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Il Viandante |
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Papi 579-590, Pelagio II; «segue da 563» |
ANNI 580-589 d.C. 589,
un cataclisma sconvolge il pianeta
– Massimo [il Confessore] (Costantinopoli 580 ca- Caucaso 662) teologo bizantino, padre della chiesa, santo; considerato il più grande teologo del tempo; dedicatosi da giovane alla carriera politica, diventa segretario del'imperatore Eraclio; 613-614, si fa monaco a Crisopoli, in Bitinia, da dove, in seguito all'invasione persiana di Costantinopoli, fugge a Creta; 628-630, fugge in Africa dove polemizza con i sostenitori del "monotelismo", il movimento dottrinale secondo il quale in Cristo c'è una sola volontà, quella divina; 649, passato a Roma, partecipa al sinodo lateranense, in cui viene condannato il monotelismo; 653, rifiutatosi di aderire all'editto Typos emesso dall'imperatore Costante II, viene arrestato e condotto a Costantinopoli dove è processato, forse torturato (secondo una tradizione gli vengono tagliate la lingua e la mano destra) e infine esiliato nel Caucaso dove poi muore. Il libro ascetico Capitoli sulla carità Intorno ad alcuni passi difficili di Dionigi e di Gregorio di Nazianzo [opera nota nel medioevo latino col titolo di Ambigua.] Quaestiones ad Thalassium Mistagogìa Capitoli teologici ed economici. |
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