©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Clemente VI

(Avignone 1342-52)

1348, acquista, per 80.000 fiorini Avignone e il contado di Giovanna I di Angiň (regina di Napoli ed erede del conte di Provenza) e costruisce il grande palazzo dei Papi; avversario di Ludwig IV [il Bavaro], promuove l'elezione a imperatore di Karel IV di Lussemburgo.

ANNO 1348

La Peste
(1347-50)
(Fino al 1537 le epidemie avranno ricorrenza ciclica)

Gennaio
l'epidemia, comparsa in Sicilia già nello scorso dicembre, raggiunta Napoli compare ora anche a Genova e a Venezia; da qui si estende a signoria di Padova e a Verona.
Marzo
l''epidemia arriva a Firenze;
Giugno
l'epidemia arriva a Parma.
L'epidemia raggiunge il suo apice nell'estate del 1348.






1348
ducato d'Austria e di Stiria
Albrecht II [il Saggio/lo Sciancato]
Albero genealogico
(Habsburg 1298 - Wien 1358)
quartogenito di Albrecht I d'Asburgo e di Elisabeth di Carinzia;
1322, governa l'Austria e la Stiria per il fratello Friedrich I [il Bello], fatto prigioniero a Mühldorf da Ludwig IV [il Bavaro];
1324-58, conte di Pfirth;
[dopo aver sposato la c.ssa Johanna von Pfirth (Giovanna di Ferrete)]
1330-58, duca d’Austria, Stiria, Carinzia, Carniola e Sud Tirolo;
succede alla morte del fratello Friedrich I [il Bello];
nel 1335 acquista la Carinzia, allargando così i domini della casata;


Margherita [Maultasch (Boccalarga)]
Albero genealogico
(n. 1318 - Vienna 1369)
figlia di Heinrich V, duca di Carinziae conte del Tirolo, e moglie di Johann Heinrich di Lussemburgo;
1335-63, contessa del Tirolo;
[succeduta alla morte del padre, eredita il Tirolo ma non la dal 1341 sposata con Ludwig di Brandeburgo, figlio dell'imperatore Ludwig IV [il Bavaro];


1348
-


1348
REGNO d'UNGHERIA
Luigi I [il Grande]
Albero genealogico

(Višegrad 1326 - Trnava 1382)
figlio di Charles I Robert d'Angiò, re d'Ungheria, e di Elisabetta di Polonia (sorella di re Kazimierz III [il Grande])
1342-82, re d'Ungheria (Lajos I);
succeduto al padre, eredita uno stato solido e finanziariamente fiorente che gli fornisce le basi per un'ambiziosa politica estera;
nel 1343, seguendo i suggerimenti di frate Roberto, invia i propri ministri a Clemente VI per far valere i diritti di suo fratello Andrea sul regno di Napoli non in quanto marito di Giovanna ma come erede dell'avo Charles Martell; per sedare la controversia ed essendo Andrea e Giovanna ancora minorenni il papa pensa di inviare un legato a Napoli (Bolla del 18 novembre);
nel 1344 combatte al fianco dello zio Kazimierz III [il Grande] di Polonia contro lituani e tatari;
nel 1345 suo fratello Andrea, marito della regina Giovanna I di Napoli, viene assassinato;
nel 1347, a inizio dicembre, dopo aver minacciato di invadere il Regno di Napoli, il re arriva a Verona dove si assicura l'approvazione e l'appoggio di Mastino della Scala, signore della città;
1348
invaso il Regno di Napoli e costretto alla fuga la regina, accetta cordialmente Carlo di Durazzo e gli altri reali che ad Aversa gli presentano il figlioletto di Giovanna; dopo aver chiesto al duca dove fosse la finestra da cui era stato gettato il corpo del fratello Andrea d'Ungheria e sentendosi rispondere che non lo sapeva, gli fa di brutto tagliare la testa, fa prendere molti nobili che ritiene colpevoli e li manda in Ungheria assieme al figlioletto [vi morirà poco dopo]; si avvia verso Napoli con le sue truppe che avanzano con davanti lo stendardo in cui è raffigurato il dipinto di Andrea strangolato; arrivato nel castello nuovo, senza udir nessuno, toglie a molti e dà ad altri onori e incarichi, ma li pone tutti sotto l'autorità del vescovo ungherese Varadino;
mentre sono già trascorsi quattro mesi dal suo ingresso a Napoli, scoppia a causa del sudiciume la peste tra le sue truppe; non riuscendo inoltre ad ottenere l'appoggio di papa Clemente VI, è costretto ad abbandonare l'impresa nel Regno di Napoli; nomina prima il barone tedesco Corrado Lupo suo vicario e Gilforte Lupo castellano di Napoli;



