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ANNO 1940
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Papa Pio XII
(1939-58)


II Guerra Mondiale

1940
Dicembre
B. Mussolini è costretto a chiedere l'aiuto della Germania a causa della controffensiva greca.
4, il gen. P. Badoglio, capo di S.M. Generale, si dimette ed è sostituito dal gen. Ugo Cavallero.
Le truppe greche conquistano la cittadina di Pogradec;
5, le truppe greche si fanno strada nella valle della Vojusa, puntando verso Berati e Valona.
6, fallisce il tentativo dell'amm. W. Canaris, capo dello spionaggio militare di A. Hitler, di convincere il dittatore spagnolo F. Franco a collaborare a un attacco a Gibilterra.
7, l'amm. Cavagnari, capo di S.M. della marina italiana, si dimette ed è sostituito dall'amm. Riccardi; il governatore del Dodecaneso, C.M. De Vecchi, si dimette ed è sostituito da Bastico.
8, il gen. A.P. Wavell inizia, con l'Armata del Nilo, la controffesiva britannica sul fronte libico.
9, le truppe elleniche conquistano Argirocastro.
12, trattato di non aggressione tra Ungheria e Jugoslavia.
13, "Operazione Marita": A. Hitler dirama la sua Direttiva n. 20 per l'invasione della Grecia; questo per «… sventare i tentativi britannici di costituire basi aeree al riparo del fronte dei Balcani… in quanto ciò sarebbe risultato pericoloso soprattutto per l'Italia e per i campi petroliferi romeni…».
12-17, le truppe britanniche conquistano prima Sidi el Barrani e successivamente Sollum e la ridotta Capuzzo, facendo circa 40.000 prigionieri e impadronendosi di centinaia di automezzi, cannoni e carri armati.
18, "Operazione Barbarossa": A. Hitler dirama la sua disposizione n. 21 per l'invasione della Russia: «Le forze germaniche si preparino a schiacciare l'Unione Sovietica nel corso di una rapida campagna, che dovrebbe terminare ancor prima della fine della guerra contro la Gran Bretagna… La preparazione deve essere iniziata immediatamente, se già non è in atto sarà completata entro il 15 maggio 1941. »;
in vista di questa operazione, al comando supremo dell'esercito a Zossen (vicino a Berlino) vengono effettuate, in due giorni, manovre con i quadri; dette manovre si fondano su un'elaborazione del piano strategico di attacco contro l'Unione Sovietica eseguita all'OKH in base alla disposizione dell'OKW del luglio scorso; iniziata dal maggior gen. Erich Marcks (figlio del celebre storico), capo di S.M. della 18ª armata (cadrà nel giugno del 1944 presso St. Lo in Normandia mentre è al comando dell'LXXXIV corpo d'armata), e poi proseguita dal maggior gen. F.W.E. Paulus.
[In un primo tempo questo compito era stato affidato al capo del compartimento Eserciti stranieri est dello S.M. dell'esercito, col. Eberhard Kinzel, e al capo del compartimento delle operazioni, maggior gen. von Greiffenberg.]
Il maggior gen. Erich Marcks voleva prendere prima Mosca con due gruppi di attacco principali e poi l'Ucraina.
Vi partecipano i capi dei compartimenti e alcuni ufficiali anziani dello S.M. dell'esercito. Sono presenti:
. F.W.E. Paulus, tenente gen. e intendente generale, che dirige la discussione avvalendosi della collaborazione del capo del compartimento Eserciti stranieri est Eberhard Kinzel, con due aiutanti;
[Eberhard Kinzel, tenente gen. alla fine della guerra, si toglierà la vita alla fine di maggio del 1945 dopo l'arresto dell'ultimo governo del Reich.]
. Erich Marcks, maggior gen., capo di S.M.;
. Kurt von Tippelskirch, tenente gen., intendente 4 (incaricato di giudicare la posizione del nemico;
[nel 1945 comandante del gruppo di esercito Vistola. Morto nel 1957.]
