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ANNO 1916
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Benedetto XV

(1914-22) USA

1916, Thomas Woodrow Wilson, 27° presidente degli Stati Uniti, viene rieletto;


I Guerra Mondiale

1916


Maggio

Fronte Occidentale

[segue]battaglia di Verdun (21 feb-18 dic)
IV Fase (maggio-giugno)

Il gen. Ph. Pétain assume il comando del Gruppo Armate del Centro e il gen. R.-G. Nivelle della 2ª armata (Verdun).
I tedeschi attaccano saltuariamente su tutto il fronte.
22-24, il forte di Douaumont è ripreso e riperduto dai francesi;
si combatte attorno all'altura del Mort-Homme.

Fronte Orientale

10, nell'alto Isonzo i btg alpini Saluzzo e Bassano, Ceva e Val Camonica riconquistano la vetta del Monte Kukla e le posizioni adiacenti perdute il 12 febbraio, ma non riescono a spingersi fino al Rombon;

aprile-maggio,
14, sono conquistati i passi di Topete e Fargorida.

15-24, Strafeexpedition (offensiva austroungarica nel Trentino):
Forze in campo:
- italiani: 1ª armata (gen. Pecori Giraldi), 155 btg.ni 775 cannoni;
cte in capo: capo di S.M. gen. L. Cadorna;
- austriaci: Gruppo Eserciti Arciduca Eugenio armate 11ª (Dankl) e 3ª (von Kovess), 189 btg.ni, 2000 cannoni;
cte in capo: capo di S.M. mar.llo F. Conrad von Hötzendorf.
Tre Fasi:
15-20, I fase: fra Val Lagarina e Val d'Astico ottiene: una profonda inflessione del fronte italiano fino al Pasubio, Novegno e Arsiero;
20-28, II fase: sull'Altopiano di Asiago;
29-12 giugno, III fase, gli sforzi per affondare al centro, fra la parte occidentale dell'Altopiano e il Novegno falliscono.

La 57ª Div.ne austro-ungarica dell'VIII C.d'a. attacca la destra della 37ª Div.ne italiana (Ricci , Armani).
15, gli austro-ungarici conquistano Castel Dante;
16, … attaccano invano Costa Violina e Zugna Torta;
17, … conqusitano Costa Violina catturando il sten. Daminao Chiesa di Rovereto, che è fucilato a Trento;
19, la 6ª brg austro-ungarica attacca la posizione di Zugna Torta difesa da tre btg (ten.col. Pugnani) ed è respinta.
L'avanzata degli austro-ungarici in Vallarsa costringe gli italiani a portare la difesa a Malga Zugna-Passo Buole.
20, mentre le Div.ne Kaiserschützen attacca Passo Buole, la 6ª brg montagna austro-ungarica attacca lo Zugna ed è respinta.
Quindi gli austriaci non effettuano altri tentativi per rompere la resistenza italiana.
21, attacchi austro-ungarici contro lo Zugna e Passo Buole sono respinti;

22, 2ª armata (Il gen. P.P. Frugoni, cte della 2ª armata, viene sostituito con il gen. Piacentini e collocato a riposo d'autorità dal Comando Supremo;


maggio-giugno, battaglia di Asiago [02]:
Forze in campo:
- italiani: alle dipendenze della 1ª armata (gen. Pecori Giraldi), inizialmente la 34ª Div.ne (gen. Angeli e poi Murari della Corte Bra) del V C.d'a. (gen. Gaetano Zoppi);
in seguito Comando Truppe Altipiani (gen. Lequio e poi gen. E. Mambretti) con i C.d'a. XX (gen. E. Mambretti e poi gen. L. Montuori); XXII (Gaetano Zoppi); XIV (Coardi di Carpenetto); XXIV (Secco);
- austriaci: alle dipendenze del Gruppo d'Eserciti Arciduca Eugenio, il III corpo (feldmar.llo Krautwald) dell'11ª armata (gen. Dankl).
In seguito il III corpo alle dipendenze della 3ª armata (gen. Kövess).

20, il III C.d'a. inizia l'offensiva e la 34ª Div.ne italiana ripiega fino al margine dell'Altopiano dove, con l'accorrere di truppe di rinforzo, sono respinti gli ulteriori attacchi che durano fino al 10 giugno.
[Con la controffensiva italiana inziata dal XX C.d'a. il 16 giugno e la ritirata delle forze austriache effettuata il 24 giugno, è rioccupato in gran parte il terreno che era stato perduto.]

