Donne in giardino
(1866, 2,56x2,08 m, Parigi, Musée d'Orsay)
Donna in giardino
(1867, San Pietroburgo, Ermitage)
La Grenouillière
(1869, 74,6x99,7; New York, Metropolitan Museum of Art)
Regata
ad Argenteuil
(1872, 48x72, Parigi, Musée d'Orsay)
Impressione.
Il tramonto del sole
(1872, 48x63, Parigi, Musée Marmottan)
I papaveri
(1873, 50x65, Parigi, Musée d'Orsay)
Stagno
a Montgeron
(1876-77, 173x193, San Pietroburgo, Ermitage)
Vétheuil, sole al tramonto
(?, Parigi, Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
Rue Montorgueil imbandierata
(1878 ca, 76x52, Rouen, Musée des Beaux-Arts)
Madame Monet sotto i salici
(1880, 81x60, Washington, National Gallery of Art, Chester Dale Collection)
La cattedrale
di Rouen al mattino
(1894, armonia blu, Boston, Museum of Fine Arts)
Bacino con ninfee
(1899, armonia verde, serie delle "Ninfee";
Parigi, Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
Waterloo
Bridge
(1903, 65x100, San Pietroburgo,
Ermitage)
Il parlamento di Londra
(1904, della serie "Vedute del Tamigi"; Parigi, Musée
d'Orsay)
Vedute di Venezia: il Palazzo da Mula
(1908, 62x58, Washington, National Gallery of Art)
|
– Pierre-Auguste Renoir (Ritratto di C.
Monet, Parigi, Muséé Marmottan)
– Claude
MONET
(Parigi 1840-Giverny, Eure 1926) pittore francese.
1858
seguendo il consiglio di E. Boudin che
per primo lo ha iniziato alla pittura di paesaggio, lascia Le Havre,
dove i genitori gestiscono una drogheria, per Parigi;
a Parigi non frequenta i corsi accademici dell'École des Beaux
Arts, ma le scuole d'arte "libere": la cosiddetta Académie
Suisse, dove incontra Pissarro;
1859
[dopo le prime
fotografie aeree realizzate da G.F. Tournachom
[Nadar]
(1820-1910), si tiene a Parigi la prima mostra di fotografie al «Salon
des beaux-arts».]
186?
dopo due anni di servizio militare
compiuto in Algeria, entra nell'atelier Gleyre,
dove conosce J.-F. Bazille, A.
Sisley e P.-A. Renoir con i quali
stringe un sodalizio che li spinge a dipingere insieme dal vero nella
foresta di Fontainebleau;
1862
trascorre l'estate in Normandia a dipingere all'aperto assieme a
Boudin e J.B. Jongkind;
1863
per volontà di Napoleone III gli
artisti rifiutati dalla giuria sono accolti in sale a parte (Salon
des Refusés) ma nello stesso edificio del Salon ufficiale;
[durante il regno di Luigi Filippo
la selezione delle ammissioni e la distribuzione dei premi al Salon
des Artistes français (la I ediz. risale al 1673 sotto Luigi
XIV) erano stati affidati alla Académie des Beaux-Arts]
breve soggiorno nella foresta di Fontainebleau a contatto con Corot,
Daubigny e altri pittori della scuola di
Barbizon;
vede alcune tele di E. Manet
esposte nella Galleria Martinet;
1864
altro breve soggiorno nella foresta di Fontainebleau a contatto con
Corot, Daubigny
e altri pittori della scuola di Barbizon;
1865
il Salon d'Automne accetta alcune sue tele;
1866
il Salon d'Automne accetta alcune sue tele;
- Terrazza sul mare a Sainte-Adresse (1866, New
York, Metropolitan Museum of Art)
- Camilla [o La signora dal vestito verde] (1866, ritratto,
Brema, Kunsthalle)
- Donne in giardino (1866, 2,56x2,08 m, Parigi, Musée
d'Orsay)
- Colazione sull'erba (1866, frammenti conservati al Jeu de Paume, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay
del Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay di Parigi,
dal 1986 al Musée d'Orsay; solo il bozzetto
rimane nel Museo Puskin di Mosca)
1867
il Salon d'Automne accetta alcune sue tele;
- Donna in giardino (1867, 80x99, eseguito durante
un soggiorno a Sainte-Adresse, sobborgo di Le Havre dove ha trascorso
l'infanzia e la giovinezza; la modella è una parente; dalla collezione
Schukin, Mosca, poi nel Museo statale di arte moderna occidentale di
Mosca; dal 1930 all'Ermitage di San Pietroburgo)
1868
il Salon d'Automne accetta alcune sue tele;
- La colazione (1868, Francoforte, Städelsches
Kunstinstitut)
- La jétée du Havre (1868, olio su tela, nello
stesso anno esposta al Salone degli Impressionisti)
[1993, 12 maggio, Christie' s New York: 14 miliardi e 877 milioni di
lire.]
