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Ludwig BECK

(Biebrich, Wiesbaden [Renania] 29 giugno 1880 – Berlino 21 luglio 1944)

generale tedesco;

[Figlio di un ingegnere metallurgico, di religione protestante.
Coniuge: il 12 maggio 1916 sposa Amalie Pagenstecher (?-16 nov 1917), figlia di un commerciante di Brema (dopo una breve luna di miele torna subito al fronte).
Figlia:
. Gertrud (1917-?)


[Le sue decorazioni comprendono la Croce di Ferro di prima classe e l'ordine degli Hohenzollern.]

1886-98
scuole a Biebrich e presso l'Humanistiches Gymnasium;

1898
12 marzo, entra nel 15° reggimento artiglieria da campagna prussiano; allievo della Kriegsschule Neisse;

1899
18 agosto, sottotenente;

1902
1° ottobre, scuola d'artiglieria e genio, Charlottenburg;

1903
18 settembre, aiutante di battaglione, 15° Rgt artiglieria da campagna;

1908
1° ottobre, Kriegsakademie;

1909
17 settembre, tenente;

1911
1° luglio, 15° Rgt artiglieria da campagna;

1912
marzo, Berlino, S.M. Generale;

1913
1° ottobre, capitano;

1914

1914 luglio - novembre 1918I Guerra Mondiale

2 agosto, ufficiale di S.M. Generale presso VI corpo d'armata di riserva;

1915
ufficiale di S.M. Generale presso la 117ª e 13ª divisione di riserva;

1916
ufficiale di S.M. Generale presso il gruppo d'armate "Deutscher Kronprinz" con il magg. Max von Viebahn;
12 maggio, sposa Amalie Pagenstecher;

1917
nacque la figlia Gertrud;
16 novembre, la signora Amalie Pagenstecher muore;

1918
18 aprile, maggiore;

1918-19
Berlino, S.M. Generale;

1919
aprile, i Freikorps e alcune unità regolari vengono riunite in un un'unica forza chiamata la "Reichswehr" - difesa del Reich [Forze armate del Reich];
28 giugno, trattato di pace di Versailles o Diktat (come chiamato in Germania);
[Dalla sua forza di smobilitazione di 200.000 uomini, il nuovo piccolo esercito di sicurezza interna, concesso alla nuova repubblica tedesca dal trattato di Versailles, è costituito di 100.000 uomini (4.000 ufficiali e 96.000 soldati con ferma volontaria di dodici anni, organizzati in 7 divisioni di fanteria e 3 di cavalleria.
Non può disporre di carri armati, artiglieria pesante, aviazione, aggressivi chimici. Inoltre è privo dello stato maggiore generale, o grande stato maggiore.
Tutte le restrizioni imposte dalle nazioni alleate vincitrici del conflitto 1914-1918 saranno progressivamente superate.]

1920
marzo, Berlino, (Kapp-Putsch): tentativo di un colpo di stato di estrema destra da parte di Wolfgang Kapp;
giugno, è già all'opera il Truppenamt (Ufficio truppe) creato dal generale H. von Seeckt;
[Ufficio truppe, in realtà un vero e proprio stato maggiore generale camuffato.]

1921

assegnato ad incarichi speciali dal gen. H. von Seeckt;

1922
20 ottobre, Münster, comandante di battaglione, 6° Rgt d'artiglieria;

1923
15 aprile, tenente colonnello;
1° ottobre, direttore dell'addestramento degli ufficiali di S.M., Wehrkreis VI;

1925
1° ottobre, capo di S.M., Wehrkreis IV;

1929
1° ottobre, Fulda, comandante del 5° Rgt d'artiglieria;
1° novembre, colonnello;
[Nel processo a carico dei tenenti Scheringer, Ludin e Wendt, tre giovani ufficiali accusati di diffondere il nazismo nell'esercito, parla in difesa del primo: cosa che, essendo questi un ufficiale al suo comando, è obbligato a fare. Poiché va al di là del dovere militare, dimostrando simpatia per le idee dell'ufficiale, il ministro della difesa Groener vorrebbe destituirlo immediatamente. Quest'ultimo viene dissuaso da Kurt von Hammerstein-Equord, capo di stato maggiore generale e grande ammiratore delle qualità di Beck.]

1931
1° febbraio, maggior generale;

1931-32
preparazione del manuale:

T.F. o Die Truppenführung (1931-32, manuale militare)

1932
1° ottobre, Francoforte sull'Oder, comandante della 1ª divisione di cavalleria;
1° dicembre, tenente generale;

1933
30 gennaio, A. Hitler è nominato cancelliere dal presidente del Reich P.L. von Hindenburg;
[L'avvento al potere del Führer è da lui definito «il primo raggio di luce dal 1918»; noncurante della conferenza sul disarmo di Ginevra organizzata sotto l'egida della Società delle Nazioni, vede infatti con favore il riarmo delle forze armate, ritenendo peraltro impossibile realizzare questo progetto mediante un'alleanza con i nazionalsocialisti.]

