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ANNO 1906 |
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Papa
Pio X |
– Bernardini, Gilberto (Fiesole 1906-95) fisico italiano; si interessò di raggi cosmici e
fisica nucleare
Torna su 1962-67, presidente della Società italiana di fisica 1964-77, direttore della Scuola normale di Pisa. – Bok, Bart Jan (Hoorn, Olanda Settentrionale 1906) astronomo statunitense di origine olandese, direttore dell'osservatorio australiano di Monte Strombolo e dal 1966 di quello americano di Tucson, scopritore dei cosiddetti «globuli» all'interno delle nebulose a emissione. – De Finetti, Bruno (Innsbruck 1906-Roma 1985) matematico e statistico italiano; Matematica logico-intuitiva (1944) La matematica per le applicazioni economiche (!961) Teoria delle probabilità (1970) Probabilità interiore e statistica (1972) La logica dell'incerto (1989, postumo). – Delbrück, Max (Berlino 1906-Pasadena 1981) biologo statunitense di origine tedesca, negli USA dal 1937, premio Nobel per la medicina e la fisiologia assieme a A. Hershey e a S. Luria nel 1969 per lo studio dei problemi di genetica virale e batterica. – De Meo, Giuseppe (Roma, 1906 – Roma, 1996) statistico e docente italiano; laureato nell'Università di Napoli; Distribuzione della ricchezza e composizione demografica in alcune città dell'Italia meridionale alla metà del sec. XVIII (1931, prefazione di Corrado Gini, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato) Una analisi sulla variabilità di gruppi di prezzi (1939, Napoli, Arti grafiche La Nuovissima) Il ricambio sociale con particolare riguardo ad alcuni periodi storici (1940, Tolentino, Stab. Tipografico F. Fidelfo) Sulla mortalità di gruppi di assicurati vita (1941, Città di Castello, Tipografia Unione arti grafiche) Capacità di assorbimento del mercato per le assicurazioni sulla vita in Italia, (1947, Napoli, Tip. Trani) Circolazione delle aristocrazie e ricambio sociale, (1949, Padova, CEDAM) Su una forma di assicurazione vita adatta alle caratteristiche del mercato italiano, (1951, Napoli, Tip. G. Genovese) 1953, docente di Statistica economica nella facoltà di Scienze statistiche demografiche e attuariali dell'Università di Roma "La Sapienza"; Corso di statistica metodologica, (1958, Roma, Edizioni Ricerche) 1961-80, , presidente dell'Istituto Centrale di Statistica (in seguito Istituto nazionale di statistica - Istat), succedendo a Lanfranco Maroi; 1966, diviene socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei; Tra le sue numerose opere, prevalentemente di carattere statistico economico, sono presenti anche scritti di sociologia, metodologia statistica e tecnica attuariale. Saggi di statistica economica e demografica sull'Italia meridionale nei secoli XVII e XVIII (1962, Roma, Tip. Bimospa) Il volto dell'Italia alla luce dei censimenti del 1961 (1962, Milano, Giuffrè) Corso di statistica economica (1963, Roma) Note sullo sviluppo storico della statistica economica (1964, Milano, Giuffrè) Produttività e distribuzione del reddito in Italia dal 1951 al 1963 (1964, Milano, Giuffrè) Redditi e produttività in Italia (1951-1966) (1967, Roma, Istituto Centrale di Statistica) Sintesi statistica di un ventennio di vita economica italiana (1952-71) (1973, Roma, Istituto Centrale di Statistica) La statistica ufficiale ai fini della ricerca medico-biologica (1977, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei) Nord e Sud dal 1951 al 1976 (1979, De Meo e altri, Roma, SVIMEZ) Aspetti statistici dell'inflazione (1980, Roma, Istituto Centrale di Statistica) Dualismo sud-nord e migrazioni (1988, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei) Incidenza tributaria nel centro-nord e nel mezzogiorno d'Italia (1990, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei) Chi dà e chi riceve: imposte e servizi pubblici