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ANNO 1954

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Papa Pio XII
(1939-58)

NIOC
(National Iranian Oil Company)

«segue da 1951»
1954, in seguito alla sconfitta del movimento nazionalista di Mossadeq nonché alle difficoltà finanziarie provocate dalla riduzione delle vendite di greggio sul mercato mondiale, determinano il mutamento della politica petrolifera; 
vengono autorizzate attività di esplorazione, produzione, raffinazione ed esportazione di un consorzio internazionale (capeggiato dalla BP) sulla base di  un riparto degli utili al 50%; successivamente la NIOC costituisce società miste (insieme all'AGIP dà vita alla SIRIP) e conclude accordi con numerose compagnie straniere per lo sfruttamento dei ricchissimi giacimenti del golfo Persico riservandosi il controllo delle iniziative; 
la sua azione si è estesa alla gestione di una flotta di petroliere, raffinerie, oleodotti, metanodotti e impianti petrolchimici; è tra le prime compagnie del mondo.

Anglo Persian Oil Company

1954, questa società petrolifera  inglese assume il nome BP (British Petroleum) ed è statale;
«segue 1987»

BP

1954, nasce la British Petroleum Company, consorzio petrolifero costituito con la partecipazione dell'Anglo-Iranian Oil Company (già Anglo-Persian Oil Company) che, fondata nel 1909, passata nel 1914 sotto il controllo del governo inglese, nel 1951 era stata nazionalizzata dal governo Mossadeq fino alla sua caduta.

Banca di Stato dell'URSS

«segue da 1922»
1954, un decreto ne stabilisce funzioni e compiti.
Ad essa si ispirano tutte le banche centrali dei paesi socialisti.

1954-57, una équipe guidata da John Backus dell'IBM realizza il FORTRAN (Formula Translation) che assieme al COBOL è il più noto e diffuso linguaggio di programmazione universale per elaboratori elettronici
1962, esce la versione FORTRAN IV
1966, vengono definiti tre livelli: Basic, Intermediate e Full.



Banca d'Italia

- Governatore: D. Menichella (1948 apr - 1960)
- Direttore generale: ?

 

 

 

IRI
(Istituto per la Ricostruzione Industriale)

- Presidente: Isidoro Bonini (1950-1955)

1954

Gennaio
-



 



Banche

1933
-
1954
Beneficiari dei crediti bancari
20.000
-
127.000
…dei quali assorbono l'80% dei depositi
700
-
tutti


Banche

1954

IMI
(Istituto mobiliare italiano) 

Presidente: ? (?-?).

«segue da 1948»
1954, apre una rappresentanza a Zurigo, seguita poi da quelle di Londra, Città del Messico e Bruxelles;
«segue 1962»

Banca di Credito Finanziario
o
Mediobanca

- Presidente: Eugenio Rosasco (1946 giu - 1958)
- Amministratore delegato (dal 1949) e Direttore generale: E. Cuccia (1946 giu - 1988)

1954,

IX esercizio (1954 giu - giu 1955)

nel corso della difficile ricerca di partner stranieri, solo ora (1954-55) E. Cuccia conosce André Meyer, uno dei punti di forza della storia dell'Istituto nel corso del dopoguerra; rapporto favorito da Ottocaro Weiss, rappresentante delle Assicurazioni Generali a New York, che mette in contatto R. Mattioli ed E. Cuccia con Pierre David-Weill di Lazard; questi, a sua volta, affida ad André Meyer la gestione del dossier: attraverso Lazard viene interessata all'affare anche la banca Lehman;
le due le case bancarie [Duelle] mostrano un interesse concreto per un partecipazione azionaria nel capitale dell'istituto e avvengono i primi contatti;

 

«segue 1955»

 

 

Banca Provinciale Lombarda

1954
dal 1950, l'Italmobiliare (la finanziaria della Italcementi) possiede i 2/3 del capitale sociale.
L'ing. C. Pesenti è così di fatto il vero padrone della banca.

