Papa
Celestino V,
santo
(1294)
Pietro
Angeleri da Morrone (Isernia 1215 ca-Castello di Fumone,
Frosinone 1296)
di origine contadina, entra nel monastero di Santa Maria di Faifoli;
1250 ca, si ritira nella grotta del monte Morrone, presso Sulmona.
Con un certo numero di seguaci, fonda sulla Maiella una piccola comunitŕ
eremitica che osserva la regola di san Benedetto riformata;
1263, la congregazione viene approvata;
1292, la sua fama viene ampliata ad arte dagli Angioini di Napoli che
sollecitano la riforma spirituale della chiesa;
1294,
5 luglio, ancora prete, viene eletto papa;
concede ai "fraticelli" (frazione dei francescani spirituali)
di vivere come comunitŕ separata (col nome di pauperes eremitae domini
Celestini);
in seguito ad una sua profezia e alla pressione del cardinale
Latino Malabranca Orsini, sembra
avviare le migliori speranze di un rinnovamento spirituale.
Ci crede pure Iacopone da Todi che gli
invia una lauda.
Inesperto di cose di governo, sotto pressione di
Carlo II d'Angiň, si convince a fissare a Napoli la sede pontificia;
13 dicembre, dopo cinque mesi e otto giorni di pontificato, grazie
ad un escamotage giuridico [emana una costituzione che accorda ai pontefici
la libertà di abdicare] lascia la tiara a Benedetto
Caetani: Bonifacio VIII. che lo
vuole tuttavia accanto a sé in domicilio coatto.
1295, fugge, riuscendo però a rimanere nascosto soltanto
due mesi; poi riesce ad imbarcarsi su un veliero che parte per la Dalmazia
ma la nave naufraga sulle coste della Capitanata per cui, riconosciuto,
viene tradotto ad Anagni sotto buona scorta e consegnato a Bonifacio
VIII che lo accoglie amorevolmente ma lo mette sotto chiave in
una camera vicino alla sua;
agosto, per le sue continue proteste o forse per altro motivo
viene confinato nel castello di Fumone, presso Ferentino;
1296, 19 maggio, in seguito ad un ascesso, muore nel malsano carcere.
Per ordine del nuovo papa il suo coprpo viene trasfeito con pompa solenne
a Ferentino e sepolto prima nella chiesa di Sant'Antonio, poi n quella
di Sant'Agata nella stessa città e infine nel monastero ddei
Celestii di Aquila.
[Il suo cuore rimane a Ferentino e la sua mascella inferiore, con un
dente conservatosi bianchissimo, viene inviata ai Celestini di Parigi.
Molti dubbi rimangono tuttora sui rapporti intercorsi tra Celestino
V e Bonifacio VIII.
[Sarà canonizzato il 5 maggio 1313 in Avignone da Clemente
V.]
Papa
Bonifacio VIII
(1294-1303)
Benedetto
Caetani (Anagni, Frosinone 1235 ca-Roma 1303)
di nobile famiglia romana;
1264, incarichi al servizio di legati in Francia;
1265-68, incarichi al servizio di legati in Inghilterra;
1281, cardinale diacono di San Nicola in Carcere Tulliano;
1291, cardinale prete del titolo dei santi Silvestro e Martino;
1294,
19 dicembre, eletto papa, alle dimissioni di Celestino
V (dopo «il gran rifiuto», che lascia adito a varie leggende)
[il segreto di Celestino V].
Deve difendere la libertas ecclesiae ed il potere del papa su
tutti i potentati della terra; gli si contrappone, da parte di
Filippo il Bello, il potere sovrano
del re e dello stato; intorno a tale scontro si forma una letteratura
polemica di eccezionale importanza.
Fa inventariare la biblioteca papale, che contiene 443 codici:
il catalogo, destinato a crescere rapidamente, documenta una rilevante
presenza di opere scientifiche (astronomia, agricoltura, medicina eccetera).
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ANNO 1294
CINA
Kubilai
[Dinastia Yuan]
1259-79, gran khan dei Mongoli;
1279-95, imperatore della Cina;
1294, sottomessa interamente la Cina, i suoi eserciti non ce la
fanno con il Giappone ma ottengono facilmente la sottomissione
della Corea, della Cambogia e dell'Annam;
segue
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GIAPPONE
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