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Il Viandante - Militari - Helene Grese

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Helene GRESE

(Wrechen, Meclemburgo-Pomerania Anteriore 1925 – ?)

sorvegliante di campi di concentramento.

[Figlia di Alfred Grese (?-?), impiegato o lavoratore agricolo, e di Berta ? (?-1936, suicidio).
Sorella di Irma (1923-1945).]

due sorelle e due fratelli

 

 

1936
sua madre si suicida bevendo acido cloridrico;

1937
suo padre diviene membro del NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori);


5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum [spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W. von Fritsch, E. Raeder, W. von Blomberg e il ministro degli esteri K. von Neurath.]

1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A. Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria; "Anschluss"

maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A. Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania "incorporerà la Cecoslovacchia;

29 settembre, viene firmato il patto di Monaco;

9-10 novembre, Kristallnacht "notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E. vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]

1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41) direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt - Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;

Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)

Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica - eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo ebraico.

Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura della Gestapo, responsabile delle schede di tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?

Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)

Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)

Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)

Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto l'autorità militare.

 

23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin" [o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim von Ribbentrop.]

1939 settembre - aprile 1945II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;

Il RAD (Reichsarbeitsdienst) viene esteso anche alle giovani donne;
[Trattasi di un corpo ausiliario istituito nella Germania nazista, ai sensi della "Legge per il servizio del lavoro del Reich", promulgata il 26 giugno 1935. Tutti i giovani (prima del loro servizio militare ) sono chiamati a lavorare per sei mesi.]

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

2 agosto, viene aperto il KZ (Konzentrationslager - campo di concentramento) Groß-Rosen;
[È situato presso l'omonimo villaggio di Gross-Rosen – in futuro Rogoznica, in Polonia – nella Bassa Slesia. Il campo è stato aperto come sottocampo di Sachsenhausen, ma il 1º maggio 1941, diverrà indipendente da quest'ultimo. Il campo diverrà in breve tempo il più grande della Bassa Slesia e si troverà ad amministrare una rete di circa 97 sottocampi, tanto che il 1º gennaio 1945 Gross-Rosen ed i suoi campi satelliti potranno contare su 76.728 prigionieri di cui 26.000 donne, «uno dei più grandi gruppi di prigionieri di sesso femminile» nel complessivo sistema dei campi di concentramento istituiti dal nazismo.]

1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della Gestapo;

1º marzo, H. Himmler effettua il primo sopralluogo al KZ (Konzentrationslager) Auschwitz (in seguito Auschwitz I) complimentandosi con Rudolf Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere 30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna) di proprietà della IG Farben in località Dwory.]

marzo, sottocampo di Budy: i nazisti requisiscono ed evacuano l’intero villaggio di Bór;
[Ai residenti non è permesso di portare via alcun oggetto o proprietà e tutti i loro beni vengono sequestrati dalle SS. La popolazione locale viene trasferita nel Governatorato Generale o internata nei vari sottocampi già esistenti ed il nome viene cambiato in Budy. Gli unici a cui è consentito di trasferirsi nei villaggi vicini sono i ferrovieri ed i minatori per poter poi sfruttare tale manodopera a favore del Reich.
La maggior parte delle case, quasi tutte estremamente povere, vengono demolite ed il materiale recuperato viene utilizzato per la costruzione dei capannoni e delle torri istallate ad Harmeze mentre con i detriti sono preparate le fondamenta delle nuove baracche ed il fondo delle strade; questi lavori vengono eseguiti da detenuti che ogni giorno arrivano a piedi dal Campo base di Auschwitz.]

6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione delle forze britanniche;

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione Barbarossa";

29 luglio, Rudolf Höß viene convocato a Berlino da H. Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale) nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II - Birkenau nel contesto della prevista soluzione finale ordinata da A. Hitler;

agosto, dopo l'incontro con H. Himmler, Rudolf Höß ha un incontro con A. Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito troppo pesante (e poco efficiente) per le SS destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A. Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e di cui gliene parlerà in proposito.]

Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager (campo di lavoro) della IG-Farben a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz a proprie spese.]

Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente, sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro di sterminio, solo nella primavera 1942.]

1942
20 gennaio, Conferenza di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della " Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno nella Shoah.];

15 febbraio, giunge al KZ Auschwitz (in seguito Auschwitz I) il primo convoglio di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente uccisi con il "Zyklon B" e i cui corpi vengono poi cremati;
Le informazioni ricevute sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]

17 febbraio, molte donne vengono trasferite al campo di concentramento di Ravensbrück;
[Ravensbrück si trova nei pressi della località di Fürstenberg, nella parte settentrionale della provincia del Brandeburgo, a circa 90 chilometri a nord di Berlino.]

Arthur Liebehenschel entra a far parte del WVHA (SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione delle finanze delle SS e lo sfruttamento della manodopera internata nei campi.]

1942-10 novembre 1943
, Arthur Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante, all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione centrale) e vice di Richard Glücks (comandante dell'interno Amtsgruppe D);

aprile, nel sottocampo di Budy i prigionieri sono sostituiti da un gruppo di lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia;
[Lo stesso anno, per ritorsione dovuta alla fuga della prigioniera Janina Nowak, viene creata una nuova compagnia penale. I nazisti hanno la consuetudine di eseguire le punizioni collettive relative ad reato di un solo prigioniero; alle 200 donne appartenenti alla squadra di Janina Nowak vengono tagliati i capelli a zero e sono costrette a vivere nell’edificio che prima era una scuola, circondato da doppio filo spinato non collegato a corrente elettrica. Le detenute vivono nella cantina e nella soffitta di tale edificio ed hanno a disposizione per dormire solo paglia e trucioli.
A tale compagnia appartengono ebree polacche, russe, ucraine, francesi, iugoslave e donne tedesche e ceche. Queste donne sono sottoposte ad estenuanti lavori di pulizia dei fondali degli stagni, taglio di erbacce nelle zone paludose, scavi di drenaggio per far defluire l’acqua delle paludi ecc.
Viene designata come sorvegliante l’ispettrice SS Elfreide Runge insieme a 25 SS con relativi cani da guardia.
Le terribili condizioni di lavoro e la crudeltà delle kapò portano alla morte di tante donne. Le condizioni di lavoro a Budy sono terribili sia d’inverno che durante la stagione delle pioggie le detenute sono costrette a lavorare dalla mattina alla sera, all’aperto; uno dei lavori che più inorridisce le detenute è il compostaggio che viene eseguito con le ceneri dei crematori di Auschwitz e Birkenau.
L’igiene è scarsissimo e solo una volta al mese vengono attuate le disinfestazioni durante le quali le prigioniere, indipendentemente dalla stagione, vengono costrette a stare fuori, nude, sino alla completa operazione dopodichè vengono restituiti i pochi abiti ancora bagnati.]

ottobre, nel sottocampo di Budy le kapò incaricate della sorveglianza ingaggiano una lotta con le prigioniere, lotta che si trasforma in un massacro in quanto le sorveglianti, con bastoni ed asce, uccidono circa 90 detenute;
[Le detenute nella compagnia penale saranno trasferite al Campo di Birkenau durante il mese di Marzo del 1943.]

[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück. L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]

1943

marzo, nel sottocampo di Budy: poiché i lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia non sono efficaci come i detenuti, in primavera arrivano di nuovo i prigionieri a lavorare duramente nel campo. I lavori sono per lo più dedicati alla coltivazione di piante ed all’allevamento dei suini e dei bovini.
Lo stesso mese, le detenute presenti ancora nel campo vengono trasferite al campo di Birkenau.

8 settembre, l'Italia firma l'armistizio;

autunno, Oswald Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali da richiedere una suddivisione e la nomina di più comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (KZ Auschwitz - Stammlager - ossia il campo originario) al comando di Arthur Liebehenschel,
- Auschwitz II (KZ Auschwitz-Birkenau), al comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz, sede dell'impianto Buna-Werke di proprietà della IG-Farben, più i sub-campi esterni) al comando di Heinrich Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata presso il lager principale comandato da Arthur Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica di Standortältester (comandante anziano del presidio).]

autunno, il sottocampo di Budy viene evacuato e le detenute internate sono trasporate in Germania destinate a lavorare in alcune fabbriche di munizioni;

11 novembre, Arthur Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione di Rudolf Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;

1944
1° maggio, ufficialmente Rudolf Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante del D1/Zentralamt, infatti in questo periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista. Ciò è possibile anche grazie alla complicità del governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]

8 maggio, Rudolf Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla "Ungarn-Aktion" – denominata poi in suo onore "Aktion Höß";

In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester (comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza l' "Ungarn-Aktion" estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra, Josef Kramer si giustificherà dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di sterminio degli ebrei ungheresi.]

I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.

6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A. Hitler;

1945
15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre 10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS a trasportare i corpi.

