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ANNO 1864 |
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Papa
Pio IX «segue da 1863» |
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Bédier, Joseph
(Parigi 1864-Le Grand Serre, Drôme 1938) filologo francese; studioso
di letteratura medievale, successe al maestro G.
Paris nell'insegnamento al Collège de France;
Torna suLes fabliaux (1893, Favolelli) Etudes critiques (1903, Studi critici, contengono saggi su Chateaubriand, Chénier, Diderot e Pascal) Les légendes épiques (1908-13, in 4 voll., Le leggende epiche [della Francia] ). – Benediktsson, Einar (Ellidavatn 1864-HerdisarVIk 1940) poeta islandese; Iridescenze del mare (1906) Il poema di Ólafur di Groenlandia (1913) Colline erbose (1930). – Bonaspetti, Giuseppe (Toscolano Maderno, Brescia 1864-Gardone 1928) commediografo, giornalista e critico; Il redivivo I figli di Caino. – Hartleben, Otto Erich (Clausthal, Harz 1864-Salò, lago di Garda 1905) scrittore tedesco; Rosenmontag (1900, Lunedì di carnevale) Die Geschichte vom abgerissenen Knopfe (1893, La storia del bottone strappato) Vom gastfreien Pastor (1895, Il pastore ospitale). – Hobhouse, L.T. (1864-1929) sociologo, professore di sociologia a Londra, rappresentante in Inghilterra del positivismo spiritualistico; Teoria della conoscenza (1896) Lo spirito in evoluzione (1901) La morale in evoluzione (1906) sviluppo e finalità (1913) La teoria metafisica dello Stato (1918) Il bene razionale (1921) Elementi di giustizia sociale (1922) Lo sviluppo sociale, la sua natura e le sue condizioni (1924). – Huch, Ricarda (Braunschweig 1864-Schönberg, Taunus 1947) scrittrice tedesca, sposata in prime nozze ad un italiano, visse a lungo in Italia; Il romanticismo (1899-1908) Auf der Triumphgasse (1902, via del trionfo, romanzo ambientato a Trieste) vita somnium breve (1903) Die Verteidigung Roms (1907, La difesa di Roma) Der Kampf um Rom (1908, La lotta per Roma) Risorgimento (1908) Das Leben des Grafen Federigo Confalonieri (1910, La vita del conte Federico Confalonieri) Der letzte Sommer (1910, L'ultima estate, racconto sulla lotta dei rivoluzionari russi) La grande guerra in Germania (1912-14, sulla guerra dei trent'anni). – Karifeldt, Erik Axel (Karlbo, Dalecarlia 1864-Stoccolma 1931) poeta svedese, specialista in letteratura barocca, direttore della Biblioteca di Stoccolma; Canzoni della landa e d'amore (1895) Canzoni di Fridolin (1901) Flora e Pomona (1906) 1912, segretario dell'Accademia di Svezia Flora e Bellona (1918) Corno autunnale (1927) 1931, premio Nobel, già rifiutato nel 1918 per correttezza (essendo membro dell'Accademia). – Leblanc, Maurice (Rouen 1864-Perpignano 1941) scrittore francese, creatore del personaggio Arsène Lupin; Vedi I Patiti del Giallo. – Neto, Henrique Maximiliano Coelho (Caxias 1864-Rio de Janeiro 1934) scrittore brasiliano, figlio di un portoghese e di una india, fu insegnante e politico di idee repubblicane e abolizioniste; O Miragem (1895, Miraggio) Sertão (1896) O Rei Negro (1914, Il re negro) Fogo fátuo (1929, Fuco fatuo). – Nušic, Branislav (Belgrado 1864-1938) scrittore serbo, pubblicista, etnografo, storico; Due fratelli (1887, commedia satirica, per cui viene arrestato e rimane un anno in prigione) Protezione (1888, commedia, scritta in carcere) Serate a Ramazan (1898, sulle sue esperienze in oriente) Il figlio del comune (1902) 1904-05, direttore di teatri a Novi Sad Il tributo di sangue (1908) Pioggia autunnale (1910) 1913-15, direttore di teatri a Scopje e poi drammaturgo al teatro popolare di Belgrado La principessa di Tribalo (1919) Il deputato del