1370-82, re di Polonia;








1348
-


1348
REGNO di BOEMIA e REGNO di GERMANIA
Karel IV
Albero genealogico

(Praga 1316 - 1378)
figlio di Jan [il Cieco], re di Boemia, e di Eliska Premyslide, erede del regno di Boemia;
nel 1329 sposa Blanche de Valois († 1348);
1334-46, margravio di Moravia (Wenceslas Charles);
1346-53, duca di Lussemburgo (Wenceslas Charles);
1346-78, re di Boemia (Karel IV)
1346-76, re di Germania (Karl I)
1348
muore la moglie Blanche de Valois;
fonda a Praga la prima Università dell'Europa nordoccidentale;




1355-78, imperatore del Sacro Romano Impero (Charles IV);
1355-78, re di Lombardia-Milano;
1365-78, re di Arelat-Arles;








1348
-

1348
REGNO di POLONIA
Kazimierz III [il Grande]
Albero genealogico

(Kowal o Cracovia 1310 - Cracovia 1370)
figlio di Wladislaw I Lokietek [il Breve] e di Jadwiga († 1339), figlia di Boleslaw principe di Grande Polonia;
nel 1325 sposa Aldona di Lithuania († 1339);
1333-70, re di Polonia;
[… il fondatore dello stato polacco]
nel 1335 si allea con Giovanni di Boemia, ottenendone la rinuncia alle pretese sulla corona polacca in cambio di analoga rinuncia polacca ai diritti sulla Slesia e sulla Masovia, peraltro già occupate dai boemi;
nel 1339 ottiene da papa Benedetto XII il riconoscimento dei diritti polacchi sui territori occupati dai cavalieri teutonici;
nel 1340, acquistata la Rutenia, intraprende una vasta operazione di colonizzazione e avvia contatti in direzione dell'oriente e del Mar Nero;
nel 1343 stipula con i cavalieri teutonici la pace di Kalisz, che gli permette di riprendere la Cuiavia, pur cedendo la Pomerania;
nel 1344 riesce a riprendere parte della Masovia e ad annettere alla Polonia gli altri territori come stati vassalli; si volge anche contro i tatari e i lituani, da cui recupera i territori di Halicz e Wlodomierz, consolidando così la posizione alle frontiere;
codifica il diritto consuetudinario polacco in un corpus di leggi rielaborate da giuristi che egli ha inviato a studiare a signoria di Padova e a Bologna; fonda l'università di Cracovia strutturata sul modello di analoghe istituzioni italiane;




1348
-

 

 

1348
IMPERO BIZANTINO
Giovanni VI Cantacuzeno
Albero genealogico

(Costantinopoli 1293 - Mistra 1383)
onnipotente ex primo ministro di Andronico III Paleologo;
1347-54, imperatore;
dopo aver tolto, grazie all'alleanza con il sultano Orkhan,
il governo a Giovanni V Paleologo, cui riconosce tuttavia il diritto alla successione;
1348
strappa ai serbi Tessalonica, cercando poi di limitare lo strapotere dei genovesi che bloccano Costantinopoli dal mare, monopolizzando gli introiti doganali del Bosforo;



1348
-

1348
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Michele

(? - ?)
figlio di ;
1344 (dal 3 mag) - (al 13 dic) 1349, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;

guerra civile
[1340-55]


Bailo veneziano
1347-64, i rapporti regolari tra Venezia e Trebisonda sono interrotti;
1348
Gennaio
i genovesi prendono improvvisamente Chirisonda e la incendiano.