30 aprile, A. Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);

8 maggio, finisce la guerra;

17 settembre-17 novembre, 1° PROCESSO DI BELSEN [30 Lindenstraße, Lüneburg, Bassa Sassonia]:

 

non è molto chiaro il finale!!! vedi sorella

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PROVE PER IL DIFENDENTE IRMA GRESE


– HELENE GRESE, giurata, esaminata dal Major CRANFIELD

Sono la sorella di Irma Grese, 20 anni, e vivo a Wrecken a Wreckensburg. Mio padre era un lavoratore agricolo e ho due sorelle e due fratelli. Mia madre morì nel 1936. Quando aveva 14 anni, mia sorella Irma lavorava nella fattoria di un contadino in un villaggio vicino a dove vivevamo. Dal momento in cui è entrata nel servizio del campo di concentramento l'ho vista due volte. Nel 1943 tornò a casa in congedo e l'unica cosa che ci raccontò del suo lavoro era che i suoi compiti consistevano nel supervisionare i prigionieri in modo che non potessero scappare. La vidi quando lasciò Auschwitz nel 1945, e mi disse che aveva lavorato per un periodo considerevole in una specie di ufficio postale, ricevendo e distribuendo posta, e che a volte era stata dettagliata per sorvegliare i compiti.

Domanda: In base alla tua conoscenza di tua sorella, pensi che sia una persona che potrebbe picchiare i prigionieri sotto la sua responsabilità?
Risposta: "No. Nei nostri giorni di scuola quando, come talvolta accade, le ragazze litigavano e combattevano, mia sorella non ha mai avuto il coraggio di combattere, ma al contrario è scappata".

Esame incrociato del colonnello BACKHOUSE

Domanda: Quando tua sorella è andata a lavorare nella fattoria a 14 anni, per quanto tempo è rimasta lì?
Risposta: "Circa sei mesi a un anno".

Domanda: Dove è andata da lì?
Risposta: "Andò a Hohenluchen come una sorta di infermiera, e poi in una piccola latteria a Fürstenberg, dove lavorò, credo, da dodici a diciotto mesi".

Domanda: È andata direttamente da lì verso la SS?
Risposta: "Sì, nel 1942 andò a Ravensbrück, che era molto vicino a noi".

Domanda: Quanto tempo prima del 1943 da quando hai visto tua sorella?
Risposta: "Nella primavera del 1942, quando lavorava nel caseificio".

Domanda: Quando tornò a casa nel 1943, tuo padre le diede un colpo?
Risposta: "Non l'ho visto, ma stava litigando con lei perché era nella SS"

Domanda: Le ha proibito di venire di nuovo a casa?
Risposta: "Non lo so. Non è mai più tornata".

Domanda: Non è stato perché ti ha detto cosa ha fatto a Ravensbrück?
Risposta: "Non so perché".

Domanda: Avresti 16 anni in quel momento; non hai mai chiesto a tua sorella cosa stesse facendo nel campo di concentramento, e non te l'ha mai detto?
Risposta: "Ci ha detto che stava supervisionando i prigionieri che lavoravano all'interno del complesso, e doveva vedere che stavano facendo bene il loro lavoro e che non erano scappati. Le abbiamo chiesto: "Cosa ottengono i prigionieri per il cibo e perché sono stati mandati in un campo di concentramento?" e lei rispose che non le era permesso parlare con i prigionieri e non sapeva che tipo di cibo prendessero".

Domanda: Perché tuo padre ha perso la pazienza con lei?
Risposta: "Perché era molto contrario al fatto che fosse nella SS. Volevamo tutti appartenere al Bund Deutscher Mädchen, ma non ci ha mai permesso di farlo. Non vedo mio padre dall'aprile 1945".

– IRMA GRESE, giurata, esaminata dal maggiore CRANFIELD

Sono nato il 7 ottobre 1923. Nel 1938 ho lasciato la scuola elementare e ho lavorato per sei mesi per lavori agricoli in una fattoria, dopo di che ho lavorato in un negozio a Luchen per sei mesi. Quando avevo 15 anni andai all'ospedale di Hohenluchen, dove rimasi per due anni. Ho cercato di diventare un'infermiera ma lo scambio di lavoro non me lo ha permesso e mi ha mandato a lavorare in un caseificio di Fürstenberg. Nel luglio del 1942, tentai di nuovo di fare l'infermiera, ma lo scambio di lavoro mi mandò al campo di concentramento di Ravensbrück, sebbene protestassi contro di esso. Rimasi lì fino al marzo 1943, quando andai al campo di Birkenau ad Auschwitz. Rimasi ad Auschwitz fino al gennaio 1945.

Domanda: Dirai alla Corte le varie funzioni che hai svolto durante il periodo in cui sei stato ad Auschwitz?
Risposta: "All'inizio facevo i doveri telefonici nella stanza del Blockführer. Per due giorni fui trasferita come una sorta di leggera punizione per essere responsabile dello Strafkommando che trasportava pietre dall'esterno nel campo. Nel 1943 ho avuto lo Strassenbaukommando e ho anche tenuto il gruppo di lavoro sul giardinaggio per circa due mesi in autunno. Nel dicembre 1943, ero nell'ufficio pacchi per censurare la posta al posto di Volkenrath, e da maggio a dicembre 1944, ero nel composto "C." Sono stato poi trasferito per circa due settimane ad Auschwitz n. 1 per occuparmi di due blocchi nel complesso maschile, dove i prigionieri andavano a lavorare durante il giorno. Lasciai Auschwitz il 18 gennaio 1945, per Ravensbrück, e nel marzo seguente arrivai a Belsen".

Domanda: Eri responsabile dello Strassenbaukommando; ti ricordi se l'imputato Koper era in quel Kommando o no?
Risposta: "No, sono abbastanza sicura che non fosse lì".

Domanda: Oltre ad essere responsabile di questo Kommando e dello Strafkommando che trasportava pietre, eri in qualsiasi momento ad Auschwitz responsabile di qualsiasi altra punizione Kommando?
Risposta: "No".

Domanda: Quando eri in "C" Lager, c'erano altreAufseherinnen lì?
Risposta: "Altre sei o sette che venivano cambiate ogni settimana. Era la maggiore".

Domanda: Quanti blocchi e quanti prigionieri c'erano nella Lager "C"?
Risposta: "Ventotto blocchi in cui erano alloggiati i prigionieri, un isolato per cibo, negozi di alimentari, un ufficio, ufficio aziendale, due negozi con biancheria intima e vestiti, due o tre blocchi per latrine e due lavatoi. C'erano circa 30000 prigionieri, tutti ungheresi, mentre i Blockältesten erano cecoslovacchi. I prigionieri andavano e venivano, il numero più alto era 30000 ma in genere ne avevo circa 20000. Sebbene i prigionieri cambiassero di numero, il numero di Aufseherinnen rimase lo stesso. Quando arrivarono i trasporti, i prigionieri erano già stati selezionati e furono trovati adatti al lavoro. Andarono nel lavatoio, si lavarono, si tagliarono i capelli e poi furono distribuiti".


Domanda: Ci hai detto che c'erano 28 capanne viventi, quante persone potevano accogliere correttamente?
Risposta: "La sistemazione normale sarebbe stata per 100 o un massimo di 300, ma ho dovuto prendere 1000 in ogni blocco perché il campo era sovraffollato. In alcuni dei blocchi c'erano cuccette abbastanza grandi per dormire cinque persone, ma nella maggior parte dei blocchi non c'erano né letti né letti a castello".

Domanda: Come si sono comportati i prigionieri?
Risposta: "All'inizio, quando c'erano un numero minore di loro e avevano abbastanza da mangiare, andavano benissimo. Più tardi, quando ne avevo venti o trentamila, si comportavano come animali, quando il cibo era un po 'più scarso. Quindi alla distribuzione del cibo quando le persone portavano il cibo dalla cucina ai blocchi, in quasi ogni angolo c'erano 20 o 30 persone che aspettavano di saltargli addosso e portare via il cibo. Per quanto riguarda le condizioni sanitarie, all'inizio andava benissimo, ma in seguito quando il campo era sovraffollato ovunque andassi era come se i prigionieri pensassero che qualsiasi posto fosse abbastanza buono per una latrina e che le latrine appropriate fossero rovinate gettandoci dentro ogni sorta di roba, e poi hanno semplicemente smesso di funzionare".

Domanda: Quanti anni avevi in ??quel momento, quando eri in Lager "C"?
Risposta: "Venti".

Domanda: Avevi portato un bastone ad Auschwitz?
Risposta: "Sì, un normale bastone da passeggio".

Domanda: Hai portato una frusta ad Auschwitz?
Risposta: "Sì, fatto di cellophane nella fabbrica di tessitura del campo. Era una frusta molto leggera, ma se colpissi qualcuno con esso, mi farebbe male. Dopo otto giorni Kommandant Kramer proibì le fruste, ma continuammo comunque ad usarle. Non ho mai portato un manganello di gomma".

Domanda: A Belsen portavi qualche tipo di arma?
Risposta: "No".

