Papa
Pio XII
(1939-58)
CEE
(Comunità economica europea)
o
MEC
(Mercato comune europeo)
1957, viene istituita col trattato di Roma tra:
- Belgio
- Francia
- Repubblica Federale Tedesca
- Italia
- Lussemburgo
- Paesi Bassi,
«segue 1959»
IFC
(Società Finanziaria Internazionale)
«segue da 1956»
1957, 20 febbraio, si collega all'ONU.
Rapporto Radcliffe
1957, maggio,
in Gran Bretagna viene creato il "Comitato sul funzionamento del
sistema monetario", sotto la presidenza di Lord
Radcliffe e con i membri:
- prof. A.K. Cairncross
- Sir Oliver Franks
- Lord Harcourt
- W.E. Jones
- prof. R.S. Sayers
- Sir Reginald Verdon Smith
- George Woodcock
- Sir John Woods.
1959, agosto, il Comitato pubblica la sua relazione conclusiva
che è una descrizione eccezionalmente accurata delle strutture e del
funzionamento del sistema finanziario britannico alla fine degli anni
Cinquanta.
Deutsche
Bank
«segue
da 1945»
1957, si ricostituisce ufficialmente con sede a Francoforte;
«segue 1975»
|
IRI
(Istituto per la Ricostruzione Industriale)
- Presidente: Aldo Fascetti
(1956-1960) |
1957
Gennaio
-
|
|
Cassa
per il mezzogiorno
|
1950,
10 agosto, viene istituito questo ente di diritto pubblico al
fine di attuare entro dieci anni un piano di interventi sull'economia
arretrata delle regioni meridionali: stanziati 1000 miliardi
- L. 29/7/1957, n. 634, proroga al 1965: stanziati, tra il 1957
e il 1965, 975 miliardi e 85 milioni
- L. 26/6/1965, n. 717, stanziati 1640 miliardi
- L. 6/10/1971, n. 853, proroga
- D.L. 6/3/1976, n. 33, proroga
1984, non viene prorogata
- L. 64/1986, ulteriore proroga fino al 1993 con l'istituzione,
al posto della Cassa, dell' "Agenzia per la promozione
e lo sviluppo del Mezzogiorno"
1993, in seguito al referendum abrogativo, l'Agenzia viene soppressa.
|
|
Banche
|
1957
Banca di Credito Finanziario
o
Mediobanca
- Presidente: Eugenio Rosasco
(1946 giu - 1958)
- Amministratore delegato (dal 1949) e Direttore
generale: E.
Cuccia (1946 giu - 1988)
1957,
XII esercizio (1957 giu - giu 1958)
verso la metà dell'anno André
Meyer informa E.
Cuccia che Lazard a Londra
e Sofina a Bruxelles sono pronte
a entrare in Mediobanca e che Lazard
cederà loro delle azioni indipendentemente da ciò
che vorrà fare Lehman, che
appare molto più defilata rispetto a Mediobanca;
il legame di amicizia tra André
Meyer ed E.
Cuccia si fa più intenso;
verso la fine dell'anno E.
Cuccia informa André Meyer
del progetto di costituire un sindacato azionario per Mediobanca
al quale prendano parte da un lato le tre Banche di Interesse
Nazionale, dall'altra alcune banche straniere "attentamente
selezionate";
nasce così il patto di sindacato tra le tre Banche
di Interesse Nazionale e i privati (i quali, tuttavia,
apportano un numero di azioni molto modesto rispetto a quello
conferito dalle tre banche italiane);
[All'inizio del 1985, al principio della battaglia per la privatizzazione
di Mediobanca, sarà resa nota
l'esistenza di questo patto di sindacato e si solleverà
una specie di tempesta politica alimentata, anche se indirettamente,
dallo stesso presidente dell'IRI,
contrarissimo alla privatizzazione di Mediobanca.
Come può accettarsi - si dirà – che con poche azioni
i "privati", cioè alcune banche estere e alcuni
soci italiani, possano avere lo stesso peso decisionale e le stesse
prerogative delle tre Banche di Interesse Nazionale che detengono
la maggioranza assoluta delle azioni di Mediobanca?.
Anche in questo caso E.
Cuccia manterrà il più ermetico silenzio.]
Il patto di sindacato ha una ragione molto evidente:
esso è indispensabile per offrire alle banche estere, ancora
diffidenti nei confronti dell'Italia e soprattutto delle imprese
controllate dallo Stato – come sono le tre Banche di Interesse
Nazionale – la garanzia che Mediobanca
sarà guidata in spirito di assoluta autonomia e indipendenza
e senza i rischi di inframmettenze di ordine politico nella sua
gesitone.