. Eduard Wagner, gen. dell'artiglieria, intendente generale dell'esercito (approvvigionamenti e amministrazione)
[Parteciperà alla congiura del 20 luglio 1944 e si toglierà la vita poco prima dell'arresto.]
. Rudolf Gercke, maggiore gen., capo dei trasporti della Wehrmacht;
[Morto nel 1947 in prigionia americana.]
. Erich Fellgiebel, gen. delle truppe addette alle comunicazioni, capo delle comunicazioni dell'esercito;
[Condannato a morte e giustiziato per aver partecipato alla congiura del 20 luglio 1944.]
. Bogatsch, tenente gen. della Luftwaffe presso il comando dell'esercito.
In dicembre, all'OKH a Zossen, il capo dello S.M. finlandese, gen. Heinrichs, viene ricevuto dal col. gen. Franz Halder che gli illustra il "piano Barbarossa"; l'ospite finlandese dal canto suo riferisce l'andamento e gli insegnamenti della guerra russo-filandese dell'inverno 1939-40. La stessa sera viene offerto un ricevimento nella sede dell'ambasciata finlandese a Berlino.
Si svolgono inoltre colloqui con i generali dell'OKW, Alfred Jodl e Walter Warlimont, ten. gen., capo del compartimento della difesa territoriale OKW, e il col. Erich Buschenhagen, capo di S.M. dell'armata Norvegia, in cui viene discusso un piano di attacco contro Murmansk.
Un'ulteriore direttiva ordina che un contingente della Luftwaffe sia dislocato in Sicilia e che truppe tedesche, il nucleo originario dell'Africa Korps di Rommel, siano trasferite in Tripolitania;
inizia la controffensiva britannica contro le forze italiane in Africa orientale.
19, navi britanniche bombardano la base italiana di Valona in Albania;
29, il gen. Ugo Cavallero subentra al gen. Ubaldo Soddu nel comando delle forze italiane in Albania.
31, bombardamenti tedeschi su Londra, Sheffield e Liverpool.
Nel corso del 1940 l'aviazione tedesca ha sganciato sull'Inghilterra circa 37 mila tonnellate di bombe, ma non è riuscita a conseguire il predomino aereo, né a smantellare l'industria bellica e i sistemi difensivi britannici;
dall'inizio della guerra i tedeschi sono tuttavia riusciti a distruggere oltre 5 milioni di tonnellate di naviglio britannico, perdendo solo 31 sottomarini.
Alla fine dell'anno lo stato dell'esercito ungherese, per quanto riguarda organizzazione, armamento ed equipaggiamento non può essere considerato adeguato alle esigenze di una guerra moderna. Per A. Hitler e l'OKW sorge così il problema di d'indurre l'Ungheria a rimodernare il suo esercito e a preparalo ad una campagna contro l'Unione Sovietica, senza tuttavia rivelare ai magiari quest'ultima intenzione. Già dall'autunno gli ungheresi sono a conoscenza che l'armata romena sta per essere rimodernata con l'aiuto dei tedeschi. I treni carichi di truppe di addestramento e di materiale tedeschi passano infatti sul territorio ungherese. E gli ungheresi, in forte tensione con i romeni, non desiderano farsi sopravanzare dai vicini.
Il capo del compartimento operazioni del quartier generale ungherese, col. Desidér Laszló, arriva all'OKH a Zossen, presso Berlino per un colloquio. È stato inviato dall'OKW per discutere questioni organizzative, come la trasformazione di brigate in divisioni (l'esercito ungherese finora non dispone di divisioni ma solo di brigate), l'organizzazione di reparti motorizzati, corazzati, ecc. Le questioni sono trattate dal capo compartimento dell'organizzazione dell'OKH, col. Walter Buhle e da F.W.E. Paulus.
Nello stesso tempo si trovano a Berlino diverse commissioni militari ungheresi e anche il ministro della guerra col. gen. Vitéz Bartha, per trattative con le autorità tedesche riguardanti l'invio da parte della Germania di armi, carri armati, aerei e altro materiale bellico.




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