1869
le sue tele sono rifiutate al Salon; lavora con Renoir
al Bougival e, ancor prima di lui, sperimenta la tecnica della divisione
della pennellata in colori puri accostati;
- La
Grenouillière (1869, 74,6x99,7, i famosi bagni; da confrontare
con la tela di Renoir
sul medesimo soggetto; New York, Metropolitan Museum of Art)
in un soggiorno a Londra conosce l'opera di J.
Constable e J.M.W. Turner;
1870
dopo la sconfitta di Sedan è
costretto a riparare a Londra dove vi ritrova
Daubigny e Pissarro
e conosce l'opera di J. Constable e J.M.W.
Turner;
- Il
ponte di Argenteuil (1870, Parigi, Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
- Spiaggia di Trouville (1870, Londra, Tate Gallery)
- Camille sulla spiaggia (1870-71,
?)
- Signora con parasole (?, ?)
1871
lasciata l'Inghilterra si stabilisce
ad Argenteuil dove l'unico tema della sua pittura è ormai il
paesaggio;
-
La Maison Bleue, Zaandam (1871, estate, eseguito in Olanda)
[subito dopo acquistato per 300 franchi da Paul
Durand-Ruel e messo all'asta qualche anno più tardi per
405 franchi. In proposito scriveva Monet
in una lettera all'amico Camille Pissarro
"Mi dispiace di non poter ricompensare la mia "casa blu",
che mi piace davvero molto".]
[1988, la Christie's ha aggiudicato "La maison
bleu" per 9 miliardi
]
- Le Pont Routier, Argenteuil (?, )
[1988, in vendita presso la Sotheby's: 5-7 miliardi di
lire ]
1872
-
Regata ad Argenteuil (1872, 48x72, Parigi, Musée d'Orsay)
1873
-
Impression, soleil levant (1873, dipinto nelle brume del porto
di Le Havre, presentato nel 1874 alla prima esposizione del gruppo degli
"impressionisti", da cui prendono il nome; Parigi, Musée
Marmottan)
[verso il 1990 il quadro sarà rubato e, dopo il
suo ritrovamento, non sarà più fatto uscire dal museo.]
- I papaveri (1873, 50x65, Parigi, Musée d'Orsay)
- Impressione. Il tramonto del sole (1872, 48x63, Parigi, Musée
Marmottan)
1874
partecipa alla prima esposizione del gruppo
degli "impressionisti" nello studio del fotografo Nadar,
sul boulevard des Capucines;
[Fanno parte del gruppo anche: C.
Pissarro, P.
Cézanne, E.
Degas, A.
Guillaumin, B.
Morisot, P.-A.
Renoir, A. Sisley,
l'italiano G. De Nittis
ed altri ancora; manca A. Manet,
l'americana M. Cassatt
che comincerà ad esporre dal 1879 e manca J.-F.
Bazille morto nel 1870 il quale aveva avuto per primo l'idea
di una mostra indipendente, contrapposta al Salon ufficiale;
la preparazione del catalogo è a cura di Edmond
Renoir; nel suo insieme la mostra si rivela un fallimento;
è proprio il titolo (Impression: Soleil levant)
attribuito da quest'ultimo ad una delle opere presentate da Monet
che suggerisce al critico dello «Charivari» L.
Louis Leroy l'articolo dal titolo L'esposizione degli impressionisti.]
1875
1876
estate,
conosce il finanziere Ernest Hoschedé,
già proprietario di alcune sue opere, nel suo castello a Montgeron;
partecipa
alla
seconda esposizione del gruppo degli "impressionisti"
presso il mercante Durand-Ruel;
[pochi i visitatori della mostra benché il giudizio
dei critici sia più favorevole: Philippe
Burty, J.-A. Castagnary, Georges
Rivière (pubblica la rivista «L'impressioniste»)
e altri comincino a prendere le loro difese; più di ogni altro
sono sostenuti da Duranty nella sua Nuova
pittura (1876).]
- Dans
la prairie (1876, un olio di 60x82 centimetri, firmato sul lato
inferiore destro e datato '76, è stato dipinto in un prato fiorito
nei pressi di Argenteuil: la modella, una signora abbigliata secondo
la moda della fine dell'Ottocento e intenta a leggere, è quasi
certamente Camille Monet, la moglie
del pittore)
[Proviene dalla collezione americana David
David-Weill. Londra 1988, 28 giugno, all'asta di Sotheby's
- 14.300.000 sterline.]
