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179-170 a.C.
GALLIA
Gli antichi designavano con questo nome le regioni abitate dai
galli;
nel mondo romano:
- Gallia Cisalpina (l'Italia settentrionale a nord del
Po;
- Gallia Transalpina (il territorio compreso tra le Alpi,
il Reno, l'oceano Atlantico, i Pirenei e il Mediterraneo.
Vi sono presenti circa 300 tribù galliche; alcune popolazioni
maggiori esercitano un'egemonia di fatto su vasti territori imponendo
rapporti di clientela alle tribù minori;
gli arverni dominano su tutta la Gallia centrale e premono
sulle tribù meridionali raggruppate intorno alla federazione
dei volci (tra Tolosa, Narbona e Nîmes) e a quella
dei salluvi (intorno a Marsiglia); gli edui controllano
il territorio tra la Senna e la Loira, i sequani tra la
Saona e il Giura, i remi la valle della Senna;
SPAGNA
dal 197 a.C., Roma ha diviso i possedimenti spagnoli in due
province:
- Hispania Citerior,
- Hispania Ulterior;
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EGITTO |
305-30 a.C.: Epoca tolemaica. |
- Tolomeo VI [Filometore]
180-164, 163-145 a.C.
- Tolomeo VIII [Evergete]
170-163, 145-116 a.C.
- Cleopatra II 173-128,
125-115 a.C. |
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CINA
195-179 a.C., reggenza dell'imperatrice Lu,
vedova del defunto Kao-Ti
[Dinastia Han] ;
essa si preoccupa quasi esclusivamente di sostituire, nel governo
dell'impero, i membri della famiglia dello sposo con quelli della
propria;
ora i primi ri tornano con la forza quando sale al trono il nuovo
iperatore, Wen-Ti;
Wen-Ti [Dinastia Han]
Wen (il Perfetto, il Civile), Ti è una delle
parole cinesi che indicano la maestà imperiale.
179-157 a.C., imperatore della Cina;
Grande ammiratore di Lao-tzu e di
Confucio.
Abolisce la tassa fondiaria, non solo per alleggerire i gravami
dei contadini, ma anche per dimostrare che la terra è un
dono della natura concesso a ogni uomo e non proprietà
di un signore o di un sovrano.
178 a.C., preoccupato di consilidare le basi della sua
legittimità emana un decreto: «Il Cielo elegge i
Principi per beneficare il popolo, perché essi lo nutrano
e lo governino».
Tuttavia dice anche: «Raccomadatemi gli uomini saggi e buoni,
retti e leali, capaci di esprimersi da persone integre e di portare
fino in fondo le loro rimostranze».
La tortura a poco a poco viene soppressa e il vecchio codice penale
dei Chou si arricchisce di un'ampia
raccolta di sentenze di circa 17 milioni di parole, suddivise
in 26.272 paragrafi. L'insieme dell'opera (con le tavolette di
bambù fissate da morsetti o cordicelle) pesa ca 960 tonnellate
[secondo Eberhard].
Risale a quest'epoca il sistema di assunzione per concorso dei
funzionari. Si forma così una classe di mandarini che nutre
rispetto per lo stato e per la sua gerarchia, per la tradizione
e per i riti del confucianesimo, per quello cioè che è
ragionevole fare.
Nei riguardi dei barbari Hiung-nu
esercitano il sistema della tregua con offerte di doni e di principesse
cinesi in matrimonio… povere colombe date in pasto ai lupi della
steppa.
177 a.C., deve far fronte alla rivolta del re del Tsi-Pei,
dove gli Hiung-nu
hanno avuto la loro parte;
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GALLIA
Gli antichi designavano con questo nome le regioni abitate dai galli;
nel mondo romano:
- Gallia Cisalpina (l'Italia settentrionale a nord del
Po;
- Gallia Transalpina (il territorio compreso tra le Alpi,
il Reno, l'oceano Atlantico, i Pirenei e il Mediterraneo.