27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]

1° ottobre, Chef des Truppenamts - capo di S.M. Generale;

1934
capo di S.M. dell'esercito, nominato da A. Hitler;
30 giugno, "notte dei lunghi coltelli";

1935
1° luglio, Chef des Generalstabs des Heeres;
1° ottobre, General der Artillerie;

1937
16-20 luglio, viaggio a Parigi, colloqui (parla inglese e francese) con il maresciallo Pétain, il gen. Gamelin e il ministro della guerra Daladier;

1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
4 febbraio, quando A. Hitler volge l'attenzione verso la Cecoslovacchia, egli fa pervenire a W. von Brauchitsch, appena nominato comandante in capo (capo di Stato Maggiore) dell'esercito, una nota critica altamente dissuasiva;

marzo, A. Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria; "Anschluss"

maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A. Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania "incorporerà la Cecoslovacchia;
[I piani d'invasione della Cecoslovacchia sono designati come "caso verde".]

come capo di S.M. Generale egli ribadisce che una nuova guerra significherebbe una disfatta facendo con questo imbestialire il Führer che risponde secco: «L'esercito è lo strumento della politica: deve obbedire e non discutere!»;
a questo punto è suo intento riunire sotto una bandiera tutti i generali tedeschi e indurli a un'azione comune; si sarebbero presentati compatti davanti a A. Hitler per avvertirlo che essi non intendono partecipare al gioco mortale;
egli parla con i dodici generali più anziani della Wehrmacht: li trova d'accordo;

purtroppo, in caso di bisogno, egli non può esercitare alcuna autorità sulle truppe senza l'ausilio dei generali; come capo di Stato Maggiore Generale non dispone di alcuna formazione armata, non ha alcuna autorità di comando; tale autorità sta nelle mani dele Generalissimo W. von Brauchitsch;
egli scrive quindi a W. von Brauchitsch che intende redigere un memorandum dal titolo "Contro la politica di guerra, la bonzocrazia delle SS e i metodi da Ceka". Bisogna notificare il memorandum ai generali comandanti e discutere poi tutti assieme come si possa costringere A. Hitler a desistere dalla sua azione guerrafondaia;

30 giugno, durante la crisi dei Sudeti, riceve, come altri comandanti, una direttiva di A. Hitler che prevede, se necessario, l'annientamento della Cecoslovacchia entro breve tempo;
estate, come capo di S.M. Generale, organizza, assieme ai comandanti di divisione, generali von Hammerstein e E. von Witzleben , e al comandante del VI corpo d'armata G. von Kluge, un complotto organizzato con l'esponente di destra Carl Gördeler e Ernst von Weizsacher, del ministero degli Esteri, che ha lo scopo di arrestare A. Hitler e instaurare un governo democratico antinazista.
Tutto fallisce a causa del governo inglese che non accetta le proposte dei cospiratori e, proprio quando questi sono sul punto di agire, Chamberlain a Monaco persuade i leader francesi ad accettare le richieste tedesche di inglobare i Sudeti, appartenenti alla Cecoslovacchia;

agosto, ai primi del mese W. von Brauchitsch invita a casa sua i dodici generali più importanti e comincia a leggere il memorandum ma, temendo le conseguenze, non ne espone i preamboli precisi lasciandolo così solo… e A. Hitler viene a sapere tutta la storia;
[In pratica i generali presenti hanno udito soltanto un esposto della pericolosa situazione del momento; un monologo sul fatto che la grandi potenze sarebbero presto o tardi scese in campo contro la Germania se questa fosse entrata in Cecoslovacchia.]

15 agosto, A. Hitler affronta i generali di grado più elevato e afferma che i loro timori sono infondati;
18 agosto, in un'ultima tempestosa riunione egli si rifiuta di prestare ulteriormente il suo servizio e inoltra domanda di dimissioni che ovviamente il Führer accetta a condizione che la cosa sia tenuta segreta.;
27 agosto, passa le consegne al General der Artillerie F. Halder;
[Anche questi però avversa i piani bellici di A. Hitler allo stesso modo del suo predecessore.
F. Halder, appoggiato da lui, elabora un "piano" [vedi agosto 1938] che dovrebbe scatenare un colpo di Stato contemporaneamente alla messa in moto del "caso verde".]

1-30 settembre, ha il comando temporaeo della 1ª armata (Vallo Occidentale);
29 settembre, viene firmato il patto di Monaco;

31 ottobre, in congedo con il grado di generale d'armata;
ritiratosi nell'ombra, gravita verso l'area di opposizione interna al nazismo riunita nel Mittwochgesellschaft, giungendovi a svolgere un ruolo sempre più determinante;

9-10 novembre, Kristallnacht "notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E. vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]

1939

1939 settembre - aprile 1945II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

1941

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia;

1942
20 gennaio, Conferenza di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della " Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno nella Shoah.];

1943
13 marzo, è uno degli ispiratori dell'attentato a A. Hitler;

 


1944
6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;

è il cervello della fallita congiura culminata nell'attentato ad A. Hitler;


20 luglio, "Operazione Valchiria": Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A. Hitler;

21 luglio, arrestato per ordine del gen. Friedrich Fromm (comandante dell'esercito territoriale) è invitato ad uccidersi: tenta una prima volta, davanti a tutti, ma il colpo lo ferisce soltanto. Sostenuto da due soldati, è costretto ad attendere la fucilazione degli altri congiurati prima che gli sia concessa da un sergente una seconda arma con cui finirsi.

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