1877
-
Stagno a Montgeron (1876-77, 173x193, eseguito
per il il finanziere Ernest Hoschedé,
conosciuto l'anno prima;
la
figura femminile [in alto a destra] è forse Camille,
sua prima moglie, oppure Madame Hoschedé,
sua futura compagna; dalla collezione Morozov, Mosca, poi nel Museo
statale di arte moderna occidentale di Mosca, dal 1930 a San Pietroburgo,
Ermitage)
partecipa
alla terza esposizione degli "impressionisti";
[forse la più omogenea, viene apertamente sostenuta
da Th. Duret nel suo libro sui Pittori
impressionsiti (1878)]
1878
si trasferisce in campagna a Vétheuil;
- Effetto di neve a Vétheuil
(1878, Parigi, Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
- Vétheuil (?, Londra, National Gallery)
- Vétheuil, sole al tramonto (?, Parigi, Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
- Rue Montorgueil imbandierata (1878 ca, 76x52, Rouen, Musée
des Beaux-Arts)
1879
partecipa
alla quarta esposizione degli "impressionisti" dove
affiorano i dissensi; Degas propone
di intitolarla Salon des Indépendants, "Independants"
non più impressionisti;
1880
quinta esposizione degli "impressionisti";
- Madame Monet sotto i salici (1880, 81x60, Washington,
National Gallery of Art, Chester Dale Collection)
1881
sesta esposizione degli
"impressionisti";
1882
settima
esposizione del gruppo degli "impressionisti";
1883
lasciata Véutheuil, si trasferisce a Giverny, interrompendo la
residenza con frequenti soggiorni in varie città della Francia
e con viaggi a Londra, a Madrid e a Venezia;
- Burrasca a Etretat (1883, Lione, Mus. des Beaux
Arts)
- Valle del Sasso (?, ?)
1884
viene fondato il Salon des Indépendants che,
senza giuria e senza premi, offre a chiunque la possibilità di
esporre;
1885
- Campo
di papaveri presso Giverny (1885, Boston, Museum of Fine Arts)
1886
non
partecipa all'ottava e ultima esposizione degli "impressionisti"
quando, affermatesi le tendenze individuali dei singoli artisti, il
gruppo si scioglie;
partecipa a New York all'esposizione di pittura impressionista;
[«Ho trascorso
due anni magnifici in Algeria - dichiara a un cronista della
rivista «Science and Philosophy in Art» - ogni
giorno ho visto qualcosa di nuovo, e gli sprazzi di luce e colore mi
hanno dato delle sensazioni irripetibili che hanno costituito la base
delle mie future ricerche».]
- Scogli a Belle-Ile (1886, Parigi, Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
1889
mentre la sua situazione economica va progressivamente migliorando,
una retrospettiva della sua opera ne consacra il successo;
1890
protagonista
quasi incontrastato del suo lavoro diventa da questo momento in poi,
il giardino di Giverny «il mio più bel capolavoro»,
amava dire; qui infatti nei "paesaggi d'acqua e di riflessi" che gli
sono cari sperimenta e conduce fino alle estreme conseguenze le premesse
che avevano generato l'esperienza impressionista;
[Poiché collezionava le
stampe di Hiroshige è ispirandosi
ad esse, o a quelle del suo rivale di sempre, Hokusai,
che fa costruire a Giverny il ponte giapponese poi ritratto in tante
sue opere.]
-
Tramonto (1890, ?)
1891
- Covone al tramonto (1891, serie "Pioppi
e covoni"; Boston, Mus. of Fine Arts)
- Quattro pioppi (1891, serie "Pioppi e covoni"; New
York, Metropolitan Museum)
[1891, la mostra che l'artista organizza è la
prima occasione per mostrare opere in serie ed egli fa notare che, dipingendo
la stessa composizione in diverse ore della giornata e in diverse stagioni,
ha cercato di cogliere un aspetto della realtà di solito ignorato
dalla pittura, il passare del tempo. La signora Bertha
Honoré Palmer non solo vede la mostra che apre un nuovo
capitolo nella carriera di Monet ma compra
9 dei 15 "pagliai" e 6 di quei 15 sono ora allo Art Institute di Chicago.]
