©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

159-150 a.C.

 

GALLIA

Gli antichi designavano con questo nome le regioni abitate dai galli;
nel mondo romano:
- Gallia Cisalpina (l'Italia settentrionale a nord del Po;
- Gallia Transalpina (il territorio compreso tra le Alpi, il Reno, l'oceano Atlantico, i Pirenei e il Mediterraneo.

Vi sono presenti circa 300 tribù galliche; alcune popolazioni maggiori esercitano un'egemonia di fatto su vasti territori imponendo rapporti di clientela alle tribù minori;
gli arverni dominano su tutta la Gallia centrale e premono sulle tribù meridionali raggruppate intorno alla federazione dei volci (tra Tolosa, Narbona e Nîmes) e a quella dei salluvi (intorno a Marsiglia); gli edui controllano il territorio tra la Senna e la Loira, i sequani tra la Saona e il Giura, i remi la valle della Senna;

SPAGNA

dal 197 a.C., Roma ha diviso i possedimenti spagnoli in due province:
- Hispania Citerior,
- Hispania Ulterior;
154-139, ribellione dei lusitani stroncata dai romani;

 


EGITTO
305-30 a.C.: Epoca tolemaica.
- Tolomeo VI [Filometore] 180-164, 163-145 a.C.
- Cleopatra II 173-128, 125-115 a.C.

CINA

Wen-Ti [Dinastia Han]
Wen (il Perfetto, il Civile), Ti è una delle parole cinesi che indicano la maestà imperiale.
179-157 a.C., imperatore della Cina;
Grande ammiratore di Lao-tzu e di Confucio.
159 a.C., con la loro audacia e arroganza gli Hiung-nu minacciano la capitale Ch'ang-an (come avevano fatto del resto nel 177 e nel 166 a.C.).

King-Ti [Dinastia Han]
King (il Radioso), Ti è una delle parole cinesi che indicano la maestà imperiale; figlio di Wen-Ti;
157-140 a.C., imperatore della Cina;
Grande ammiratore, come il padre, di Lao-tzu e di Confucio.
154 a.C., tra le molte ribellioni che è costretto a reprimere, c'è quella dei Grandi Vassalli;

 


_________________________

Filone di Bisanzio (2/II sec. a.C.) architetto militare greco;
Belopoiika (sulle armi da getto)
Paraskeuastica (sulle opere di difesa, conservato parzialmente)
Poliorcetica (volume d'arte militare di cui ci sono pervenuti solo due libri)
[Le tre opere costituiscono altrettanti libri di un unico vasto trattato sulla "meccanica".
È l'ideatore di elementi fortificati da porre alle porte delle città, edifici adottati poi dai Romani e simili ai rivellini medievali.]

Pneumatica (compilazione basata su fonti eterogenee)
[Con questo nome (una continuazione delle opere di Ctesibio Alessandrino) ci è rimasto un testo arabo, contenente 65 capitoli che descrivono altrettanti apparecchi, e vari manoscritti latini. Il testo latino corrisponde, anche se con notevoli tagli, ai primi 21 capitoli del testo arabo.
Gli apparecchi descritti nei primi capitoli (considerati autentici) non sono né oggetti destinati a provocare meraviglia, né, nella maggior parte dei casi, strumenti utili; si tratta invece di semplici apparati sperimentali, destinati a mettere in evidenza particolari fenomeni, come quelli relativi al principio del sifone.
Philo of Byzantium, Pneumatica, F.F. Prager, Wiesbaden 1974.]

De mirabilibus arbitriis (opera non pervenuta, citata in manoscritti latini).

Gracco, Gaio Sempronio (n. 154-m. 121 a.C.) uomo politico romano, fratello di Tiberio Sempronio;
[Figli di Tiberio Sempronio Gracco († 154 a.C.), esponente assai in vista dell'aristocrazia senatoria, che aveva sposato Cornelia figlia di Scipione l'Africano.]
134, tribuno militare con Scipione l'Emiliano a Numanzia;
133, membro della commissione agraria istiuita dal fratello, ne riprendela politica con un programma organico che tien conto dei molteplici asèpetti della situazione;
126, questore in Sardegna;
123, eletto tribuno;
122, riconfermato tribuno, presenta una serie di leggi il cui ordine esatto è dubbio;
[La riconferma, preclusa al fratello Tiberio, è stata resa possibile legalmente nel 125.]
121, nella campagna elettorale per il tribunato, viene attaccato sul piano personale, mentre l'ex alleato Gaio Fannio sobilla la plebe urbana sostenendo che egli la sacrifica al proletariato rurale togliendole i privilegi di cui gode;
il tribuno viene sconfitto, mentre il senato, profittando dei disordini nati durante le elezioni, vota un provvedimento senza precedenti, il senatus consultum ultimum che dà ai consoli i pieni poteri abolendo le garanzie costituzionali: in questa parvenza di legalità, la quale maschera un vero e proprio colpo di stato dell'oligarchia senatoria, egli viene ucciso dal console Opimio; questi conduce poi una dura repressione contro il movimento graccano.
[Numerosi frammenti delle sue orazioni lucide e appassionate sono conservati nella biografia di Plutarco, nelle opere retoriche di Cicerone (che certo non ne approva la posizione politica ma lo ammira come oratore) e soprattutto nelle Notti attiche di Gellio.]

Metello Macedonico, Quinto Cecilio († 115 ca a.C.) uomo politico romano;
148, pretore, vince Andrisco che vuole impadronirsi della Macedonia (da cui ha il soprannome);
143, console, soffoca la ribellione di celtiberi e vaccei in Spagna;
inizialmente fautore della riforma agraria graccana, si schiera subito a difesa del senato quando la lotta si radicalizza, ma al tempo stesso si oppone a Scipione l'Emiliano.
[Padre di Q.C. Metello Balearico (conquistatore delle Baleari nel 123-122), uno dei suoi quattro figli.]

Torna su

ROMA e Atene

157, Catone, senatore dei più influenti in visita a Cartagine, ripete l'invito a distruggere la città;
Ceterum censeo Carthaginem esse delendam.

154, i filosofi greci di nuovo espulsi da Roma.
Un senatoconsulto [riportato in De Divinatione di Cicerone] dispone che siano istruiti nella disciplina dieci figli di nobile famiglia per ognuno dei dodici popoli etruschi, perché la nobile e importante arte – quella degli arùspici – non abbia a perdere, se esercitata unicamente da gente inesperta, il prestigio della professione religiosa abbassandosi ad artigianato.»

154-138, rivolte antiromane in Spagna a opera dei lusitani;

Nuova Ricerca