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ANNO 2000

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE Bancarella Libri usati
Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Radio-TV

Papa Giovanni Paolo II
(1978-2005)

segretario di Stato: cardinale Angelo Sodano;

direttore dell'Entità e di Sodalitium Pianum: mons. Pedro López Quintana;

"popolo di Seattle" «segue da 1999»
altri incontri:
2000, gennaio, Davos;
settembre, Praga;
«segue 2001»

Pena di morte

Le condanne a morte sono 1.907:
- Cina, più della metà
- Iraq, 500 per fucilazione (ma gli oppositori dicono 2.000)
- Iran, 153 (impiccagioni e fucilazioni)
- Arabia Saudita, 121 (decapitazioni pubbliche con un colpo di scimitarra)
- Stati Uniti, 85 (iniezione letale e sedia elettrica)
- Afghanistan, 30
- Congo, 20
- Pakistan, 17
- Liberia, 14
ecc., ecc.


2000
UNIONE EUROPEA
V LEGISLATURA - (1999-2004)
Stati Membri
Seggi
[dal 1952]
       
01
Belgio      
25
02
Francia      
87
03
Germania      
99
04
Italia      
87
05
Lussemburgo      
6
06
Paesi Bassi      
31
[dal 1973]
     
07
Danimarca      
16
08
Regno Unito      
87
09
Irlanda      
15
[dal 1981]
     
10
Grecia      
25
[dal 1986]
     
11
Portogallo      
25
12
Spagna      
64
[dal 1995]
     
13
Austria      
21
14
Finlandia      
16
15
Svezia      
22
Totale Deputati
626

 

2000
V LEGISLATURA - (1999-2004)
- Deputati Italiani (87) -
PPE - Gruppo del Partito Popolare Europeo (Democratico-Cristiano) e Democratici Europei
21
Silvio Berlusconi
(1999 -20 giu 2001)
Renato Brunetta
Luigi Cesaro
Raffaele Costa
Marcello Dell'Utri
Enrico Ferri
Francesco Fiori
vicepresidente

Raffaele Fitto
(1999 - 20 giu 2000)

subentra
Generoso Andria
(2000 21 giu - 2004)
Giuseppe Gargani
Jas Gawronski
Giorgio Lisi
Mario Mantovani
Mario Mauro
Francesco Musotto
Giuseppe Nisticò
Guido Podestà
Amalia Sartori
Umberto Scapagnini

Vittorio Sgarbi
(1999 - 11 giu 2001)

Antonio Tajani
Stefano Zappalà
4
Guido Bodrato
Luigi Cocilovo
Ciriaco De Mita
Franco Marini
2

Rocco Buttiglione
(1999 - 10 giu 2001)

Vitaliano Gemelli
2

Pier Ferdinando Casini
(1999 - 2 lug 2001)

Raffaele Lombardo
1
Michl Ebner
1
Carlo Fatuzzo
1
Clemente Mastella
1
Giuseppe Pisicchio
Totale Membri
33
Gruppo del Partito del Socialismo Europeo
15
Massimo Carraro
Giovanni Claudio Fava
Fiorella Ghilardotti
Renzo Imbeni
Vincenzo Lavarra
Pasqualina Napoletano
vicepresidente
Giorgio Napolitano
Elena Ornella Paciotti
Giovanni Pittella
Giorgio Ruffolo
Guido Sacconi
Bruno Trentin
Gianni Vattimo
Walter Veltroni
Walter Veltroni
1
Enrico Boselli
Claudio Martelli
(1999 - 29 ago 2000)
[per poi aderire al gruppo dei "Non iscritti"]
 
Totale Membri
16
Gruppo del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori
6

Massimo Cacciari
(1999 - 26 mag 2000)

subentra
Luciano Caveri
Union Valdôtaine
(2000 21 giu - 2004)
Paolo Costa
vicepresidente
Antonio Di Pietro
Pietro-Paolo Mennea
(1999 - 3 feb 2002)
Giovanni Procacci
Francesco Rutelli
1
Luciana Sbarbati
1
Marco Formentini
(1999 6 ott - 2004)
[ex Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori
 
Totale Membri
8
 
Gruppo "Unione per l'Europa delle nazioni"
8
Roberta Angelilli
Sergio Berlato

Gianfranco Fini
(1999 - 10 giu 2001)

Cristiana Muscardini
(vicepresidente dal 21.09.2000)
Nello Musumeci
Mauro Nobilia
tesoriere
Adriana Poli Bortone
Franz Turchi
1
Mariotto Segni
Totale Membri
9
 
GUE-NGL - Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica
4
Fausto Bertinotti
Giuseppe Di Lello Finuoli
Luisa Morgantini
Luigi Vinci
Partito dei Comunisti Italiani

2
Armando Cossutta
Lucio Manisco
Totale Membri
6
 
Gruppo Verde/Alleanza Libera Europea
2
Giorgio Celli
Reinhold Messner
Non Iscritti
1
Roberto Felice Bigliardo
(1999 - 1° ott 2001)
7
Emma Bonino
Marco Cappato
Gianfranco Dell'Alba
Benedetto Della Vedova
Olivier Dupuis
Marco Pannella
Maurizio Turco
4
Umberto Bossi
(1999 - 10 giu 2001)
Mario Borghezio
(1999 - 14 giu 2001)
Gian Paolo Gobbo
Francesco Enrico Speroni
1
 
Claudio Martelli
(2000 30 ago - 18 dic 2001)
[ex Partito del Socialismo Europeo]
 
Totale Membri
13
 
Totale Deputati Italiani
87

Note

 

 
UNIONE EUROPEA
 
PARLAMENTO
EUROPEO
Eletti direttamente a suffragio universale ogni 5 anni, i membri del Parlamento europeo rappresentano i cittadini dell'UE. Il Parlamento, insieme al Consiglio dell'Unione europea, è una delle principali istituzioni legislative dell'UE.
Il Parlamento europeo ha tre funzioni principali:

discutere e approvare le normative europee insieme al Consiglio
controllare le altre istituzioni dell'UE, in particolare la Commissione, per accertarsi che agiscano democraticamente
discutere e adottare il bilancio dell'UE insieme al Consiglio.

Il Parlamento europeo (chiamato anche Europarlamento) è l'assemblea legislativa dell'Unione europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione europea, costituisce una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione.
Tuttavia, i l

     
 
CONSIGLIO
EUROPEO
 
Le riunioni del Consiglio europeo sono essenzialmente dei vertici durante i quali i leader dell'UE definiscono le priorità politiche e le principali iniziative. In genere sono previste quattro sessioni l'anno, presiedute da un presidente permanente.
Di cosa si occupa?

Il Consiglio europeo ha una duplice funzione: definire gli orientamenti e le priorità politiche generali dell'UE e gestire questioni complesse o delicate che non possono essere risolte a livello di cooperazione intergovernativa.

Sebbene influenzi l'agenda politica dell'UE, non può approvare atti legislativi.

Chi ne fa parte?

Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo dei paesi membri, dal presidente della Commissione e dal Presidente del Consiglio europeo stesso, che presiede le sessioni. Anche l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza English partecipa ai lavori.

W__________________

Il Consiglio europeo è un organo che si riunisce periodicamente per esaminare le principali problematiche del processo di integrazione europea. Con il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1º dicembre 2009, è una delle istituzioni dell'Unione europea e ha un presidente, eletto per due anni e mezzo.

 
CONSIGLIO
dell'UNIONE EUROPEA
 
Il Consiglio dell'Unione europea, detto anche Consiglio UE, è l'istituzione in seno alla quale i ministri di tutti i paesi dell'UE si riuniscono per adottare le normative e coordinare le politiche.
Non va confuso con:
il Consiglio europeo: un'altra istituzione dell'UE, che riunisce i capi di Stato e di governo all'incirca quattro volte l'anno per discutere le priorità politiche dell'Unione
il Consiglio d'Europa: non è un'istituzione dell'UE.
Di cosa si occupa?

