1301
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(Venezia 1250 ca - 1301)
figlio di Stefano e di Tommasina Morosini, viene educato a Venezia;
1290-1301, re d'Ungheria;
1301
alla sua morte, essendo l'ultimo degli Árpád in linea maschile, la monarchia ungherese è in stato di collasso; suo erede al trono è Caroberto di Angiò, figlio di Charles Martell († 1295).

(1289 - Olomouc 1306)
figlio di Václav II e di Jutta von Habsburg;
1301-05, re d'Ungheria (Vencel);



1305-06, re di Boemia e di Polonia;

(1271 - Old Town, Praga 1305)
figlio di Premysl II Otakar e di Kunigunde di Halicz;
1278/83-1305, margravio di Moravia (Václav = Venceslao);
1278-1305, re di Boemia;
1300-05, re di Polonia;
[grazie al favore di Albrecht I d'Asburgo.]
1301
perseguendo il disegno di una grande monarchia europea governata da Praga, ottiene per il figlio la corona d'Ungheria dove si è appena estinta, con la morte di Andrea III, la dinastia degli Árpád; gli si oppone pero Albrecht I d'Asburgo e soprattutto la Santa Sede che sostiene invece le pretese al trono d'Ungheria di Carlo Roberto (o Caroberto) d'Angiò;

(Burghausen 1261 - Landshut 1312)
figlio di Heinrich I e di Elisabeth di Ungheria;
1290-1312, duca di Lower Baviera;




1305-08, re di Ungheria [Béla III];

(Nicea, Asia Minore 1258 - Costantinopoli 1332)
figlio di Michele VIII;
1272-82, coimperatore;
1282-1328, imperatore;
-1296-1303, guerra infruttuosa contro Venezia;

(n. 1277 - Tessalonica 1320)
nipote di Michele VIII;
1294-1320, coimperatore;

(? - ?)
figlio di Giovanni II;
1297-1330, gran comneno di Trebisonda - autokrátor dei romani;
sotto il suo dominio ormai si trova soltanto il territorio ad est di Chirisonda (Giresun), città, la seconda dell'impero per importanza, che egli riesce a salvaguardare;

(Castello di Bourget 1253 ca - Avignone 1323)
figlio di Tommaso II e di Beatrice Fieschi;
nel 1272 sposa Sibilla di Beaugé († 1294), erede di Bresse;
1285-1323, conte di Savoia, Aosta e Maurienne, Aosta e Maurienne;
[creato dall’imperatore Enrico VII, per aver fatto levare l’assedio di Rodi ai Turchi.]
1291-1323, signore di Berna;
[dopo aver occupato Morat.]






1310-23, conte di Asti; 1310-23, principe imperiale e vicario in Lombardia;

[stabilisce la successione per via primogenita maschile]

(Seville 1285 - Jaen 1312)
figlio di Sancho IV [il Bravo] e di Maria Alfonsa signora di Molina y Mesa;
1295-1312, re di Castiglia e di León;
[regna a 10 anni]

(Valencia 1267 - Barcelona 1327)
secondogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi re di Sicilia;
1285-1296, re di Sicilia (Giacomo I)
1291-1327, re d'Aragona;

(Barcellona 1243 - Palma de Majorca 1311)
figlio cadetto di Giacomo I [il Conquistatore] e di Iolanda o Violante d’Ungheria;
1262-1311, re di Maiorca;
[regno vassallo alla corona di Aragona, costituito nel 1262]
nel 1272 sposa Esclaramunde de Foix;
conte di Roussillon e Cerdagne;
signore di Montpellier;

1301
viene spedito a Costantinopoli Belletto Giustiniani con 37 galee per ottenere dall'imperatore Andronico il risarcimento dei danni inferti ai mercanti veneziani per vendetta in seguito all'attacco di sorpresa fatto da Ruggero Morosini a Pera e Foggia; poiché l'imperatore si rifiuta di assecondare le richieste veneziane, Giustiniani, sottomesse molte navi greche, mette a ferro e fuoco gran parte del territorio soggetto all'impero; spaventato dalle lamentele dei sudditi e dal pericolo di ulteriori e maggiori danni al suo impero, Andronico chiede subito la pace a Venezia e così l'armata può ritornare in città con ricche spoglie;
per decisione del Maggior Consiglio, il denaro sottratto ai mercanti trapesuntini nel 1296 dall'ammiraglio Giovanni Soranzo viene ripartito tra quei veneziani i cui beni erano stati rapinati (o sequestrati) a Trebisonda nel 1295;
[I veneziani contano su di un risarcimento più completo dei danni da parte del nuovo gran comneno Alessio II ma Matteo Polo riceverà soltanto 1.000 iperperi e solo verso il 1309.]

(n. 1248 - Napoli 1309)
figlio di Carlo I d'Angiò e della sua prima moglie Beatrice di Provenza;
1285-1309, re di Napoli;
1285-1309, re di Gerusalemme [titolare];

(n. 1272 - presso Paternò, Catania 1337)
figlio di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi;
1296-1337, re di Sicilia;