1940
Dicembre
B. Mussolini è costretto a chiedere l'aiuto della Germania
a causa della controffensiva greca.
4, il gen. P. Badoglio, capo di S.M. Generale, si dimette ed è
sostituito dal gen. Ugo
Cavallero.
Le truppe greche conquistano la cittadina di Pogradec;
5, le truppe greche si fanno
strada nella valle della Vojusa, puntando verso Berati e Valona.
6, fallisce il tentativo dell'amm.
W.
Canaris, capo dello spionaggio militare di A. Hitler, di convincere il dittatore spagnolo F.
Franco a collaborare a un attacco a Gibilterra.
7, l'amm. Cavagnari,
capo di S.M. della marina italiana, si dimette ed è sostituito
dall'amm. Riccardi; il governatore
del Dodecaneso, C.M.
De Vecchi, si dimette ed è sostituito da Bastico.
8, il gen. A.P.
Wavell inizia, con l'Armata del Nilo, la controffesiva
britannica sul fronte libico.
9, le truppe elleniche conquistano
Argirocastro.
12, trattato di non aggressione
tra Ungheria e Jugoslavia.
13, "Operazione Marita":
A. Hitler dirama la sua Direttiva n. 20 per l'invasione
della Grecia; questo per «… sventare
i tentativi britannici di costituire basi aeree al riparo del fronte
dei Balcani… in quanto ciò sarebbe risultato pericoloso soprattutto
per l'Italia e per i campi petroliferi romeni…».
12-17, le truppe britanniche
conquistano prima Sidi el Barrani e successivamente Sollum e la
ridotta Capuzzo, facendo circa 40.000 prigionieri e impadronendosi
di centinaia di automezzi, cannoni e carri armati.
18, "Operazione Barbarossa":
A. Hitler dirama la sua disposizione n. 21 per l'invasione
della Russia: «Le forze germaniche si
preparino a schiacciare l'Unione Sovietica nel corso di una rapida
campagna, che dovrebbe terminare ancor prima della fine della guerra
contro la Gran Bretagna… La preparazione deve essere iniziata
immediatamente, se già non è in atto sarà completata
entro il 15 maggio 1941. »;
in vista di questa operazione, al comando supremo dell'esercito
a Zossen (vicino a Berlino) vengono effettuate, in due giorni, manovre
con i quadri; dette manovre si fondano su un'elaborazione del piano
strategico di attacco contro l'Unione Sovietica eseguita all'OKH
in base alla disposizione dell'OKW del luglio scorso; iniziata dal
maggior gen. Erich Marcks (figlio del
celebre storico), capo di S.M. della 18ª armata (cadrà
nel giugno del 1944 presso St. Lo in Normandia mentre è al
comando dell'LXXXIV corpo d'armata), e poi proseguita dal maggior
gen. F.W.E.
Paulus.
[In un primo tempo questo compito era stato affidato al capo del
compartimento Eserciti stranieri est dello S.M. dell'esercito, col.
Eberhard Kinzel, e al capo del compartimento
delle operazioni, maggior gen. von Greiffenberg.]
Il maggior gen. Erich Marcks voleva
prendere prima Mosca con due gruppi di attacco principali e poi
l'Ucraina.
Vi partecipano i capi dei compartimenti e alcuni ufficiali anziani
dello S.M. dell'esercito. Sono presenti:
. F.W.E.
Paulus, tenente gen. e intendente generale, che dirige
la discussione avvalendosi della collaborazione del capo del compartimento
Eserciti stranieri est Eberhard Kinzel,
con due aiutanti;
[Eberhard Kinzel, tenente gen. alla
fine della guerra, si toglierà la vita alla fine di maggio
del 1945 dopo l'arresto dell'ultimo governo del Reich.]
. Erich Marcks, maggior gen., capo
di S.M.;
. Kurt von Tippelskirch, tenente gen.,
intendente 4 (incaricato di giudicare la posizione del nemico;
[nel 1945 comandante del gruppo di esercito Vistola. Morto nel 1957.]