popolo (1885) La signora ministra (1929) Dr. (1936) Il defunto (1937) L'analfabeta (1938). – Park, Robert Ezra (HarveyVille , Pennsylvania 1864-NAshville , Tennessee 1944) sociologo statunitense; 1887, si laurea in filosofia all'università del Michigan; in seguito collabora come reporter a quotidiani di grandi città, tra cui New York e Chicago; 1899, dopo aver ripreso gli studi di filosofia in Germania sotto la guida di W. Windelband e G. Simmel, consegue il dottorato ad Heidelberg con una tesi su «Massa e pubblico»; interrompe la carriera universitaria per diventare segretario del leader negro B.T. Washington; 1915, lavora nel dipartimento di sociologia dell'università di Chicago, dove diventa il principale animatore dell'indirizzo sociologico denominato "scuola di Chicago"; Introduzione alla scienza sociologica (1921, con E.W. Burgess) La città (1925, con E.W. Burgess) 1936, lavora fino alla morte all'università Fisk, una fondazione nera di NAshville ; 1950-55, vengono pubblicati numerosi suoi articoli e note sparse, raccolti in tre voll. da E.C. Hughes, J. Masuoka e altri. – Régnier, Henri de (Honfleur, Calvados 1864-Parigi 1936) poeta francese, di famiglia aristocratica, avviato alla carriera diplomatica, si dedicò assai presto alla sola attività letteraria; frequentò i mardis di S. Mallarmé, fu critico letterario e teatrale di testate importanti, animatore del «Mercure de France»; sposò una delle figlie di J.-M. de Heredia; Les lendemains (1885, I domani) Jeux rustiques et divins (1897, Giochi rustici) Les médailles d'argile (1900, Le medaglia d'argilla) La double maîtresse (1900, La doppia amante, romanzo) Le mariage de minuit (1903, Il matrimonio dei mezzanotte, romanzo) Les vacances d'un jeune homme sage (1903, Le vacanze di un giovane saggio, romanzo) Le miroir des heures (1911, Lo specchio delle ore) 1911, accademico di Francia; La pécheresse (1920, La peccatrice, romanzo). – Renard, Jules (Châlons, Mayenne 1864-Parigi 1910) scrittore francese, figlio di un mediatore di terreni, crebbe nella campagna di Chitry-les-Mines; compiuti gli studi secondari a Nevers, si trasferì a Parigi per iscriversi alla Ecole Normale Supérieure, abbandonando poi ogni altra ambizione che non fosse quella letteraria; Crime de Village (1888, Delitto al paese, raccolta di novelle) 1890, fonda il «Mercure de France» Sourires pincés (1890, Sorrisi forzati, racconti) Le pain de ménage (1890, Il pane casalingo, atto unico) L'ecornifleur (1892, Lo scroccone, romanzo) Monsieru Vernet (1903, commedia, nata dal romanzo precedente) Poil de carote (1894, Pel di carota, ridotta per le scene nel 1900) Le vigneron dans sa vigne (1896, VIgnaiolo nella sua VIgna) Histoires naturelles (1896, Storie naturali, "album" di animali domestici e selvatici, disegnati con affetto misto a gentile ironia) Le plaisir de rompre (1898, Il piacere di troncare, atto unico) Journal (1926, postumo, Diario, redatto sull'esempio di quello dei Goncourt). – Thijm, Karel Joan Lodewijk Laberdingk o Lodewijk van Deyssel (Amsterdam 1864-Haarlem 1952) scrittore neerlandese, uno dei più attivi esponenti del movimento "ottantista"; Un amore (1888) Commemorazioni (1924, diario spirituale). – Unamuno, Miguel de (Bilbao 29.9.1864-Salamanca 31.12.1936) scrittore spagnolo, una delle grandi figure della cosiddetta "generazione del '98"; di famiglia basca; "pragmatismo"; chiama i suoi romanzi nivolas anziché novelas, qualcosa che sta a metà tra realtà, fonte prima di ogni romanziere, e la fantasia (la nivola appunto); 1880-84, studia lettere e filosofia all'università di Madrid, facendo poi ritorno a Bilbao dove comincia