1893
quando sono ancora pochissimi i francesi
che apprezzano la sua grandezza, Bertha
e Potter Palmer hanno già raccolto
una cinquantina dei suoi dipinti, e altri quadri si trovavano in diverse
collezioni di Chicago;
1894
- La
cattedrale di Rouen al mattino (1894, Boston, Museum of Fine Arts)
- La cattedrale di Rouen al tramonto (1894, Boston, Museum of
Fine Arts)
[soggetto dipinto una ventina di volte e poi la "serie"
(come altre) esposta in gruppo; per una cattedrale di Rouen nel
1995 a Londra da Christie's sono stati pagati 20 miliardi di lire]
1895
si tiene la prima Biennale di Venezia,
di carattere internazionale;
1898
una sua mostra scandalizza il pubblico parigino mostrando
solo covoni. Si parla di mancanza di idee…
1899
- Bacino
con ninfee (1899, armonia verde, serie delle "Ninfee";
Parigi, Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
[Un dipinto "Ninfee", sarà acquistato dal compositore
Sacha Guitry nel 1959.]
1900
fino
al 1924, dipingerà 500 quadri: immagini allucinate dell'isola
di San Giorgio a Venezia, della cattedrale di Rouen e del palazzo del
parlamento inglese, oltre a ninfee, orchidee, giaggioli, rose e glicini,
felci selvatiche e salici piangenti.
[Dipingendo ripetutamente lo stesso soggetto Monet mette
in risalto i differenti valori cromatici e i cambiamenti della luce,
e rifacendosi alle idee di Marcel Proust
e Henry Bergson con i colori cerca di rendere
la continuità del tempo nel variare delle impressioni ottiche.]
- Lo
stagno delle ninfee (1900, serie delle "Ninfee"; Parigi,
Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
[Non lontano da Giverny correva un fiume: l'Epte,
un cui piccolo affluente attraversava proprio il terreno che Monet
aveva acquistato. Fu deviando le acque di questo torrente che l'artista
creò nel suo giardino un grande stagno artificiale su cui fece
galleggiare quelle ninfee … ne dipingerà più di sessanta
dando vita a ciò che André Masson definirà "la
Cappella Sistina dell'Impressionismo".
Molte di queste grandi tele fanno oggi parte del Jeu de Pomme e dell'Orangerie
di Parigi, altre sono conservate, sempre a Parigi, al Museo Marmottan
e altre ancora sono sparse in molti celebri musei tra cui la National
Gallery di Londra. Ve n'è poi una che fa parte della grande collezione
d'arte ottocentesca e novecentesca che Lila Acheson
e DeWitt Wallace hanno messo insieme, con
grande coerenza e passione, intorno alla metà del XX secolo.
Se a Giverny, tuttavia, lo stagno che Monet aveva pazientemente allestito,
è tornato a splendere il merito è tutto della generosità
di Lila Acheson che a lungo si è
occupata di ridare vita a quello storico giardino. Lila
Acheson e suo marito non furono infatti due collezionisti qualunque.
I loro nomi sono legati alla creazione di quell'istituzione culturale
ormai diffusa in tutto il mondo che è il Readers's Digest, da
loro fondato nel 1922, e da allora promotrice di una serie infinita
di iniziative nel campo dell' arte, come della scienza e della letteratura.]
1903
per iniziativa dell'architetto Franz
Jourdain, si apre il Salon d'Automne nel quale trovano
ospitalità le più audaci scuole d'avanguardia, dai fauves
ai cubisti;
- Waterloo
Bridge (1903, 65x100, dalla
collezione Morozov, Mosca, poi nel Museo statale di arte moderna occidentale
di Mosca, dal 1948 a San Pietroburgo, Ermitage)
1904
- Il parlamento di Londra (1904, della serie
"Vedute del Tamigi"; Parigi, Musée d'Orsay)
- Waterloo Bridge (?, ?)
1906
- Nympheas (1906, ?)
[Della serie dedicata allo stagno di ninfee (in tutto
43 tele), nel 1910 sarà acquistata direttamente dall'artista
dal mercante Durand-Ruel che la esporrà
in pubblico per l'ultima volta nel 1925 a New York;
nel 1940 il gallerista la venderà al nonno del nuovo anonimo
proprietario che la metterà all'asta a Londra da Sotherby's il
24 giugno del 2002: 20,9 milioni di euro.]