Trebisonda subisce il grave attacco degli emiri di Erzincan e Bayburt, alleati con i turcomanni di Ak-Koyunlu (amitioti) e con cepni, le tribù oguze.

Il Senato veneziano limita alle galee armate la navigazione da Costantinopoli nel Mar Nero: v'infuria un'epidemia di peste;
forse la fattoria veneziana viene disrutta assieme a quella genovese.



1348
Osmanli od Ottomani
Orkan
(? - ?)
successore di Osman I fondatore degli Osmanli od Ottomani;
1326-59, "capo" degli Ottomani;
pone la capitale a Bursa (Brussa) in Bitinia;
nel 1346 sposa Teodora, la figlia di Giovanni VI Cantacuzeno;





1348
dal 1334 l'esercito è stato suddiviso in due gruppi:
- sipahi (cavalleria)
- piyade (fanteria);

1348
REGNO di CIPRO e di GERUSALEMME
Ugo IV di Lusignano
Albero genealogico

(† 1359)
figlio di Ugo IV di Cipro e di Eschive d’Ibelin († 1312), signora di Beirut;
nel 1310 ca, sposa Maria d’Ibelin († 1318);
nel 1318, rimasto vedovo, sposa Alice d'Ibelin († dopo 1386);
1318, conestabile di Cipro;
1324-59, re di Cipro;
1324-59, re di Gerusalemme (titolare);



1348
-


1348
IMPERO di SERBIA
Stefano IX Uroš IV Decanski
(n. 1308 - † 1355)
figlio di Stefano VIII Decanski;
1322, associato al trono, si distingue nelle guerre contro i bosniaci e i bulgari;
1331-46, re di Serbia;
dopo aver detronizzato il padre, più tardi assassinato, con l'appoggio dell'aristocrazia serba;
come primo atto di governo stipula un trattato di pace con lo zar dei bulgari Giovanni VI Alessandro, da poco succeduto alla zarina Anna, del quale sposa la figlia Elena; sicuro su questo fronte, è libero di espandersi in Macedonia ai danni di Bisanzio;
nel 1334 l'imperatore Andronico III gli deve riconoscere il possesso di Prilep, Ocrida e Strumica;
nel 1341 si inserisce con grande spregiudicatezza nella lotta apertasi per la successione imperiale tra il giovane Giovanni V Paleologo e Giovanni Cantacuzeno, appoggiando dapprima il Cantacuzeno che ospita fuggiasco in Serbia;
nel 1342, luglio, a Priština stringe un patto di alleanza con Giovanni Cantacuzeno suo ospite;
nel 1343, estate, passa dalla parte di Giovanni V Paleologo, alla cui sorella fidanza il proprio figlio Uroš: ciò gli consente di sottomettere l'Albania salvo Durazzo (fino al 1346);
nel 1345, capo di uno stato che si estende dal Danubio al golfo di Corinto e che ormai si presenta come la maggiore potenza balcanica, di gran lunga più forte di quella bizantina, si autoproclama imperatore e autocrate di Serbia e Romania;
1346-55, imperatore di Serbia;
1348
sottomette l'Epiro e la Tessaglia;



 
-
1348
-

 

 

1348
RUSSIA
Simeone [il Superbo]
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Afanasij principe di Novgorod;
1341-53, gran principe di Mosca e di Vladimir;   

 
-
1348





1348
REGNO di FRANCIA
Philippe VI [il Fortunato o il Pio]
Albero genealogico
(1293 - Nogent-le-Rotrou 1350)
figlio di Charles II di Valois e della c.ssa Marguerite d'Angiò;
1293-1326, conte di Alençon;
1315-50, conte del Maine (Philippe);
1326-50, conte di Valois (Philippe);
1328-50, re di Francia (Philippe VI [il Fortunato o il Pio])
… ed inizia la guerra dei cent'anni.
1335-44, in Francia opera una grande compagnie: la banda detta degli Scorticatori;