nelle regioni italiane (1993, Estr. da: Rend. Mor. Acc. Lincei, serie 9, v. 4) – Dieudonné, Jean (Lilla 1906-Parigi 1992) matematico francese; L'arte dei numeri (1989). – Gödel, Kurt (Brno, Moravia 1906-Princeton 1978) logico statunitense di origine morava; il "principe della logica". – Goeppert-Mayer, Maria (Katowice, oggi Stalinograd 1906-San Diego, California 1972) chimico-fisica statunitense, sposata al fisico americano J.F. Mayer, ricevette la cittadinanza negli Usa nel 1933, fu in contatto col gruppo guidato da E. Fermi all'università di Chicago; premio Nobel per la fisica con J.H.D. Jensen nel 1960 per ricerche sulla strutturistica nucleare, avendo elaborto il cosiddetto modello a guscio del nucleo atomico. – Hess, Harry Hammond (New York 1906-Woods Hole, Massachusetts 1969) geologo statunitense, partecipò a varie spedizioni oceanografiche che gli consentirono di raccogliere molti dati sulla morfologia e sulla batimetria dei fondali oceanici e di studiare la forma e le caratteristiche dei fondali sottomarini; si interessò inoltre ai problemi delle rocce ultrabasiche, di cui studiò la funzione nel quadro dell'evoluzione della crosta terrestre, e avanzò ipotesi di geologia extraterrestre. – Leloir, Luis Federico (Parigi 1906-Buenos Aires 1987) biochimico argentino di origine francese, direttore dell'Istituto per le ricerche biochimiche di Buenos Aires e del dipartimento di biochimica dell'università di Buenos Aires, insegnò in varie università degli USA; premio Nobel per la chimica nel 1970 per i suoi studi, fondamentali per la comprensione del metabolismo dei carboidrati. – Leray, Jean (Nantes 1906) matematico francese, insegnante dal 1947 di teoria delle equazioni funzionali e differenziali al Collège de France; interessatosi più tardi di topologia algebrica, pose le basi dell'algebra omologica sviluppata in seguito da H. Cartan e S. Eilenberg. – Majorana Calatabjano, Ettore (Catania 5 agosto 1906 - marzo, mare Tirreno 1938, scomparso o suicida) fisico italiano, uno dei "ragazzi d via Panisperna"; [Figlio dell'ing. Fabio Massimo.] 1923, consegue la licenza liceale e comincia a frequentare la facoltà di ingegneria; 1928, all'ultimo anno di ingegneria passa alla facoltà di fisica; 1929, si laurea in fisica teorica sotto la direzione di E. Fermi svolgendo la tesi La teoria quantistica dei nuclei radioattivi, ottenendo i pieni voti e la lode; comincia a collaborare con S.E. E. Fermi alla facoltà di fisica dell'università di Roma occupandosi di spettroscopia atomica e in seguito di fisica nucleare; oltre altri studi nel campo delle particelle elementari, ecc., avanza per primo la teoria secondo cui protoni e neutroni sono i soli componenti dei nuclei atomici e interagiscono tra loro mediante delle forze di scambio (da cui forze di Majorana); non vuole tuttavia rendere nota questa ipotesi e viene preceduto da W. Heisenberg giunto a conclusioni analoghe in modo indipendente; 1933, 20 gennaio, si reca a Lipsia per incontrare W. Heisenberg che lo spinge a pubblicare sulla «Zeitschrift für Physik» un articolo sul proprio lavoro; agosto, torna a Roma e da questo momento, fino all'estate del 1937, esce di casa raramente e ancor più raramente si fa vedere all'Istituto di Fisica dove ad un certo punto smette di andarci; lo vanno a trovare Amaldi, Segrè e G. Gentile jr (figlio del filosofo) per riportarlo "a vita normale": non ci va E. Fermi; Teoria simmetrica dell'elettrone e del positrone (1937, unica opera pubblicata in questo periodo) 1937, dall'università di Napoli gli viene assegnata, «per chiara fama», la cattedra di fisica teorica; 1938, 26 marzo, si imbarca a Palermo sul piroscafo diretto a Napoli, dopo aver scritto due lettere: una a Carrelli direttore dell'Istituto di fisica e una ai familiari (lasciata in albergo) in cui esprime il proposito di togliersi la vita: da allora non