Approva la legislazione dell'UE
Coordina le politiche economiche generali dei paesi membri
Firma accordi tra l'UE e gli altri paesi
Approva il bilancio annuale dell'UE
Elabora la politica estera e di difesa dell'UE
Coordina la cooperazione fra i tribunali e le forze di polizia nazionali dei paesi membri.

     
     
     
     
   
 
COMMISSIONE
EUROPEA
(1999 16 set - 31 ott 2004)
 

La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell'Unione europea. La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'UE nel suo insieme. Prepara le proposte per nuove normative europee. Gestisce il lavoro quotidiano per l'attuazione delle politiche UE e l'assegnazione dei fondi.

Composizione politica (su 19)

6 - PPE (Partito Popolare Europeo),
7 - PSE (Partito del Socialismo Europeo),
4 - ALDE (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa),
1 - FEPV (Federazione Europea dei Partiti Verdi).

 
 
 
Romano
Prodi
Presidente
 
 
ALDE
 
 
ITALIA
 
 
I Democratici
 
Riforma amministrativa
Relazioni con il Parlamento, trasporti ed energia
Questioni economiche e monetarie
Neil
Kinnock
Vice presidente

Loyola
de Palacio

Vice presidente
Pedro
Solbes
PSE
PPE
PSE
REGNO UNITO
SPAGNA
SPAGNA
Labour Party
PP
PSOE
Politica regionale
Mercato interno, fiscalità e unione doganale
Ricerca
Michel
Barnier
Frits
Bolkestein

Philippe
Busquin

PPE
ALDE
PSE
FRANCIA
PAESI BASSI
BELGIO
UMP (Union pour un mouvement populaire)
VVD (Volkspartij voor Vrijheid en Democratie)
PS (Parti Socialiste)
Sanità e protezione dei consumatori
Occupazione e
Affari sociali
Agricoltura, sviluppo rurale e pesca
David
Byrne

Anna
Diamantopoulou

Franz
Fischler

AEN
PPE
PPE
IRLANDA
GRECIA
AUSTRIA
Fianna Fáil
ND (Nea Dimokratia)
ÖVP
Commercio
Imprese e società dell'informazione
Concorrenza
Pascal
Lamy

Erkki
Liikanen

Mario
Monti
PSE
PSE
-
FRANCIA
FINLANDIA
ITALIA
PS
SDP (Suomen Sosialidemokraattinen Puolue)
Indip.
Sviluppo e aiuto umanitario
Relazioni esterne
Istruzione e cultura
Poul
Nielson
Chris
Patten

Viviane
Reding

PSE
DE
PPE
DANIMARCA
REGNO UNITO
LUSSEMBURGO
SD
(Socialdemokraterne)
Conservatori
CSV (Chrëschtlech Sozial Vollekspartei)
Bilancio
Allargamento
Giustizia e Affari interni
Michaele
Schreyer
Günter
Verheugen

António
Vitorino

FEPV
PSE
PSE
GERMANIA
GERMANIA
PORTOGALLO
Grünen
SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands)
PS
Ambiente
Margot
Wallström
PSE
SVEZIA
SAP (Sveriges Socialdemokratiska Arbetareparti)
-

Note:
- 1999, 15 marzo, la Commissione è costretta, in anticipo rispetto alla scadenza naturale del proprio mandato, alle dimissioni.
Alcuni membri della Commissione sono infatti travolti da uno scandalo di corruzione; in particolare la francese Edith Cresson, rifiutandosi di dimettersi, costringe l'intera Commissione a una dimissione collettiva.
Lo spagnolo Manuel Marín diviene Primo Commissario ad interim fino al settembre 1999, quando entra in carica la Commissione Prodi.

 


Legenda
PARTITI EUROPEI

- PPE (Partito Popolare Europeo),
- PSE (Partito del Socialismo Europeo),
- ALDE (Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa) o ALDE Party,
- DE (Gruppo Democratico Europeo) o ED (European Democratic Group),
- UPE (Unione per l'Europa) o UFE (Union for Europe),
- FEPV (Federazione Europea dei Partiti Verdi),
- AEN (Alleanza per l'Europa delle Nazioni).
PARTITI NAZIONALI

- CSV (Chrëschtlech Sozial Vollekspartei) - Lussemburgo;
- PSOE (Partido Socialista Obrero Español);
- ÖVP (Österreichische Volkspartei) - Partito Popolare Austriaco;
- PS (Parti Socialiste) - Partito Socialista, Belgio;
- Fianna Fáil - The Republican Party (tradotto dal gaelico: Soldati del Destino) - Partito Repubblicano, Irlanda;
- SD (Socialdemokraterne) - I Socialdemocratici, Danimarca;
- FDP (Freie Demokratische Partei) - Partito Liberale Democratico, Germania;
- PASOK (Panellinio Sosialistiko Kinima) - Movimento Socialista Panellenico, Grecia;
- SAP (Sveriges Socialdemokratiska Arbetareparti) - Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia;
- SDP (Suomen Sosialidemokraattinen Puolue) - Partito Socialdemocratico Finlandese;
- SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) - Partito Socialdemocratico di Germania;
- PS (Parti Socialiste) - Partito Socialista, Francia;
- CDA (Christen-Democratisch Appèl) - Appello Cristiano Democratico, Olanda;
- PSD (Partido Social Democrata) - Partito Socialdemocratico, Portogallo;
- PP (Partido Popular) - Partito Popolare, Spagna;
- ND (Nea Dimokratia) - partito centrodestra, Grecia,
- VVD (Volkspartij voor Vrijheid en Democratie) - Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia, Olanda,
- UMP (Union pour un mouvement populaire) - Unione per un Movimento Popolare, Francia.

La Commissione Prodi è stata la Commissione Europea in carica dal 16 settembre 1999 (dopo le dimissioni della precedente Commissione Santer, il cui presidente, Jacques Santer, venne sostituito dal vicepresidente Manuel Marín con l'incarico ad interim di presidente nella Commissione Marín) fino al 31 ottobre 2004, termine naturale del suo mandato; la durata della Commissione è stata in seguito prorogata fino al 21 novembre dello stesso anno, a causa della mancata approvazione, da parte del Parlamento Europeo, della prima lista di commissari proposta dal successore José Manuel Durão Barroso.
Inizialmente composta da venti esponenti, la Commissione si è arricchita, a partire dal 1º maggio 2004, di dieci nuovi membri provenienti dai dieci paesi dell'Europa centrale e orientale accedenti all'Unione Europea in tale data.
Indice [nascondi]
1 Presidente
2 Composizione politica
3 Componenti della Commissione
4 Note
5 Collegamenti esterni
Presidente
Romano Prodi (Italia Italia) — Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori
Già Presidente del Consiglio Italiano e nuovamente capo del governo dal 2006 al 2008 alla testa di coalizioni raggruppanti le forze progressiste (cattolici di centro-sinistra, partiti socialisti e comunisti, verdi, alcuni partiti liberali). In Italia è stato l'unico candidato del centro-sinistra a battere (per due volte) Silvio Berlusconi alle elezioni politiche.
Composizione politica
Partito europeo Numero di commissari
Partito Popolare Europeo (PPE)
6 / 19
Partito del Socialismo Europeo (PSE)
7 / 19
Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa (ALDE)
4 / 19
Federazione Europea dei Partiti Verdi (FEPV)
1 / 19

Componenti della Commissione
Legenda: [ ] Sinistra/Socialisti - [ ] Destra/Conservatori - [ ] Liberali - [ ] Verdi
Commissario Nazionalità Incarico Competenze Partito europeo Partito nazionale