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Angelo Lampertico, (1950-78)
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. R. Brunelli,
. U. Frigo,
. G. Faggionato,
. N. Griso,
. A. Lancerotto,
. A. Lanza,
. U. Marton,
. P. Nizzero,
. A. Pozzan,
. R. Todescato,
- Collegio Sindacale:
. G. Tomba,
. S. Galizzi,
. G. Gasoli,

Direttore generale: Ugo Azzalin (1948-67)

Banca Cattolica del Veneto

- Presidente
. Massimo Spada (1947-1983)
- Vice presidente
. conte avv. Giustino Di Valmarana,
- Amministratore delegato
. Secondo Piovesan,
- Consiglieri:
. ing. cav. Raffaello Bettazzi,
. avv. prof. comm. Giovanni Battista Biavaschi,
. Riccardo Carini,
. Alfredo Cursi,
. Luciano Giacomuzzi,
. dr. Enzo Guarnieri,
. avv. Gaetano Martelletto,
. avv. U. Merlin,
. Alessandro Passi,
. Guglielmo Schiratti,
. Elio Somma [segretario],
. avv. Vittorino Veronese,
. ing. Sergio Zanarotti.
- Sindaci effettivi
. Amedeo Gallina,
. Luigi Ricchieri,
. Pio Rumor.
- Sindaci supplenti
. Giuseppe Del Giudice,
. Antonio Guizzardi.

Comitato direttivo
- Presidente:
. ?,
- Componenti:
. ?,
. ?,
.?.

- Direttore generale
. Felice Saggiorato.
- Vicedirettori
. Bruno Bernardini
. Aurelio Ballarin.

1954
Aprile
3
, la banca partecipa, insieme con l'Istituto federale della Casse di Risparmio delle Venezie, al Mediocredito delle Venezie (Istituto di credito per il finanziamento a medio termine delle piccole e medie industrie) mediante una quota di partecipazione di 50 Mni di lire su un fondo di dotazione iniziale di 150 Mni.

«segue 1955»

 

1954
ZUCCHERO
Nel 1952 il vecchio cartello unitario Società Produttori Zucchero si è diviso in due tronconi:
CONSORZIO SACCARIFERO
[controlla una produzione di 5.197.000 quintali nel 1955]
Eridania: assume ora una partecipazione anche nella Società Zuccheri di Avezzano.
UNIONE ZUCCHERIERI
[controlla una produzione di 4.297.000 quintali nel 1955]
Al di fuori delle due grandi, operano altre 12 società minori
[con una produzione di 1.406.000 quintali nel 1955]
Su questo settore, in Italia, dominano incontrastate le famiglie:
- Acquarone, Cevasco, Oberti, Stoppani, Parodi, Musso, Piaggio, Montesi, ecc.
[Ernesto Rossi, I nostri quattrini, Laterza Bari 1964.]



1954
POLIGRAFICI «IL RESTO DEL CARLINO»
[cap. L. 636.152.000, diviso in azioni da mille lire ciascuna.]
- Presidente: avv. Giorgo Barbieri (? -?) – [109.280 azioni]
[Pure presidente dell'Associazione Industriali di Bologna, uomo di fiducia dell'Eridania per tutti gli affari giornalistici, nominato cavaliere del lavoro dal presidnete Gronchi (nonostante che l'Associazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro non l'abbia portato nella rosa dei candidati). Possiede 109.280 azioni]
- Vicepresidente: comm. Oscar Maestro (? -?) – [69.172 azioni]
[Sedicente esperto in pubblicità commericale.]

