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Il Viandante |
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Papa 1200 ca, si ha notizia delle prime bussole utilizzate a bordo di navi che percorrono i mari della penisola italiana. |
ANNO 1200
– Fidenzio da Padova (XIII)
frate francescano;
Torna suLiber recuperationis Terrae Sanctae (piano ardito e strategico per la riconquista della Terra Santa). – Rudolf von Ems (1200 ca-1253 ca) poeta tedesco; Der guote Ghêrart (1230 ca, Il buon Gerardo) Barlaam und Josaphat (Barlaam e Iosafat) Alexander (Alessandro) Willehalm von Orlens (Guglielmo di Orléans) Weltchronik (incompiuta, 1250-53, Cronaca universale) – Rolandino da Padova (1200-1262) storiografo e retore; Summa dictaminis Chronica in factis et circa facta Marchie Trivixane (appassionata difesa delle libertà comunali contro Ezzelino da Romano; v. Colli Euganei) _________________________ – Rutebeuf (attivo tra il 1245-80) poeta francese; forse considerato precursore di Villon e dei poeti maudits; Renart le Bestourné Dit d'Aristote (contro l'avarizia) Miracle de Théofile. ___________________________ – Amalrico di Bène (Bène, presso Chartres ?-Parigi 1207 ca) filosofo e teologo francese, accusato di eresia le sue dottrine furono condannate dal sinodo di Parigi del 1210 e dal IV concilio Lateranense del 1215; «amalriciani»– Bene da Firenze († a Bologna 1239) grammatico e retore italiano; maestro di retorica a Bologna, fu rivale di Boncompagno da Signa; Candelabrum seu Summa recte dictandi (1221 ca, trattato di retorica, apprezzato nelle scuole) Summa dictaminis (c.s.) Istituzioni di Prisciano di Cesarea (commento) – Beroardi, Guglielmo († 1282) uomo politico e rimatore fiorentino, notaio; 1280, membro del Consiglio di Firenze; 1267, si distingue nel certame poetico per la venuta in Italia di Corradino di Svevia. – Blacatz o Blacasso (in italiano) († fra il 1235 e il 1239) signore d'Aups in Provenza, citato in numerosi documenti a partire dal 1194, mecenate di trovatori e trovatore egli stesso per la cui morte Sordello compose un famoso sirventese; Sei tenzoni, una canzone e tre partimenti. – Blondel de Nesle (attivo fin verso il 1220) troviero piccardo, forse al seguito di Riccardo Cuor di Leone, tra i primi ad introdurre nella Francia settentrionale il gusto della lirica cortese e l'imitazione dei trovatori provenzali – Calvo, Bonifacio († 1273) trovatore genovese, vissuto a lungo in Spagna alla corte di Alfonso X il Savio; Canzoni e sirventesi (sedici in provenzale, due cantigas de amor in galego e un sirventese trilingue [provenzale-galego-francese]; notevole il sirventese ai Genovesi, per le sconfitte subite nella lotta contro Venezia, cui risponde fieramente Bartolomeo Zorzi, prigioniero a Genova). – Martino da Canale(† Venezia 1275 ca) cronista italiano Cronaca dei veneziani (in 2 libri: I, dedotto da Chronicon Altinate, 1253-68; II, sino al 1275) ____________________ – Abate di Tivoli (XIII) poeta italiano; 3 sonetti, in tenzone con Jacopo da Lentini, sulla natura dell'amore (1241, ca). – Abati, Meglio degli (Firenze XIII) poeta italiano, citato con grandi lodi nel Novellino; Guittone d'Arezzo gli dedica la canzone Voglia de dir – Adenet le Roi (XIII/2) menestrello francese, visse dapprima alla corte di Brabante, poi, per un trentennio, in Fiandra, al servizio del conte Guido di Dampierre; Bovon de Commarchis Les enfances Ogier (Le imprese giovanili di Uggieri il danese) Berte au grans pieds (Berta dai gran piè, versione perduta della leggenda sulla madre di Carlomagno) Cleomadès (romanzo cortese, impressioni di un vaggio in Italia) – Albertano da Brescia (XIII) giurista e letterato, scrittore mediolatino; Liber de amore et dilectione Dei et proximi et aliarum rerum et de forma vitae De arte loquendi et tacendi (1243, avrà qualche influsso sul De vulgari eloquentia di Dante) Liber consolationis et consilii (1246, più tardi volgarizzato da Andrea da Grosseto; parzialmente imitato da Chaucer nei Racconti di Canterbury) – Alfani, Gianni (Firenze XIII) poeta italiano, identificato con un mercante di seta o con un