 
1348
Gennaio
Avignone, arriva la peste; nel giro di sette mesi nello stesso luogo moriranno 150.000 persone;  

1348
Fiandra
Louis II [de Mâle]
Albero genealogico
(Mâle, vicino Bruges 1330 - Lille 1383/1384)
figlio di Louis I [de Crécy] e di Marguerite di Francia;
1346-48, conte di Fiandra;
1346-84, conte di Nevers e conte di Rethel;
[confermato nel 1347 da Philippe de Valois]
nel 1347 sposa Margaret di Brabante († 1368)




1382-84, conte di Borgogna e conte d'Artois; signore di Salins;









 
-
1348
-


1348
SAVOIA
Amedeo VI [il Conte Verde]
Albero genealogico

(Chambéry 1334 - Castropignano, Campobasso 1383)
figlio di Aimone [il Pacifico] e di Iolanda del Monferrato;
1343-83, conte di Savoia, Aosta e Maurienne;
nel 1347, impossessatosi già di vari domini, genera la gelosia dei Visconti, dei marchesi del Monferrato e dei marchesi del Monferrato i quali impugnano le armi lasciandogli solo Chieri; segue la pace con i Visconti, con cui la casa Savoia stringe anche parentela, a danno dei marchesi di Saluzzo;





 
-
1348
malgrado l'umanità che ha sempre inteso introdurre nelle leggi, in occasione della pestilenza il popolo fa scempio degli ebrei;

 


1348
REGNO d'INGHILTERRA
Edward III
Albero genealogico

(Windsor 1312 - Sheen, Richmond 1377)
figlio di Edward II e di Isabella di Francia, sorella di Charles IV [il Bello];
1327-77, re d'Inghilterra;
Il Model Parliament, finora monocamerale, viene diviso in due camere: i cavalieri e i borghesi formano la Camera dei Comuni (House of Commons), mentre i rappresentanti di nobiltà e clero entrano a far parte della Camera dei Lord (House of Lords).]
nel 1330 riesce ad assumere direttamente il potere dopo aver costretto all'esilio la madre e fatto giustiziare R. Mortimer;
nel 1337, all'inizio della "guerra dei cent'anni" tra Francia e Inghilterra, si trasferisce nei Paesi Bassi dove viene proclamato re di Francia;
presto gli alti costi della guerra lo inducono a prendere a prestito ingenti somme di denaro dai suoi banchieri fiorentini (Bardi e Peruzzi);
nel 1345, a causa di un malcontento generale di cui si fa portavoce l'arcivescovo di Canterbury J. Stratford, deve cedere alle richieste dei sudditi e sospende le rimesse in danaro ai suoi creditori fiorentini, causando di conseguenza il fallimento dei Bardi e dei Peruzzi;
nel 1347 fonda l'ordine della Giarrettiera;



Camera dei Lord
(House of Lords)
 
Camera dei Comuni
(House of Commons)
 

1348
-


a


1348
REGNO di SCOZIA
David II
Albero genealogico
(Dunfermline 1324 - Edimburgo 1371)
figlio di Robert I (Bruce) e della seconda moglie Elizabeth de Burgh;
1328, ancora bambino [secondo il trattato di Northampton] viene unito in matrimonio con Joanna, figlia del re inglese Edward II;
1329-32, 1341-46, 1357-71, re di Scozia;
nel 1328 Edward III firma il trattato di Nothampton riconoscendolo come re della Scozia indipendente; nello stesso anno si riconcilia col papa;
nel 1332, spodestato da Edward di Baliol, appoggiato da Edward III d'Inghilterra, è costretto a rifugiarsi in Francia dove viene accolto da Philippe VI [il Fortunato o il Pio] che gli offre come residenza Château Gaillard;
nel 1341, aiutato dai suoi sostenitori in Scozia, riesce a rientrare in patria e a riprendere il governo del paese;