se ne sa più nulla. Valore delle leggi statistiche nella fisica e nelle scienze sociali (1942, postumo) [Vedi: Bruno Russo, Ettore Majorana. Un giorno di marzo; Erasmo Ricami, Il caso Majorana; L. Sciascia, La scomparsa di Majorana del 1975, il più celebre.] – Maspes, Paolo Emilio (Torino 1906-Zoagli 1989) neurochirurgo italiano, pioniere della chirurgia dell'epilessia, del dolore e stereotassica 1951, realizza il primo reparto neurochirurgico in ambiente neurologico 1956, fonda a Cagliari il primo centro di neurochirurgia della regione 1958-81, dirige l'Istituto di neurochirurgia dell'università di Milano. – Mayer Goeppert, Maria (Katowice 1906-San Diego, California 1972) fisico statunitense di origine polacca, allieva di M. Born a Gottinga; sposatasi con il chimico-fisico J.E. Mayer si trasferì negli USA dove collaborò con E. Fermi all'Institute for Nuclear Studies di Chicago 1963, premio Nobel per la fisica, per il suo "modello a gusci". – Prelog, Vladimir (Sarajevo 1906-Zurigo 1999) chimico svizzero di origine iugoslava, laureatosi all'università di Praga, insegnò chimica organica a Zagabria; 1941, insegna al Politecnico di Zurigo; 1975, premio Nobel per la chimica assieme a R.S. Cahn e C. Ingold per le sue ricerche sulla stereochimica delle molecole e delle reazioni organiche. – Ruska, Ernst (Heidelberg 1906-Berlino 1988) fisico tedesco, legò il suo nome alla nascita e allo sviluppo della microscopia elettronica; ancora studente al Politecnico di Berlino condusse ricerche sulla focalizzazione dei raggi elettronici mediante campi magnetici 1931, giunge a realizzare il primo microscopio basato sui principi dell'ottica elettronica; ottenuto negli anni successivi un finanziamento dalla Siemens e Halske AG di Berlino, può perfezionare notevolmente il dispositivo le cui prestazioni diventano in breve assai superiori a quelle del microscopio ottico, grazie al miglior potere di risoluzione consentito dalla lunghezza d'onda dei fasci elettronici (molto inferiore a quella delle onde luminose) 1986, premio Nobel per la fisica con G. Binning e H. Roher. – Sabin, Albert Bruce (Bialystok, Polonia 1906) microbiologo statunitense di origine polacca, 1921, si stabilisce con la famiglia negli USA dove compie gli studi superiori; 1926, studente nel reparto di batteriologia della New York University, inizia una ricerca che lo porterà a risultati di notevole importanza (studi sulle varie malattie infettive); 1931, nella stessa università si laurea in medicina ; importanti le sue ricerche sulla poliomielite; Anni '60, l'uso in massa del suo vaccino di virus vivi per somministrazione orale, fa tramontare il vaccino realizzato da J.E. Salk con virus uccisi, impiegato fino a questo momento, e facendo così scomparire quasi completamente la malattia in tutti i paesi del mondo. 1982, fino ad ora riceratore all'università di South Carolina a Charleston, è poi membro del comitato direttivo dell'Istituto Weizmann a Rehovo, in Israele; 1983, anche se paralizzato da una polinevrite, continua a condurre i propri studi sul vaccino del morbillo fino al 1988; 1986, gli è attribuita la medaglia della libertà americana. – Schumann, Horst (Halle/Saale 1906-Francoforte 1983) medico tedesco. – Stebbins, George Ledyard (Lawrence, New York 1906-Davis, California 2000) botanico statunitense; 1931, si laurea ad Harvard; 1947-73, insegna genetica alla Colgate University ad Hamilton e all'università della California dove fonda e dirige il dipartimento di genetica; Variazioni ed evoluzione nelle piante (1950) Processi d evoluzione organica (1966) Piante da fiore: evoluzione al di sopra del livello della specie (1974) Evoluzione (1977, con F. Ayala e J. Valentine). – Thor, George Widmer (Buffalo, 1906) medico statunitense, laureatosi in medicina all'università di Buffalo, vi svolse numerosi incarichi nei dipartimenti di