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Scisma
d'Occidente
Due papi dunque: Papa Antipapa
avignonese |
ANNO 1379
– Hemerkenvon Kempen, Thomas o Thomas à Kempis o Tommaso da Kempis (Kempen 1379/80-Agnetenberg 1471) canonico regolare agostiniano, a lungo maestro dei novizi nel monastero del monte Santa Agnese di Zwolle (Paesi Bassi); nella sua meditazione e nella sua opera ha subito l'influsso di G. de Groote e di F. Radewijns; Hortolus rosarum Vallis liliorum De disciplina claustralium Hospitale pauperum Vita Gerardi Magni (cioè di G. de Groote) Chronica Montis sanctae Agnetis Postumi: De Imitatione Christi (Augusta 1473, Imitazione di Cristo; editio princeps eseguita da Günther Zainer; Venezia 1483, I edizione italiana) [Primo libro a stampa che meriti l'appellativo di best-seller (e che diventerà anche uno steady-seller). Prima della fine del Quattrocento usciranno ben novantanove edizioni: - Venezia 1483, I edizione italiana; - Tolosa 1488, I traduzione in francese, stampata da Heinrich Mayer; - Firenze 1491, I traduzione in italiano, stampata da Miscomini; (tra le molte traduzioni italiane le più note sono quelle del padre Cesari e di C. Guasti); - Parigi 1640, primo libro pubblicato dall'Imprimerie Royale. Scritto in latino, in prosa spesso ritmica e assonante, raccoglie quattro libri, i primi tre omogenei, il IV nettamente distinto dall'insieme; trattano: - I - della meditazione della vita e della dottrina di Gesù Cristo; - II - del colloquio interiore per giungere al rinnegamento di sé; - III - dell'unione mistica con Cristo; - IV - dell'unione sacramentale con Cristo eucaristico. Composta in ambiente monastico e per monaci, l'opera riassume mirabilmente le tendenze della "devotio moderna" conoscendo uno straordinario successo anche fra i laici cristiani raggiungendo pure lo stesso mondo non cattolico come le chiese greca e russa. La secolare controversia sulla sua esatta attribuzione sembra ormai propendere per Tommaso da Kempis più che su Giovanni Gersen [Gersenio] abate benedettino in Vercelli. Rimane il libro più letto del mondo dopo la Bibbia: tremila edizioni (fino al 1960 ca). – De Micheli-Bellini, Cremona 1827 ] Tutte le altre sue opere (Norimberga 1494, pubblicate da Hochfeder) [Hanno decisamente meno successo.] |
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