Romano Prodi Italia Italia Presidente ELDR Dem.
Neil Kinnock Regno Unito Regno Unito Vicepresidente Riforma amministrativa PSE Lab.
Loyola de Palacio Spagna Spagna Vicepresidente Relazioni con il Parlamento, trasporti ed energia PPE PP
Pedro Solbes Spagna Spagna Commissario Questioni economiche e monetarie PSE PSOE
Joaquín Almunia[1]
Michel Barnier Francia Francia Commissario Politica regionale PPE UMP
Jacques Barrot[2]
Frits Bolkestein Paesi Bassi Paesi Bassi Commissario Mercato interno, fiscalità e unione doganale ELDR VVD
Philippe Busquin Belgio Belgio Commissario Ricerca PSE PS
Louis Michel[3] ELDR MR
David Byrne Irlanda Irlanda Commissario Sanità e protezione dei consumatori AEN FF
Anna Diamantopoulou Grecia Grecia Commissario Occupazione e affari sociali PPE ND
Stavros Dimas[4]
Franz Fischler Austria Austria Commissario Agricoltura, sviluppo rurale e pesca PPE ÖVP
Pascal Lamy Francia Francia Commissario Commercio PSE PS
Erkki Liikanen Finlandia Finlandia Commissario Imprese e società dell'informazione PSE SDP
Olli Rehn[5] ELDR SK
Mario Monti Italia Italia Commissario Concorrenza - -
Poul Nielson Danimarca Danimarca Commissario Sviluppo e aiuto umanitario PSE SD
Chris Patten Regno Unito Regno Unito Commissario Relazioni esterne DE Cons.
Viviane Reding Lussemburgo Lussemburgo Commissario Istruzione e cultura PPE CSV
Michaele Schreyer Germania Germania Commissario Bilancio FEPV Grünen
Günter Verheugen Germania Germania Commissario Allargamento PSE SPD
António Vitorino Portogallo Portogallo Commissario Giustizia e affari interni PSE PS
Margot Wallström Svezia Svezia Commissario Ambiente PSE SAP

Con l'allargamento del 1º maggio 2004 dell'Unione Europea, la Commissione si arricchì di dieci nuovi commissari provenienti dai nuovi stati membri. Per i pochi mesi rimanenti prima della scadenza del mandato della Commissione, ciascuno dei nuovi commissari andò ad affiancare un commissario già in carica.
Commissario Nazionalità Incarico Competenze Partito europeo Partito nazionale
Péter Balázs Ungheria Ungheria Commissario Politica regionale - -
Joe Borg Malta Malta Commissario Sviluppo e aiuto umanitario PPE NP
Ján Figel Slovacchia Slovacchia Commissario Imprese e società dell'informazione PPE KDH
Dalia Grybauskaite Lituania Lituania Commissario Istruzione e cultura - -
Danuta Hübner Polonia Polonia Commissario Commercio PPE PO
Siim Kallas Estonia Estonia Commissario Questioni economiche e monetarie ELDR ER
Sandra Kalniete Lettonia Lettonia Commissario Agricoltura, sviluppo rurale e pesca - -
Markos Kyprianou Cipro Cipro Commissario Bilancio ELDR DK
Pavel Telicka Rep. Ceca Rep. Ceca Commissario Sanità e protezione dei consumatori - -
Janez Potocnik Slovenia Slovenia Commissario Allargamento ELDR LDS
Note
^ Dopo le dimissioni di Solbes, Almunia gli subentrò il 26 aprile 2004.
^ Dopo le dimissioni di Barnier, Barrot gli subentrò il 1º aprile 2004.
^ Dopo le dimissioni di Busquin, Michel gli subentrò il 18 luglio 2004.
^ Dimas subentrò a Diamantopoulou nel marzo 2004.
^ Rehn subentrò a Liikanen l'11 luglio 2004.

 

 

 


Royaume de Belgique
Konikrijk België
Regioni
Province
Comuni
3
9
596
+ 3 comunità linguistiche
   
Stato federale, dal febbraio 1993, composto da tre regioni:
- Vallonia,
- Fiandre,
- Bruxelles;
[Voluto dalla coalizione al potere, il federalismo trova l'opposizione dei liberali e dei democratici francofoni, che lo considerano un separatismo di fatto a causa della superiorità economica e demografica delle Fiandre.]
Alberto II
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Leopoldo III e di ?;
dal 1993
, re del Belgio;
- Primo ministro
Jean-Luc Dehane
(1994 giu - ?)
[cristiano-sociale]
- Ministro dell'interno
?
(? - ?)
- Ministro degli esteri
?
(? - ?)
[governo di coalizione: cristiano-sociali e socialisti]

2000
-





Contee
Comuni
14
275
Eccezioni: Copenaghen e Frederiksberg, sia province che comuni
 
 
Margherita II
Albero genealogico
(?-?)
figlia di Federico IX e di Ingrid di Svezia;
dal 1972, regina di Danimarca;
 
2000
-


Bundesrepublik Deutschland
[Repubblica Federale di Germania (FDR)]
(maggio 1949)*
Lander
kreise e città assimilate
Comuni
16
328
8.514
* esclusa la RDT (5 Lander)
   
 
- Presidente
Johannes Rau
(1999 1° lug - 30 giu 2004
[SPD]
XIV Legislatura 1998 26 ott - 17 ott 2002
- Cancelliere
G. Schröder
I
(1998 27 ott - 17 ott 2002)
[SPD]
[SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) + Verdi]
Vice-cancelliere
+ Affari Esteri
Joschka Fischer (I Verdi)
(1998 27 ott - 18 ott 2005)
Capo della cancelleria federale
(Senza portafoglio)
-
Interni
Otto Schily (SPD)
(1998 27 ott - 18 ott 2005)
Giustizia
Herta Däubler-Gmelin (SPD)
(1998 27 ott - 17 ott 2002)
Finanze
Hans Eichel (SPD)
(1999 12 apr - 18 ott 2005)
Economia e Tecnologia
Werner Müller (Indip.)
(1998 27 ott - 17 ott 2002)
Alimentazione, Agricoltura e Foreste
Karl-Heinz Funke (SPD)
(1998 27 ott - 12 gen 2001)
Lavoro e Solidarietà sociale
Walter Riester (SPD)
(1998 27 ott - 17 ott 2002)
Difesa
Rudolf Scharping (SPD)
(1998 27 ott - 19 lug 2002)
Famiglia
Christine Bergmann (SPD)
(1998 27 ott - 17 ott 2002)
Sanità
Andrea Fischer (I Verdi)
(1998 27 ott - 12 gen 2001)
Trasporti e Infrastrutture
Reinhard Klimmt (SPD)
(1999 17 ott - 16 nov 2000)
Kurt Bodewig (SPD)
(2000 20 nov - 17 ott 2002)
Ambiente, Protezione della natura e Sicurezza nucleare
Jürgen Trittin (I Verdi)
(1998 27 ott - 18 ott 2005)
Formazione
Edelgard Bulmahn (SPD)
(1998 27 ott - 18 ott 2005)
Cooperazione economica e Sviluppo
Heidemarie Wieczorek-Zeul (SPD)
(1998 27 ott - 18 ott 2005)
-
2000
Aprile
il vertice della CDU viene rinnovato con l'elezione alla presidenza di A. Merkel, cresciuta nel Brandeburgo, uscita allo scoperto nel 1989 tra i dissidenti dell'Est e che H. Kohl aveva voluto nei suoi governi come ministro delle Pari opportunità e dell'Ambiente;
salvato dallo scandalo della CDU-CSU, G. Schröder deve fare i conti con uno Stato indebitato e un welfare che riesce solo a limare;



Regioni
Nomoj
Comuni
13
54
6.034
-
   
 
- Presidente
Kostas Stephanopoulo
(1995 - ?)
[Primavera politica]
- Primo ministro
Kostas Simitis
(1996 gen - ?)
[PASOK (Movimento socialista panellenico)]
- Ministro dell'Industria
-
[Primavera politica (partito nazionalista dei dissidenti di ND, Antonis Samaras).]

