1940
Novembre
1-3, le truppe greche frenano l'avanzata italiana;
la divisione alpina "Julia" è bloccata al passo
di Metsovo; le linee italiane cedono presso Bilishti.
3, i bombardamenti tedeschi
sull'Inghilterra, in atto dal 7 settembre, hanno già provocato 43.000
morti e oltre 200.000 feriti;
4, si intensificano sui
principali centri industriali.
Sbarco di truppe britanniche a Creta in appoggio all'esercito greco.
5, F.D. Roosevelt è rieletto presidente degli Stati Uniti
per la terza volta.
5-9, dopo violenti combattimenti
nella zona di Giannina, le truppe italiane sono costrette a ripiegare
dalla controffensiva greca;
9,
il gen. Ubaldo Soddu assume il comando
delle truppe italiane in Albania e sul fronte greco, in sostituzione
del gen. S.
Visconti Prasca che viene destituito; a
quest'ultimo il nuovo arrivato affida il comando dell'11ª armata,
quella dell'Epiro (poi affidata invece al gen. Carlo
Geloso), mentre nel Korciano si formerà la 9ª
armata alla guida del gen. Mario Vercellino;
11-12, "battaglia
di Taranto": ventuno aerei inglesi provenienti dalla portaerei
Illustrious attaccano la base navale di Taranto dove è dislocato
il grosso della flotta italiana da battaglia (sei corazzate); la
difesa si rivela inadeguata e l'attacco mette a segno cinque siluri
su undici sulle corazzate italiane, tre della quali sono gravemente
danneggiate;
la nuovissima Littorio e la rimodernata Duilio sono
poste fuori combattimento per quasi un anno e la rimodernata Cavour
per tutta la durata della guerra; gli inglesi perdono due aerei
e l'Illustrious può ritornare alla sua base senza essere
attaccata;
il successo suggella il ruolo dominante nella guerra moderna delle
forze aeronavali sottovalutate anche dalla marina statunitense;
le corazzate italiane rimaste indenni (la nuova Vittorio Veneto
e le rimodernate Cesare e Doria) vengono subito trasferite
a Napoli e poi a La Spezia dove sono più sicure da attacchi aeronavali
ma più lontane dai centri nevralgici del conflitto mediterraneo.
Parigi, manifestazioni di studenti contro i tedeschi all'Arco di
Trionfo, in occasione dell'anniversario della vittoria francese
nella prima guerra mondiale.
14, un bombardamento
terroristico tedesco rade al suolo Coventry [da cui il verbo da
loro coniato koventrisieren=coventrizzare], dopo che altri
bombardamenti si sono abbattuti su Birmingham, Bristol, Liverpool
e altri proseguiranno fino al maggio del 1941.
14-22,
si sviluppa la controffensiva dell'esercito greco che sfonda le
linee italiane nel massiccio del Grammos e sul monte Morova, entrando
in territorio albanese; le truppe elleniche riescono così
a conquistare prima Erseke e successivamente Coriza, facendo migliaia
di prigionieri e impadronendosi anche di armamento pesante.
20-24, intanto Romania,
Slovacchia e Ungheria aderiscono al Patto tripartito.
27, "battaglia
di capo Teulada".
Dopo il successo di Taranto i comandi britannici decidono di redistribuire
le loro forze nel Mediterraneo, il che comporta il trasferimento
da Alessandria d'Egitto a Gibilterra della corazzata Ramillies
e di due incrociatori, e di rifornire l'isola di Malta con un convoglio
di navi mercantili provenienti dall'Atlantico;
le forze navali italiane, la nuova corazzata italiana Vittorio
Veneto e quella rimodernata Giulio Cesare, accompagnate
da sei incrociatori pesanti e da altro naviglio leggero, comandate
dall'amm. I. Campioni avvistano
la flotta inglese da battaglia al largo di capo Teulada, ma temendo
l'intervento degli aerei delle portaerei britanniche in mare (l'Illustrious,
l'Eagle, l'Ark Royal) non osano sviluppare un attacco
a fondo; l'incrociatore britannico Berwick viene colpito
due volte, il cacciatorpediniere italiano Lanciere è danneggiato,
ma le due flotte da battaglia possono sganciarsi e riguadagnare
i loro porti senza altri danni;
è un sostanziale successo delle forze britanniche che conseguono
tutti i loro obiettivi principali; ci si accorge ancora una volta
dei pesanti limiti di intervento delle forze aeree italiane basate
a terra;
lo scacco militare italiano attira le ire di A. Hitler che rimprovera a B. Mussolini l'allargamento del fronte nei Balcani, con
le inevitabili ripercussioni sul rifornimento petrolifero rumeno.
28, battaglia d'Inghilterra:
durante uno degli ultimi combattimenti dell'anno Helmuth
Wick, asso aviatorio con cinquantasei vittorie e comandante
dello Jagdgeschwader Richthofen, perde la vita abbattuto
probabilmente dal tenente pilota J.C. Dundas
del 609° Gruppo che a sua volta non fa ritorno alla base.
Il comando della famosa unità tedesca viene quindi assunto
dal capitano Balthasar (pilota da caccia
eccezionale, con oltre trenta vittorie aeree).
29/30,
H. Göring scaglia contro Londra il più pesante attacco
notturno sinora realizzato.
Tra il 10 luglio ed il 31 ottobre la Luftwaffe ha perso un totale
di 1.733 aerei di ogni tipo, contro 915 aerei da parte della RAF;
Germania e Inghilterra hanno però perso nella lotta i loro
migliori aviatori.
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