Gianni di Forese degli Alfani, gonfaloniere dig iusitzia nel 1311; Un sonetto e sei ballate alla maniera stilnovistica. – Aimeric de Belenoi o Amerigo di Belenoi (attivo fra il 1217 e il 1242) trovatore provenzale; nato forse a Bordeaux, cliente delle corti di Tolosa, Provenza, Aragona e Catalogna, fu anche in Italia, ospite di Tommaso II di Savoia; cantò una dama guascona, Gentils de Rius; ci restano una quindicina di canzoni d'amore, un sirventese in elogio di diverse dame, un partimen, un compianto e un canto alla Vergine; Dante lo annovera tra i "dictatores illustres" e Cino da Pistoia s'ispira al suo compianto – Andrea da Grosseto (XIII) volgarizzatore, noto per la sua traduzione in volgare toscano dei trattati latini di Albertano da Brescia – Anglico, Bartolomeo (XIII) filosofo inglese e frate francescano Liber sermonum (non pervenuto) De proprietatibus rerum (la prima Enciclopedia del Medioevo). – Anguillara o Anguillaia, Ciacco dell' (Firenze XIII) poeta italiano; improbabile la sua identificazione col Ciacco di Dante (Inferno, VI) e di Boccaccio (Decameron, IX, 8); dei due componimenti attribuitigli è certamente suo soltanto il dialogo tra amante e fanciulla, che ricorda il contrasto di Cielo d'Alcamo – Apugliese, Ruggieri (XIII) poeta italiano e giullare di professione Canzoni. – Aquino, Iacopo D' (XIII) rimatore siciliano, forse appartenente alal famiglia dei conti d'Aquino; ci è pervenuta una canzone; un'altra gli viene attribuita con incertezza. – Aquino, Rinaldo D' (XIII) rimatore, tra i più antichi della scuola siciliana, appartenente probabilmente alla stessa famiglia di san Tommaso d'Aquino; Lamento per la partenza del crociato – Balduccio d'Arezzo (XIII) rimatore italiano; Eo son lo marinar ben a ragione (unico sonetto) – Barbato da Sulmona (erroneamente detto Marco Barbato) (XIII) uomo politico e letterato; di umili natali, percorse una brillante carriera alla corte di Napoli; 1341, a Napoli conosce il Petrarca, di cui diventa grande amico, che gli dedica le Metriche e gli indirizza numerose lettere; è anche amico del Boccaccio; 1352 ca, si ritira a vivere a Sulmona; pubblica l'episodio della morte di Magone, unico frammento dell'Africa noto prima dell'edizione del poema procurata dal Vergerio – Bartolomeo da Messina (XIII) filologo e traduttore, visse alla corte di Manfredi; Tradusse i Magna moralia (compendio dell'etica aristotelica) – Bissolo, Bellino (Milano XIII) grammatico e scrittore italiano; Liber legum moralium (florilegio di sentenze, in distici elegiaci) Speculum vitae (1260-75, raccolta di racconti moraleggianti, in distici elegiaci). – Bonfante, Piero (XIII) cronista fiorentino, di parte ghibellina, lasciò un compendio in volgare della cronaca universale di Martino Polono – Caccia da Siena (XIII) rimatore italiano, noto soltanto per una canzone composta alla maniera della scuola siciliana – Cielo d'Alcamo (XIII) poeta italiano Rosa fresca aulentissima (1231-1250, citato da Dante in De vulgari eloquentia) – Cigala, Lanfranco (XIII) trovatore italiano in lingua provenzale Componimenti vari – Davanzati, Chiaro (Firenze XIII) poeta italiano Rime – Davide di Dinant (XIII) filosofo medievale, bretone o fiammingo De tomis id est de divisionibus; opera forse identica a quella denominata Quaternuli condannata a Parigi da Pietro di Corbeil nel 1210 assieme alle opere di Amalrico di Bène – Desclot, Bernat (XIII) cronista catalano Crõnica del rey en Pere e des seus antecessors passats (Cronaca del re Pietro e dei suoi predecessori). – Faba, Guido o Guido Fava (XIII) grammatico italiano, maestro di artes dictandi Summa dictaminis Dictamina rethorica Arenge Gemma purpurea (1239-48) Parlamenta et epistole (1242-43) – Faidit, Uc (XIII) grammatico provenzale Donatz proensals (la più antica grammatica provenzale) – Folcacchieri, Folcacchiero dei (Siena XIII) Tutto lo mondo vive sanza guerra (1888, postumo da E. Monaci). – Freidank (XIII) scrittore tedesco Bescheidenheit ("giudizio", sentenze morali attinte dalla Bibbia). – Giacomino Pugliese (XIII) rimatore Canzoniere – Gottfried von Strassburg o Goffredo