2000
-





Comunità autonome
Province
Comuni
17
50
8.027
-
   
 
don Juan Carlos  
Albero genealogico
(Roma 1938)
figlio di don Juan di Borbone e di Maria Mercedes di Borbone-Napoli;
1969, viene designato dal dittatore F. Franco Bahamonde[el Caudillo] a succedergli "a titolo di re";
- re di Spagna;
[da Novembre 1975]
 
2000
VI Legislatura
VII governo
1996 3 mar - 12 mar 2000
2000 mar - ?
Presidente
del Consiglio
José Maria Aznar López
(1996 3 mar - 12 mar 2000)
I
[PP (Partito popolare), centro-destra]
José Maria Aznar López
(mar - ?)
II
[PP (Partito popolare), centro-destra]
Difesa
-
Interno
-
Esteri
-
Economia
-
Finanze
-
Lavori pubblici
-
Industria
-
Commercio
-
Istruzione e Scienze
-
Lavoro
-
Informazioni
-
Affari sociali
-
 

2000
-



Regioni
Dipartimenti
Comuni
26
100
36.577
-
   
 
2000
Costituzione del 1958
 
V REPUBBLICA
Presidente della Repubblica
J. Chirac [RPR]
(1995 17 mag - 16 mag 2007)
Presidente del Senato
Christian Poncelet (RPR - UMP)
(1998 2 ott - 1° ott 2008)
Presidente dell'Assemblea Nazionale
Presidente del Congresso
(Senato+Camera)

 
Primo ministro
L. Jospin [RPR]
(1997 4 giu - 6 mag 2002)
[Governo sostenuto dai partiti della "sinistra plurale":
- PS (Partito Socialista)
- PCF (Partito Comunista Francese)
- Verdi
- MRD (Movimento Repubblicano e Cittadino)
- PRS (Partito Radicale di Sinistra).]
Interni
Jean-Pierre Chevénement (MDC)
(1998 30 dic - 29 ago 2000)
Daniel Vaillant (PS)
(29 ago - 7 mag 2002)
Affari Esteri
Hubert Védrine (PS)
(1997 4 giu - 7 mag 2002)
Economia, Finanze e Industria
Christian Sautter (PS)
(1999 2 nov - 28 mar 2000)
Laurent Fabius (PS)
(28 mar - 7 mag 2002)
Agricoltura e Pesca
Jean Glavany (PS)
(1998 20 ott - 25 feb 2000)
François Patriat (PS)
(2000 26 feb - 7 mag 2002)
Pianificazione Territoriale e dello Sviluppo
Dominique Voynet (Verdi)
(1997 4 giu - 9 lug 2001)
Impiego e Solidarietà
Martine Aubry (PS)
(1997 4 giu - 18 ott 2000)
Élisabeth Guigou (PS)
(2000 19 ott - 7 mag 2002)
Giustizia
Élisabeth Guigou (PS)
(1997 4 giu - 18 ott 2000)
[Prima donna ad occupare il posto.]
Marylise Lebranchu (PS)
(18 ott - 7 mag 2002)
Cultura e Comunicazione
Catherine Trautmann (PS)
(1997 4 giu -)
27 mar 2000)
Catherine Tasca (PS)
(2000 28 mar - 7 mag 2002)
Educazione Nazionale
Claude Allègre (PS)
(1997 4 giu - 27 mar 2000)
Jack Lang (PS)
(2000 28 mar - 7 mag 2002)
Rapporti con il Parlamento
Daniel Vaillant (PS)
(1997 4 giu - 29 ago 2000)
Jean-Jack Queyranne (PS)
(2000 30 ago - 7 mag 2002)
Funzione Pubblica e Riforma dello Stato
Émile Zuccarelli (PRG)
(1997 4 giu - 27 mar 2000)
Michel Sapin (PS)
(2000 28 mar - 7 mag 2002)
Gioventù e Sport
Marie-George Buffet (PCF)
(1997 4 giu - 6 mag 2002)
Ricerca
Roger-Gérard Schwartzenberg (PRG)
(1997 4 giu - 6 mag 2002)
Ministri delegati
Affari Europei
Pierre Moscovici (PS)
(1997 4 giu - 6 mag 2002)
Insegnamento Scolastico
Ségolène Royal (PS)
(1997 4 giu - 27 mar 2000)
Città
Claude Bartolone (PS)
(1998 30 mar - 6 mag 2002)
Famiglia, Infanzia e Persone portatrici di Handicap
Ségolène Royal (PS)
(2000 27 mar - 6 mag 2002)

Insegnamento Professionale
Jean-Luc Mélenchon (PS)
(2000 27 mar - 6 mag 2002)
Cooperazione e alla Francofonia
Charles Josselin (PS)
(1998 13 feb - 6 mag 2002)
Segretari di Stato
Oltremare
Jean-Jack Queyranne (PS)
(1997 4 giu - 29 ago 2000)
Christian Paul (PS)
(2000 30 ago - 7 mag 2002)
Sanità
Dominique Gillot (PS)
(1999 28 lug - 6 feb 2001)
Casa
Louis Besson (PS)
(1997 4 giu - 27 mar 2001)
Commercio estero
François Huwart (PRG)
(1999 29 lug - 6 mag 2002)
Bilancio
Florence Harly (PS)
(2000 3 gen 2000 - 6 mag 2002)
Piccole e Medie Imprese, Commercio, Artigianato e Consumo
Marylise Lebranchu (PS)
(2000 18 ott -
6 mag 2002)
François Patriat (PS)
(1997 4 giu - 25 feb 2002)
Industria
Christian Pierret (PS)
(1997 4 giu - 25 feb 2002)
Difesa, incaricato degli Ex-combattenti
Jean-Pierre Masseret (PS)
(1997 4 giu - 4 set 2001)
Turismo
Michelle Demessine (PCF)
(1997 4 giu - 23 ott 2001)
Diritti delle Donne e Formazione professionale
Nicole Péry (PS)
(1998 30 mar - 6 mag 2002)
Economia solidale
Guy Hascoët (PS)
(1997 4 giu - 6 mag 2002)
Patrimonio e Decentramento culturale
Michel Duffour (PCF)
(2000 27 mar - 6 mag 2002)

2000
-
 
Corsica [dal 1982 l'isola ha ottenuto una certa autonomia ma le principali organizzazioni separatiste sono messe fuori legge.]
2000
-
Polinesia Francese [territorio d'oltremare]
2000
-
Nuova Caledonia [territorio d'oltremare]
2000
-


Contee
Comuni
Distretti
Municipalità
32
84
49
30
-
     
 
       
2000
-


Regioni
Province
Comuni
20*
95
8.074
* + 5 a statuto speciale
   
 
Presidenti
della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi  
(1999 - 2006)

XIII Legislatura 1996 9 mag - 29 mag 2001

Presidente
della Camera
L. Violante (Ds)
(1996 apr - mag 2001)
Presidente
del Senato
N. Mancino
(1996 apr - mag 2001)
Presidente
del Consiglio
M. D'Alema (Ds) G. Amato (Indip.)
(1999 22 dic - 25 apr) II (2000 apr - giu 2001) II
segretario Enrico Micheli (Ppi)
(1999 22 dic - giu 2001)
sottosegretari Marco Minniti (Ds)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Gianclaudio Bressa (Ppi)
(2000 apr - giu 2001)
Raffaele Cananzi (Ppi)
(1999 22 dic - giu 2001)
Dario Franceschini (Ppi)
(1999 22 dic - giu 2001)
Elena Montecchi (Ds)
(1998 ott - giu 2001)
Luciano Caveri (Uv)
(1999 22 dic - 25 apr)
Vannino Chiti (Ds)
(2000 apr - giu 2001)
Stefano Passigli (Ds)
(1999 22 dic - 25 apr)
 
Adriana Vigneri (Ds)
(1999 22 dic - 25 apr)
 
Interno
E. Bianco (Dem)
(1999 22 dic - giu 2001)
sottosegretari Franco Barberi (Indip., Protezione civile)
(1996 apr - 25 apr 2000)
Aniello Di Nardo (Dem)
(2000 gen - giu 2001)
Massimo Brutti (Ds)
(1999 22 dic - giu 2001)
Ombretta Fumagalli Carulli (Ri)
(1999 22 dic - 25 apr)
Gian Franco Schietroma (Sdi)
(2000 gen - giu 2001)
Severino Lavagnini (Ppi)
(1999 22 dic - giu 2001)
Alberto Gaetano Maritati (Ds)
(1999 22 dic - 25 apr)
 