Edward di Baliol
Albero genealogico
(† Wheatley, presso Doncaster 1367)
figlio primogenito di Giovanni di Baliol;
1324, dai suoi possessi normanni parte per l'Inghilterra, invitato dal re Edward II con lo scopo di utilizzarlo per riacquistare influenza in Scozia;
1329, solo ora, dopo la morte di Robert Bruce, può intervenire negli affari scozzesi con successo;
1332, con l'aiuto di nobili del paese e con la connivenza del nuovo re inglese Edward III, vince gli scozzesi a Dupplin Moor e viene incoronato re a Scone, dopo aver spodestato David II (Bruce);
1332-41, 1346-56, re di Scozia;
nel 1341, sconfitto, deve restituire il trono a David II (Bruce);






1348
-


a

1348
REGNO di DANIMARCA
Valdemaro IV Atterdag
Albero genealogico
(n. 1320 ca - † 1375)
figlio di Cristoforo II;
visse gli anni della giovinezza in Germania dove il padre si era rifugiato in seguito agli scontri fra la corona e la grande nobiltà;
1340, alla morte di Gert, conte di Holstein e di fatto signore di gran parte della Danimarca, conclude con gli eredi di quest'ultimo un trattato grazie al quale ottiene la corona;
1340-75, re di Danimarca;
riconosciuto re da tutta la popolazione, dà inizio ad una restaurazione del potere monarchico servendosi sia di mezzi diplomatici che della forza;
nel 1341 ca sposa Helvig, dei duchi di Schleswig, avendone in dote lo Jutland settentrionale;


1348
-

1348
REGNO di NORVEGIA e REGNO di SVEZIA
Magnus VII Eriksson
Albero genealogico
(n. 1316 - † 1374)
figlio del duca Erik, della casa dei Folkung, e di Ingeborg unica figlia di re Haakon V di Norvegia;
1319-55, re di Norvegia;
[in seguito alla morte del nonno materno.]
1319-62, re di Svezia (Magnus II Eriksson);
[in seguito alla deposizione dello zio Birger.]
nel 1330, divenuto maggiorenne, conquista lo Halland e la Scania;
nel 1343 gli viene riconosciuta la conquista (1331) dello Halland e della Scania da Valdemaro IV re di Danimarca;
nel 1344 è costretto dalle pressioni dell'aristocrazia a nominare il figlio maggiore Erik erede al trono svedese e il cadetto Haakon VI erede al trono di Norvegia;


1348
-

 

 


1348
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
Alfonso XI [il Giusto]
Albero genealogico

(Salamanca 1311 - Gibraltar 1350, peste)
figlio di Ferdinando IV [el Ajurno] e di Costanca di Portogallo († 1312);
1312-50, re di Castiglia e di León;
[regna a 2 anni]
nel 1325 sposa Constanza di Castiglia (matrimonio poi annullato nel 1327);
nel 1328 sposa Maria di Portogallo;



1348
-
a

1348
REGNO di NAVARRA
Juana II
Albero genealogico
(Château de Conflans 1311 – 1349)
figlia di Louis X, re di Francia, e di Marguerite de Bourgogne († 1315, strangolata);
1328-49, regina di Navarra (Juana II);
nel 1329 sposa Philippe III, conte d’Evreux;
nel 1335 entra in aperto contrasto con la Castiglia, cui contende senza successo la regione di Guipúzcoa, cioè lo sbocco al mare di cui la Navarra è sprovvista;





