ATENE
500-550, guerre di Sparta con
Tegea e Argo;
561-556, prima tirannide di Pisistrato
ad Atene;
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559-550 a.C.
IMPERO
PERSIANO |
559-530 a.C. |
dalla fusione di Medi e Persiani nasce un nuovo e dinamico stato
il cui re Ciro II [il
Grande] (559-530 a.C.) pone le basi di un impero che si estende
a tutta l'Asia occidentale, nel moderno Medio Oriente, e più
ancora, al territorio compreso fra l'Indo e il Mare Egeo e confini
dell'Egitto. |
SIRIA e PALESTINA [provincia occidentale] |
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La lingua ufficiale è l'aramaico. |
EGITTO |
Dinastie |
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1075-332 a.C.: Epoca tarda |
XXVI
(664-525) |
saitica:
- Psammetico I
Liberazione dal dominio assiro.
Fondazione di Naucrati.
- Nekao,
Psammetico II
Nekao è sconfitto a Karkemish
(605 a.C.) da Nabucodonosor.
- Aprie, Amasi
- Psammetico III
Cambise conquista l'Egitto (525 a.C.) |
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CINA
Periodo dei "Chou
orientali"
o delle "primavere e degli autunni"
(771-481 a.C.)
Ling Wang
?-? a.C., imperatore della Cina;
? a.C., Lo yang (valle del Lo).
Periodo degli Egemoni.
Il potere dei Chou, che sta ormai
scomparendo, viene esercitato solamente da tre stati:
- il Ts'i;
- il Ts'in (di derivazione
aristocratica o feudale);
- il regno di Ch'u
(di derivazione militare).
che s'impongono agli altri.
551 a.C., nasce Confucio.
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– K'
ung Fu-tzu o Maestro K' ung
o Confucio
(551-478 a.C. ca) uno
dei due padri del pensiero cinese.
[l'altro e Lao-tzu]
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ROMA
. Servio Tullio
(569- 525 a.C.)
[2° re etrusco]
550 ca, avviene la grande
alleanza fra Cartagine e l'Etruria diretta chiaramente e inequivocabilmente
contro la terza potenza commerciale d'Occidente in espansione sempre
più rapida: la Grecia.
Intanto gli etruschi, già tempo,
hanno ripreso l'iniziativa di colonizzare nuove terre ancora sottosviluppate
su suolo italico. È iniziata una nuova espansione al di là
degli Appennini.
Attraverrso una rete commerciale ampiamente ramificata, essi entrano
in contatto con popolazioni nordeuropee ignote fin qui al resto del
mondo.
Più di cinquecento anni prima che vi compaiano conquistatori
guerrieri con le loro piazzeforti e colonie, i romani,
si instaura pacificamente un'esportazione aconomico-culturale nel nord,
grazie alla quale celti, germani
e popolazioni viciniori entrano per la prima volta in contatto con prodotti
e realizzazioni dell'area mediterranea, etruschi
e greci in particolare.
T. Livio
ci informa che
gli etruschi abitano la loro terra in dodici
città con lo sguardo su entrambi i mari, prima da questa parte
dell'Appennino sino al mare inferiore, quindi anche dall'altra. Ivi
impiantano colonie secondo il numero dei popoli più importanti
e occupano l'intera regione oltre il Po sino alle Alpi.
Sulla penetrazine e colonizzazione etrusca della valle Padana, nel VI
sec. a.C., tutte le fonti classiche serbano il silenzio, solo le leggende
ne hanno serbato il ricordo.
Una di queste leggende, conservata nel frammento di uno scritto di Aulo
Cecina, nobile e colto etrusco amico di Cicerone,
ascrive a Tarchon, il leggendario eroe
di Tarquinia, la conquista della Padania e la costruzione di dodici
nuove città nel nord.
Passato l'Appennino alla testa di un grosso contingente, giunge a fondare
secondo il sacro rito per prima Mantova (dal nome del
dio dei morti etrusco Mantus) quindi pone le fondamenta di
altre undici città, unendole in una Lega…
Secondo un'altra leggenda il primo impulso alla conquista parte da una
delle città-stato dell'Etruria settentrionale: una spedizione
guidata da Aucnus, partita da Perugia,
varcato l'Arno e giunta nell'Appennino, dopo averlo attraversato, fonda
sulle pendici settentrionali Felsina (la odierna Bologna).
Protetti da forti distaccamenti di cavalleria e di guerrieri su carri
veloci, gli etruschi emergono nelle ampie
pianure del Po e si ha, a quanto sembra, una conquista incruenta, senza
battaglie.
[Le tombe della Felsina etrusca saranno scoperte solo in seguito agli
scavi iniziati nel 1869 dall'ingegnere civile bolognese Antonio
Zanoni.]
[Werner Keller, La civiltà etrusca,
Garzanti 1971]
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