Papi
772-795, Adriano I;
II
Concilio di Nicea
(VII ecumenico)
787
l'imperatrice Irene, d'accordo col patriarca
Tarasio di Costantinopoli e papa Adriano
I, convoca questo concilio per porre fine alla controversia iconoclastica.
Vi prendono parte 263 padri, i quali respingono il decreto del concilio
iconoclastico di Hieria per accogliere la dottrina esposta nella lettera
inviata da Adriano I.
Nel documento finale si decreta che il culto delle immagini è
da ritenersi un sussidio importante per il rafforzamento della fede,
tuttavia la loro venerazione deve essere "relativa" e non
deve sfociare in vera adorazione (latria), poiché questa
è dovuta solo a Dio.
Trattasi dell'ultimo dei concili ecumenici riconosciuti tali da entrambe
le chiese, orientale e occidentale.
Il sinodo di tutte le province della chiesa occidentale, convocato da
Carlo [Magno] a Francoforte (794) protesta
perché a Nicea non è stato invitato nemmeno un chierico
franco e quindi rigetta le decisioni di quei padri conciliari, raccomandando
una via di mezzo tra la proibizione e l'adorazione.
In ogni caso, anche se da un punto di vista ecclesiastico-ufficiale
la lotta per le immagini può dichiararsi risolta, in realtà
continuerà ad imperversare ancora per anni.
|
780-789 d.C.
CINA
Tai-Tsung
[Dinastia T'ang]
762-?,
imperatore della Cina;
segue
|
GIAPPONE
|
Fujiwara
«segue
da 770»
780,
«segue 790»
«segue»
|
Torna su
|
|