a.f.: ha inizio la spedizione punitiva degli austriaci in Trentino che costringe le truppe italiane ad arretrare in Val Lagarina e in Val Sugana. L'offensiva austriaca continua e i soldati nemici sfondano il fronte del confine ed entrano per 20 km in territorio italiano.
Il gen. L. Cadorna invia nel Veneto una armata di riserva composta da dieci divisioni dirottate sull'Isonzo e chiede l'invio di altre due divisioni dall'Albania e dalla Libia.
I contrasti tra il governo e il gen. L. Cadorna, che ipotizza una ritirata italiana sul Piave, si fanno sempre più evidenti.
Il re acconsente, se il governo lo richiederà, alla sostituzione del gen. L. Cadorna.
22, Premariacco (Udine), un gruppo di 13 soldati del 128° Rgt fanteria, che da tre giorni si trova qui a riposo, si ribellano quando vengono a conoscenza dell'ordine di partenza per l'indomani…
[A Dolegna, il 2 giugno successivo, il Tribunale di guerra del II C.d'a. li condannerà a pene varianti tra 1 e 20 anni di reclusione militare per rivolta.]
25, cade il Monte Cimone;
26, il gen. L. Cadorna dirama con lettera al gen. Lequio, comandante del settore dell'Altopiano di Asiago, l'ordine di ricorrere alle fucilazioni sommarie con ampia libertà.
VENETO, altopiano di Asiago, lo stesso giorno, in serata, reparti del 141° Rgt fanteria occupano le posizioni di Monte Mosciagh, alcuni disposti in primissima linea, altri, che hanno partecipato a violenti combattimenti nella mattinata, attendati in riposo nelle vicinanze immediate della prima linea.
Fra i reparti attendati è la 4ª compagnia.
A seguito di un violentissimo uragano accompagnato da una furiosa grandinata di cui approfitta il nemico per attaccare con irruenza, un centinaio di soldati si sparpagliano nei boschi vicini.
Di questi soldati molti vengono subito raccolti, riuniti e ricondotti in linea, ma parecchi si disperdono e solo il mattino seguente o spontaneamente od arrestati dai RR.CC. ritornano al reparto.
Il comando del reggimento fa subito passare per le armi:
- un sottotenente (esecuzione sommaria),
- tre sergenti (esecuzione sommaria),
- 8 militari di truppa, tra gli sbandati (decimazione – la prima di cui si abbia testimonianza sicura),
deferendo altri 74 militari di truppa al Tribunale di guerra di cui 66 sono rinviati a giudizio.
[A Breganze, il 1° luglio successivo, 6 graduati e 60 soldati saranno processati per abbandono del posto di combattimento dal Tribunale militare di guerra del XIV C.d'a. che condannerà i graduati a 3 anni di reclusione militare, i soldati a 3 anni di reclusione militare, ad eccezione di 7 assolti per non provata reità.]
27, gli austriaci entrano ad Arsiero;
28, … ad Asiago;
30, la situazione diviene estremamente pericolosa;

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battaglia di Buole;
[passo del Trentino che separa la Vallarsa dalla valle dell'Adige.]
Forze in campo:
- italiani: cte. Danioni;
2 btg 62° fanteria, 2 btg 207° fanteria, 2 cie del 61° fanteria, 1 cia alpini e 1 cia di zappatori, 3 sezioni mitraglieri di cavalleria, 3 batterie;
- austro-ungarici: cte. Englert;
Div.ne Kaiserschützen con 87 cannoni (Englert).

23, la Div.ne Kaiserschützen, giunta in Vallarsa, tenta l'attacco con un btg che è respinto;
24, …ritenta l'attacco;
28, …ritenta l'attacco;
29, … bombarda per tuta la giornata, le posizioni italiane;
30, …il mattino attacca il passo.
La lotta, condotta con accanimento, dura fino al pomeriggio senza che la resistenza italiana venga piegata.
Gli austriaci alla fine ripiegano fino al fondo valle.
Il tentativo austriaco di giungere a tergo della difesa della valle dell'Adige fallisce così definitivamente.
Perdite:
- austriaci: 15 ufficiali e 614 soldati di truppa;
- italiani: 40 ufficiali e 858 soldati di truppa.

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31-1° giugno, "battaglia navale dello Jutland": il comandante della "flotta d'alto mare" tedesca R. Scheer decide un'azione offensiva per rompere il blocco navale inglese nel mare del Nord;
Il piano prevede:
- la prima formazione (5 incrociatori da battaglia – ammiraglio F. von Hipper) deve dirigersi verso Nord lungo la costa dello Jutland;
- il grosso della flotta (24 corazzate – Scheer) segue a 50 miglia di distanza;
il comando inglese che è riuscito a decifrare i dispacci radio tedeschi, ha tutto il tempo di disporre le proprie forze:
- (6 incrociatori da battaglia e 4 corazzate – ammiraglio D. Beatty) fa rotta verso il Fisher Bank a 110 miglia a occidente dello Jutland
- il resto della flotta (3 incrociatori e 24 corazzate – ammiraglio J. Jellicoe) segue su una rotta più settentrionale;
quando le squadre di Hipper e Beatty si avvistano l'ammiraglio tedesco inverte la rotta verso sud con l'intento di attirare le navi nemiche verso il resto della flotta tedesca: iniziano così i primi duelli e in questa prima fase hanno la meglio i tedeschi;
Beatty visto il pericolo che lo minaccia cambia rotta in direzione nord compiendo una manovra analoga a quella di Hipper per portare la flotta avversaria nella zona d'azione della squadra britannica;
la flotta di Jellicoe si sposta quindi verso est disponendosi tra le navi tedesche e la costa dello Jutland allo scopo di chiudere alle navi avversarie la strada verso le basi di terra;
nello scontro decisivo del tardo pomeriggio viene affondata la nave ammiraglia di Hipper (il Lützow) e l'incrociatore inglese Invincible;
dopo quattro ore di violenti combattimenti le navi tedesche riescono ad aprirsi un varco e rientrare alle loro basi
le perdite su 250 navi:
- inglesi 115.000 tonn.
- tedeschi 61.000.
Entrambi dicono di aver vinto.
[Una delle ragioni per cui non è stata decisiva sta nel fatto che le due marine lottano con navi corazzate del medesimo genere.]





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