 
1348
-

1348
REGNO di ARAGONA e di CATALOGNA
Pedro IV [il Cerimonioso]
Albero genealogico
(Balaguer, Lérida 1319 - Barcelona 1387)
figlio di Alfonso IV [il Bonario] e della c.ssa Teresa de Urgel;
1336-45, re d'Aragona;
succeduto al padre, si dedica subito al consolidamento della sua sovranità; stipula subito un trattato con il re di Granada, mantenendo d'ora in poi rapporti generalmente buoni con i musulmani;
nel 1338, luglio, sposa Maria d’Evreux [o Marie di Navarra] († 1347);
nel 1339 pretende un giuramento di vassallagio da Giacomo II re di Maiorca;
1345-87, re d'Aragona e di Catalogna (Pedro III);
in seguito alla ribellione di Giacomo II, re di Maiorca, occupa l'isola;
nel 1347 nelle cortes di Saragozza è costretto a confermare alla unión aragonesa il privilegio già concesso da Alfonso II, cercando quindi rifugio in Catalogna;
morta (aprile) la prima moglie Maria d’Evreux, si risposa (novembre) con Leonor di Portogallo († ott 1348);
1348
Marzo
anche la unión di Valenza lo costringe a nuove pesanti concessioni;
Luglio
a Épila sconfigge la unión di Aragona, appoggiato dai catalani e da una parte della nobiltà aragonese;
Ottobre
muore anche la seconda moglie, Leonor di Portogallo;
Dicembre
a Mislata sconfigge l'unión di Valenza; durante le rappresaglie che seguono egli taglia pubblicamente con il suo pugnale la pergamena contenente i privilegi che gli hanno estorto le uniones [per questo sarà detto anche Pietro del Pugnaletto (el de Punyalet)];


1348
-
a

1348
REGNO di MAIORCA
Giacomo II
Albero genealogico
(† 1349)
figlio di Ferdinando e di Isabella del Peloponneso;
1324-44, re di Maiorca;
si riaccende la crisi con la corona aragonese, della quale lo stato è vassallo sin dalla sua costituzione nel 1262;
nel 1336, a causa della sua ambigua politica estera che cerca di destreggiarsi tra aragonesi, francesi e inglesi, entra presto in conflitto con il cugino Pedro IV [il Cerimonioso] re d'Aragona;
nel 1344 è costretto alla fuga dal cugino Pedro IV [il Cerimonioso],  re d'Aragona e di Catalogna, che incorpora il regno in quello aragonese; vani sono i suoi tentativi per riconquistare i propri domini;


1348
-
a

 


1348
PIEMONTE
Giacomo di Savoia-Acaia
Albero genealogico
(1315 - 1367)
figlio di Filippo I di Savoia-Acaia e di Catherine di la Tour du Pin e Coligny († 1337);
1334-1367, signore di Piemonte;
1334-1367, principe di Acaia [titolare];
[succede al padre sotto la tutela della madre che si è molto adoperata a dividere la lega formatasi contro il marito salvando così lo stato.]
nel 1338 sposa Beatrice d’Este († 1339) (s.f.);
nel 1339, rimasto vedovo, si risposa con Sibylle des Baux (Sibilla del Balzo) († 1361/62);
el 1347 (maggio) Chieri si dona indivisa a lui e al conte di Savoia, Aosta e Maurienne;
nello stesso anno cadono nelle sue mani Savigliano, Cuneo, Mondovì, Alba e Cherasco (conserverà poi soltanto Chieri e Savigliano); persiste l'antica ruggine tra i conti di Savoia ed i principi di Acaia per l'usurpata successione nell'assemblea di Giaveno del 1285;




 
1348
-


1348
Monferrato
Giovanni II Paleologo
Albero genealogico
(? - ?)
figlio del marchese Teodoro I e di Argentina Spinola;
1338-72, marchese di Monferrato;


1348
-

 

1348
MILANO
Luchino I Visconti
Albero genealogico

(1292 - Milano 24.1.1349)
figlio di Matteo I e di Bonacossa Borri;
1315, signore di Pavia;
- 1316, sposa Caterina Spinola († 1317);
- 1318. sposa Elisabetta Fieschi († post 1331);
- 1339, sposa Violante di Saluzzo († post 1339);
1339-49, signore di Milano;
nel 1341, vicario pontificio, ha acquistato Bellinzona, Locarno e Asti;
nel 1346 ha acquistato Parma da Obizzo III d'Este;




