotto Luigi XIV,
salutavano quelle di Malta senza chiedere reciprocità]
«segue 1932»
sulpiziani
«segue
da 1664»
1931, queste vengono approvate definitivamente; trattasi di una società
di vita comune, senza voti.
Inizio 1641
|
Nella enciclica "Noi non abbiamo
bisogno" Pio XI denuncia il totalitarismo
fascista dal punto di vista della libertà di educazione e di associazione:
cioè il tentativo delle formazioni partitiche e statali di negare
gli elementari diritti educativi della famiglia e la libertà di associazione
del tempo libero, fattore fondamentale per una educazione autenticamente
umana e cristiana: "Dicevamo i sacrosanti ed inViolabili diritti delle
anime e della Chiesa. Si tratta del diritto delle anime di procurarsi
il maggior bene spirituale sotto il magistero e l'opera formatrice
della Chiesa, di tale magistero e di tale opera unica mandataria,
divinamente costituita in quest'ordine soprannaturale fondato nel
Sangue di Dio Redentore, necessario ed obbligatorio a tutti per partecipare
alla divina Redenzione. Si tratta del diritto delle anime così formate
di partecipare i tesori della Redenzione ad altre anime, collaborando
alla attività dell'Apostolato Gerarchico. È in considerazione di questo
duplice diritto delle anime, che Ci dicevamo testé lieti e fieri di
combattere la buona battaglia per la libertà delle coscienze..." (nn.
779 e 780).
|
Cardinali
Ordine dei vescovi
- Gennario Granito Pignatelli di Belmonte
(1851 - nov 1911 - † feb 1948)
- Basilio Pompilj (1858 - nov 1911
- † mag 1931)
Ordine dei preti
- Leo Hriste De Skrbensky (1863 - apr 1901 - † 24 dic 1938)
- Pietro Maffi (1858 - apr 1907 -
† 17 mar 1931)
- Gasparri, Pietro
(1852 - dic 1907 - † 18 nov 1934)
- Pietro Andrieu (1849 - dic 1907
- † 15 feb 1935)
- Francis Bourne (1861 - nov 1911 - † gen
1935)
- William O'Connel (1860 - nov 1911 - † apr 1944)
- Guglielmo Van Rossum (1854 - nov 1911 - † ago 1932)
- Friedrich Gustav Piffl (1864 - mag 1914 - † apr 1932)
- Andreas Frühwirt (1845 - dic 1915 - † feb 1933)
- Raffaele Scapinelli di Leguigno
(1858 - dic 1915 - † set 1933)
- Pietro La Fontaine (1860 - dic 1916 - † lug 1935)
- Donato Sbaretti (1856 - dic 1916
- † apr 1939)
- Tommaso Pio Boggiani (1863 - dic
1916 - † feb 1942)
- Alessio Ascalesi (1872 - dic 1916
- † mag 1952)
- Luigi Maurin (1859 - dic 1916 - † nov 1936)
- Adolf Bertram (1859 - dic 1916 - † lug 1945)
- Alessandro Kakowski (1863 - dic 1919 - † dic 1938)
- Francesco Ragonesi (1850 - mar
1921 - † set 1931)
- M.