«segue 1958»
Istituto
Bancario San Paolo di Torino
«segue da 1956»
«segue 1958»
Banca
Provinciale Lombarda
1957
dal 1950, l'Italmobiliare
(la finanziaria della Italcementi)
possiede i 2/3 del capitale sociale.
L'ing. C.
Pesenti è così di fatto il vero padrone
della banca.
Banca
Cattolica del Veneto
- Presidente
. Massimo Spada
(1947-1983)
- Vice presidente
. avv. Vittorino
Veronese,
- Amministratore delegato
. Secondo Piovesan,
- Consiglieri:
. ing. cav. Raffaello Bettazzi,
. avv. prof. comm. Giovanni Battista Biavaschi,
. Riccardo Carini,
. Alfredo Cursi [segretario],
. Luciano Giacomuzzi,
. dr. Enzo Guarnieri,
. avv. Gaetano Martelletto,
. avv. U.
Merlin,
. Alessandro Passi,
. Guglielmo Schiratti,
. Elio Somma,
. ing. Sergio Zanarotti,
- Sindaci effettivi:
. Amedeo Gallina,
. Luigi Ricchieri,
. Pio Rumor,
. conte avv. Giustino Di Valmarana,
- Sindaci supplenti:
. Giuseppe Del Giudice,
. Antonio Guizzardi.
Comitato esecutivo
- Presidente:
. Secondo Piovesan,
- Componenti:
. Raffaello Bettazzi,
. Riccardo Carini,
. Alessandro Passi,
. Pio Rumor.
- Direttore generale
. Felice Saggiorato.
- Vicedirettori
. Bruno Bernardini
. Aurelio Ballarin.
1957
Maggio
22, l'amministratore delegato conferma il costante
indirizzo prudenziale della banca «…
noi continuiamo nella nostra direttiva di preferenza ai clienti
buoni ed esclusivi, usando massima prudenza nei rapporti nuovi».
Ottobre
21, il presidente M.
Spada informa di essere stato ricevuto, insieme
con l'amministratore delegato Secondo Piovesan,
«dagli Eccellentissimi vescovi della
Regione Ecclesiastica Triveneta, riuniti in conferenza a Torreglia
sotto la presidenza dell'Eminentissimo card. Roncalli,
in data 11 corrente. Ai venerabili presuli egli illustrò
l'andamento della banca ed espresse la gratitudine dei preposti
per l'appoggio costante dato dal clero».
Nel decennio 1947-57 la banca ha conservato un ottimo rapporto
con la Chiesa. A parte il legame con l' IOR,
che dà all'episcopato veneto una veste morale nei confronti
della banca.
«segue 1958»
|
Produzione industria manifatturiera
|
% sul totale
mondiale
|
1870
|
1957
|
Italia |
2,4%
|
2,8%
|
Germania |
13,2%
|
13,3%
|
Francia |
10,3%
|
4,7%
|
Gran Bretagna |
31,8%
|
7,8%
|
Stati Uniti |
23,3%
|
39,5%
|
Russia zarista, poi URSS |
3,7%
|
12,0%
|
|
Salari mensili a confronto
nel 1957
(condizioni salariali a pari lavoro e pari
qualifica)
|
(lire)
|
|
|
Tessitore |
48.000
|
36.000
|
|
Fiat
Lingotto
(Torino)
|
Montecatini
(Vicenza)
|
Meccanico |
62.000
|
42.000
|
|
1957 |
CONSORZIO
NAZIONALE PRODUTTORI ZUCCHERO |
Luglio
12, il CIP, con provvedimento del 12 luglio
1957, n. 662, istituisce la Cassa
conguaglio interessi passivi zucchero che ha il compito
di «perequare, fra i produttori
nazionali, gli oneri finanziari connessi alla conservazione
dello zucchero stesso sul mercato internazionale».
A questo fine le società saccarifere versano alla Cassa…
la quota di L. 4,25 al kg di interessi passivi, già compresa
nel prezzo dello zucchero.
Agosto
8, il CIP, con provvedimento dell'8 agosto
1957, n. 677, spiega com'è costituito il comitato
di gestione della Cassa conguaglio interessi
passivi zucchero:
- 1 presidente nominato dal governo,
- 3 pubblici funzionari,
- 4 rappresentanti delle società saccarifere designate
dalla Confindustria.