Domanda: Spiegherai alla Corte in quali occasioni hai colpito i prigionieri e il motivo per cui l'hai fatto?
Risposta: "All'inizio non usavo nulla, ma più tardi, quando la folla nel campo "C" divenne più grande, poi fu rubato molto e i prigionieri non obbedirono ai miei ordini, anche quando erano ordini abbastanza leggeri. Ogni giorno si lamentavano delle cose rubate in cucina, e io mettevo al comando due Aufseherinnen e davo loro l'ordine di tenere gli occhi aperti e ogni volta che trovavano qualcuno sul posto che rubava qualcosa, per dare loro un bel colpo. All'inizio ogni prigioniero aveva due coperte, ma quando la folla si faceva più grande dovevo vedere che tutti avevano una coperta e quindi ogni prigioniero ne aveva solo una. Abbiamo scoperto che avevano tagliato tutte quelle coperte e ne avevano fatto di tutto - scarpe, giacche, ecc. Ho dato ordini rigorosi che tutto ciò che era stato fatto con le coperte doveva essere restituito immediatamente, ma non ho ottenuto nulla tutto, quindi ho ordinato il controllo di tutti i blocchi e anche le ricerche personali dei prigionieri. In quelle occasioni ho usato la mia frusta. L'ebreo Lagerälteste diede il segnale per le parate, ma c'erano sempre prigionieri che cercavano di eluderli, e quando ho scoperto che i numeri non erano corretti ho dato l'ordine agli Aufseherin di contare ancora e ancora fino a quando erano stati trovati quelli che mancavano, e Ho detto che le sfilate sarebbero andate avanti fino a quando il numero non fosse corretto".

Domanda: Hai mai preso un singolo prigioniero e l'hai picchiata fino a quando non sanguinava o non cadeva senza senso a terra, o hai mai dato un calcio a un prigioniero che hai colpito a terra?
Risposta: "Mai".


Domanda: A Belsen, hai mai colpito un prigioniero?
Risposta: "Sì, ma solo con la mia mano. Le condizioni dei prigionieri erano così cattive che si era quasi spaventati da loro".

Domanda: Hai sentito Volkenrath descrivere l'occasione in cui è stata punita una donna di SS chiamata Buchhalter. Eri presente?
Risposta: "Sì. La Kommandant Hoess mi ha ordinato di darle gli ultimi due dei 25 colpi con i quali è stata punita dall'ordine di Reichsführer Himmler. Avevo allora 20 anni".

Domanda: Quando eri in Lager "C", da dove venivano gli ordini per Appelle?
Risposta: "Per il roll-call ai fini del conteggio sono stato io a dare gli ordini. Il segnale fu un colpo su un fischio speciale emesso da Aufseherin, Lagerälteste o Kapo
".

Domanda: Da dove viene l'ordine per quelle che chiamiamo "sfilate di selezione"?
Risposta: "È arrivato telefonicamente da un Rapportführerin o da Oberaufseherin Dreschel".

Domanda: Quando è arrivato l'ordine ti è stato detto a cosa serviva la sfilata?
Risposta: "No".

Domanda: Che cosa avrebbero dovuto fare i prigionieri quando il fischio è andato?
Risposta: "Fall in in Five, ed era mio dovere vedere che lo facevano. Poi venne il Dr. Mengele e fece la selezione. Dato che ero responsabile del campo, il mio compito era sapere quanti se ne andavano e dovevo contarli, e ho tenuto le cifre in un libro di forza. Dopo che la selezione ebbe luogo, furono mandati nel campo "B" e Dreschel mi telefonò e mi disse che erano andati in un altro campo in Germania per motivi di lavoro o per trattamenti speciali, che pensavo fossero la camera a gas. Ho quindi messo nel mio libro delle forze o così tanti per il trasferimento in Germania in un altro campo, o così tanti per S.B. (Sonder Behandlung). Era noto a tutto il campo che S.B. intendeva la camera a gas".


Domanda: I tuoi alti ufficiali ti hanno mai parlato della camera a gas?
Risposta: "No, i prigionieri me ne hanno parlato".

Domanda: Sei stata accusata di aver scelto prigionieri in queste sfilate e di averli mandati nella camera a gas. L'hai fatto?
Risposta: "No; Sapevo che i prigionieri venivano gasati".

Domanda: Avevi una pistola ad Auschwitz, nel campo "C"?
Risposta: "Sì. Negli ultimi mesi era piuttosto pericoloso essere senza pistola a causa dei partigiani, e l'ho portato solo per autoprotezione. Non è stato caricato. Non avevo una pistola a Belsen e non ho mai sparato contro un prigioniero. Ho sparato una pistola sportiva in aria alla vigilia di Capodanno".

Domanda: Ad Auschwitz hai mai avuto un cane?
Risposta: "No. C'erano cani addestrati lì, ma non avevo niente a che fare con loro".

Domanda: Hai mai ordinato ai prigionieri di inginocchiarsi a un Appell?
Risposta: "Sì, perché non potevamo contare correttamente; correvano avanti e indietro".

Domanda: Il testimone, Szafran, ti ha accusato di aver picchiato una ragazza a Belsen con un raccolto di equitazione circa due settimane prima dell'arrivo delle truppe britanniche, e anche che ad Auschwitz durante una selezione due ragazze sono saltate fuori dalla finestra e tu le hai sparate mentre stavano mentendo per terra. È vero?
Risposta: "Non ho mai sparato a nessun prigioniero".

Domanda: Il testimone Stein ci ha detto che durante una selezione nell'estate del 1944 alcuni prigionieri hanno cercato di nascondersi, ma che tu li hai visti, detto a qualcuno, e una donna è stata colpita. Fu suggerito che la donna fu colpita da un uomo di SS in guardia. Avevi qualche autorità per emettere ordini a una guardia di SS?
Risposta: "No".

Domanda: Lo stesso testimone ha affermato che si è verificato un incidente quando una madre stava parlando con sua figlia attraverso il filo tra due composti, che sei arrivata in bicicletta e hai picchiato la madre così gravemente che si trovava a terra dove l'hai presa a calci?
Risposta: "Non nego di averla battuta, ma non l'ho battuta finché non è caduta a terra e non l'ho nemmeno presa a calci".

Domanda: Ad Auschwitz hai indossato una cintura con la divisa?
Risposta: "No. Indossavo la cintura e la pistola insieme".

Domanda: Stein ti ha accusato di averle dato il tuo cane quando eri su un Kommando con l'imputato Lothe ad Auschwitz?
Risposta: "Non sono mai stato con Lothe in un gruppo di lavoro esterno e, in secondo luogo, non ho mai avuto un cane".

Domanda: Neiger nella sua deposizione sostiene che Appelle fosse dalle 03:00 alle 09:00 ore. Ad Auschwitz com'era la luce alle 03:00 ore?
Risposta: "Era molto buio. Non mi sono mai alzata alle 3".

Domanda: Hai mai ordinato ai prigionieri incaricati di tenere una grossa pietra sopra la testa in ogni mano?
Risposta: "No. Devo aggiungere che Katherine Neiger non era un solo secondo nel mio campo e non è mai stata nel mio campo".

Domanda: Sei stata accusata di aver sparato a un'ebrea ungherese fuori da uno dei blocchi durante l'arrivo di un trasporto. È vero?
Risposta: "Non nego che la donna sia stata colpita, ma nego che sia stata colpita da me. Non so se è lo stesso incidente, ma ricordo che nel campo "C" una donna è stata colpita da una guardia da una torre di guardia, ma se è la stessa donna che non posso dire".

Domanda: Ad Auschwitz sei mai stato responsabile di un Kommando che lavora in una buca di sabbia e hai mai mandato prigionieri a passare un filo per essere colpito?
Risposta: "Mai".

Domanda: Dirai alla Corte come erano le condizioni a Belsen quando sei arrivato lì all'inizio di marzo di quest'anno e quali erano tra allora e l'arrivo degli inglesi?
Risposta: "I trasporti arrivavano quasi ogni giorno e il campo era molto sovraffollato. Ero inorridita perché i prigionieri erano così sporchi e così malati. Ho dovuto partecipare alla telefonata due volte a settimana e ogni volta che tornavo dal campo mi sentivo inorridita".

Domanda: Uno dei testimoni che sono venuti qui ha parlato di te "fare sport" con un Kommando per mezz'ora. Se questo è vero, riesci a ricordare perché l'hai fatto?
Risposta: "Sì. Ero nel mio ufficio a guardare fuori dalla finestra e ho visto un gruppo di operai in cucina che erano stati fermati dall'Aufseherin. Ho visto due pacchi avvolti in carta gettati via e guardando questi ho scoperto che ognuno di loro consisteva in almeno due chili di carne dalla cucina. Ho promesso al Kommando che non li avrei denunciati o che non avrei fatto loro del male se mi fosse stato detto chi aveva gettato via questi pacchi. Rimasero tutti in silenzio e poi dissi: "Bene, allora, dobbiamo fare sport fino a quando la persona che ha gettato via questi pacchi non ce lo dice". Lo facemmo per circa mezz'ora, e poi alcuni prigionieri ci dissero chi aveva gettato via questi pacchi. Non ho segnalato questo incidente perché pensavo che fossero stati abbastanza puniti. Non avevo la frusta e non li ho battuti. Avevo già visto questo tipo di punizione collettiva, ma non l'avevo ordinato da solo. Sfilate extra ed esercitazioni extra sono una forma riconosciuta di punizione nel servizio tedesco".