di StrHabsburg (XIII) poeta tedesco Tristan (Tristano, unico e incompiuto poema). – Henry d'Andely (XIII) troviero francese) Lai d'Aristotele (1230) Detto del cancelliere Filippo (1236) La battaglia dei vini (allegra rassegna dei vini più famosi) La battaglia delle sette arti. – Lapo Gianni (Firenze XIII) poeta italiano, esponente del dolce stilnovo. – Magdeburg, Mechthild von o Matilde di Magdeburgo (XIII) poetessa tedesca Das fliessende Licht der Gottheit (1250-65, Del fluire della luce divina o La luce fluente della divinità). – Odo delle Colonne (XIII) poeta italiano, tra i primi rimatori della "scuola siciliana" Distretto core ed amoroso Oi lassa 'nnamorata o Lamento dell'abbandonata. – Pateg, Girardo o Patecchio Girardo (Cremona XIII) poeta italiano Splanamento de li proverbi de Salomone Le noie o Frotula noiae moralis (a cui rispose per le rime Ugo di Perso). – Pier della Cavarana (XIII) trovatore italiano in lingua d'oc, il primo di cui sia giunto a noi un componimento, un Sirventese politico. – Pietro da Barsegapè o Pietro da Bescapè (XIII) poeta italiano cosiddetto dalla corruzione dialettale di Basilica Petri (oggi Bascapè, Pavia) Sermone (1274). – Pietro di Maricourt o Petrus Peregrinus (XIII) scienziato francese, discepolo di R. Bacon detto "dominus experimentorum" Epistola de magnete (1269) Nova compositio astrolabi particularis (trattato sull'astrolabio) De operibus speculorum (trattato sugli specchi) – Rinaldo d'Aquino (XIII) poeta italiano Componimenti vari. – Riquier, Guiraut (XIII) trovatore occitanico Canzoniere Supplica (ad Alfonso X) – Ristoro d'Arezzo (XIII) cosmografo italiano Della composizione del mondo (1282 ca, primo trattato astronomico in volgare). – Rustichello da Pisa (XIII) letterato italiano Meliadus (in lingua francoveneta) Milione (1298 ca, sotto dettatura di Marco Polo) – Raimond Vidal de Besalù (XIII) trovatore catalano Castia-gilos (una delle tre novelle in versi) Trattatello prosastico di grammatica e retorica, versificato da Terramagnino da Pisa e utilizzato come fonte dalle Leys d'Amour). – Segarelli, Gherardo (Alzano, Parma XIII/1-Parma 1300 morto sul rogo) predicatore, eretico Movimento degli Apostolici (1260, avversato dai "Mendicanti", vedi Chronicon di Salimbene da Parma). – Stefano Protonotaro (Messina XIII) poeta italiano Tradusse dal greco al latino due opere arabe: Liber revolutionum Flores astronomiae Per meu cori alligrari (unico testo siciliano giuntoci nella forma originaria, non toscaneggiata, grazie al filologo G.M. Barbieri). – Villard de Honnecourt (XIII) architetto e trattatista francese, originario della Piccardia, viaggiò in Francia, Svizzera, Germania e Ungheria ma non esistono testimonianze certe della sua attività architettonica; Livre de protraiture (album di schizzi corredati da note esplicative (33 fogli di pergamena pubblicati per la prima volta nel 1858). [Nel suo taccuino di appunti appare un disegno (1270 ca) considerato il primo documento riguardante gli oroglogi meccanici: un angelo che indica col dito la posizione del sole, grazie a un dispositivo ad orologeria che compensa la rotazione terrestre. Lo stesso taccuino contiene, tra l'altro, il disegno di una "fontana di Erone", l'illustrazione relativa al capitolo 59 della Pneumatica di Filone di Bisanzio, macchine per il sollevamento pesi, una filettatrice "eroniana" di viti, macchine belliche ellenistiche, automi progettati a scopo ludico e una sega idraulica automatica. Il congegno ad orologeria è basato su demoltipliche e un meccanismo a scappamento. In Cina vi erano orologi meccanici con meccanismi a scappamento dall'XI secolo. Lucio Russo, La rivoluzione dimenticata, Feltrinelli 1996.] |
Polvere da sparo In questo periodo i Cinesi scoprono che miscelando in modo accorto le
sostanze che in precedenza utilizzavano per altri scopi, possono ottenere
una specie di "arma totale" dall'unione di zolfo, carbone e
salnitro, ottengono un preparato che esplode con un potente boato; dal
semplice rumore alla riconversione militare non passa molto tempo; |
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