. Eduard Wagner, gen. dell'artiglieria,
intendente generale dell'esercito (approvvigionamenti e amministrazione)
[Parteciperà alla congiura del 20 luglio 1944 e si toglierà
la vita poco prima dell'arresto.]
. Rudolf Gercke, maggiore gen., capo
dei trasporti della Wehrmacht;
[Morto nel 1947 in prigionia americana.]
. Erich Fellgiebel, gen. delle truppe
addette alle comunicazioni, capo delle comunicazioni dell'esercito;
[Condannato a morte e giustiziato per aver partecipato alla congiura
del 20 luglio 1944.]
. Bogatsch, tenente gen. della Luftwaffe
presso il comando dell'esercito.
In dicembre, all'OKH a Zossen, il capo dello S.M. finlandese, gen.
Heinrichs, viene ricevuto dal col.
gen. Franz
Halder che gli illustra il "piano Barbarossa";
l'ospite finlandese dal canto suo riferisce l'andamento e gli insegnamenti
della guerra russo-filandese dell'inverno 1939-40. La stessa sera
viene offerto un ricevimento nella sede dell'ambasciata finlandese
a Berlino.
Si svolgono inoltre colloqui con i generali dell'OKW, Alfred
Jodl e Walter
Warlimont, ten. gen., capo del compartimento della difesa
territoriale OKW, e il col. Erich Buschenhagen,
capo di S.M. dell'armata Norvegia, in cui viene discusso un piano
di attacco contro Murmansk.
Un'ulteriore direttiva ordina che un contingente della Luftwaffe
sia dislocato in Sicilia e che truppe tedesche, il nucleo originario
dell'Africa Korps di Rommel,
siano trasferite in Tripolitania;
inizia la controffensiva britannica contro le forze italiane in
Africa orientale.
19, navi britanniche bombardano
la base italiana di Valona in Albania;
29, il gen. Ugo
Cavallero subentra al gen. Ubaldo
Soddu nel comando delle forze italiane in Albania.
31, bombardamenti tedeschi su
Londra, Sheffield e Liverpool.
Nel corso del 1940 l'aviazione tedesca ha sganciato sull'Inghilterra
circa 37 mila tonnellate di bombe, ma non è riuscita a conseguire
il predomino aereo, né a smantellare l'industria bellica
e i sistemi difensivi britannici;
dall'inizio della guerra i tedeschi sono tuttavia riusciti a distruggere
oltre 5 milioni di tonnellate di naviglio britannico, perdendo solo
31 sottomarini.
Alla fine dell'anno lo stato dell'esercito ungherese, per quanto
riguarda organizzazione, armamento ed equipaggiamento non può
essere considerato adeguato alle esigenze di una guerra moderna.
Per A. Hitler e l'OKW sorge così il problema di d'indurre
l'Ungheria a rimodernare il suo esercito e a preparalo ad una campagna
contro l'Unione Sovietica, senza tuttavia rivelare ai magiari quest'ultima
intenzione. Già dall'autunno gli ungheresi sono a conoscenza
che l'armata romena sta per essere rimodernata con l'aiuto dei tedeschi.
I treni carichi di truppe di addestramento e di materiale tedeschi
passano infatti sul territorio ungherese. E gli ungheresi, in forte
tensione con i romeni, non desiderano farsi sopravanzare dai vicini.
Il capo del compartimento operazioni del quartier generale ungherese,
col. Desidér Laszló,
arriva all'OKH a Zossen, presso Berlino per un colloquio. È
stato inviato dall'OKW per discutere questioni organizzative, come
la trasformazione di brigate in divisioni (l'esercito ungherese
finora non dispone di divisioni ma solo di brigate), l'organizzazione
di reparti motorizzati, corazzati, ecc. Le questioni sono trattate
dal capo compartimento dell'organizzazione dell'OKH, col. Walter
Buhle e da F.W.E.
Paulus.
Nello stesso tempo si trovano a Berlino diverse commissioni militari
ungheresi e anche il ministro della guerra col. gen. Vitéz
Bartha, per trattative con le autorità tedesche riguardanti
l'invio da parte della Germania di armi, carri armati, aerei e altro
materiale bellico.
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