| 1916
Giugno
Fronte Occidentale
[segue]battaglia
di Verdun (21 feb-18 dic)
IV Fase (maggio-giugno)
1°-7, i tedeschi
attaccano il Fort de Vaux e riescono a conquistarlo;
22-23, i tedeschi
fanno un estremo tentativo di sfondamento, fallito.
[Il 1° luglio cesserà la lotta in conseguenza dell'inizio
dell'offensiva franco-inglese sulla Somme.]
Tra il 21 febbraio e il 30 giugno, sono state impegnate 43 Div.ni
tedesche e 73 Div.ni francesi.
Perdite:
- tedeschi, 278.000 uomini (74.000 morti e dispersi, 204.000 feriti);
- francesi, 442.000 uomini (179.000 morti e dispersi, 263.000 feriti).
[a.f.: la battaglia di Verdun si chiude con le seguenti
perdite:
- tedeschi 432.000;
- francesi 542.000;
(l'esercito francese non si riavrà mai del tutto).
Notare la differenza di dati da una fonte all'altra!]
Fronte Orientale
4-20
settembre, battaglia di Kovel-Stanislav;
l'Italia riconquista il territorio perduto: gli austriaci passano
all'offensiva;
14-20, battaglia di Asiago;
Ravenna, in un convegno semiclandestino viene formato il "Comitato
d'azione internazionalista anarchico", che coordina l'attività
degli anarchici italiani durante la guerra.
16, ha inizio la
controffensiva italiana.
Il Comando Supremo austriaco ordina la sospensione dell'offensiva
e la ritirata su una linea arretrata.
24/25, nella notte
ha luogo la ritirata;
la prosecuzione della controffensiva italiana fino al 31 luglio,
ottiene scarsi risultati.
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[segue] Monte San Michele (m. 275, sul ciglio
nord-occidentale del Carso)
29, all'alba le Div.ni
austriache 17ª e 20ª Honved attaccano le Div.ni italiane
21ª e 22ª dell'XI C.d'a. facendosi precedere da una nube
di gas asfissianti che sorprendono i difensori nel sonno.
Sono particolarmente colpite le Brg Regina, Brg Pisa,
Brg Brescia e Brg Ferrara.
La pronta reazione dei rincalzi arresta i battaglioni austro-ungarici
che avanzano uccidendo i feriti con le mazze ferrate, li respinge
e ottiene la riconquista di tutte le posizioni.
intanto:
- successo dell'offensiva russa sul fronte orientale;
- intervento della Romania a fianco degli alleati;
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