Domanda: Ad Auschwitz, hai mai consultato o pianificato con Kramer, Klein o Hoessler su chi doveva andare alla camera a gas?
Risposta: "Non abbiamo mai parlato di queste cose. Kramer, Klein e Hoessler erano i miei ufficiali superiori, e se Kramer fosse entrato nel campo avrei dovuto leggere il mio rapporto come era mio dovere, e nient'altro".

Domanda: Hai mai pianificato con Kramer o un'altra persona sul banco degli imputati di uccidere in qualche modo o maltrattare deliberatamente qualsiasi persona ad Auschwitz?
Risposta: "No. Non sono in grado di fare piani e non ho mai fatto un piano per uccidere i prigionieri".

Domanda: Hai mai pianificato con loro la morte o il maltrattamento deliberato di un prigioniero a Belsen?
Risposta: "Mai".

Esame incrociato del tenente JEDRZEJOWICZ

Domanda: Dreschel era l'Aufseherin che era responsabile dell'intero campo femminile di Auschwitz, ed era una donna severa?
Risposta: "Sì, molto grave".

Domanda: I prigionieri, Blockältesten e Lagerältesten avevano paura di lei allo stesso modo?
Risposta: "".

Domanda: Chi era in grado di trattenere il cibo nel campo di Belsen come punizione?
Risposta: "Il comandante".

Domanda: Sei abbastanza sicura che il Blockaltester o il Lagerältester non fossero in una posizione, non avessero il diritto, il potere di trattenere il cibo come punizione per il suo blocco o Lager?
Risposta: "".

Ventisettesimo giorno - mercoledì 17 ottobre 1945

IRMA GRESE, esaminata dal colonnello BACKHOUSE

Domanda: - Hai detto di essere andato all'ospedale di Hohenluchen e che volevi fare l'infermiera lì. È stato gestito da SS?
Risposta: "Quando ero lì c'era un sanatorio sportivo. Successivamente divenne SS".

Domanda: Dopo che te ne sei andata e sei andata a lavorare in questo caseificio, cosa hai pagato?
Risposta: "40 a 60 marchi al mese".

Domanda: Cosa hai ottenuto a Ravensbrück?
Risposta: "54 marchi al mese".

Domanda: Perché hai ottenuto molto meno degli altri?
Risposta: "Perché avevo solo 18 anni".

Domanda: Ehlert ha ragione quando afferma che a Ravensbrück è stato terribilmente grave?
Risposta: "".

Domanda: C'era un sacco di pestaggi di prigionieri lì, no?
Risposta: "Non l'ho visto".

Domanda: Una donna di SS che non si è comportata male con i prigionieri è stata punita o commossa, no?
Risposta: "Non lo so".


Domanda: Alla fine del tuo allenamento a Ravensbrück quando sei tornata a casa e hai detto a tuo padre cosa stavi facendo, hai litigato con lui e ti ha fatto uscire di casa?
Risposta: "".

Domanda: Ad Auschwitz, quando eri un operatore telefonico, dovevi fare il turno di occuparti dei prigionieri prima che uscissero la mattina e quando tornassero la sera?

Domanda: Non eri responsabile di uno Strafkommando fuori dal campo per molto più tempo di quanto ci hai detto?
Risposta: "No".

Domanda: Conosci Koper abbastanza bene. Non era ad Auschwitz mentre eri lì da molto tempo e con te tutto il tempo che eri a Belsen?
Risposta: "".

Domanda: Difficilmente ti confonderebbe con qualcun altro, vero?
Risposta: "Non lo so".

Domanda: Non eri responsabile di uno Strafkommando impiegato per lavorare in una cava di sabbia?
Risposta: "Ho già spiegato che ero responsabile per due giorni di uno Strafkommando che stava lavorando nel portare pietre dall'esterno del campo, e che era una punizione per me".


Domanda: So cosa ci hai detto e sto suggerendo che non ci hai detto la verità. C'era anche molta sabbia portata nel campo, per la strada, no?
Risposta: "Non lo so".

Domanda: Eri con il Kommando che stava costruendo le strade; non c'era molto cemento usato in quel campo e le strade non avevano una superficie di cemento?
Risposta: "Non lo so".

Domanda: Non sai cosa stavano facendo i prigionieri quando eri responsabile del Kommando?
Risposta: "Stavano mettendo pietre nel terreno, e lo stavano martellando allo scopo di creare strade".

Domanda: La tua storia che non hai mai visto la buca di sabbia è vera?
Risposta: "Non l'ho mai visto".

Domanda: Ti suggerisco che quando eri nella cava di sabbia c'era un filo attorno con delle guardie a intervalli, e che ti divertivi inviando donne fuori dal filo in modo che venissero sparate dalla guardia?
Risposta: "No".

Domanda: Ti suggerisco di aver fornito prove durante un'inchiesta contro una guardia che si era rifiutata di sparare alle persone che attraversavano il filo per il motivo che le avevi inviato deliberatamente?
Risposta: "Puoi pensare quello che ti piace, ma è una bugia ed è sbagliato".

Domanda: Ricordi due prigionieri chiamati Camina Stasika e Karola Miket?
Risposta: "No".

Domanda: Suggerisco che entrambe queste donne fossero nello stesso Kommando dell'imputato Koper e che quello fosse il Kommando che lavorava sotto la tua direzione nella cava di sabbia?
Risposta: "No".

Domanda: Dov'è finito il giardinaggio Kommando che dici di essere responsabile del lavoro?
Risposta: "Nei giardini appartenenti alla SS di Auschwitz n. 1, a tre quarti d'ora di cammino da Birkenau.

Domanda: I prigionieri camminavano?
Risposta: "".

Domanda: Avevi una bicicletta a Birkenau, non l'hai pedalata?
Risposta: "Era vietato l'uso della bicicletta per gruppi di lavoro esterni".

Domanda: Non avevi un cane a guardia di questi Kommandos?
Risposta: "No".

Domanda: Sono stati addestrati a sorvegliare questi Kommandos che escono dal campo. Perché non ti è stato permesso uno?
Risposta: "Non volevo averne uno".

Domanda: Potresti solo farti piacere quello che hai fatto in questo campo?
Risposta: "No".

Domanda: Lascia che ti dica che in effetti avevi un cane con te e quando stavi sfilando la festa, il cane era solito radunare gli sbandati?
Risposta: "Dovrei sapere meglio se avevo un cane o no".

Domanda: Triszinska nella sua dichiarazione giurata afferma di essere stata membro del tuo Kommando per circa cinque settimane e che spesso dovevano marciare per circa 15 chilometri in un luogo dove dovevano raccogliere erbe per la cucina. È giusto?
Risposta: "No".

Domanda: Avevi qualche orto o orto per il campo?
Risposta: "Non nel campo. C'erano diversi orti per la SS che il mio Kommando curava".

Domanda: Hanno raccolto delle erbe?
Risposta: "No".

Domanda: Quando eri con questo Kommando portavi un bastone?
Risposta: "No, non era necessario".

Domanda: Ti suggerisco di aver usato il tuo bastone per un buon scopo?
Risposta: "Dico che non ho mai avuto un bastone, ad eccezione del campo "C.""

Domanda: A volte le donne dovevano essere riportate al campo da altre donne?
Risposta: "Al contrario, le donne che lavorano nel mio Kommando erano molto forti. Erano russe e non c'era bisogno di riportarle nel campo".

Domanda: Perché? A volte era necessario con altre donne?
Risposta: "Non l'ho mai visto".

Domanda: Suggerisco che Ilse Lothe era il Kapo che lavorava sotto di te?
Risposta: "Mai".

Domanda: E che quando si è lamentata del testimone Rozenwayg hai messo il tuo cane su Rozenwayg?
Risposta: "Dato che non avevo un cane, non potevo metterlo su Rozenwayg".

Domanda: Ti ricordi di aver dato prove in tribunale e ricordi Watinik che nella sua dichiarazione giurata aveva visto che ti aveva visto mettere il tuo cane su Rozenwayg, che ti ha morso una spalla?
Risposta: "Potrebbe averlo visto accadere, un cane le ha morso la spalla, ma non ho mai avuto un cane e non ho mai messo un cane su nessuno".

Domanda: Ti suggerisco questo: che quando sei uscito con questi gruppi di lavoro hai preso l'abitudine di picchiare le donne e di prenderle a calci, e ti è piaciuto?
Risposta: "E dico che sei mal informato su di me e che è una grande bugia".

