Papa
Innocenzo IV
(1243-54)
1245
I frati francescani vengono inviati in Oriente, sempre più di frequente,
attraverso Trebisonda. L'instaurarsi dei legami fra Trebisonda e il papato
è spiegato dal fatto che in questi anni si sta consolidando lo
stato mongolo degli Ilkhan, possibile alleato
contro gli Ajubidi. La strada più
comoda per la loro capitale, Tabriz, passa attraverso Trebisonda che riconosce
la sovranità degli Ilkhan. E risale
proprio a quest'epoca un'intensa attività missionaria degli ordini
mendicanti ad oriente dell'Asia minore, favorita da Innocenzo
IV.
Marzo
21, la bolla Cum hora undecima, contiene privilegi
e raccomandazioni per i minoriti che partono per l'Oriente;
25, viene composta l'epistola
papale Cum simus super rivolta all'episcopato delle Chiese cristiane
d'Oriente, con l'invito a recarsi al I Concilio di Lione,
dove ci si propone di proclamare solennemente l'unone delle Chiese bizantina
e cattolica, sulla base del riconoscimento del primato del papa.
[vedi Unione di Lione.]
Nello stesso anno invia due ambasciatori al gran chan bulgaro Coloman,
con l'invito a unirsi ad una spedizione di guerra comune con i cristiani
contro i musulmani. Uno degli ambasciatori, Lorenzo
Portugal, forse, si mette in cammino attraverso Trebisonda, e può
ricevere le lettere per Manuele I. Anche
il domenicano Azzelino da Cremona, che deve
trasmettere l'epistola Cum simus super in Georgia, può
recapitarle.
Concilio
Ecumenico
di Lione (I)
1245
papap Innocenzo IV:
- depone Federico II sciogliendo i suoi sudditi
dal giuramento di fedeltà e contrasta suo figlio Corrado
IV, re di Germania;
- delibera soccorsi ai crociati. |
ANNO 1245
CINA
Li-Tsung
[Dinastia Sung]
?-?, imperatore della Cina;
[Dal 1138 regna nella parte
a sud, con capitale Hang chou.]
1245, guerra con i mongoli;
Mongolia
Torägänä
vedova di Ogadei
ottiene la reggenza;
1241-46, katun (imperatrice) dei
Mongoli;
1245,
segue
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GIAPPONE
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– Ruggero di Lauria (Lauria o Scalea
1245 ca-Catalogna 1305) ammiraglio siciliano, legato alla dinastia sveva;
1266, dopo la sconfitta di Manfredi,
si trasferisce alla corte d'Aragona presso Costanza
di Svevia, sposa di Pietro III;
1282, scoppiata la " guerra del vespro",
che opporrà a lungo Aragonesi e Angioini per il possesso della Sicilia,
è posto da Pietro a capo della flotta;
1283, è vittorioso presso Malta;
1284, nelle acque napoletane cattura lo stesso Carlo
lo Zoppo, reggente del regno, molti nobili del seguito e un immenso
bottino;
1285, sconfigge lungo le coste catalane, per mare e per terra, l'esercito
francese di Filippo III l'Ardito che, in
appoggio agli Angiò, ha tentato una spedizione contro la stessa Aragona;
morto Pietro, resta al servizio del figlio
Giacomo;
1287, riporta nuove vittorie presso Augusta e Castellamare di Stabia;
1295, anche dopo il trattato di Anagni, con cui Giacomo
accetta di restituire la Sicilia agli Angioni, resta con quest'ultimo;
1296, nel conflitto che scoppia fra la Sicilia (dove è eletto re indipendente
Federico II, fratello di Giacomo
d'Aragona) e il re aragonese, rimane fedele a quest'ultimo e ne
ottiene generoso compenso alla confisca dei propri beni sull'isola;
1300, combatte contro i rivoltosi siciliani vincendo a Capo d'Orlando;
1301, vince a Ponza;
1302, dopo che la pace di Caltabellotta
pone termine alla guerra, si ritira in Catalogna, dove muore.
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