Novembre
19, con il vecchio glorioso nome di Consorzio
Nazionale Produttori Zucchero viene formalmente
ricostituito questo cartello fra tre gruppi:
- CONSORZIO
SACCARIFERO (guidato dall'Eridania)
- UNIONE
ZUCCHERIERI (guidato dall'Italiana
Industria Zuccheri)
- MONTESI.
A questi tre gruppi, che producono il 70% circa dello zucchero
nazionale, si uniscono altre società saccarifere minori.
Rimangono fuori dal consorzio solo degli autoproduttori, che
fabbricano lo zucchero per marmellate ed altri generi dolciari.
Comitato di Presidenza:
. avv. Domenico Borasio (Eridania),
. ing. Andrea Mario Piaggio (Italiana
Industria Zuccheri),
. cav. Ilario Montesi (Montesi).
Arbitro unico e inappellabile viene nominato il prof. Giovanni
Balella.
[Durante il fascismo: factotum della Confindustria,
esaltatore sfegatato del duce, direttore della scuola di perfezionamento
di studi corporativi.
Ed ora: membro della Confindustria, presidente dell'importantissimo
ente di diritto pubblico EFI (Ente
per i finanziamenti industriali), della Banca
Lauriana, dell'Istituto centrale
di banche e banchieri, e presidente o consigliere di
un gran numero di grosse società industriali.]
Il primo atto pubblico è un acircolare a tutte le ditte
consumatrici di zucchero per infornarle che per i loro acquisti
devono rivolgersi al Consorzio
Nazionale Produttori Zucchero che ha la esclusiva
della vendita dello zucchero prodotto dalle società
- Eridania,
- Saccarifera Lombarda,
- Saccarifera Sarda,
- Italiana Industria Zuccheri,
- Zuccherificio Lendinarese,
- Zuccherificio di Pontelongo,
- Società Generale di Zuccherifici,
- Distillerie di Cavarzere,
- Veneta per l'Industria degli zuccheri,
- Zuccherificio del Volano,
- Romana Zucchero,
- Zuccherificio di Sermide,
- Zuccherificio di Cecina,
- Spica-Lauis,
- Società Ceresio,
- Sadam,
- Zuccherificio di Avezzano,
- Zuccherificio Delta Po,
- Industrie Saccarifere Sant'Eufemia,
- Fondiaria Agricola Industriale,
- Zuccherificio Bonora,
- Zuccherifici Meridionali,
- Agricola Industriale Emiliana,
- Aermalto,
- Agricola Carboidrati Italiani,
- Industria Saccarifera Sottoprodotti
Affini.
Dicembre
7, il Consorzio Saccarifero
Italiano (gruppo dell'Eridania
in via di liquidazione dopo che è stato ricostituito
il Consorzio Produttori Zucchero)
cede 61.347 azioni all'Eridania
a 4.182 azioni a ciascuna delle due società: Romana
Zuccheri e Zuccherificio del Volano).
[Dell'Eridania sono anche tre società
che già possiedono azioni:
- IGRL (Istituto Gestione Recuperi
e Liquidazioni)
[36.292],
- Società per l'Industria degli
Zuccheri
[18.632] ,
- SADAS
[363].
«segue 1958»
|
|
[Ernesto Rossi, I
nostri quattrini, Laterza Bari
1964.] |
FRANCO TOSI |
Quasi tutta di proprietà dei signori Falck.
- Presidente:
. rag. Mario Rossello (? - ?);
[Pure presidente della Edison.]
- Membri del Consiglio di Amministrazione:
. Giovanni Falck (? - ?);
[proprietario e presidente delle grandi Acciaierie
e Ferriere Lombarde.]
. Romualdo Borletti (? - ?);
[presidente della Rinascente.]
. Carlo Pesenti (? - ?);
[proprietario e amministratore delegato della Italcementi.]
. Massimo Spada (? - ?)
[presidente della Banca Cattolica del
Veneto.]
. ecc. (altri grossi calibri dell'industria italiana e vaticana).
|
1957
Con deliberazione assembleare del 24 marzo 1947 la
società ha provveduto alla concentrazione del complesso
aziendale del proprio cantiere di Taranto mediante apporto dello
stesso nella Società Cantieri
Navali di Taranto all'uopo costituita, conservando
la proprietà delle corrispondenti azioni rappresenntative
del capitale sociale.