Domanda: Tua sorella ha detto che quando eri una bambina avevi paura di difenderti e sei scappato per evitare una rissa. Ora ti suggerisco di trovarti molto divertente colpire qualcuno che non è stato in grado di rispondere?
Risposta: "No".

Domanda: Gertrud Diament nella sua deposizione ha detto che la tua abitudine preferita era quella di picchiare le donne fino a quando non cadevano a terra e poi calciarle più forte che potevi con i tuoi stivali pesanti?
Risposta: "Questa è una bugia. Forse è sua abitudine mentire".

Domanda: Hai colpito stivali pesanti e ti è piaciuto camminare con un revolver legato in vita e una frusta in mano, vero?
Risposta: "Non mi è piaciuto".

Domanda: Pensavi che fosse molto intelligente avere una frusta prodotta in fabbrica e anche quando il comandante ti ha detto di smettere di usarla, hai continuato, vero?
Risposta: "".

Domanda: Di cosa è stata fatta davvero questa frusta?
Risposta: "Carta di cellophane intrecciata come un codino. Era traslucido come il vetro bianco".

Domanda: Il tipo di frusta che useresti per un cavallo?
Risposta: "".

Domanda: Quindi la maggior parte di questi prigionieri che hanno detto di averti visto portare una frusta da equitazione non erano molto sbagliati, vero?
Risposta: "No, non avevano torto".

Domanda: Anche gli altri Aufseherinnen hanno fatto queste fruste?
Risposta: "No".

Domanda: Era solo una tua brillante idea?
Risposta: "".

Domanda: Nella Lager "C" portavi anche un bastone da passeggio, e qualche volta batti le persone con la frusta e altre volte con il bastone?
Risposta: "".

Domanda: Ti è stato permesso di battere le persone?
Risposta: "No".

Domanda: Quindi non si trattava di avere ordini dai tuoi superiori di farlo. Hai fatto questo contro gli ordini, vero?
Risposta: "".

Domanda: Eri l'unica persona che ha battuto i prigionieri contro i regolamenti?
Risposta: "Non lo so".

Domanda: Hai mai visto qualcun altro picchiare i prigionieri?
Risposta: "".


Domanda: A volte hai ricevuto ordini per farlo?
Risposta: "No"

Domanda: Hai dato ordini ad altri Aufseherinnen che lavoravano sotto di te per picchiare i prigionieri?
Risposta: "".

Domanda: Avevi il diritto di dare tale autorizzazione?
Risposta: "No".

Domanda: Sei andato alla Lager "C" nel maggio 1944; è quello il momento in cui sono iniziate le gasate degli ungheresi, quando i trasporti stavano arrivando giorno e notte?
Risposta: "".

Domanda: I Kapos erano cecoslovacchi, no?
Risposta: "".

Domanda: Quella era la pratica ad Auschwitz, no, avere gli Aeltesten il più lontano possibile da qualche altro paese?
Risposta: "No, non c'entrava niente. Quei Blockältesten che avevo nel mio campo conoscevano i loro lavori in passato. Gli ungheresi arrivarono a 1000 per blocco e non avrebbero saputo organizzare l'intero blocco".

Domanda: Nessuno poteva organizzare un blocco che doveva contenere al massimo 200 se ne mettessi 1000 senza letti, vero?
Risposta: "Questo sovraffollamento è durato solo una o due settimane".

Domanda: Perché? - Sono stati uccisi abbastanza rapidamente?
Risposta: "Quelle persone che sono venute da me nel campo "C" erano tutte persone forti, in forma per il lavoro e uscivano in gruppi di lavoro".

Domanda: Non era abbastanza semplice sapere se la selezione fosse o meno per la camera a gas, perché solo gli ebrei dovevano partecipare a tali selezioni?
Risposta: "Io stesso avevo solo ebrei nel campo "C.""

Domanda: Quindi tutti dovrebbero partecipare alla selezione per la camera a gas, no?
Risposta: "".

Domanda: Come ti è stato detto di aspettare i dottori sapresti perfettamente cosa fosse?
Risposta: "No".

Domanda: Quando queste persone sfilavano erano spesso sfilate nude e ispezionate come bestiame per vedere se erano in grado di lavorare o in grado di morire, non è vero?
Risposta: "Non come il bestiame".

Domanda: Eri lì a mantenere l'ordine, no, e se uno è scappato l'hai riportata indietro e le hai dato un pestaggio?
Risposta: "".

Domanda: Lebowitz nella sua dichiarazione giurata afferma che spesso ti ha visto con la dott.ssa Mengele selezionare persone per la camera a gas e per lavoro forzato in Germania, e che se vedevi relazioni che cercavano di riunirsi in selezioni per lavoro forzato, le picchiavi fino a quando erano incoscienti e se ne andavano loro stesi a terra. È vero?
Risposta: "È vero che quando sono fuggiti li ho riportati indietro e forse li avrei battuti, ma è immaginazione dire che li ho battuti fino a quando non si sono sdraiati a terra o fino a quando non sanguinavano o forse fino a quando non erano morti".

Domanda: Il testimone Ilona Stein ha detto che i prigionieri che hanno cercato di fuggire sono stati colpiti se si sono allontanati, o sono stati riportati indietro e sono stati terribilmente picchiati fino a quando non hanno sanguinato dappertutto e sono stati rimessi in linea. È vero?
Risposta: "Perché si dovrebbe sparare alle persone all'interno del campo? C'è filo spinato intorno al campo in modo che non possano fuggire".

Domanda: Ricordi una donna di SS di nome Dreschel. Come Rapportführerin ha partecipato alle selezioni con il Dr. Mengele e talvolta il Comandante?
Risposta: "".

Domanda: Stein ha detto che in un'occasione particolare in cui Kramer, il dott. Mengele, Dreschel e voi stessi erano presenti a una selezione, alcuni prigionieri hanno cercato di nascondersi e che li avete segnalati a una guardia, con il risultato che uno è stato ucciso e uno è stato gravemente ferito?
Risposta: "Non lo so. Non l'ho visto".

Domanda: Ricordi di essere stato selezionato in un campo "A"?
Risposta: "Mai".

Domanda: C'erano selezioni nel campo "A", no?
Risposta: "".

Domanda: Alcuni Aufseherinnen dovevano essere presenti, no?
Risposta: "Non lo so".

Domanda: Sarebbe molto insolito avere una selezione senza un Aufseherin, no?
Risposta: "No, al contrario".

Domanda: Chi farebbe tutti questi compiti sulle selezioni se non fossero presenti Aufseherinnen?
Risposta: "Dato che non mi interessava, non lo so".

Domanda: Allora perché dici che sarebbe insolito che un Aufseherin fosse presente se non fossi interessato?
Risposta: "Perché tutti gli Aufseherinnen avevano un lavoro con fuori Kommandos o nell'ufficio amministrativo".

Domanda: Non è solo per questo che dovevi essere portato in occasioni?
Risposta: "No".

Domanda: Saresti la persona più pratica, ovviamente, quando eri nella stanza del Blockführerin?
Risposta: "Avevo i miei doveri; Non mi è stato permesso di lasciare il telefono".

Domanda: Ti suggerisco che sulla selezione nel Blocco 9, Campo "A", due ragazze sono saltate fuori dalla finestra e che tu sei salito da loro e le hanno sparate mentre giacevano a terra?
Risposta: "No".

Domanda: Quando le persone sono state inviate alla camera a gas, l'hai inserito nei tuoi libri come "trattamento speciale" su istruzioni fornite da Dreschel. Ti era proibito parlare di queste cose fuori dal campo?
Risposta: "Non so se sia stato permesso, ma so che non è stato proibito. Era già stato tenuto segreto dal fatto che non ti era mai stato permesso lasciare il campo perché era chiuso a causa del tifo".

Domanda: Hai tenuto prigionieri spesso per tre e quattro ore su Appelle?
Risposta: "Non così tanto un'ora o forse potrebbero essere state due ore. Quando ho detto prima, tre o quattro ore, era un'eccezione".

Domanda: E poi hai fatto fermare le persone, vero?
Risposta: "Ovviamente".

Domanda :Se si sono mossi sono stati picchiati, no?
Risposta: "Questa è una sciocchezza. Non dico che non potevano muoversi".

Domanda: Se le persone non si sono comportate come le volevi su Appelle, a volte le hai fatte inginocchiare?
Risposta: "".

Domanda: In altre occasioni non hai indotto alcune persone a tenere pietre sopra la testa?
Risposta: "No, questa è immaginazione. Ho visto altre persone farlo".

Domanda: Chi li ha costretti a farlo?
Risposta: "Non lo so. Non l'ho mai visto in Lager "C" ".

Domanda: Suggerisco che se qualcuno di questi internati non si fermasse sull'Appell, o li facevi inginocchiare o tenere le pietre sopra la testa per lungo tempo, e se vacillavano, li batti?
Risposta: "No".

