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Raffaele COSTA

(Mondovì, Cuneo 8 settembre 1936)

uomo politico italiano, esponente del PLI (Partito Liberale Italiano);

Laureato in giurisprudenza e scienze politiche, avvocato;

1971
fonda la rivista quindicinale «Il Duemila», abbastanza seguita dai liberali della sua area politica, di cui è editore e direttore politico;
[Ancora pubblicata nel 2013…]

1976
5 luglio, eletto per la prima volta deputato (VII Legislatura) per il PLI (Partito Liberale Italiano);

1979
20 giugno, rieletto deputato (VIII Legislatura);
agosto-marzo 1980, sottosegretario alla Giustizia (I "governo Cossiga");

1980
4 aprile-27 settembre, (II "governo Cossiga");
ottobre-maggio 1981, ("governo Forlani");

1981
giugno-agosto 1982, sottosegretario agli Affari esteri (I "governo Spadolini");

1982
23 agosto-13 novembre, sottosegretario agli Affari esteri (II "governo Spadolini");
[Nel 1979 è sottosegretario agli Affari esteri e pone il veto sulla distribuzione nelle sale cinematogafiche italiane del film del regista siro-statunitense Mustapha Akkad Il leone del deserto, dedicato alla resistenza cirenaica all'esercito dell'Italia fascista. In risposta a un'interpellanza parlamentare, Costa rispose che "Il film non poteva essere proiettato sugli schermi italiani perché offendeva il nostro esercito" [1].]

dicembre-aprile 1983, sottosegretario agli Affari esteri (V "governo Fanfani);

1983
vice-segretario (1985-86) del PLI;
12 luglio
, rieletto deputato (IX Legislatura);
agosto-giugno 1986, sottosegretario all'Interno (I "governo Craxi");

1986
agosto-marzo 1987, sottosegretario all'Interno (II "governo Craxi");


1987
17 aprile-luglio (VI "governo Fanfani);
2 luglio, rieletto deputato (X Legislatura);
luglio-marzo 1988, sottosegretario ai Lavori pubblici ("governo Goria");

1988
aprile-luglio 1989, sottosegretario ai Lavori pubblici ("governo De Mita");

1989
luglio-marzo 1991 (VI "governo Andreotti");

1991
aprile-aprile 1992 (VII "governo Andreotti");

1992
23 aprile, rieletto deputato (XI Legislatura);
28 giugno-21 febbraio 1993, ministro per il Coordinamento delle Politiche Comunitarie e affari regionali (I "governo Amato");

1993
21 febbraio-28 aprile, ministro della Sanità (ad interim) (I "governo Amato");
segretario
(1993 primavera-febbraio 1994) del PLI;
aprile-aprile 1994, ministro dei Trasporti e ministro (ad interim) della Marina mercantile ("governo Ciampi");

1994
febbraio, il PLI si scioglie;
15 aprile, rieletto deputato (XII Legislatura) con l'Unione di Centro-Forza italia;
maggio-17 gennaio 1995, ministro della Sanità (I "governo Berlusconi");

1995
gennaio-gennaio 1996 ("governo Dini");

1996,
9 maggio, rieletto deputato (XIII Legislatura) con il sistema maggioritario nella circoscrizione II PIEMONTE - Collegio: 03 - Fossano, per Forza italia;

maggio-ottobre 1998 (I "governo Prodi");

1997
candidato dalla Casa delle libertà a sindaco di Torino, risulta sconfitto nel ballottaggio dal candidato di centrosinistra Valentino Castellani con uno scarto di appena 4.700 voti (pari allo 0,8% del totale);

1998
ottobre-dicembre 1999 (I "governo D'Alema");

1999
eletto europarlamentare alle elezioni europee;
[Durante il mandato nel Parlamento Europeo ha ricopre gli incarichi di membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori, di membro sostituto nella Commissione per i Bilanci, di membro della Delegazione alle commissioni parlamentari di cooperazione UE-Armenia, UE-Azerbaigian e UE-Georgia.]

2000
gennaio-aprile, (II "governo D'Alema");
aprile-giugno 2001 (II "governo Amato");

2001
30 maggio, rieletto deputato (XIV Legislatura);
declina l'offerta a entrare nel nuovo governo come vice ministro della Salute;
giugno-aprile 2006 (II "governo Berlusconi");

2004
12-13 giugno, eletto presidente (2004 13 giugno-8 giugno 2009) della Provincia di Cuneo;
[Raccogliendo il 53,5% dei voti in rappresentanza di una coalizione di centrodestra.
È sostenuto, in Consiglio provinciale, da una maggioranza costituita da Forza Italia, UDC, Alleanza Nazionale e tre liste civiche.]

2009
8 giugno, scade il mandato amministrativo;
[Alle elezioni amministrative viene eletta Gianna Gancia della Lega Nord.]
è nominato Difensore del Cittadino, ufficio del Popolo della Libertà del quale, attualmente (2009), sta definendo struttura ed organici [???].

2010
eletto consigliere regionale in Piemonte per il Popolo delle Libertà, si dimette dopo pochi mesi per problemi di salute;

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da qualche anno, affianca alla politica l'attività di scrittore:
- Il dottore è fuori stanza
- La mia prima repubblica
- L’Italia degli sprechi
- L’Italia dei privilegi
- Politica e Giustizia ai tempi delle BR: diario di un sottosegretario liberale.

 

Fonti
- Altre

 

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