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Mario PEDINI

(Montichiari, Brescia 27 dicembre 1918 – Roma, 8 luglio 2003)

uomo politico italiano, esponente della Democrazia cristiana;


docente universitario, avvocato;

1953
25 giugno, eletto deputato (II Legislatura);


1958
12 giugno, eletto deputato (III Legislatura);


1959
membro (1959-68) dell'Assemblea parlamentare europea;

1963
16 maggio, rieletto deputato (IV Legislatura);

1964
-

1966
-
[A lui si deve la "Legge Pedini" sul volontariato, che consente ai giovani di poter scegliere tra il servizio militare e servizio civile nei Paesi in via di sviluppo.]

1968
5 giugno, rieletto deputato (V Legislatura);
dicembre-luglio 1969, sottosegretario egli Esteri (I "governo Rumor");
[Nel giugno 1969, sottosegretario agli Esteri, conduce la delicata trattativa che porta alla liberazione in Nigeria di 14 tecnici italiani dell'ENI fatti prigionieri in seguito all'Eccidio di Biafra da parte di un commando biafrano.]

1969
-

1972
25 maggio, rieletto deputato (VI Legislatura);

1973
-

1974
novembre-gennaio 1976, ministro della Ricerca scientifica (IV "governo Moro");

1976
12 febbraio-30 aprile, ministro per i Beni culturali e ambientali (V "governo Moro");
5 luglio, eletto senatore (VII Legislatura);
luglio-gennaio 1978, ministro per i Beni culturali e ambientali (con l'incarico del coordinamento della ricerca scientifica e tecnologica) (III "governo Andreotti");

1978
marzo-gennaio 1979, ministro della Pubblica istruzione (IV "governo Andreotti");

1979
membro (1979-84) del Parlamento europeo;
[In questa sede si è occupato in modo particolare delle politiche di cooperazione allo sviluppo realizzate dalla CEE, sottolineando l'importanza della cooperazione culturale e dell'avvicinamento "spirituale" tra popoli del Nord e del Sud del mondo, in linea con gli auspici della Chiesa cattolica.]

20 giugno, rieletto senatore (VIII Legislatura);


1980

negli anni '80 è a lungo presidente di Assafrica, l'associazione di Confindustria che si occupa di sostenere le imprese italiane che operano nel continente africano;

Il suo nome figura nella lista degli appartenenti alla loggia massonica P2.

2003
8 luglio, muore a Roma.

 

 

 

Fonti
- Altre

 

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