Domanda: Nella sua dichiarazione giurata, Dunklemann ha detto che avevi i capelli dietro?
Risposta: "Non ho mai indossato i capelli in quel modo. Avevo una specie di tamburo di trecce, che era piuttosto basso sul collo".

Domanda: Questo nuovo taglio di capelli con i riccioli pendenti è qualcosa di nuovo da quando hai lasciato Belsen, vero?
Risposta: "Sì, è nato nella prigione di Celle".

Domanda: Ehlert era solita indossare i capelli sul retro e se li è messi da quando è venuta qui. Ovviamente non è così facile riconoscere le persone quando vieni a guardarle sul banco degli imputati se hanno cambiato completamente il loro stile di capelli, vero?
Risposta: "La faccia è sempre la stessa".

Domanda: Pensi che Ehlert guardi ora mentre guardava Belsen?
Risposta: "Leggermente diverso".

Domanda: Diversi testimoni nelle loro deposizioni affermano che eri la peggior donna SS nel campo?
Risposta: "Sì, lo dicono. Stanno tutti mentendo. Queste persone hanno esagerato e fatto un elefante da una piccola mosca".

Domanda: Hai avuto una promozione piuttosto rapida per una ragazza, vero?
Risposta: "No".

Domanda: Da una ragazza nel caseificio a essere responsabile di 30000 donne nel giro di due anni è una promozione piuttosto rapida, no?
Risposta: "Non ha niente a che fare con il caseificio".

Domanda: Non sei stato scelto appositamente per la Lager "C" quando hanno iniziato a gasare gli ungheresi?
Risposta: "No. C'erano pochissimi Aufseherinnen, e dato che il Dipartimento dei Censori delle Poste era chiuso non avevo un dovere particolare".

Domanda: È stato in forza di quell'appuntamento che hai pensato che sarebbe stata una brillante idea portare con te una frusta?
Risposta: "Quando portavo una frusta non ero affatto promosso. Sono stato promosso il 1 ° gennaio 1945, dopo aver lasciato Birkenau".

Domanda: Sei stato promosso come ricompensa per i tuoi servizi nella liquidazione del campo "C"?
Risposta: "Il campo "C" non è stato liquidato, è stato trasferito nel campo "A." ".

Domanda: Ricordi o non ricordi l'incidente quando una madre stava cercando di parlare con sua figlia attraverso il filo e l'hai picchiata fino a quando non è caduta a terra?
Risposta: "No".

Domanda: Hai battuto così tante donne che non ricordi se è successo o no?
Risposta: "Non ricordo questo incidente e non ho battuto così tante donne che non sarei riuscito a ricordare".

Domanda: La testimone Ilona Stein parla di un incidente quando anche lei l'ha presa a calci. Ti suggerisco di prendere a calci regolarmente le persone ed era parte integrante di questa faccenda di andare in giro con gli stivali?
Risposta: "Vorrei sapere chi mi ha visto spavaldo nel campo. Non ho mai preso a calci nessuno con il piede".

Domanda: Quando sei arrivato a Belsen con un mezzo di trasporto, hai chiesto a Kramer se potevi restare e lui ha fatto domanda per te e sei rimasto?
Risposta: "".

Domanda: Eri Arbeitsführerin, ed era parte del tuo dovere stare davanti al cancello quando i gruppi di lavoro uscivano ed entravano?
Risposta: "".

Domanda: Non hai battuto regolarmente le persone a quel cancello?
Risposta: "Vorrei chiederti di lasciare questa parola "regolarmente". Non ho mai battuto i prigionieri al cancello".

Domanda: Portavi regolarmente la tua frusta a Belsen?
Risposta: "No".

Domanda: Che cosa hai fatto il giorno dopo l'uscita dei gruppi di lavoro e prima che tornassero la sera?
Risposta: "Sono andato con il mio gruppo di lavoro nel bosco a cercare materiale per preparare ghirlande per le persone di SS che stavano morendo in gran numero dal tifo. Ho anche fatto in modo che il campo dovesse essere pulito e ordinato".

Domanda: Andavi in ??giro a ispezionare il campo, vero?
Risposta: "No".

Domanda: Allora come hai visto se era pulito e ordinato?
Risposta: "Mi occupavo principalmente dei giardini e degli ornamenti di fronte alla cucina e dicevo ai prigionieri cosa fare. Non mi preoccupavo della pulizia o della pulizia del campo perché c'erano altri responsabili di quelle cose".

Domanda: Ti suggerisco di andare avanti a Belsen, proprio come avevi fatto ad Auschwitz, picchiando, prendendo a calci e facendo inginocchiare le persone e facendo in modo che le persone tenessero le pietre sopra la testa?
Risposta: "No. Solo una volta ho dato l'ordine a un gruppo di lavoro in cucina di fare un po' di sport, ma, ovviamente, senza tenere le pietre in mano".

Domanda: Non hai fatto fare uno sport a Kommando per mezz'ora perché una delle ragazze ha lasciato cadere un pezzo di straccio mentre marciavano dal lavoro?
Risposta: "No. È perché qualcuno ha gettato via due pacchi, ognuno contenente 3 libbre di carne".

Domanda: Ti sei reso conto che le persone stavano morendo intorno a te a Belsen?
Risposta: "Certo che me ne sono reso conto".

Domanda: Hai capito la quantità di cibo che stavano ricevendo questi prigionieri e pensavi che fosse un modo corretto di trattarli?
Risposta: "No".

Domanda: Tua sorella all'inizio ci ha detto che eri un piccolo codardo quando eri una bambina. Non è vero che hai cercato di ottenere il favore dei prigionieri quando sapevi che gli inglesi stavano arrivando?
Risposta: "No, mai".

Domanda: Le hai sempre trattate molto severamente, vero?
Risposta: "".

Domanda: Ma negli ultimi giorni è stata una storia abbastanza diversa, e hai provato a mescolarti con i prigionieri?
Risposta: "Perché dovrei?".

Domanda: Ricordi di aver detto al testimone Lasker: "Presto sarà la fine e saremo liberati"?
Risposta: "Non ho mai parlato con Anita Lasker".

Domanda :Lascia che te lo dia finalmente, che sei entrato nel Servizio di Campo di Concentramento come una giovane ragazza spaventata, secondo tua sorella una bambina codarda, e ti sei trovato per la prima volta in grado di colpire le persone quando non potevano colpire indietro?
Risposta: "Sì, avrei potuto essere spaventato da bambino, ma nel frattempo sono cresciuto".

Domanda: Ti suggerisco di aver gloriato nei tuoi stivali, nella tua pistola e nella tua frusta?
Risposta: "Glorioso? Non potrei dirlo".

Domanda: E che hai picchiato e maltrattato i prigionieri a tal punto che persino ti è stato detto di smettere di portare una frusta e che hai continuato a farlo?
Risposta: "Ho picchiato i prigionieri, ma non li ho maltrattati e non mi è stato proibito portare personalmente una frusta. era un ordine generale emanato dal comandante che le fruste non sarebbero più state trasportate".

Domanda: E ti suggerisco che quando sei arrivato a Belsen hai chiesto di poter rimanere lì e continuare la tua condotta fino a quando sapevi che gli inglesi sarebbero entrati nel campo?
Risposta: "Se avessi voluto continuare questo comportamento non avrei avuto bisogno di chiedere il permesso di rimanere a Belsen. Avrei potuto continuare a farlo negli altri campi. Era per una ragione completamente diversa".

Riesaminato dal maggiore CRANFIELD

Domanda: I tuoi stivali sono stati rilasciati con la tua uniforme e tutti gli Aufseherinnen ad Auschwitz li hanno indossati?
Risposta: "".

Domanda: Il tuo revolver ad Auschwitz era un problema e ti era stato ordinato di indossarlo?
Risposta: "Sì, ci hanno detto che era per autoprotezione".

Domanda: Ti è stato detto contro chi era per proteggerti?
Risposta: "Sì, contro i partigiani".

Domanda: Dirai alla Corte perché hai chiesto a Kramer di farti rimanere a Belsen?
Risposta: "È un affare privato. Ho conosciuto un uomo di SS ad Auschwitz che è stato trasferito a Belsen, e questo è il motivo per cui volevo restare".

DALL'AVVOCATO DEL GIUDICE

Domanda: A Belsen hai mai preso parte a quello che hai chiamato "fare sport"?
Risposta: "Io stesso ho fatto sport con i prigionieri".

Domanda: Era piuttosto faticoso per i prigionieri, no?
Risposta: "".

Domanda: C'erano persone a Belsen in marzo e aprile che erano adatte a fare quel tipo di esercizio intenso?
Risposta: "".

Domanda: Eri il più giovane degli Aufseherinnen o no?
Risposta: "Ero il più giovane ad Auschwitz".