a collaborare a giornali e riviste; 1889, compie un viaggio in Francia e in Italia; 1891, è chiamato alla cattedra di letteratura greca dell'università di Salamanca; En torno al casticismo (1895. Intorno al tradizionalismo) Paz en la guerra (1897, Pace nella guerra) Amor y pedagogia (1902, Amore e pedagogia) Vida de don Quijote y Sancho (1905, vita di Don Chisciotte e Sancio) Fedra (1910, teatro) Del sentimiento trágico de la Vida (1913, Sentimento tragico della vita) [Opera condannata dal Sant'Uffizio il 31 dicembre 1956.] El espejo de la muerte (1913, Lo specchio della morte) Niebla (1914, Nebbia) Abel Sanchez (1917) Tres novelas ejemplares (1920, Tre romanzi esemplari) El Cristo de Velázquez (1920, Il Cristo di Velázquez, poesia) La tía Tula (1921, La zia Tula) 1924-30, vive in esilio nelle isole Canarie e in Francia al tempo in cui la Spagna è oppressa dalla dittatura di M. Primo de Rivera; Agonia del cristianismo (1925, Agonia del cristianesimo) [Opera condannata dal Sant'Uffizio il 31 dicembre 1956.] El otro (1926, L'altro, teatro) Sombras de sueño (1926, Ombre del sogno, teatro) Romancero del destierro (1928, Canzoniere dell'esilio) 1930, tornato in patria, è per diversi anni professore e rettore dell'università di Salamanca; durante la guerra civile spagnola è favorevole al regime franchista; San Manuel Bueno mártir (1933, Sant'Emanuele Buono, martire). – Wedekind, Frank (Hannover 1864-Monaco di Baviera 1918) drammaturgo e narratore tedesco, considerato il precursore dell'espressionismo; figlio di un medico compromesso nei moti liberali del '48 e di un'attrice ungherese, trascorse la prima Giovinezza in Svizzera, nel castello di Lenxburg; fu direttore del settore pubblicitario di una ditta Svizzera a Zurigo; giornalista, visse a Monaco, Parigi e Londra e viaggiò come segretario al seguito del circo Herzog; 1889, compie una tournée in Inghilterra e in Francia, vive ndo tra Londra e Parigi; Frühlings Erwachen (1890. Risveglio di primavera, dramma, da molti considerato il suo capolavoro; la censura interviene a bloccarne la rappresentazione; solo 15 anni più tardi sarà messo in scena da M. Reinhardt) Erdgeist (1895, Lo spirito della terra, prima parte del dittico Lulu) Die Büchse der Pandora (1904, Il vaso di Pandora, seconda parte del dittico Lulu, che andrà in scena solo nel 1918, da cui il film del 1980 di Walerian Borowczyk) Mine-Haha (1895, novella) Der Kammersänger (1897, Il cantante di corte) Marquis von Keith (1899, Il marchese di Keith) 1899, si accosta al gruppo redazionale di «Simplizissimus»; per averVI pubblicato una sua poesia satirica, viene accusato di lesa maestà e incriminato a Königsberg; König Nicolo oder So ist das Leben (1902, Re Nicolò ovvero così è la vita) Hidalla, der Zwergriese ( (1904, Hidalla, il gigante nano, dramma) Tod und Teufel (1905, La morte e il diavolo; anche col titolo Totentanz (Danza macabra) sulla problematica del godimento dei sensi) Feuerwerk (1906, Fuochi d'artificio, raccolta di novelle, cui è premesso il saggio Über Erotik (Sull'erotismo)) Franziska (1911, sorta di Faust in versione femminile). – Zeromski, Stefan (Strawczyn, Kielce 1864-Varsavia 1925) scrittore polacco; Ci divorano i corVI e le cornacchie (1895) Racconti (1896) La fatica di Sisifo (1897, romanzo) I senzatetto (1900) Ceneri (1904, romanzo storico, affresco sulla Polonia al tempo delle guerre napoleoniche) Storia di un peccato (1908) Sulkowski (1910, teatro) La lotta contro Satana (1916-19, trilogia) È sfuggita la mia piccola quaglia (1924, teatro) Preannuncio di primavera (1925). |
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