 
1348
governatore di Parma è Paganino da Bizzozzero, un vecchio amico (o forse lo diventerà più tardi) di F. Petrarca;

1348
signorie di Verona e Vicenza
Alberto [Alboino ?] II della Scala
Albero genealogico
(1306 - 1352)
figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio;
1312, sposa Agnese († ?), figlia naturale di Enrico II conte di Gorizia.
1329-38, signore di Padova;
1329-52, signore di Verona e Vicenza;
1348
-



1348
signorie di Verona e Vicenza
Mastino II della Scala
Albero genealogico

(1308 - 1351)
figlio di Alboino signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio;
1328, sposa Taddea da Carrara († 1375)
[andata in sposa per volere del padre costrettovi da Cangrande I]
1329-38, signore di Padova;
1332-41, signore di Parma;
1332-37, signore di Brescia;
[per acquisto]
1335-41, signore di Lucca;
[per occupazione, dopo averne rifiutato l’acquisto su proposta di Firenze]
1329-51, signore di Verona e Vicenza;
[associato con il fratello]


 

1348
-



1348
signoria di Padova
Jacopo II da Carrara
Albero genealogico

(† 19/21 dic 1350, pugnalato)
figlio di Nicolò e di Elena della Torre;
ostaggio in Germania, da giovane, viene riscattato a caro prezzo dal padre;
- 1318, sposa Lieta Forzaté († ?), dei conti di Montemerlo;
- 1341, sposa Costanza da Polenta († ?), dei signori di Ravenna;
1345 6 mag - 19 dic 1350, 5° signore di Padova;


 

1348
-




1348
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Andrea Dandolo
Albero genealogico
(30 apr 1306 - Venezia 7 set 1354)
figlio di Enrico;
1343-54, doge di Venezia; [54°]
- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1348
la peste giunge a Venezia: quasi metà dei nobili muore e la città si spopola tanto che viene emanato un decreto in base al quale chi venisse ad abitarvi per due anni godrebbe dei privilegi dei suoi cittadini.
Come se non bastasse, arriva il terremoto le cui scosse, iniziate nel giorno della festività di San Paolo, durano 15 giorni.
Nonostante le calamità, la gente di Capo d'Istria si ribella ma viene sottomessa da Pangrate Giustiniani che invia a Venezia i capi; anche il principe di Croazia Alberto insorge, ma inseguito fin nei suoi domini, è obbligato a chiedere la pace che gli viene accordata previa distruzione di alcuni suoi castelli; inquieto è pure il re d'Ungheria che per aver perso il suo esercito rifiuta gli ambasciatori veneziani inviatigli per riallacciare i rapporti; poiché gli è allora impedito di passare per i domini veneziani nella sua impresa diretta al regno di Napoli, si decide ad accogliere gli ambasciatori e a stablire una tregua con Venezia per dieci anni.




1348
signorie di Ferrara, Modena, Rovigo
Obizzo III
Albero genealogico

(1294-1352)
figlio di Aldobrandino II marchese d'Este, e di Alda Rangoni;
1317, sposa Giacomina Pepoli († 1341);
1317/44-52, signore di Ferrara;
1335-52, signore di Modena;
1335-52, signore di Rovigo;
dal ? è sposato in seconde nozze con Lippa Ariosti († 1347);
1344-46, signore di Parma;

[cedutagli da Azzo di Correggio e ceduta poi a Luchino Visconti]



 