Maggiore CRANFIELD

- Fa parte del mio caso che le prove affidavit non sono affidabili e per dimostrare che desidero inserire le dichiarazioni giurate fatte dai testimoni che sono venuti qui di persona. In un caso ordinario si potrebbe dire che la dichiarazione giurata avrebbe dovuto essere messa nel momento in cui il testimone era qui, ma quando il maggiore Munro menzionò che intendeva mettere la dichiarazione giurata, la Corte decretò che quello non era il momento di fare esso. Alcuni testimoni che sono venuti qui hanno fatto una dichiarazione giurata contenente un'unica accusa contro uno degli accusati, ma quando erano nella scatola non sono riusciti a riconoscere l'accusato. Ciò premesso, l'ufficiale difensore interessato non ha affidato l'affidavit al testimone.

Ormai è il mio caso che vi siano discrepanze tra le prove dei testimoni nel riquadro e ciò che hanno detto nelle loro dichiarazioni e al fine di dimostrare che devo inserire le dichiarazioni giurate. Queste dichiarazioni giurate sono documenti autentici, esattamente come le altre dichiarazioni giurate nel caso, e aiutano a dimostrare o smentire l'accusa perché mostrano quale affidabilità si può dare alle dichiarazioni giurate provenienti da quella fonte, vale a dire, n. 1 Guerra Squadra investigativa sui crimini.

L'AVVOCATO DEL GIUDICE

- Il maggiore Cranfield ha ragione quando dice che nel modo normale in cui un testimone arriva di persona in tribunale, la esaminate nel riquadro dei testimoni per vedere se ha fatto una dichiarazione diversa da quella che ha detto in tribunale . Se concorda di aver fatto quella dichiarazione, in seguito l'ufficiale in carica potrebbe dire: "non dovresti credere a quella donna perché ha raccontato una storia diversa". Se nega di aver mai fatto la dichiarazione quando viene interrogata nella finestra del testimone, allora, e solo allora, è consueto attirare la sua attenzione sul documento scritto, e se non lo ricorda o non lo ammette, allora attraversa -esaminarla se ha fatto quella dichiarazione. Pensavo che fosse stato fatto e che i documenti non fossero stati inseriti perché avevo capito che gli ufficiali in difesa erano soddisfatti del fatto che avevano espresso le loro opinioni in merito a quel particolare elemento di prova. Ora mi accorgo che il maggiore Cranfield sta effettivamente dicendo: "Ai sensi del Regolamento 8, voglio mettere davanti a voi dichiarazioni giurate che sono state fatte da testimoni che sono stati qui personalmente, e voglio mostrare che quelle dichiarazioni giurate contenevano storie diverse o una storia aggiuntiva o non conteneva la storia che hanno raccontato nella confezione ".

Colonnello BACKHOUSE

- Per quanto riguarda la politica pratica, non so se sia molto importante perché la Corte ne ha avuta una copia fino in fondo, ma in teoria è un suggerimento molto improprio perché è il momento giusto per uno di suggerire che un testimone ha detto qualcosa in una volta e ora sta dicendo qualcosa di diverso nel riquadro è quando il testimone è nel riquadro e ha l'opportunità di spiegarlo. Se questi documenti vengono inseriti, chiederò alla Corte di non prestare attenzione a queste differenze se esistono perché al testimone non è stato chiesto di spiegarle. Se il mio amico suggerisce che c'erano delle differenze, avrebbe dovuto chiederle al momento giusto. Ha avuto la sua opportunità di esaminare in modo incrociato quei testimoni, ma se vuole suggerire che hanno raccontato una storia alla volta in un posto e una storia diversa in un altro momento in un altro posto, dovrebbero tornare e avere l'opportunità di spiegarlo . Se gli ufficiali in difesa non vogliono attirare l'attenzione della testimone su una dichiarazione giurata perché non è riuscita a riconoscere qualcuno sul banco degli imputati, allora non possono inserire la dichiarazione giurata in seguito e dire: "Bene, vedi che non è mai successo, perché le mancava il incidente ". Considerando che se le fosse stato proposto, avrebbe potuto darlo benissimo. Non posso guidare i miei testimoni non più di quanto sia permesso alla Difesa di guidare i loro, e il risultato è che molto spesso hai un testimone che, quando va in tribunale, non ricorda tutte le cose che ha detto prima. La difesa può mettere loro l'incidente. Chiamano direttamente l'attenzione del testimone fino a quel punto, e l'ottima regola della pratica è che se vuoi mettere in discussione un testimone su una dichiarazione precedente, o se vuoi mettere in discussione la veridicità della dichiarazione precedente in qualche modo, la corretta il tempo per farlo e l'unica volta per farlo è quando il testimone è nella scatola e può rispondere a domande su di esso e spiegare le differenze. Molto presto in questo caso è stato suggerito che era improprio mettere una dichiarazione giurata quando il testimone era presente. Lei lo ha suggerito, signore, in effetti, e io non l'ho inserito e si è convenuto che quella era la pratica corretta. Questi testimoni sono stati presenti. Non fa differenza se l'affidavit viene inserito o trattenuto. Il mio amico ha avuto la sua opportunità al momento giusto in cui avrebbe potuto aiutare molto la Corte se avesse detto al testimone: "Ora, hai raccontato una storia totalmente diversa in un'altra occasione, non è falso?" Ho capito che il suo punto era che non era il testimone che stava cercando di screditare, ma l'intero sistema delle dichiarazioni giurate dicendo che non rappresentano ciò che il testimone avrebbe detto nella scatola. È del tutto sbagliato per lui dire: "Ora vedi quanto sono inaffidabili queste dichiarazioni giurate perché ha detto qualcosa di diverso", quando non dà al testimone l'opportunità di dire in giuramento che sono entrambe vere o spiegare come è sorta la differenza . È proprio quello che avrebbe dovuto fare, e se non lo fa, a mio avviso non dovrebbero essere inseriti. Penso che sia abbastanza accademico perché, ovviamente, la Corte li ha di fronte a loro, e il loro le menti venivano indirizzate alle dichiarazioni giurate ogni volta. Non ho il minimo dubbio che la Corte abbia da tempo confrontato queste cose con le prove fornite nel riquadro, ma in linea di principio penso che sarebbe sbagliato ammetterle in questa fase. Se fossero stati messi nel modo giusto quando il testimone avrebbe potuto dare una spiegazione, avrebbero potuto aiutarci molto, ma in questo modo non avrebbero potuto aiutare.


L'AVVOCATO DEL GIUDICE

- Il colonnello Backhouse, ciò che hai appena detto mi mette in qualche modo inquietante perché sono qui principalmente per garantire che alla fine del caso indico ciò che a mio avviso può essere trattato come prova contro ogni accusato, e se una dichiarazione giurata non ha è stato inserito o è stato utilizzato solo su un punto specifico, devo dire alla Corte che, indipendentemente dal fatto che possano farlo o meno, in diritto non devono tener conto delle dichiarazioni giurate che non sono state prodotte e non devono occuparsi del tutta una dichiarazione giurata se solo una parte di quel documento fosse messa in evidenza.

Colonnello BACKHOUSE

- Sarò d'accordo con quello subito, ma sono sicuro che concorderai che non è solo il diritto, ma il dovere della Corte, che ha davanti un sommario delle prove, di confrontare l'abstract con l'evidenza che il la testimonianza sta dando e non è solo giusto, ma è prassi normale della Corte attirare l'attenzione sulle discrepanze. Non ho alcun dubbio che tu, come avvocato giudice, quando quei testimoni stavano dando le loro prove, le hai seguite in astratto, e ovviamente avresti posto loro delle discrepanze che tu avevi lasciato, erano state lasciate dalla Difesa. È una questione puramente di qualcosa che avrebbe dovuto essere fatto ed è stato fatto, perché sono sicuro che l'avresti fatto tu stesso e hai messo l'abstract alla testimonianza se ci fosse stata una discrepanza materiale. È mia ferma memoria che all'epoca queste cose erano state poste a loro. Se queste dichiarazioni giurate entrano, il mio amico apprezzerà il fatto che rientrano nel loro valore nominale come dichiarazioni giurate, e gli eventi che vi vengono comunicati diventano prove giurate dei testimoni. Il mio amico ha avuto l'opportunità di fare un esame incrociato dell'abstract per quanto riguarda eventuali discrepanze, ma l'accusa non è stata in grado di mettere al testimone ciò che è stato nell'affidavit se il testimone in quel momento non avesse parlato con esso. Ora metterà l'accusa nella condizione di trarre vantaggio anche da tali prove, e se vuole farlo dipende da lui.

Major CRANFIELD

- Fa parte del nostro caso che i testimoni non sono riusciti a presentare le loro dichiarazioni quando sono nella scatola e che questi sono motivi per essere molto cauti quando consideriamo le prove documentali in questo caso. Nei nostri discorsi proponiamo di commentare le discrepanze tra la dichiarazione di un testimone nella dichiarazione giurata e la dichiarazione di un testimone nel riquadro dei testimoni, ma ci è venuto in mente che se lo avessimo fatto il Procuratore avrebbe potuto benissimo obiettare, perché avrebbe detto che l'affermazione di questo testimone non era una prova e non potevamo commentarla.