von Faulhaber (1869 - mar 1921 - † giu 1952)
- Dionisio Dougherty (1865 - mar 1921 - † mag 1951)
- Francesco d'Assisi Vidal y Barraquer (1868 - mar 1921 - † set
1943)
- Karl Schulte (1871 - mar 1921 - † mar 1941)
- Achille Ratti [Pio
XI] (1857 - giu 1921 - † feb 1939)
- Achille Locatelli
(1856 - dic 1922 - † apr 1935)
- Giuseppe Mori (1850 - dic 1922
- † set 1934)
- Francesco Ehrle (1845 - dic 1922 - † mar 1934)
- Giovanni Battista
Nasalli Rocca di Corneliano (1903 - mag 1923 - † mar 1952)
- Luigi Sincero (1870 - mag 1923
- † feb 1936)
-
George Mundelein (1872 - mar 1924 - † ott 1939)
- Patrizio Hayes (1867 - mar 1924 - † set 1938)
- Eustachio Ilundain y Esteban (1862 - mar
1925 - † ago 1937)
- Bonaventura
Cerretti (1872 - dic 1925 - † mag 1933)
- Enrico Gasparri (1871 - dic 1925
- † mag 1946)
- Alessandro Verde (1865 - dic 1925
- † mar 1958)
- Luigi Capotosti
(1863 - giu 1926 - † feb 1938)
- Lorenzo Lauri (1864
- dic 1926 - † ott 1941)
-
Ernesto (Giuseppe) van Roey (1874 - giu 1927 - † ago 1961)
- August Hlond (venerabile) (1881 - giu
1927 - † ott 1948)
-
Alessio Lépicier (1863 - dic 1927 - † mag 1936)
- Raimondo Rouleau (1866 - dic 1927 - † mag 1931)
- Pietro Segura y Saenz (1880 - dic 1927 - † apr 1957)
- Carlo Binet (1869 - dic 1927 - † lug 1936)
- Giorgio Szeredji (1884 - dic 1927 - † mar 1945)
-
Alfredo Ildefonso Schuster
(1880 - lug 1929 - † ago 1954) (beatificato mag 1996)
-
Emanuele Goncalves Cerejeira (1888 - dic 1929 - † ago 1977)
- Eugenio Pacelli [Pio
XII] (1876 - dic 1929 - † ott 1958)
- Luigi Lavitrano (1874 - dic 1929
- † ago 1950)
- Carlo Dalmazio Minoretti (1861
- dic 1929 - † mar 1938)
- Giuseppe Mac Rory (1861 - dic 1929 - † ott 1945)
- Giovanni Verdier (1864 - dic 1929 - † apr 1940)
-
Sebastiano Leme da Silveira Cintra (1882 - giu 1930 - † ott 1942)
- Francesco Marchetti Selvaggiani
(1871 - giu 1930 - † gen 1951)
- Carlo Raffaello Rossi (venerabile)
(1876 - giu 1930 - † set 1948)
- Giulio Serafini (1867 - giu 1930
- † lug 1938)
- Achille Liénart (1884 - giu 1930 - † feb 1973)
Ordine dei diaconi
- Gaetano Bisleti (1856 - nov 1911
- † ago 1937)
- Ludovico Billot (1840 - nov 1911 - † dic 1931)
- Michele Lega (1860 - mag 1914 -
† dic 1935)
- Camillo Laurenti
(1861 - giu 1921 - † set 1938)
|
Religiosità in
Germania
[Censimento 1931 - in migliaia] |
Stati |
Cattolici |
% |
Protestanti |
% |
Altri cristiani
(1) |
Ebrei |
Senza chiesa
(2) |
01. Prussia |
11.941 |
31,33 |
24.751 |
64,93 |
55 |
404 |
969 |
02. Baviera |
5.163 |
69,96 |
2.126 |
28.82 |
7 |
49 |
34 |
03. Sassonia |
181 |
3,60 |
4.508 |
90,29 |
10 |
23 |
272 |
04. Württemberg |
797 |
30,88 |
1.754 |
67,96 |
2 |
11 |
17 |
05. Baden |
1.350 |
58,40 |
910 |
39,37 |
8 |
24 |
20 |
06. Turingia |
46 |
2,84 |
1.489 |
92,52 |
1 |
4 |
70 |
07. Assia (Hessen) |
416 |
30,85 |
892 |
66,20 |
2 |
20 |
18 |
08. Amburgo |
60 |
5,21 |
993 |
86,13 |
1 |
20 |
79 |
09. Mecklemburgo - Schwerin |
36 |
5,39 |
632 |
93,78 |
- |
1 |
4 |
10. Oldenburgo |
124 |
22,69 |
416 |
76,28 |
- |
2 |
4 |
11. Braunschweig |
25 |
4,90 |
451 |
89,84 |
- |
2 |
24 |
12. Anhalt |
14 |
4,03 |
321 |
91,40 |
- |
1 |
15 |
13. Brema |
22 |
6,46 |
292 |
86,20 |
- |
2 |
23 |
14. Lippe |
8 |
4,81 |
155 |
94,55 |
- |
1 |
- |
15. Lubecca |
4 |
3,11 |
121 |
94,91 |
- |
1 |
2 |
16. Mecklemburgo |
6 |
5,09 |
104 |
94,25 |
- |
- |
- |
17. Waldeck |
2 |
4,10 |
53 |
94,32 |
- |
- |
- |
18. Schaumburg - Lippe |
1 |
1,30 |
47 |
98,15 |
- |
- |
- |
Nel REICH |
20.193 |
32,36 |
40.015 |
64,12 |
88 |
564 |
1.551 |
Stati |
Cattolici |
% |
Protestanti |
% |
Altri cristiani
(1) |
Ebrei |
Senza chiesa
(2) |
(1) Altri cristiani: ortodossi, vecchi cattolici, ecc.