fisiologia e medicina per trasferirsi poi come docente, e in seguito direttore, al dipartimento di medicina del Peter Bent Brigham Hospital della Harvard University; riuscì ad isolare il cortisone. – Tombaugh, Clyde William (Streator, Illinois 1906-Las Cruces, Nuovo Messico 1997) astronomo statunitense; 1925, dopo gli studi liceali si costruisce un telescopio seguendo le istruzioni trovate in un numero di «Popular Astronomy»; con questo strumento osserva Giove e Marte ed invia alcuni schizzi all'osservatorio Lowell di Flagstaff, in Arizona: ottiene subito un impiego; 1930, trova Plutone (il nono pianeta), la cui ricerca era stata suggerita sin dal 1905 dall'astronomo Percival Lowell; 1939-46, conseguita la laurea in astronomia all'università del Kansas, si stabilisce all'osservatorio Lowell dove cataloga oltre 30.000 corpi celesti; 1950 ca, alcune sue deduzioni da osservazioni su Marte saranno confermate negli anni '60 dalle foto scattate dalla sonda spaziale Mariner 4; 1955, insegna all'università statale del Nuovo Messico dove istituisce un importante programma di ricerca planetaria; Fuori dalle tenebre: il pianeta Plutone (1980, con P. Moore). – Tomonaga, Sin-Itiro (Tokyo 1906-1979) fisico teorico giapponese, dopo la laurea in fisica atomica all'università di Kyoto, si trasferì presso lo Science Research Institute di Tokyo passando poi un breve periodo in Germania dove lavorò con W. Heisenberg; al suo ritorno venne nominato professore alla Tokyo University od Education; 1941, inizia le sue ricerche, isolato dal mondo occidentale a causa della seconda guerra mondiale; 1943, riesce a completare il suo studio e concilia le previsioni della teoria dell'elettrodinamica quantistica con i fenomeni osservati tramite una riformulazione matematica dell'elettrodinamica quantistica senza alterare i suoi principi basilari; 1965, premio Nobel per la fisica insieme con R.P. Feynman e J. Schwinger, arrivati anch'essi alle stese conclusioni. – Wald, George (New York 1906-Cambridge, Massachusetts 1997) fisiologo statunitense; 1932, si laurea alla Columbia University dove è stato allievo di S. Hecht; lavora in seguito al Kaiser Wilhelm Institut di Berlino, alle università di Heidelberg, di Zurigo e di Chicago e insegna biologia alla Harvard University; 1967, premio Nobel per la fisiologia e la medicina assieme a R.A. Granit e H.K. Hartline. – Weil, André (Parigi 1906-Princeton, New Jersey 1998) matematico francese; [Figlio di un medico e fratello della scrittrice Simone (1909-1943).] si diploma al Lycée Saint-Louis e si laurea in matematica all'Ecole Normale Superieure; dopo aver seguito corsi sia all'università di Roma sia a quella di Gottinga, insegna matematica all'università di Alighart (India), alla facoltà di scienze di Strasburgo, all'università di Chicago; lavora quindi a Parigi e all'Institute for Advanced Study di Princeton (USA); mentre è a Chicago è, assieme a J. Dieudonné (insegnante a Nancy), l'iniziatore del famoso "gruppo N. Bourbaki"; [Un fantomatico professore che, sotto pseudonimo, lavorava all'università di Nancago, e che aveva intenzione di ripassare criticamente quanto di valido vi era nella matematica contemporanea adottando rigorosamente il metodo assiomatico e una forma assolutamente astratta e generale che mettesse in evidenza la struttura logica delle teorie.] Elementi di matematica (1939, pubblicato dal gruppo, ormai accresciuto da altri matematici; seguirà una lunga serie di volumi pubblicati tutti rigorosamente anonimi, cioè firmati N. Bourbaki, a intervalli irregolari tanto che ne è stata completata solo la prima parte Le Strutture fondamentali dell'analisi). |
«segue da 1905» 1906, maggio, il Duca degli Abruzzi, a capo di una spedizione per la scalata
del Ruvenzori raggiunge la vetta: viene così misurata per la prima volta
l'altezza che risulta essere di 5.119 metri. |