Vi sono presenti circa 300 tribù galliche; alcune popolazioni
maggiori esercitano un'egemonia di fatto su vasti territori imponendo
rapporti di clientela alle tribù minori;
gli arverni dominano su tutta la Gallia centrale e premono
sulle tribù meridionali raggruppate intorno alla federazione
dei volci (tra Tolosa, Narbona e Nîmes) e a quella
dei salluvi (intorno a Marsiglia); gli edui controllano
il territorio tra la Senna e la Loira, i sequani tra la
Saona e il Giura, i remi la valle della Senna;
SPAGNA
dal
197 a.C., Roma ha diviso i possedimenti
spagnoli in due province:
- Hispania Citerior,
- Hispania Ulterior;
segue
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– Accio, Lucio (Pesaro
170 a.C.-85 ca a.C.) tragediografo latino;
di origine servile, si legò ad ambienti aristocratici, ma fu avversato
dal circolo degli Scipioni;
iniziato ai metodi della filologia pergamena, fissò con Pacuvio
le forme tipiche del teatro tragico latino fino a Seneca;
133 a.C., compie un viaggio a Pergamo nel momento
in cui il regno di Attalo III diventa provincia
romana;
della sua attività restano frammenti (per 660 versi) e ca 45
titoli di tragedie, tra cui:
- Achilles
- Aegisthus
- Agamemnonidae
- Alcestis
- Almeo
- Andromeda
- Antigona
- Armorum iudicium
- Astyanax
- Athamas
- Atreus
- Bacchae
- Chrysippus
- Clutemestra o Clytaemestra
- Dephobus
- Epigoni
- Epinausimache
- Erigona
- Medea
- Ameleager
- Nyctegresia
- Pelopidi,
- Phoenissae
- Prometheus
- Tereus (messo in scena nel
130 ca)
- Thebais
- Troades
- Tropaeum liberi
- ecc.,
due libri di praetextae:
- Decius o Aeneadae (ricorda le "devozioni"
dei Decii e in particolare il sacrificio di P.
Decio Mure nel 295 a.C.)
- Brutus (porta in scena la caduta della monarchia e l'avvento
della repubblica con il suo protettore D. Giunio
Bruto)
e circa 700 versi;
altre opere minori:
- Didascalica (in prosa
e in versi, su questioni di storia letteraria)
- Pragmatica (su questioni di tecnica teatrale)
- Annales (almeno 27 libri in esametri, su storie e miti connessi
alle festività)
- Praxidica o Parerga (opera di poesia georgica)
- Sotadica (poesie erotiche).
Dopo di lui il genere tragico va incontro al declino.
– Afranio, Lucio
(sec. II a.C.) commediografo latino, considerato il massimo autore di
commedie togate;
[Fabula togata: commedia "in toga"
(forse riallacciata al genere antichissimo dell'atellana campana)
che introduce sulla scena i "borghesi". Altro autore del genere:
Titinio (II sec. a.C.,
ma più anziano di una generazione)]
della sua abbondante produzione ci restano
solo frammenti (ca 400 versi) e circa 40 titoli:
- Il parrucchiere,
- L'àugure,
- I mariti,
- Il figliastro,
- Divortium (Il divorzio),
- Abducta (La separata) ,
- Materterae (Le zie materne)
[… o forse si tratta invece del rito della Mater Matuta,
che sostituiva le zie alle madri durante le feste della dea.],
- L'incendio,
ecc.
che testimoniano la sua dipendenza da
Menandro
e Terenzio.
– Titinio (II sec.
a.C.) commediografo, autore di commedie togate;
[Fabula togata: commedia "in toga"
(forse riallacciata al genere antichissimo dell'atellana campana)
che introduce sulla scena i "borghesi". Principale autore
del genere: Lucio Afranio (II sec. a.C.,
ma di una generazione più giovane)]
alcuni titoli:
- Il barbuto,
- Il cieco,
- L'avvocatessa (il femminile accenna alla dimensione comica),
- La gemella,
- La figliastra,
- La suonatrice,
- La donna di Velletri.
[Forse la fabula togata tende ad esprimere un'autentica
satira sociale, che le convenzioni della palliata ormai ostacolano.]
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ROMA
e Atene
179, morte di Filippo
V. Gli succede Perseo;
173, espulsione dei filosofi greci
da Roma;
171-168, terza guerra macedonica;
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