[Oscar Maestro: proprietario, assieme al fratello Guido Maestro, della SICAP che dal dopoguerra al 31 dicembre 1956 ha avuto in gestione la pubblicità del «Carlino» (ex «Giornale dell'Emilia»), del «Carlino Sera» e dello «Stadio», e anche la gestione della pubblicità della «Nazione» e della «Nazione Sera» fino al maggio 1955.
Poiché la SICAP non ha aveva né capitali né personale né attrezzatura adeguata, è evidente che questi contratti sono stati formati dalle società editrici dei giornali solo per consentire alla SICAP di svolgere un'azione di disturbo nei confronti della grande organizzazione pubblicitaria internazionale, la SPI, che nel mezzo secolo precedente la guerra aveva gestito anche la pubblicità dei giornali di Bologna e di Firenze.
Infatti, dopo un anno di vita della SICAM, il comm. Oscar Maestro offre alla SPI di rilevare le azioni della sua società, insieme ai contratti che essa aveva conclusi.
Per sbarazzarsi di un concorrente pericoloso la SPI consente alla proposta, pagando al comm. Oscar Maestro diverse decine di milioni e impegnandosi a dargli una provvigione del 5% sul reddito pubblicitario lordo dei giornali.
Il comm. Oscar Maestro promette in cambio di adoperarsi per far mantenere regolarmente in vita i contratti fino al termine stabilito e per farli rinnovare alla scadenza di tale termine; in più il comm. Oscar Maestro si impegna ad astenersi dal concorrere, sia direttamente che per l'interposta persona, agli appalti per le nuove aggiudicazioni.
Dal principio del 1949 al 1955 la gestione della SPI triplica gli introiti per pubblicità dei giornali di Bologna e di Firenze e corrispondentemente triplica la provvigione al comm. Oscar Maestro che così viene ad intascare diversi milioni di lire al mese senza far nulla.
Oltre a ripetere, alla scadenza dei contratti di gestione di pubblicità, il gioco che gli era così ben riuscito nel 1947, si fa dare dalla Poligrafici «Il Resto del Carlino l'incarico di rappresentarla in tutti i suoi rapporti con la SPI.]

1954
oltre ad avere la proprietà dei giornali:
- «Il Resto del Carlino»
[130-150 mila copie, diffuso in Emilia, Veneto e Marche],
- «Carlino Sera»,
è proprietaria, attraverso la Società editrice «La Nazione» dei giornali:
- «La Nazione»
[110-120 mila copie, diffuso in Toscana e Marche],
- «Nazione Sera»,
- «Tirreno»
[ca 30 mila copie, diffuso in provincia di Livorno],
- «Stadio»
[ca 60.000 copie, diffuso in tutta Italia].
Dello stesso gruppo della società Poligrafici «Il Resto del Carlino» fanno parte le società:
- Nuova Editrice Emiliana (cap. L. 9.387.500) e
- Nuova Editrice Emiliana e C. (cap. L. 10 Mni),
costituite solo per ragioni di rappresentanza giuridica e di accertamenti fiscali.

Dicembre
avvicinandosi il termine dei due contratti, pur di ottenere il rinnovo e di liberarsi del comm. Oscar Maestro, la SPI offre di passare agli azionisti della Poligrafici «Il Resto del Carlino» la provvigione del 5% che dava prima al comm. Oscar Maestro, riducendo corrispondentemente la sua provvigione dal 25 al 20% sui proventi della pubblicità procurata ai giornali; inoltre promette di dare 50 milioni per tacitare il comm. Oscar Maestro di tutte le sue pretese.
Neppure questa offerta viene accettata.

 

«segue 1955»

[Ernesto Rossi, I nostri quattrini, Laterza Bari 1964.]

 

FRANCO TOSI

Quasi tutta di proprietà dei signori Falck.


- Presidente:
. rag. Mario Rossello (? - ?);
[Pure presidente della Edison.]
- Membri del Consiglio di Amministrazione:
. Giovanni Falck (? - ?);
[proprietario e presidente delle grandi Acciaierie e Ferriere Lombarde.]
. Romualdo Borletti (? - ?);
[presidente della Rinascente.]
. Carlo Pesenti (? - ?);
[proprietario e amministratore delegato della Italcementi.]
. Massimo Spada (? - ?)
[presidente della Banca Cattolica del Veneto.]
. ecc. (altri grossi calibri dell'industria italiana e vaticana).

