Papa
Innocenzo III
(1198-1216)
Concilio
Ecumenico Lateranense IV
1215, tenuto
a Roma:
- decreta la crociata contro gli albigesi;
- bandisce solennemente la crociata in Terrasanta;
- sancisce canoni disciplinari (confessione, impedimenti matrimoniali,
comunione, ecc.) e dottrinali (Trinità, creazione, eucaristia);
- condanna le teorie degli "amalriciani".
Inquisizione
«segue da
1184»
1215, il concilio Lateranense IV, conferma ed estende le pene spirituali
e temporali già in uso, affermando la repressione dell'eresia sul piano
della legislazione universale della chiesa;
«segue 1226»
Ordine dei frati predicatori
(Ordo fratrum praedicatorum)
[Domenicani]
«segue da 1208»
1215, avendo il concilio lateranense proibito la fondazione di nuovi ordini,
D.
di Guzmán sceglie la regola già esistente di sant'Agostino
che, completata con costituzioni peculiari, differenzia la nuova istituzione
dalle organizzazioni monastiche del tempo; dopo l'approvazione di Folco,
vescovo di Tolosa, si reca con questi a Roma dove il nuovo programma pastorale
viene approvato da Innocenzo III;
Tolosa, viene fondato il primo convento maschile.
[Tra i primi conventi in Italia, nati già nel XIII secolo, ricordiamo
quelli di Bologna, Forlì, Piacenza, Pistoia.]
«segue 1216»
beghinismo
«segue da 1180»
Il termine beghinaggio (dal francese béguinage) indica in
seguito, per estensione, anche il complesso degli edifici nei quali le
comunità delle beghine abitano.
Soprattutto nelle Fiandre, i beghinaggi occupano interi quartieri cittadini:
famosi, anche come centri di arte e letteratura, quelli di Bruges, Gand,
Courtrai.
[Ancor oggi ben conservati.]
In origine solo femminili, composti da donne nubili o vedove, a partire
dal sec. XIII ma non oltre il sec. XIV si avranno anche beghini o begardi;
caratterizzatosi per la compresenza e l'integrazione di un ideale di povertà
evangelicamente ispirata e di una religiosità laicamente vissuta
in un'esperienza religiosa comunitaria di base, l'autorità nei
confronti delle beghine assume un atteggiamento oscillante;
il concilio lateranense è comunque sospettoso;
«segue 1226»
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ANNO 1215
CINA
Dal
1138 la Cina dei T'ang si trova divisa in due:
-
un impero nazionale cinese dei Sung,
a sud, con capitale Hang chou;
1162, si trascina nella mollezza;
- un regno Tunguso dei Kin, a nord,
che comprende le province cinesi di Ho pei, dello Shan Tung, dello
Shan si, quasi tutto lo Shen si, quasi tutto l'Ho nan e naturalmente
Pechino e le province del Nord-Est;
dal 1211 la capitale è stata trasferita a Kai feng;
Wu-lo
1161-?,
re dei Kin;
1215, i mongoli devastano
Pechino da cima a fondo e massacrano tutta la popolazione;
Mongolia
Gengis
Khan,
1195-1205, Temugin,
khan dei Mongoli;
1206,
un'assemblea panmongola (kurultay), tenuta alle fonti dell'Onon,
lo nomina capo supremo (khaghan) delle genti mongole col
titolo di Cingiz Qan (occidentalizzato in Gengis
Khan, che significa forse "signore universale");
1206-27, gran
khan dei Mongoli;
1215, i suoi mongoli devastano Pechino da cima a fondo e massacrano
tutta la popolazione;
la capacità di resistenza degli jurcen, che arginano i mongoli sullo
Hwang Ho, lo induce a puntare verso occidente, prima contro i karakitai
(Kazahstan e Ili);
segue
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GIAPPONE
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– Alderotti, Taddeo (Firenze 1215
ca-1295) medico ed erudito italiano, insegnante a Bologna, commentatore
di Ippocrate;
Della conservazione della salute (uno dei primi testi medici in
volgare, scritto per il suo amico Corso Donati)
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guelfi e ghibellini
1215, giorno
di Pasqua, Mosca dei Lamberti († Reggio
Emilia 1243) uomo politico fiorentino
[Dante (Inferno
XXVIII,103-111) gli attribuisce il detto «Cosa fatta capo ha»]
induce la propria fazione (la consorteria ghibellina degli Amidei)
ad uccidere Buondelmonte dei Buondelmonti,
che ha sposato una Donati venendo meno alla
promessa di nozze con la figlia di Lambertuccio
degli Amidei;
questo assassinio originò, secondo la tradizione, la divisione tra
guelfi e ghibellini fiorentini (capeggiati gli uni dai Buondelmonti
e dai Donati, gli altri dagli Amidei e dagli Uberti)
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