Affari esteri 
L. Dini (Ri)
(1996 apr - giu 2001)
sottosegretari Franco Danieli (Dem)
(1999 22 dic - giu 2001)
Umberto Ranieri (Ds)
(1998 ott - giu 2001)
Rino Serri (Ds)
(1998 ott - giu 2001)
Aniello Palumbo (Ppi)
(30 dic - 25 apr 2000)
Ugo Intini (Sdi)
(2000 apr - giu 2001)
Difesa
S. Mattarella (Ppi)
(1999 22 dic - giu 2001)
sottosegretari Gianni Rivera (Dem)
(1996 apr - giu 2001)
Paolo Guerrini (Pdci)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Marco Minniti (Ds)
(2000 gen - giu 2001)
Roberto Pinza (Ppi)
(1999 30 dic - 25 apr 2000)
Massimo Ostillio (Udeur)
(1999 22 dic - giu 2001)
Giustizia
[ex D. Lgs. n. 300/1999]
O. Diliberto (Pdci)
(1998 ott - 25 apr 2000)
P. Fassino (Ds)
(2000 apr - giu 2001)
sottosegretari Giuseppe Ayala (Ds)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Franco Corleone (Fdv)
(2000 apr - giu 2001)
Franco Corleone (FdV)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Marianna Li Calzi (Ri)
(2000 apr - giu 2001)
Marianna Li Calzi (Ri)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Rocco Maggi (Dem)
(2000 apr - giu 2001)
Rocco Maggi (Dem)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)

Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica

G. Amato
(1998 ott - apr 2000)
V. Visco (Ds)
(2000 apr - giu 2001)
sottosegretari Dino Piero Giarda (Indip.)
(1996 apr - giu 2001)
Romano Misserville (Udeur)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Gianfranco Morgando (Ppi)
(2000 apr - giu 2001)
Giorgio Macciotta (Pds)
(1996 apr - 25 apr 2000)
Santino Pagano (Udeur)
(2000 apr - giu 2001)
Ferdinando De Franciscis (Ppi)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Bruno Solaroli (Ds)
(1999 22 dic - giu 2001)
Finanze
V. Visco (Ds)
(apr 96 - apr 2000)
O. Del Turco (Sdi)
(2000 apr - giu 2001)
sottosegretari Natale D'Amico (Ri)
(1999 22 dic - giu 2001)
Alfiero Grandi (Ds)
(1999 22 dic - giu 2001)
Armando Veneto (Ppi)
(1999 30 dic - 9 feb 2001)
Industria, Commercio e Artigianato
E. Letta (Ppi)
(1999 22 dic - giu 2001)
sottosegretari Gianfranco Morgando (Ppi)
(1999 30 dic - 25 apr 2000)
Cesare De Piccoli (Ds)
(2000 gen - giu 2001)
Gabriele Cimadoro (Dem)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Stefano Passigli (Ds)
(2000 gen - giu 2001)
Lanfranco Turci (Ds)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Mauro Fabris (Udeur)
(2000 gen - giu 2001)
Ambiente
E. Ronchi (Fdv)
(1996 apr - 25 apr 2000)
W. Bordon (Dem)
(2000 gen - giu 2001)
sottosegretari Valerio Calzolaio (Ds)
(1996 apr - giu 2001)
Nicola Fusillo (Ppi)
(1999 22 dic - giu 2001)
Trasporti e Navigazione
P.L. Bersani (Ds)
(1999 22 dic - giu 2001)
sottosegretari Giordano Angelini (Ds)
(1998 ott - giu 2001)
Luca Danese (Udr)
(1998 ott - gen - giu 2001)
Mario Occhipinti (Dem)
(1999 22 dic - giu 2001)
Sanità
R. Bindi (Ppi, Ulivo)
(1996 apr - 25 apr 2000)
U. Veronesi (Indip.)
(2000 apr - giu 2001)
sottosegretario Monica Bettoni Brandani (Ds)
(1996 apr - 25 apr 2000)
Ombretta Fumagalli Carulli (Ri)
(2000 apr - giu 2001)
A. Mangiacavallo (Ri)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Grazia Labate (Ds)
(2000 apr - giu 2001)
Fabio Di Capua (Ds)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)

Carla Rocchi (Fdv)
(2000 4 ago - giu 2001)
Lavoro e Previdenza Sociale
P.L. Bersani (Ds)
(dic 99 - giu 2001)
Cesare Salvi (Ds)
(2000 apr - giu 2001)
sottosegretari Claudio Caron (Pdci)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Paolo Guerrini (Pdci)
(2000 apr - giu 2001)
Raffaele Morese (Indip.)
(1998 ott - giu 2001)
Adolfo Manis (Ri)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Ornella Piloni (Ds)
(2000 apr - giu 2001)
Rosario Olivo (Ds)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Pubblica Istruzione
L. Berlinguer (Ds)
(1996 apr - 25 apr 2000)
Pubblica Istruzione

Tullio De Mauro (Indip.)
(2000 apr - giu 2001)
sottosegretari Giuseppe Gambale (Dem)
(1999 22 dic - giu 2001)
Nadia Masini (Ds)
(1996 apr - 25 apr 2000)
Silvia Barbieri (Ds)
(2000 apr - giu 2001)
Carla Rocchi (FdV)
(1996 apr - 4 ago 2000)
 
Giovanni Polidoro (Ppi)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Giovanni Manzini (Ppi)
(2000 apr - giu 2001)
Università, Ricerca Scientifica e Tecnologica
Ortensio Zecchino (Ppi)
(1998 ott - 2 feb 2001)
sottosegretari Antonino Cuffaro (Pdci)
(1998 ott - giu 2001)
Luciano Guerzoni (Ds)
(1996 apr - giu 2001)
Vincenzo Sica (Dem)
(1999 22 dic - giu 2001)
Beni e Attività culturali
G. Melandri (Ds)
(1998 ott - giu 2001)
sottosegretari Giampaolo D'Andrea (Ppi)
(1998 ott - giu 2001)
Maretta Scoca (Udeur)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Carlo Carli (Ds)
(2000 apr - giu 2001)
Bilancio e Programm. Economica
G. Amato
(1998 ott - apr 2000)
V. Visco
(2000 apr - giu 2001)
Commercio Estero
P. Fassino (Ds)
(1998 ott - apr 2000)
E. Letta (Ppi)
(2000 gen - giu 2001)
[ad interim]
sottosegretari Silvia Barbieri (DS)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
 
Aniello Palumbo (Ppi)
(1999 30 dic - 25 apr 2000)
 
Lavori Pubblici
Willer Bordon (Dem)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
N. Nesi (Pdci)
(2000 apr - giu 2001)
sottosegretari Antonio Bargone (Indip.)
(1996 apr - giu 2001)
Gianni Francesco Mattioli (Fdv)
(1996 apr - 25 apr 2000)
  A. Mangiacavallo (Ri)
(2000 4 ago - mag 2001)
Mauro Fabris (Udr)
(30 dic 1999 - 25 apr 2000)
  Romano Carratelli (Ppi)
(2000 28 dic - mag 2001)
Salvatore Ladu (Ppi)
(1999 22 dic - 28 dic 2000)
Politiche agricole e forestali
P. De Castro (Indip., Ulivo)
(1998 ott - 25 apr 2000)
A. Pecoraro Scanio (Fdv)
(2000 apr - giu 2001)
sottosegretari Roberto Borroni (Ds)
(1996 apr - giu 2001)
Aniello Di Nardo (Dem)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Luigi Nocera (Udeur)
(2000 apr - giu 2001)
Comunicazioni
S. Cardinale (Ppi)
(1998 ott - giu 2001)
sottosegretari Vincenzo Maria Vita (Ds)
(1998 ott - giu 2001)
Michele Lauria (Ppi)
(1998 ott - giu 2001)
Ministri senza portafoglio
Affari Regionali
Katia Bellillo (Pdci)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Agazio Loiero (Udeur)
(2000 apr - giu 2001)
Funzione pubblica
F. Bassanini (Ds)
(1999 22 dic - giu 2001)
Pari opportunità
Laura Balbo (Verdi)
(1998 ott - 25 apr 2000)
Katia Bellillo (Pdci)
(2000 apr - giu 2001)
Politiche comunitarie
P. Toia (Ppi)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
Gianni Francesco Mattioli (Fdv)
(2000 apr - giu 2001)
Riforme istituzionali
A. Maccanico (Dem)
(1999 22 dic - giu 2001)
Rapporti con il Parlamento
Agazio Loiero (Udeur)
(1999 22 dic - 25 apr 2000)
P. Toia (Ppi)
(2000 apr - giu 2001)
Solidarietà sociale
Livia Turco (Ds)
(1996 apr - giu 2001)
 

2000

 

Elezioni nelle Regioni a statuto ordinario
(invalidate nel Molise)

Gennaio 

Febbraio
22
, legge n. 28 sulla par condicio
"Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica;

Marzo
9
, Padova, nel corso di tafferugli in piazza delle Erbe tra i "Disobbedienti" e le Forze dell'ordine perde la vita un anziano passante.
Per l'episodio vengono denunciati il capo del centro sociale "Pedro", Max Gallob, e tre militanti.