Ora cede una parte delle azioni (operazione prevista in tre
riprese: 1949, 1950 e 1952).
|
[Ernesto Rossi, I nostri quattrini,
Laterza Bari 1964.] |
1957 |
POLIGRAFICI
«IL RESTO DEL CARLINO» |
[cap. L. 636.152.000, diviso in azioni da mille lire
ciascuna.]
- Presidente: avv. Giorgo Barbieri
(? -?) – [109.280 azioni]
[Pure presidente dell'Associazione Industriali di Bologna, uomo
di fiducia dell'Eridania per tutti
gli affari giornalistici, nominato cavaliere del lavoro dal presidnete
Gronchi (nonostante che l'Associazione
Nazionale dei Cavalieri del Lavoro non l'abbia portato nella rosa
dei candidati). Possiede 109.280 azioni]
- Vicepresidente: comm. Oscar Maestro
(? -?) – [69.172 azioni]
[Sedicente esperto in pubblicità commericale.]
[Oscar Maestro: proprietario,
assieme al fratello Guido Maestro,
della SICAP che dal
dopoguerra al 31 dicembre 1956 ha avuto in gestione la pubblicità
del «Carlino» (ex «Giornale dell'Emilia»),
del «Carlino Sera» e dello «Stadio», e anche
la gestione della pubblicità della «Nazione»
e della «Nazione Sera» fino al maggio 1955.
Poiché la SICAP non ha aveva
né capitali né personale né attrezzatura adeguata,
è evidente che questi contratti sono stati formati dalle
società editrici dei giornali solo per consentire alla SICAP
di svolgere un'azione di disturbo nei confronti della grande organizzazione
pubblicitaria internazionale, la SPI,
che nel mezzo secolo precedente la guerra aveva gestito anche la
pubblicità dei giornali di Bologna e di Firenze.
Infatti, dopo un anno di vita della SICAM,
il comm. Oscar Maestro offre alla SPI
di rilevare le azioni della sua società, insieme ai contratti
che essa aveva conclusi.
Per sbarazzarsi di un concorrente pericoloso la SPI
consente alla proposta, pagando al comm. Oscar
Maestro diverse decine di milioni e impegnandosi a dargli
una provvigione del 5% sul reddito pubblicitario lordo dei giornali.
Il comm. Oscar Maestro promette in
cambio di adoperarsi per far mantenere regolarmente in vita i contratti
fino al termine stabilito e per farli rinnovare alla scadenza di
tale termine; in più il comm. Oscar
Maestro si impegna ad astenersi dal concorrere, sia direttamente
che per l'interposta persona, agli appalti per le nuove aggiudicazioni.
Dal principio del 1949 al 1955 la gestione della SPI
triplica gli introiti per pubblicità dei giornali di Bologna
e di Firenze e corrispondentemente triplica la provvigione al comm.
Oscar Maestro che così viene
ad intascare diversi milioni di lire al mese senza far nulla.
Oltre a ripetere, alla scadenza dei contratti di gestione di pubblicità,
il gioco che gli era così ben riuscito nel 1947, si fa dare
dalla Poligrafici «Il Resto del Carlino
l'incarico di rappresentarla in tutti i suoi rapporti con la SPI.]
|
1957
oltre ad avere la proprietà dei giornali:
- «Il Resto del Carlino»
[130-150 mila copie, diffuso in Emilia, Veneto e Marche],
- «Carlino Sera»,
è proprietaria, attraverso la Società
editrice «La Nazione» dei giornali:
- «La Nazione»
[110-120 mila copie, diffuso in Toscana e Marche],
- «Nazione Sera»,
- «Tirreno»
[ca 30 mila copie, diffuso in provincia di Livorno],
- «Stadio»
[ca 60.000 copie, diffuso in tutta Italia].
il petroliere A. Monti che ha acquisito
il controllo dell'Eridania, acquista
anche la testata «Il Resto del Carlino».
Dello stesso gruppo della società Poligrafici
«Il Resto del Carlino» fanno parte le società:
- Nuova Editrice Emiliana (cap.
L. 9.387.500) e
- Nuova Editrice Emiliana e C.
(cap. L. 10 Mni),
costituite solo per ragioni di rappresentanza giuridica e di
accertamenti fiscali.
Agosto
l'avv. Giorgo Barbieri e il comm.
Oscar Maestro fanno rilevare alla
Poligrafici «Il Resto del
Carlino» il giornale «Tirreno»;
un pessimo affare che i due concludono solo per ottenere la
protezione di altissime personalità della Democrazia
Cristiana, interessate ad avere amico un organo di stampa
nella provincia di Livorno, durante la campagna elettorale.