1348
-



1348
REGNO di NAPOLI
Giovanna I
Albero genealogico

(Napoli 1326 - Aversa 1382)
figlia di Carlo d'Angiò duca di Calabria e di Margherita di Valois;
sposata ancora bambina ad Andrea d'Ungheria, fratello di Luigi I il Grande;
1343-81, regina di Napoli;
succeduta a soli 17 anni al nonno Roberto, ha escluso il marito dal governo;
nel 1345 (settembre) il marito Andrea d'Ungheria, viene fatto assassinare ad Aversa, per iniziativa, sembra, di Luigi di Taranto dei reali di Napoli, innamorato della regina;
avuta la notizia ella si reca subito a Napoli dove, ricevute le debite condoglianze dei nobili, dà ordine al conte Ugo Balzo di trovare e punire i mandanti e gli esecutori del delitto; individuati e processati, i colpevoli (due gentiluomini calabresi, Filippa Catanesi con il figlio e con la nipote) vengono messi a morte in carcere; ma le facili o corrotte guardie lasciano fuggire Carlo Artus e Bertrando suo figlio, Corrado di Catanzaro e Corrado Umfredo, gli strangolatori di Andrea, che trovano rifugio presso l'imperatrice di Costantinopoli; sui muri di tutta Napoli vengono affissi gli atti del Consiglio riunitosi subito dopo la fuga degli assassini ed in particolare quanto ha detto Giovanna stessa: «Io stessa mi recherei a fare incatenare quegli assassini, se il mio sesso e la mia dignità me 'l concedessero; ma scriverò all'imperatrice, e gli Artus e i Corradi morranno».
Ciò nonostante viene sospettata d'intesa con gli assassini del marito [anche se i giureconsulti contemporanei Baldo e Angelo da Perugia la ritengono innocente] e viene quindi attaccata dal cognato Luigi I d'Ungheria;
1348
Gennaio
15
, passata frattanto a nuove nozze con Luigi di Taranto, fatto Carlo duca di Durazzo, viceré di Napoli e consegnato a lui e agli altri reali il figlioletto affinché lo presentino al re d'Ungheria, fugge nel feudo di Provenza dove ottiene da papa Clemente VI la dispensa per la consanguineità nonché l'assoluzione dall'accusa di uxoricidio;
un legato apostolico viene inviato in Ungheria per trattare la pace;
subito dopo tuttavia, "venduta" la città di Avignone al papato per soli ottantamila fiorini d'oro di Firenze, torna con il marito a Napoli dove i sudditi, malmenati da Gilforte Lupo, si sono ribellati, e con l'aiuto di Niccolò Acciaiuoli, gran siniscalco del regno, tenta di ristablire l'autorità regia sul paese ancora corso dalle milizie ungheresi e dilaniato dai contrasti della grande feudalità;



1348
-


La peste, comparsa in Sicilia già nello scorso dicembre,
raggiunge ora Napoli.

 


1348
REGNO di SICILIA
Ludovico
Albero genealogico

(† Iacchi 1355)
figlio di Pietro II d'Aragona e di Elisabeth di Carinzia († 1349);
1342-55, re di Sicilia;
sotto la tutela dello zio Giovanni che viene nominato Vicario Generale del Regno;
1347, re di Trinacria;
nel 1347, con la pace la Sicilia deve riprendere il titolo di Re di Trinacria e il suo sovrano deve riconoscere di essere vassallo della Chiesa e del Regno di Napoli; alla fine dell'anno compare la peste che presto raggiunge Napoli.
1348
la morte dello zio Giovanni, duca, tutore di Ludovico e Vicario Generale del Regno, rende inoperose le clausole del trattato risparmiando alla Sicilia condizioni umilianti; si riaccende tuttavia violenta la rivalità tra le due fazioni (latina/italiana e catalana) le quali mirano al Vicariato e alla tutela di Ludovico;
dopo sanguinose vicende tra gli Alagona (origine catalana) e i Chiaromonte (origine latino/italiana) esce vittorioso Blasco di Alagona che riunisce a Catania il Parlamento dal quale fa riconoscere Vicaria del Regno Costanza, sorella di Ludovico e Badessa del monastero di S. Chiara in Messina; la soluzione non appaga i partiti opposti che continuano a dilaniarsi anche dopo la morte di Ludovico;

1348
-





Torna su

grande compagnie

«segue da 1342»
1348, la stessa grande compagnie, condotta da Guarnieri d'Urslingen, si ritrova nel Regno di Napoli, a seguito di disordini scoppiati nell'esercito di Luigi d'Ungheria.
«segue 1360»

Nuova Ricerca