Aprile
16, nelle Regioni a statuto ordinario si svolgono le elezioni. 

Giugno
Porcia (Pordenone), un volantino con la stella a cinque punte e altri riferimenti terroristici viene fatto recapitare negli stabilimenti della Zanussi di Porcia e di Susegana (Treviso).

Settembre
15
, Trieste, un ordigno viene collocato nella sede del segretario generale dell'Ince (Iniziativa centro europa), L'azione viene rivendicata dai Nta.


Dicembre

Referendum sui finanziamenti ai partiti.

VFS
(Veneto Fronte Skinheads)

«segue da 1998»

2000


aderisce al Movimento sociale-Fiamma tricolore di Pino Rauti senza perdere tuttavia la propria identità e autonomia;
artefice dell'operazione è lo stesso Pietro Puschiavo;


Aprile
, Vicenza, il VFS organizza il concerto "R.a.c. 2000-Rock Anti Comunismo", presidiatissimo dalle Forze dell'ordine.


«segue 2001»

 



   
Comuni
   
118
     
 
Jean di Borbone-Parma
Albero genealogico
(1921 - ?)
figlio del principe Felice di Borbone-Parma e di Charlotte di Nassau-Weilburg, granduchessa di Lussemburgo e duchessa di Nassau;
1964-?, granduca di Lussemburgo;
[dopo l'abdicazione della madre]
- Primo ministro
Jean-Claude Juncker
(1995 - ?)
[cristiano-sociale]
 
[governo di coalizione: democristiani e socialisti]
2000
-

Koninkrijk der Nederlanden
[Regno dei Paesi Bassi]
 
Province
Comuni
 
12
702
-
   
 
Beatrice I
Albero genealogico
(n. 1938)
figlia di Giuliana regina dei Paesi Bassi e del principe consorte Bernardo di Lippe-Biesterfeld;
principessa dei Paesi Bassi, di Orange-Nassau, di Lippe-Biesterfeld;
1961, si laurea in sociologia all'università di Leida;
1966, sposa Claus von Amsberg, diplomatico tedesco;
dal 1980, regina dei Paesi Bassi;
[dopo l'abdicazione della madre]

- Primo ministro
Wim Kok
(1994 ago - ?)
[PVDA]
[accordo di governo tra: PVDA (Partito socialista), VVD (Partito popolare per la libertà e la democrazia) e Democrazia '66;
per la prima volta dal 1917 il CDA (democristiani) non è al potere.]
2000
-

Regioni autonome
Municipalità
Freguesias
2*
305
4.100
* Madera, Azzorre.
   
 
- Presidente
Jorge Sampaio
(1996 - ?)
[PS (Partito socialista)]
- Presidente del consiglio
António Guterres
(1995 - ?)
[PS (Partito socialista)]
 
2000
-



2000
Contee
Distretti
Parishes
Community Councils
59
481
10.000
800*
-
   
* dipendono dai Distretti
 
Elisabetta II
Albero genealogico
(n. 1926)
figlia di Giorgio VI e di Elisabeth Bowes-Lyon [Queen Mum];
1947-52, duchessa di Edimburgo;
1953 (2 giugno) regina di Gran Bretagna e d'Irlanda del Nord, capo del Commonwealth;
Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
Tony Blair
(1997 2 mag - ?)
[Partito laburista]
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Gordon Brown
(1997 2 mag - 27 giu 2007)
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
 
Difesa
Affari Interni
 
Giustizia    
Colonie
 
Affari economici
Carburanti
ed Energia
 
Commercio estero
 
Sanità
 
Edilizia
 
 
2000
-

- Primo ministro
Ahern
(?)
[?]
 
2000
il processo di pace nord-irlandese subisce notevoli rallentamenti sulla questione dello smantellamento degli arsenali;
il primo ministro dell'Irlanda del Nord Ahern e quello inglese Tony Blair si adoperano più volte per sbloccare la situazione;

Febbraio
quando Londra sospende le strutture di autogoverno per l'Ulster, in segno di ritorsione l'IRA ritira i suoi rappresentanti ai negoziati con la commissione per il disarmo; il piano elaborato da Ahern e Blair ha previsto per giugno la scadenza per la totale riconsegna delle armi da parte dei gruppi paramilitari;
Dicembre
nella prima settimana il capo di stato americano Bill Clinton, recatosi a Dublino per la sua ultima visita ufficiale, coglie l'occasione per incitare ancora una volta il superamento degli ultimi ostacoli sulla via della pace.

 
Republik Osterreich
[neutrale da mag 1955]
questione Alto Adige:
– 1° accordo 1969; 2° accordo 1971
-
-
-
-
-
-
-
   
 
- Presidente
Thomas Klestil
(1992 lug - ?)
[ÖVP (Partito popolare)]
- Cancelliere
Franz Vranitzky
(1986 - 1997)
[SPÖ]
- Ministro degli esteri
?
(? - ?)
[]
[governo di coalizione tra SPÖ (Partito socialista) e FPÖ (Partito liberale)]
2000
-

Suomen Tasavalta
Republiken Finland

[Repubblica di Finlandia]
-
-
-
-
-
-
-
   
 
- Presidente
Martti Ahtisaari (1994 feb - ?)
[Partito socialdemocratico]
- Primo ministro
Paavo Lipponen
(1995 apr - ?)
[Partito socialdemocratico]
[governo di coalizione: socialdemocratici, conservatori, liberali svedesi, Alleanza di sinistra e Verdi.]
2000
-

Konungariket Sverige
[Regno di Svezia]
-
-
-
-
-
-
-
   
 
Carlo XVI Gustavo Albero genealogico
(1946 - ?)
figlio di ? e di ?;
dal 1973, re di Svezia;

- Primo ministro
Göran Persson
(1996 mar - ?)
[Partito socialdemocratico]
[governo monocolore di minoranza]
2000
-

 


Repubblica di Cecenia
(capitale: Groznyj)
[indipendente dal novembre 1991]
- Presidente della repubblica
Aslan Maschadov
(1997 - giu 2000)
mufti Akhmad Kadyrov
(2000 giu - ott 2003)
- Primo ministro
Shamil Basaev
(1998 - ?)