Colonnello BACKHOUSE

- Non lo dirò. Devo dire che non deve commentare le discrepanze perché non le ha messe alla testimonianza. Dovrei dirlo senza dubbio, indipendentemente dal fatto che il documento sia o meno dinanzi alla Corte, perché direi che se si desidera commentare il fatto che un testimone ha raccontato una storia diversa in una volta alla storia che ha raccontato alla Corte , c'è solo una volta in cui ti è permesso metterlo, cioè quando il testimone è nella scatola, e quindi darle l'opportunità di legare quelle due storie.

Maggiore CRANFIELD

- Bisogna rendersi conto di qualsiasi cosa accada nelle Corti penali in Inghilterra che non siano gestite secondo le Regole di procedura del Royal Warrant e le persone non hanno portato contro di loro circa 150 dichiarazioni giurate e circa 20 testimoni orali. La maggior parte delle prove è di gran lunga documentale e riteniamo che qualunque sia il regolamento nel modo ordinario, è essenziale per noi essere in grado di contestare le prove documentali sulla base del confronto tra l'affermazione che un uomo ha dato a Belsen a un membro della War Crimes Investigation Team, i loro arrangiamenti, i loro traduttori, i loro ufficiali che hanno preso la dichiarazione, i loro sergenti, tutti gli accordi in base ai quali viene prodotta questa prova, con ciò che l'uomo dice nella confezione.

MUNRO maggiore

- Se queste dichiarazioni giurate sono inserite semplicemente come base di confronto per consentire alla Corte di giudicare il peso delle altre dichiarazioni giurate, allora mi assocerò alla domanda; ma se, dopo essere stati introdotti, devono essere usati come prove stesse contro l'imputato. poi mi dissocio con l'applicazione.

Capitano ROBERTS

- Anche se potremmo in un esame incrociato mettere la sostanza di ciò che la testimone le ha detto nella sua dichiarazione, siamo anche interessati non solo a quello che ha detto in quel momento, ma a chi l'ha detto, a che data ha lo ha detto, che era l'interprete, che ha preso la sua dichiarazione e una serie di altre cose di natura simile. non sono solo le prove o le presunte prove contenute nella dichiarazione giurata che sono importanti, è l'intera forma del documento.

Capitano CORBALLY

- Le prove riguardano le atrocità e vengono depositate in una dichiarazione giurata, e la persona che si presume abbia commesso queste atrocità non viene quindi identificata alla Corte. Puoi esaminare in modo incrociato un testimone sulla sua memoria di un'atrocità verificatasi e su quanto bene conosceva la persona che avrebbe dovuto averlo fatto, ma non puoi assolutamente alzare l'accusato nel molo e dire: "È quello? la persona che l'ha fatto? " Questo sta andando troppo lontano. L'identificazione dei prigionieri nel molo da parte dei testimoni avveniva qui nelle circostanze più eque, e i prigionieri venivano fatti alzare una fila alla volta. Se in queste circostanze il testimone non riesce a riconoscere una persona, allora è sicuramente una questione da commentare da parte dell'ufficiale difensore interessato che qui c'è una dichiarazione giurata relativa a un'atrocità che viene deposta su giuramento come commessa da una persona che dice di conoscere molto bene, eppure in tribunale non lo riconosco.

Capitano PHILLIPS

- Per quanto riguarda la questione dell'ammissibilità o meno, a mio avviso il punto è che questi sono e devono essere ammissibili ai sensi del regolamento 8, qualunque sia la pratica altrove. Questa Corte agisce in base a tali regolamenti e nessun altro.

Colonnello BACKHOUSE

- Quando il capitano Roberts dice che vuole sapere chi ha preso la dichiarazione e così via, ha avuto ampie opportunità di fare un esame incrociato su ciò se lo voleva perché la difesa era stata invitata e mi ha chiesto di portare qui alcune persone che hanno preso le dichiarazioni giurate. Due hanno chiesto e due hanno ottenuto, e hanno avuto l'opportunità di esaminarli. Temo di non essere assolutamente d'accordo con il Capitano Corbally. Se vuole dire che questa dichiarazione giurata è inaffidabile perché in essa il testimone dice, ad esempio, "identifico Kramer", e all'arrivo qui si guarda intorno e non riconosce Kramer, devi correre il rischio e devi dire Kramer si alza in piedi e devi chiedere al testimone: "Ora, quello è l'uomo?" Non puoi dirlo dopo perché quando si guardarono attorno non videro nessuno. l'affidavit originale era errato. Non devi stare zitto quando il testimone è nella scatola e dopo che si sono alzati in piedi e dire: "Ovviamente la loro storia è tutta sbagliata perché non hanno riconosciuto qualcuno". Forse, come ho indicato all'epoca la Corte e come ammise Grese, alcuni di loro hanno cambiato parecchio il loro aspetto, in alcuni casi suggerisco che fosse intenzionale e in altri probabilmente non intenzionale. Ma se vuoi suggerire che hanno la persona sbagliata, il momento giusto per farlo è quando il testimone è qui e può dare una risposta. Il capitano Phillips afferma che il regolamento lo dice, ed è quello. C'è il momento giusto per dirlo. Se esegui un esame incrociato di una dichiarazione giurata o di una deposizione, inserisci la dichiarazione giurata o la deposizione, ma non puoi commentarla in seguito se non lo fai al momento opportuno e questi regolamenti non dicono nulla sul momento giusto, il momento sbagliato o in qualsiasi altro momento. Dico che c'è un momento giusto e hanno scelto come tattica di non metterlo al momento giusto. Hanno scelto di non ricordare ai testimoni gli incidenti di cui ora vogliono lamentarsi quando questi testimoni erano qui. Avendo scelto di non correre il rischio che il testimone dicesse: "Sì, questo è l'uomo che intendo", ora vogliono dire che le storie del testimone non sono vere. Dico che hanno perso la loro opportunità e non hanno seguito il corso che avrebbero dovuto fare. Il maggiore Munro non può averlo in entrambi i modi. O entrano a tutti gli effetti o no. Non mi sorprende che in linea generale sostenga la mia opinione secondo cui alla Difesa non dovrebbe essere permesso di tagliarsi la gola.

L'AVVOCATO DEL GIUDICE

- La Corte ha prestato giuramento di provare questi accusati in base alle prove e l'unica prova che puoi avere davanti a te è l'evidenza dei testimoni nella cassetta dei testimoni o prove documentali che sono correttamente presentate dinanzi a te. Gli ufficiali in difesa, se avessero voluto interrogare un testimone che aveva fornito prove su giuramento, avrebbero dovuto interrogarlo quando era qui, e non vedo che si sarebbero limitati in qualche modo a porre domande sulle dichiarazioni che avevano fatto prima . Se avessero avuto le risposte giuste avrebbero potuto fondare qualsiasi tipo di argomento sull'inaffidabilità di quelle particolari deposizioni, e quindi hanno sostenuto che l'intero sistema di prendere le deposizioni non era valido e, quindi, nei casi in cui non potevano esame incrociato perché era solo un documento, avrebbero chiesto alla Corte di pagare meno peso a quel particolare documento a causa del modo in cui questi documenti erano stati presi nel loro insieme. Stai per dire che non puoi permettere a tali dichiarazioni giurate di entrare? Se lo fai, allora è la fine. D'altra parte, se si dice "No, siamo pronti a consentire agli ufficiali in difesa di attaccare il sistema in base al quale sono state prese le dichiarazioni giurate e consentiremo loro di inserirle come documenti ammissibili ai sensi delle dichiarazioni giurate del regolamento 8 che non hanno mai stato dinanzi alla Corte ", allora è una questione da prendere in considerazione.

(La Corte ha chiuso e riaperto.)

L'AVVOCATO DEL GIUDICE

- La Corte ha esaminato l'argomentazione giuridica proposta. Se ci sono testimoni che hanno dato prove in questo tribunale personalmente e sono stati sottoposti a un esame incrociato in merito alle dichiarazioni giurate che avevano fatto e tali dichiarazioni giurate non sono state messe in evidenza, la Corte consentirà a qualsiasi ufficiale in difesa di presentare una dichiarazione giurata se egli desideri nel corso della sua difesa allo scopo di stabilire il modo in cui queste dichiarazioni giurate potrebbero essere state prese. D'altra parte, la Corte ritiene che, nel caso di un testimone che ha fornito prove di persona e non è stato affatto esaminato in modo incrociato in relazione a una dichiarazione giurata, che ora non dovrebbero ammettere una tale dichiarazione giurata, perché a loro avviso lo farebbe non hanno alcun peso con loro a meno che non fosse accompagnato da un esame incrociato della testimone in modo che potessero apprezzare esattamente quali sarebbero state le sue prove in merito all'assunzione di quella dichiarazione giurata.


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