1954

Con deliberazione assembleare del 24 marzo 1947 la società ha provveduto alla concentrazione del complesso aziendale del proprio cantiere di Taranto mediante apporto dello stesso nella Società Cantieri Navali di Taranto all'uopo costituita, conservando la proprietà delle corrispondenti azioni rappresenntative del capitale sociale.
Ora cede una parte delle azioni (operazione prevista in tre riprese: 1949, 1950 e 1952).


[Ernesto Rossi, I nostri quattrini, Laterza Bari 1964.]

 

La Lockheed Corporation e il supermercato delle armi.
- Presidente: R.E. Gross (1934-56)

1954

Con la guerra di Corea, le spese del Pentagono nel settore aeronautico salgono a 10,6 Mdi di dollari.
[Quando cessano i combattimenti ci sono tagli nelle ordinazioni ma il persistere della guerra fredda assicura la continuazione delle spese difensive.]
Mentre la Douglas è dal 1945 che sta sviluppando vari missili Nike per l'esercito, solo ora la Lockheed crea una propria divisione missilistica.
La Boeing è tecnicamente all'avanguardia nella produzione di bombardieri e di mezzi per abbatterli e, mentre va avanti nella produzione del bombardiere B-52, sviluppa anche un missile per la difesa, il Bomarc.

Le compagnie di navigazione aerea forniscono sempre più lavoro man mano che i viaggi aerei acquistano popolarità, ma il 90% del fatturato delle società aerospaziali è coperto dal Pentagono e le società dipendono ancora una volta per la loro esistenza dai bilanci militari.
Da questo momento i contratti della difesa con le società aerospaziali non scenderanno mai al di sotto di 10 Mdi di dollari all'anno.

Le massime società aerospaziali americane hanno intanto già cominciato negli anni cinquanta ad espandere il loro mercato in Europa.
Per sostenere l'invasione del vecchio continente R.E. Gross ha creato una rete di agenti incaricati di aprire le porte alla Lockheed. Fra i più importanti:
- Alfred [Fred] Meuser, olandese, multilingue, assunto dopo la guerra dalla nuova compagnia aerea olandese KLM che, viene poi inviato a New York come direttore dell'ufficio della compagnia; assunto in seguito dalla Lockheed, prende la cittadinanza americana.

Alfred [Fred] Meuser viene ora trasferito a Ginevra come direttore della Lockheed per l'Europa, l'Africa e il Vicino Oriente. Egli sceglie come suo stretto collaboratore il vecchio amico di collegio Hubert Weisbrod, esperto sciatore e pilota dilettante, avvocato, specializzatosi in diritto internazionale, che ha esercitato a Zurigo. Un canale ideale per la trasmissione di fondi segreti.
In Svizzera gli avvocati come i banchieri sono protetti nei confronti di inchieste e investigaaioni ed egli, nonostante i suoi viaggi, rimane un cittadino svizzero.
I due si trovano presto al centro di una rete della Lockheed che si estende da Ginevra a Giacarta a Johannesburg.
Per potenziare i servizi commerciali della Lockheed, Alfred [Fred] Meuser assume segretamente un influente amico olandese e vecchio collega alla KLM, Teengs Gerritsen (da giovane famoso sciatore olimpionico, giocatore nella nazionale olandese di calcio; eroe della Resistenza, agente britannico in Olanda durante la seconda guerra mondiale, torturato e ridotto in fin di vita, sottoposto ad esperimenti medici ne porta ancora addosso le conseguenze), con lo stipendio di 18.000 dollari all'anno.
Alfred [Fred] Meuser e Teengs Gerritsen hanno molti amici all'Aja, al Ministero dell'economia, ma soprattutto un contatto importante più degli altri: sono amici del principe Bernardo d'Olanda .