2000 - seconda guerra di Cecenia (1999 set - ?)
Febbraio
le forze russe prendono Groznyj;
in Occidente arrivano le prime notizie sui massacri di civili e sui "campi di filtraggio";
[Sono luoghi di detenzione – come quelli nei villaggi di Cernokosovo e Sankala – dove l'esercito russo pretende di filtrare, smistare, selezionare le persone arrestate durante le retate. In realtà questi campi sono luoghi di tortura dove i detenuti muoiono in massa e dove i soldati russi si danno a ogni genere di traffico, rivendendo i prigionieri, i loro cadaveri e a volte persino i loro organi.]
Aprile
l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sospende il diritto di voto della Russia;
Giugno
il nuovo presidente russo, Vladimir Putin, eletto il 26 marzo, mette la Cecenia sotto l'amministrazione presidenziale diretta e nomina il mufti di Cecenia Akhmad Kadyrov capo dell'amministrazione cecena filorussa.
Vladimir Putin rifiuta le offerte di negoziazione proposte da Aslan Maschadov e la guerriglia prosegue;




a

segue




segue



 

 

 

 




 

 

 

Repubblica araba di Siria

«segue da 1999»
2000, presidente della repubblica: generale Hafiz al-Assad (1971-2000) [al suo V mandato] e primo ministro: Mahmud al-Zubi (1987-2000);
aprile, il primo ministro Mahmud al-Zubi si dimette in seguito all'accusa di appropriazione di pubblico denaro; gli succede uhammad Mustafa el-Miro;
giugno, muore improvvisamente il presidente Hafiz al-Assad;
il Consiglio del popolo ritocca la costituzione del paese per abbassare l'età minima per la presidenza da 40 a 34 anni, l'età del figlio maggiore del presidente, Bashar al-Assad; dopo grandi manifestazioni popolari di cordoglio e di fedeltà al presunto erede, quest'ultimo viene presentato come unico candidato all'elezione presidenziale ottenendo il 97% dei voti;
nel suo discorso inaugurale.
- conferma che il governo non cederà ad Israele alcuna parte della regione delle alture di Golan,
- chiede agli Stati Uniti di far da tramite nelle trattative arabo-israeliane,
- si impegna a continuare la sua campagna contro la corruzione,
- afferma il proprio impegno in senso democratico;
il nuovo primo ministro Muhammad Mustafa el-Miro gode dell'appoggio di Bashar al-Assad desideroso di necessari cambiamenti nell'economia, nell'informazione, nell'istruzione e nella tecnologia;
luglio, un quotidiano di Damasco attacca un funzionario del governo che ha dichiarato che in Siria la povertà non esiste;
settembre, su un giornale di Beirut, in una lettera aperta al presidente Bashar al-Assad, 99 intellettuali, artisti e accademici gli chiedono una maggiore libertà politica per i sudditi;
ottobre, Bashar al-Assad si reca al Cairo per discutere il futuro del processo di pace arabo-israeliano e altre questioni, proprio pochi giorni dopo lo scoppio degli scontri tra palestinesi e israeliani;
21 ottobre, tornato al Cairo per il vertice arabo di emergenza, il presidente Bashar al-Assad condanna duramente Israele;
intanto, per la prima volta dal 1990, un aereo siriano porta a Baghdad, in Iraq, con derrate alimentari e medicinali, anche una delegazione di importanti funzionari;
«segue 2001»

Repubblica Libanese
(Seconda repubblica)

«segue da 1999»
2000, retta collegialmente da:
- presidente della repubblica: Émile Lahoud (1998-?) (un generale sostenuto dall'esercito e dai siriani) [mandato novennale],
- capo del governo: Selim al-Hoss (1998-2000) (?) ,
- presidente del parlamento (128 seggi, equamente ripartiti fra cristiani e musulmani): Amal Nabih Berri (1992-?) (musulmano sciita);
dall'agosto 1993 l'esercito libanese è entrato nella zona di Tiro, dal 1978 posta sotto il controllo del contingente di pace dell'ONU;
la rivolta di islamici sunniti, scoppiata alla fine de dicembre scorso nelle montagne a nord-est di Tripoli, viene repressa dall'esercito libanese;
7 febbraio, Israele colpisce installazioni per l'energia elettrica libanesi vendicando così la morte di 6 suoi soldati uccisi, nella zona occupata a sud del Libano, dagli hezbollah sciiti;
7 aprile, il presidente libanese Émile Lahoud afferma, in un memorandum indirizzato a Kofi Annan, segretaro generale dell'ONU, che il Libano non può garantire la sicurezza del confine con Israele (richiesta più volte avanzata da Israele come condizione per il ritiro delle proprie truope dal sud del Libano) se prima non viene risolta la questione dei 350.000 rifugiati palestinesi in Libano;
24 maggio, dopo 25 anni di occupazione, Israele ritira le sue truppe dal Sud del Libano nonostante la dichiarazione del presidente libanese Émile Lahoud; intanto, in attesa delle elezioni legislative fissate per l'estate, i territori liberati passano sotto il controllo degli hezbollah, di Amal e di un contingente inviato dall'ONU per sorvegliare il confine con Israele e collaborare al controllo del territorio da parte di Beirut;
27 agosto - 3 settembre, alle elezioni legislative, il primo ministro Selim al-Hoss viene sconfitto da Rafiq al-Hariri (musulmano sunnita) ;
7 settembre, Roed Knutsson, inviato del segretario dell'ONU per il Sud del Libano, chiede ufficialmente a Israele e al Libano la liberazione di tutti i prigionieri;
7 ottobre, alcuni guerriglieri hezbollah catturano 3 soldati israeliani al confine tra il Libano e Israele; il premier israeliano Barak chiede l'immediata cessazione delle attività ostili alla frontiera;
21 novembre, per incentivare il turismo e il commercio, il Libano riapre il paese al traffico aereo internazionale, precedentemente sospeso per proteggere dalla concorrenza la compagnia di bandiera MEA (Middle East Airlines); il governo intende attirare investimenti internazionali e privatizzare le proprietà statali (probabilmente la stessa MEA) per ridurre il debito (assorbe il 45% del budget dello stato);
26 novembre, per la prima volta dal ritiro delle truppe israeliane, gli aerei di Gerusalemme bombardano il Libano meridionale con l'intenzione di colpire gli hezbollah sciiti;
«segue 2001»

