– Alcover, Joan (Palma di Maiorca 1854-1926) poeta catalano;
Cap al tard (1909, Verso sera)
Poemes biblics (1918, Poemi biblici).

– Costa i Llobera, Miquel (Pollensa, Maiorca 1854-Palma di Maiorca 1922) poeta spagnolo di lingua catalana, canonico di Maiorca, traduttore di Prudenzio;
Poesies (1885, Poesie)
Tradicions i fantasies (1903, Tradizioni e fantasie)
VIsions de Palestina (1908, VIsioni di Palestina).

– Gilliéron, Jules-Louis (NeuveVille , Berna 1854-Schrnelz 1926) linguista svizzero, direttore della «Revue des patois» (1887-93) con P. Rousselot; 
Dialetto del comune di VIonnaz (1880)
Piccolo atlante fonetico del vallese romanzo (1881)
Atlante linguistico di Francia (1902, con E. Edmond, con cui fonda la "geolinguistica")
Patologia e terapeutica verbale (1915-21)
Genealogia delle parole che designano l'ape (1918)
Le etimologie degli etimologisti e quelle del popolo (1922)
Taumaturgia linguistica (1923).

– Jogand-Pagès, Marie Joseph Gabriel Antoine o Léo Taxil (Marsiglia 21 marzo 1854 – Sceaux 31 marzo 1907) scrittore e giornalista francese, noto per le sue polemiche prima contro la Chiesa cattolica, poi contro la massoneria.

– Kerschensteiner, Georg (Monaco di Baviera 1854-Waldeck 1932) pedagogista tedesco
Questioni fondamentali di organizzazione scolastica (1907)
Concetto di educazione Civica (1909)
Concetto di scuola del lavoro (1912)
L'anima dell'educare e il problema della formazione degli insegnanti (1921)
Autorità e libertà come principi culturali (1924)
Teoria della cultura (1926).

– Kovacic, Ante (Oplaznik, Zagorje 1854-Stenjevec, Zagabria 1889) scrittore croato
L'amore della baronessa (1877, romanzo)
L'insegnante di Villaggio (1880)
La setta di campagna (1888)
L'avvocato fiscale (1888, romanzo)
Nell'ufficio del registro (1888, romanzo, per gran parte autobiografico).

– Macedónski, Alexandru (Craióva 1854-Bucarest 1920) poeta romeno, di famiglia alto-borghese, le cui raccolte poetiche furono dominate dall'esempio di Ch. Baudelaire;
1884, entrato in sospetto delle autorità per i suoi atteggiamenti repubblicani deve trasferirsi a Parigi dove rimane fino al 1912;
Excelsior (1895)
Libro d'oro (1902, raccolta di novelle)
Fiori sacri (1912)
Poema dei rondelli (1920, postumo).

– Mergenthaler, Ottmar (1854-99) inventore statunitense, immigrato dal Württemberg;
1876, unisce la sua abilità di orologiaio all'instancabile inventiva di un meccanico di Baltimora, James O. Clephane;
1886, dopo dieci anni di lavoro costruisce la macchina "linotype" (line o' type=linea di caratteri), la prima delle quali viene installata alla «New York Tribune»;
[L'innovazione fondamentale apportata dalla "linotype" è quella delle matrici circolanti.
Esse consistono di sottili parallelepipedi di ottone punzonati con lettere, cifre e segni di punteggiatura; richiamate da un operatore che aziona la tastiera, vengono raccolte a formare una linea, spaziate automaticamente ed esposte poi ad un getto di lega di piombo che ne modella fedelmente tutti i particolari producendo un blocchetto recante le varie lettere e segni in rilievo. Le matrici vengono poi rimandate meccanicamente nei canaletti di un magazzino, da cui possono ritornare in ciclo quando occorra.
Mediante la "linotype" sono composti quasi tutti i giornali del mondo (prima del sistema della "monotype" e poi della fotocomposizione) mentre il suo uso nella produzione di libri è limitato negli USA.]

– Noreen, Adolf Gotthard (Herresta 1854-Lötz 1925) linguista svedese;
1877, professore presso l'università di Uppsala, ebbe a Lipsia contatti scientifici col movimento dei neogrammatici attraverso A. Lesken e altri, studioso di lingue germaniche, e nordiche in particolare;
Etimologie popolari (1980)
Grammatica dell'islandese e del norvegese antichi (1884)
Sulla correttezza linguistica (1888)
La nostra lingua (1903-23, opera monumentale dedicata alla lingua svedese).

– Rimbaud, Jean-Nicolas-Arthur (CharLeVille , Ardenne 1854-Marsiglia 1891) poeta francese. 

– Vallardi, Giuseppe (1854-1916) editore a Milano, con il fratello Pietro, di libri religiosi e per la scuola e della indoVInata strenna Non ti scordar di me alla quale collaborano i nomi della cultura lombarda, da Cesare Cantù ad Andrea Maffei, da N. Tommaseo a Giacinto Battaglia che con i loro componimenti storici, poetici e narrativi inaugurano un genere pubblicistico a carattere divulgativo e popolare di tono più elevato rispetto a quello del tradizionale almanacco.

– Wilde, Oscar (Dublino 1854-Parigi 1900) scrittore inglese.

– Zöldi, Márton (1854-1919) giornalista ungherese, autore di numerosi bozzetti umoristici.