Prima della guerra Teengs Gerritsen aveva conosciuto il principe ad una partita di hockey sul ghiaccio e dopo la guerra i due avevano stretto rapporti di amicizia.
Alfred
[Fred] Meuser è ancora più intimo amico del principe; era stato un compagno di giochi della principessa Giuliana che ha sposato Bernardo d'Olanda nel 1937 ed è diventata regina nel 1948. Dopo la guerra il principe ha trascorso intere settimane con Alfred [Fred] Meuser trattenendosi per qualche tempo a New York.]

R.E. Gross conosce il principe-uomo d'affari Bernardo d'Olanda proprio grazie a Alfred [Fred] Meuser agli inizi degli anni Cinquanta.
Egli è direttore della compagnia nazionale di navigazione aerea, la KLM, e di numerose altre società, ma anche ispettore generale delle forze armate e una sorta di ambasciatore privo di incarichi specifici.

 


«segue 1955»

Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977.

 

 



Siniscalco, Domenico (1954) professore ordinario di Economia politica all'Università di Torino, direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei, presidente dell'Associazione europea degli economisti dell'Ambiente, esperto economico della delegazione italiana alla conferenza di Rio su ambiente e sviluppo (1992).
2004-2005, ministro delle finanze nel Berlusconi II.

– Toniolo, Gianni (verificare) insegna Storia economica all'Università di Roma Tor Vergata, research fellow del Centre for Economic Policy Resarch di Londra, direttore (con Ciocca e Federico) della  «Rivista di Storia Economica»
Ha insegnato politica economica all'Università Ca' Foscari di Venezia ed è stato visiting professor all'All Souls College di Oxford.

– Triglia, Carlo (verificare) professore ordinario di Sociologia economica presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze, direttore della rivista «Stato e Mercato»
Grandi partiti e piccole imprese (1986)
Sociologia economica (1998).

– Zoboli, Roberto (verificare) dirigente di ricerca all'Istituto sulla dinamica dei sistemi economici del Cnr di Milano e docente alla facoltà di Scienze politiche  e all'Aseri dell'Università Cattolica di Milano, direttore della rivista «Innovazione e Materie prime» presso l'Ufficio studi di Montedison.



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Confindustria: presidente Angelo Costa.

Gennaio

Febbraio

Marzo
il deputato socialista Paolo Angelino presenta una proposta di legge n. 660 sulla Assicurazione obbligatoria dei veicoli a motore per la responsabilità civile verso terzi

Aprile

Maggio
De Gasperi è eletto presidente della Ceca.

Giugno
si raggiunge l'accordo tra sindacati e Confindustria su conglobamento, cioè sul far convergere varie voci retributive sulla paga base. La CGIL non firma.

Luglio
5
, il Ministero delle Finanze predispone un disegno di legge per trasformare l'amministrazione provvisoria dell' AMB (Azienda Monopolio Banane), quale risulta dal decreto luogotenenziale 15 febbraio 1945, in una organizzazione permanente da inserire nell'amministrazione autonoma dei monopoli.
La relazione ministeriale racconta quanto finora successo dal 1945 in poi in proposito.
21, con la legge 21 luglio 1954, n. 608, viene abolita l'imposta di manomorta.

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre
21
dopo un anno e otto mesi il Consiglio di Stato dichiara illegittimo il concorso relativo alle concessioni di rivendita banane – decreto interministeriale 1° aprile 1951 – in quanto non erano ancora state emanate le norme regolamentari richieste dalla legge del 1935.


Piano Vanoni

1954, E. Vanoni, ministro del bilancio, elabora un documento programmatico con il titolo Schema di sviluppo dell'occupazione e del reddito in Italia nel decennio 1955-65;
1955, viene approvato dal consiglio dei ministri;
costituisce la prima proposta di programmazione economica in Italia.


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