Palestina

«segue da 1999»
2000, la guerra arabo-israeliana (1948-49) ha smembrato la Palestina storica tra:
- Repubblica di Israele:
presidente: Ezer Weizmann (1993- lug. 2000, dimiss.) del Labor (Partito laburista); primo ministro: Ehud Barak (1999-?) del Labor (Partito laburista) ; parlamento unicamerale (Knesset);
Gerusalemme, "internazionalizzata" dall'ONU, è divisa in due settori: la città vecchia (assegnata alla Giordania) e la città nuova (assegnata a Israele), sindaco: Ehud Olmert (1993-?) del Likud;
10 gennaio, Shepherdstown, Virginia, in cambio del ritiro delle truppe dalla fascia di sicurezza, Ehud Barak rinnova la richiesta di garanzie per la sicurezza:
- normali relazioni politiche, commerciali, culturali e diplomatiche (ufficializzate dallo scambio di ambasciatori),
- l'accesso alle sorgenti raggiungibili solo attraverso il Golan; la Siria dal canto suo, oltre alla restituzione di tutto l'altopiano, reclama anche una striscia di territorio fino al mare di Galilea, richiedendo altresì a Israele la sottoscrizione di un impegno scritto relativo all'abbandono totale delle alture;
febbraio, gli attacchi compiuti a fine del mese dagli hezbollah ai danni dei soldati israeliani, l'assassinio di Akl Hashem, vice capo della milizia dell'ASL, e la dura serie di bombardamenti effettuati come ritorsione dall'aviazione di Tel Aviv compromettono seriamente il dialogo tra i due paesi;
dopo i risultati positivi seguiti al vertice di Sharm El-Sheikh, il processo di pace si incaglia sulle divergenze riguardo i territori che Israele dovrebbe cedere nel ritiro già concordato e, soprattutto, sulla spinosa questione del settore orientale di Gerusalemme (conquistato da Tel Aviv nel 1967) e rivendicato dall'ANP per farne la capitale dello stato autonomo;
5 marzo, con una decisione unilaterale il governo decide il ritiro delel truppe dal Libano meridionale a partire da Luglio, affidando alle Nazioni Unite il compito di istituire una zona di sicurezza sull'area;
dopo due mesi di stallo e il rinvio della scadenza prevista per il raggiungimento dell'accordo quadro (febbraio) il negoziato sembra ora avviarsi alla ripresa di fronte alle dure minacce di Y. 'Arafat che intende proclamare entro la fine dell'anno lo stato palestinese indipendente a prescindere dal raggiungimento di un accordo di pace; il governo israeliano cede pertanto un altro 6,1% di territorio della Cisgiordania ormai trasferito per il 43% ai palestinesi;
22 maggio, dopo la riesplosione dei combattimenti con gli hezbollah che hanno lanciato una grande offensiva sul territorio dell'Alta Galilea, con sei settimane di anticipoo rispetto ai piani l'esercito inizia il ripiegamento dalla fascia di sicurezza che si conclude in 48 ore lasciando i territori nelle mani degli hezbollah; i soldati dell'ASL per lo più si arrendono o cercano rifugio entro i confini israeliani dove trovano asilo provvisorio dentro una tendopoli allestita lungo il lago Tibieriade; il Consiglio di sicurezza dell'ONU approva l'incremento della presenza di caschi blu appartenenti alla missione Unifil di stanza nella regione, così da tentare di portare sotto controllo la situazione di caos;
28 maggio, il ministro dei trasporti e vicepremier Yitzhak Mordechai , incriminato per molestie sessuali, si dimette;
accusato dia ver ricevuto finanziamenti illeciti nel corso della campagna elettorale, Ehud Barak vede indebolita la sua credibilità e deve pertanto affrontare gravi grisi di fiducia in seno all'esecutivo;
10 luglio, il presidente Ezer Weizmann, implicato in uno scandalo per corruzione fiscale, si dimette con tre anni di anticipo sulla scadenza del mandato; al suo posto il parlamento elegge Moshe Katzav del Likud che ha avuto la meglio sul candidato del Labor, il premio nobel per la pace Shimon Peres;
11 luglio, a soli due mesi di distanza dalla scadenza per l'accordo definitivo stabilito al vertice di Sharm El-Sheikh, il presidente Bill Clinton riunisce Ehud Barak e Y. 'Arafat in un vertice di emergenza a Camp David;
27 settembre, la visita di Ariel Sharon, leader del Likud, alla spianata delle moschee [area di Gerusalemme considerata sacre tanto per la religione ebraica quanto per quella musulmana e rivendicata da entrambe le parti in causa] è vissuta da parte palestinese come una provocazione inaccettabile e costituisce la miccia d'innesco per la ripresa dell'intifada; da Gerusalemme gli scontri si diffondono ben presto ai territori occupati e alla Galilea segnando un'escalation inarrestabile delle violenze e seminando moltissimi morti, tra cui numerosi bambini;
13 ottobre, in risposta al linciaggio di due soldati uccisi a Ramallah, Israele lancia un attacco aereo contro quest'ultima e contro Gaza prendendo di mira i quartieri generali dell'ANP e gli studi della radio e della televisione palestinesi; i territori vengono chiusi; l'ANP replica scarcerando gran parte dei detenuti di Hamas;
2 novembre, viene raggiunto un accordo per il cessate il fuoco che tuttavia non ha alcun effetto;
ancora uno scenario di guerra;
10 dicembre, dopo la defezione dell'ala ortodossa dello Shas e del ministro degli esteri David Levy (contrario alla disponibilità a dividere Gerusalemme mostrata dal primo ministro durante il summit di Camp David) il premier Ehud Barak si dimette rimanendo in carica come capo del governo dai poteri limitati fino a nuove elezioni;


- Egitto (fascia di Gaza):
l'intifada entra nel suo XIII anno;
- Giordania (Cisgiordania):
l'intifada entra nel suo XIII anno;
guerra dei sei giorni (1967): ha consegnato di fatto l'intera Palestina storica a Israele;
guerra del Kippur (1973): alla conferenza di Ginevra del 1974:
- un accordo fra Egitto e Israele ha deciso il ritiro delle truppe israeliane dalle posizioni raggiunte a occidente del canale di Suez e la creazione di un'ampia fascia smilitarizzata a oriente, garantita dalle forze di pace dell'ONU;
- un secondo accordo con la Siria ha impegnato gli israeliani a ritirarsi da el-Quneitra, stabilendo un'analoga fascia smilitarizzata sulle alture del Golan; 
accordo di pace del Cairo (il cosiddetto Gaza-Gerico) (1994):
- l'OLP riconosce il diritto all'esistenza dello stato di Israele, 
- Israele riconosce l'OLP come unico rappresentante e legittimo portavoce del popolo palestinese, cedendo all'Autorità nazionale palestinese presieduta da Y. 'Arafat il controllo dell'amministrazione di gran parte della striscia di Gaza e dell'intera enclave di Gerico;
Y. 'Arafat, ex leader di al-Fatah, è dal 1969 a capo dell'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) che:
- dal 1964, con il suo "Esercito per la liberazione della Palestina" e finanziata dalla Lega araba, lotta contro Israele,
- dal 1974 è stata riconosciuta dal vertice arabo di Algeri quale unico rappresentante del popolo palestinese, e ammessa all'ONU quale entità politica nazionale, in qualità di "osservatore";
dopo il riavvicinamento israelo-egiziano [accordi di Camp David], l'OLP registra difficoltà diplomatiche nei confronti di taluni stati arabi sostenitori; 
dal 1994, Y. 'Arafat è tornato in Palestina;
accordi di Wye Plantation (1998) tra Y. 'Arafat e Benjamin Netanyahu con la medizione di Bill Clinton e re Hussein di Giordania;
accordi di Sharm El-Sheikh (1999) tra Ehud Barak e Y. 'Arafat;
«segue 2001 »  

 

Kurdistan
(terra dei curdi)

occupa una vasta area montuosa di circa 475.000 kmq tra il Mar Nero, le steppe della Mesopotamia, l'Antitauro e l'Altopiano iranico;

 
Curdi
È il più grande gruppo etnico al mondo che non abbia un proprio stato.
Popolazione
(26 milioni ca)
 
%
(milioni)
Turchia
20
13,0
Iran
10
6,5
Iraq
25
4,5
Siria
10
1,0
 

Numerosi curdi vivono anche in Azerbaigian, in Georgia, in Armenia, in Libano; e poi in Europa (soprattutto in Germania e in Olanda) e negli Stati Uniti.
Religione: la maggioranza appartiene ai musulmani sunniti, pochi i cristiani e gli ebrei.
Lingua: a loro fanno capo tre gruppi linguistici:
- il kurmangi (parlato da 2/3 della popolazione) e diffuso in Turchia, Siria, parte dell'Iran e dell'Iraq, che ha rappresentato una lingua letteraria fiorente fra il Quattrocento e il Seicento;
- il sorani, diffuso nel Kurdistan dell'Iran e dell'Iraq, lingua letteraria importante nel XX secolo;
- il gruppo meridionale formato da diversi dialetti, come il gorani, il leki, il kermanshahi.
Kurdistan iracheno: regione autonoma, formalmente appartenente all'Iraq.

 




2000
U.S.A.
(Stati Uniti d'America)
- Presidente
William Jefferson [Bill] Clinton, II
(1993 - 2000)
42°

- Vicepresidente

Al Gore
(1993 - 2000)

- Segretario di Stato

?
(1989 - ?)
2000
Novembre
alle presidenziali diviene eletto 43° presidente degli Stati Uniti George Walker Bush, del Partito repubblicano;
FBI (Federal Bureau of Investigation)
[direttore: C.M. Kelley (1973-?)]
2000
-
CIA (Central Intelligence Agency)
2000
-

a

 

- Presidente: William Jefferson [Bill] Clinton(1993-2000) II, 42°;
-
Vicepresidente:Al Gore ( 1993-2000);
[Partito democratico]
2000

Novembre
alle presidenziali diviene eletto 43° presidente degli Stati Uniti George Walker Bush, del Partito repubblicano;


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America Centrale

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America del Sud

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Cina
(Repubblica popolare cinese)

2000,
[Nuova costituzione dal 1982]
- capo dello stato: Jiang Zemin (1993-?)
- primo ministro: Li Peng (1987-?)
- presidente del PCC: Yang Shangkun (1988-?)
- segretario generale del PCC: Hu Jintao (?-?);
- presidente della commissione militare centrale del governo: Jiang Zemin (1989-?)
dopo una visita a Pechino, una commissaria dell'ONU denuncia il peggioramento della situazione specialmente per la repressione nei confronti del Partito democratico cinese e del movimento religioso Falun Gong, dichiarato fuorilegge.

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Giappone

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Africa

segue

 

 

 

 

 

 

 

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