Papa
Clemente V
(Roma 1305-09
Avignone 1309-14)
1311,
16 ottobre, si apre ufficialmente il concilio ecumenico di Vienne
[dipartimento della Francia con capoluogo Poitiers] convocato nel 1308,
con la partecipazione di 150 prelati;
esso esamina le accuse contro l'ordine militare dei templari, di cui
Filippo il Bello ha chiesto l'eliminazione
per potersi impadronire del loro ingente patrimonio;
l'ordine viene abolito mediante un atto amministrativo e non con una
condanna come pretende il re;
l'assemblea affronta inoltre il problema delle crociate, ma né la coscienza
ecclesiale né gli interessi degli stati consentono di riprendere tali
spedizioni;
si fa invece strada l'idea missionaria e a questo scopo vengono istituite
presso le università cattedre di lingue orientali a Parigi, Oxford,
Bologna e Salamanca;
a proposito della riforma della chiesa indicata tra gli scopi del concilio,
viene discussa la controversia che divide i francescani circa il grado
di povertà prescritto dalla regola; proprio a Vienne comincia a circolare
l'espressione "riforma nel capo e nelle membra", che avrà
grande fortuna nei secoli successivi per indicare l'esigenza di una
riforma non solo morale, ma anche istituzionale che tocchi sia il vertice
che la base della chiesa;
con la bolla Dilectus Domini condanna gli errori del movimento
dello "spirito di libertà".
«segue»
1309-1312
culmine della causa tra Spirituali e Moderati
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ANNO 1311
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