Dicembre
alla fine dell'anno, in vista della nuova scadenza dei contratti
di gestione di pubblicità, la SPI
ne chiede il rinnovo;
5, l'avv. Giorgo
Barbieri risponde che non può prendere in considerazione
l'offerta perché ha già preso accordi con un'altra
società: quest'altra società è la SPE,
ritirata fuori da sotto il banco, per ripetere il gioco per
la terza volta.
19, con una lettera
la SPI replica
facendo notare che la SPE
ha ottenuto i nuovi contratti senza essere messa in gara con
altri offerenti, e che «il famoso
5% del reddiito lordo della pubblicità dei giornali,
col normale prevedibile incremento della pubblicità,
in nove anni potrebbe portare a cifre vicine, nel complesso,
a un miliardo».
A questa lettera l'avv. Giorgo Barbieri
non dà alcuna risposta.
«segue 1958»
|
|
[Ernesto Rossi, I
nostri quattrini, Laterza Bari
1964.] |
I compari
di San Gennaro |
1957
Nascono le Linee Marittime dell'Adriatico con il
nome di Carlo Lolli Ghetti Spa,
sede a Roma, via Mazzini 27.
Pochi anni più tardi la sede cambierà: via
del Nuoto 11.
«segue 1958»
|
Fonti:
- Camilla Cederna, Giovanni Leone
- Feltrinelli 1978, I ed..
- Nino Piccione, Uragano Lockheed
- E.L.V. Roma 1977, I ed.. |
La Lockheed
Corporation e il supermercato delle armi.
|
- Presidente: ? (1957-?) |
1957
Mentre dal 1954 i contratti della difesa con le società
aerospaziali non sono mai scesi al di sotto di 10 Mdi di dollari
all'anno, ora il Pentagono comincia a tagliare gli stanziamenti.
L'industria missilistica si trova però di fronte a una
nuova sfida con il lancio del primo Sputnik "la Pearl
Harbor della guerra tecnologica".
La Boeing, affermata ormai
come la principale impresa costruttrice di aerei di linea con
una gamma di aerei efficienti ed economici che comincia col Boeing
707, assume il nuovo ruolo di principale produttrice dei missili
Minuteman.
I tre maggiori paesi occidentali nel campo della produzione aeronautica
stanno preparandosi alla gara relativa al caccia comune da usare
nella NATO.
Inghilterra. L'unico caccia britannico che può presentarsi
come candidato è un Saunders Roe che esiste sotto
forma di modello dimostrativo nell'isola di Wight.
Francia. La Dassault ha già
sviluppato il suo Mirage III, rivelatosi promettente nella
guerra di Suez.
Stati Uniti. Possono presentare vari candidati in lotta
tra loro: il Super Tiger (costruito dalla Grumman
a Long Island), lo N-156F della Northrop,
prototipo del futuro Tiger e lo Starfighter o F-104
della Lockheed.
Quest'ultimo, il più spettacolare, è stato progettato
da Kelly Johnson, capo progettista
della Lockheed:
. chiamato il "missile con pilota", fusoliera sottilissima,
ali sottili e lunghe solo metri 2,3, può raggiungere una
velocità doppia di quella del suono… ma è un aereo
che non perdona. Ha bisogno di una manutenzione meticolosa e molti
F-104 si sono schiantati al suolo durante lo sviluppo dell'aereo.
L'aviazione degli Stati Uniti, dopo averne ordinati alcuni, li
ha giudicati troppo pericolosi e invia quelli che le restano a
Formosa e nel Pakistan.
La Lockheed pur tuttavia punta decisa
sul mercato estero con una campagna di vendite senza precedenti.
Ha molto risentito dei tagli decisi in America sulle spese militari
che le sono costati l'annullamento di contratti per 150 Mni di
dollari. Altra crisi ha dovuto sopportare dopo che alcuni aerei
di linea Electra sono precipitati al suolo.
[Anche se poi è riuscita ad irrobustirne le ali, viene
sorpassata nel settore degli aerei di linea.]
Intanto…
Daniel Jeremiah Haughton,
è già diventato un nome leggendario all'interno
della Lockheed: ha diretto anche
lo stabilimento di Marietta, nella Georgia.
Thomas V. Jones
presidente della Northrop,
ha già relazioni molto utili in Europa. Sulla scia di R.E.
Gross ha già conosciuto il principe Bernardo
d'Olanda che addirittura gli ha scritto di aiutare
il suo amico Teengs Gerritsen bisognoso
di 10.000 dollari.