(2) Senza chiesa: non appartenenti ad alcuna comunità
religiosa o dichiaratisi membri di una religione non cristiana o
membri di una Weltanschanungsgemeinschaft (comunità
che si appoggia a un principio diverso da quello religioso, che
può essere la razza, la scienza o altro). |
Fonti: Mario
Bendiscioli, Germania religiosa nel 3° Reich (Brescia
1936, Morcelliana). |
– Cooper, David (Città del Capo
1931-Parigi 1986) psichiatra sudafricano;
Ragione e violenza (1964, con R.D. Laing)
Psichiatria a antipsichiatria (1967)
La morte della famiglia (1971)
Grammatica del vivere (1974)
Il linguaggio della follia (1978).
– Debord, Guy (Parigi 1931-94) filosofo
francese, direttore della rivista «Internationale Situationniste», fu
il maggior teorico del "situazionismo";
La società dello spettacolo (1967)
Commentari sulla società dello spettacolo (1988)
Panégyrique (1991, autobiografico).
– Dworkin, Ronald (Worcester, Massachusetts
(1931) filosofo del diritto statunitense
I diritti presi sul serio (1977)
Questioni di principio (1985)
L'impero del diritto (1986)
Il dominio della vita (1993).
– Jones,
James Warren [ Jim]
(Lynn, piccolo villaggio situato nel confine dell'Ohio, 13 maggio 1931
– Jonestown, 18 novembre 1978) predicatore statunitense, fondatore della
congregazione religiosa " Peoples Temple"
- Tempio del popolo.
– Rorty, Richard (New York 1931)
filosofo americano, docente a Princeton e poi all'università della Virginia
a Charlottesville, noto in Europa soprattutto per aver proposto una
mediazione tra filosofia del linguaggio, pragmatismo ed ermeneutica
La svolta linguistica (1967)
Filosofia è lo specchio della natura (1979)
Conseguenze del pragmatismo (1982)
La filosofia dopo la filosofia (1989)
Oggettività, relativismo e verità (1991)
Saggi su Heidegger e altri (1991).
Torna su
|
Societad sacerdotal de la Santa
Cruz y Opus Dei
o
[Societas Sacerdotalis Sanctae Crucis et Opus Dei]
«segue
da 1930»
dal 1931 al 1952 l'istituto conquisterà quasi un quarto delle
cattedre universitarie spagnole, prima quelle di storia e di filosofia
poi quelle di diritto e di scienze; da qui prende il via il suo attacco
alle leve del potere [Daniel Artigues,
L'Opus Dei en Espagne, 1952];
«segue 1934»
Testimoni di Geova
«segue
da 1916»
1931, il movimento già noto col nome di "russellini" o di
"studiosi internazionali della Bibbia" adotta l'attuale denominazione,
alla quale si affianca quella di "società del mondo nuovo";
il culto esclude chiese e ministri: si accede alla setta attraverso
un battesimo per immersione, a cui non è riconosciuto valore sacramentale;
l'organo ufficiale è «The Watchtower» (La torre di guardia) pubblicato
dal 1879 in poi in decine di lingue; i membri rifiutano
- il servizio militare e civile,
- il voto,
- il giuramento,
- le trasfusioni di sangue;
spesso esposti a sanzioni giudiziarie, subiscono vere e proprie persecuzioni
nei regimi non democratici.
|