In questo momento il principe è più utile alla Northrop
che sta portando avanti il prototipo del Tiger N-156 come
rivale dello Starfighter.
Scrive infatti una lunga lettera al segretario americano per l'aviazione,
Donald A. Quarles, proponendogli
l'opportunità di standardizzare aerei NATO e raccomandandogli
un aereo semplice ed economico; suggerisce che il Tiger
potrebbe essere assai più utile dello Starfighter.
Dà inoltre consigli a Thomas
V. Jones sul modo migliore di prendere contatti col
governo olandese e organizza un incontro fra l'agente della Northrop
a Parigi, Geoffrey Parsons e il ministro
olandese della difesa, S.H. Visser.
A quest'epoca però gli olandesi hanno già
scartato il Tiger.
«segue 1958»
|
Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il
supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977.
|
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|
Confindustria: presidente Alighiero De
Micheli.
Gennaio
5, Roma, viene definitivamente approvata la legge n.
33 che istituisce il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.
Viene stabilito, in sede di accordi tra Confindustria e sindacati, il
"paniere" dei prezzi in base al quale saranno fissate le variazioni
in busta paga per adeguare i salari al costo della vita secondo il meccanismo
della scala mobile.
Febbraio
L'ambasciatore degli Stati Uniti a Roma, C.
Boothe Luce comunica la concessione di un prestito di 15.520.000
dollari per finanziare le importazioni italiane dagli Stati Uniti. 20,
l'on. Andreotti con D.M. 20 febbraio
1957 incarica una commissione di redigere un progetto di quel
regolamento che il Consiglio di Stato ritiene costituisca la premessa
indispensabile per emanare il bando di concorso. A presiedere tale commissione
chiama il comm. Santoro, già direttore
generale del Mininstero dell'Industria e presidente della Cassa
conguaglio per l'energia elettrica.
[Vedi anche ANIDEL.]
Marzo,
25, Roma, si firmano i trattati che
sanciscono la costituzione della Cee e dell'Euratom.
Aprile
17, il Consiglio dei ministri ritira il disegno
di legge 7 febbraio 1956 n. 1.367;
[finisce qui il lavoro di Ernesto Rossi,
I nostri quattrini, Laterza Bari
1964.]
Maggio
21, il deputato monarchico Albergo Lenza,
grossista in medicinali e presidente dell'Ordine provinciale dei farmacisti
di Salerno, presenta una interrogazione al Presidente del Consiglio «per
sapere se è a conoscenza della campagna scandalistica che alcuni
giornali stanno da tempo conducendo contro l'attuale ordinamento delle
farmacie, dell'industria farmaceutica e della professione medica».
Giugno
Luglio
La Fiat presenta, a un anno di
distanza dalla 600, l'ultima utilitaria: la 500.
L'accresciuto potere d'acquisto dell'italiano medio, seguìto al miracolo
economico, porta a scoprire il consumismo e a misurare la qualità della
vita secondo una scala di valori modificata rispetto al passato.
Agosto
Settembre
con il presidente Gronchi si reca
in Iran l'ingegner Mattei per stabilire accordi
sullo sfruttamento del petrolio iraniano.
Ottobre
1°, Roma, Giuseppe Dall'Olio
è nominato presidente dell'Ice (Istituto Nazionale per i
il commercio con l'Estero).
10, lo schema del comm.
Santoro viene inviato alla associazine di
categoria, Asbanane, la quale se ne dichiara
più che soddisfatta e insiste specialmente per il mantenimento
della «norma transitoria». Analogo
parere esprime il Ministero dell'Industria. Ma il Ministero delle Finanze,
ritenendo la truffa troppo evidente, rimette la questione al Consiglio
di Stato.
Novembre
è istituito il Ministero delle Partecipazioni statali
che raggruppa le imprese statali e parastatali che facevano capo alla
Confindustria.
Dicembre
i telefoni diventano interamente pubblici. Attraverso la finanziaria
Stet, l'Iri si assicura il controllo
di tutte le concessionarie telefoniche.
IRI
Fonti di finanziamento
[1957= ca 200 Mdi di lire] |
Sottoscrizioni azionarie di terzi |
18,7% |
Obbligazioni e Mutui |
39,2% |
Crediti bancari |
39,7% |
Vari |
2,4% |
Totale |
100% |
[Ernesto
Rossi, I nostri quattrini, Laterza
Bari 1964.] |
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