1908
- Vedute di Venezia: il Palazzo da Mula (1908,
62x58, Washington, National Gallery of Art)
1914
- Riflessi
verdi (1914-18, serie delle "Ninfee"; Parigi, Louvre, dal 1° dicembre 1986 al Musée d'Orsay)
1918
11 novembre,
nel giorno stesso dell' armistizio, scrive a Clemenceau
(forse l'unico statista tanto consapevole del valore dell'impressionismo
e dei suoi sviluppi successivi da rimproverare al governo francese (egli
è ora all'opposizione) la dispersione della serie della Cattedrale
di Rouen. Per le Ninfee è scelta l'Orangerie delle Tuileries,
in cui vengono allestite, seguendo i consigli del pittore, le due sale
ovali poi definite da Masson "la Sistina
dell'impressionismo".
- Salice piangente (1918, ?)
1920
solo l'improvviso intervento del governo
francese blocca all'ultimo momento l'accordo in base al quale per 3
milioni di dollari l'Art Institute di Chicago stava per acquistare i
30 quadri dedicati alle ninfee che si trovano attualmente all'Orangerie;
1926
muore.
[ha offerto la serie delle "Ninfee", cui ha
lavorato negli ultimi anni, al governo francese, poi conservata, dopo
la sua morte, all'Orangerie del Louvre, dal 1° dicembre 1986 al
Musée d'Orsay.]
[Altra serie. Ha eseguito 10 composizioni poco note nel
punto del massiccio centrale in cui convergono i due fiumi Creuse. Non
è un caso che il quadro più importante del gruppo che
appartiene alla Regina d'Inghilterra si chiami Studio di Rocce: Creuse.]
1966
il figlio Michel, donata, insieme
alla proprietà di Giverny, al Musée Marmottan di Parigi
la collezione privata di Monet,
una sorta di tempio dell'impressionismo in cui si trovano le radici
del suo dipingere: quel piccolo e grandissimo acquarello di
Delacroix, Scogliere presso Dieppe,
acquistato con molte difficoltà da Monet
a ventiquattro anni, nel 1864, perché «per
primo gli aveva insegnato a guardare il tramonto sul mare»;
nel lieve acquarello Sulla spiaggia di Boudin,
amico e maestro cui resterà sempre riconoscente; nella splendida
Avignone di Jongkind. Mentre Julie
Manet ritratta dalla madre Berthe Morisot,
l'autoritratto di Pissarro, i Crisantemi
di Caillebotte, la piccola scultura di
Rodin sono documenti splendidi e suggestivi
del sodalizio che lo legò ai loro autori.
1985
da Sotheby's che il 24 e il 25 aprile ha
messo in vendita a New York la collezione di dipinti impressionisti
e antichi e di disegni di Florence Gould,
[Ricca signora nata a San Francisco da genitori francesi
che, sposata al figlio del magnate americano delle ferrovie Frank
J. Gould, visse a Cannes fino alla morte, avvenuta nel 1983.]
ricavando qualcosa come 34.050.637 dollari, con un invenduto del 2%
soltanto.
E' stata un' asta memorabile, affollata da 2.600 persone. I profitti
saranno devoluti a una fondazione statunitense fondata dalla stessa
Florence Gould con lo scopo di incrementare
i rapporti di amicizia tra la Francia e gli Usa.
1 milione e 375 mila dollari per una veduta di Antibes di Monet;
1986
– "Impressionisti" - Sotheby's Londra 26
marzo. Totale introitato: 4.126.100 sterline, invenduto 17,6%. - 484.000
sterline: "L'Epte prés de Giverny" paesaggio di Monet.
– "Impressionisti" - Hotel Drouot - Parigi, 26 giugno. - 9.800.000
franchi francesi: "Camille et Jean Monet au jardin d' Argenteuil"
di Monet.
1987
asta di "pittori impressionisti e moderni" che la Sotheby's
ha battuto a Londra il 31 marzo: un totale di 16.435.100 sterline e
il 10% di invenduto.
"Veduta della Senna" di Monet
(484 mila sterline).
Una vendita all'asta di dipinti di ottimo livello sarà battuta
il 29 giugno a Londra, nella sede di Blenheim Street della Phillips.
Si tratta di un gruppo di opere impressioniste e moderne, diviso in
centoquaranta lotti.
La prossima settimana andrà all'incanto "Mazzo di fiori"
di Monet, stimato quasi un miliardo e mezzo.
1989
"Dipinti impressionisti e moderni" - Sotheby's
Londra, New Bond Street, 34 - 4 aprile. Vanno all'asta ventiquattro
eccezionali dipinti della raccolta messa assieme tra il 1974 e il 1979
dal British Rail Pension Fund. Tra
le firme più famose, Pierre Auguste Renoir,
Pablo Picasso, Camille
Pissarro, Monet, Vincent
Van Gogh, Paul Cézanne: la
valutazione globale si aggira attorno a 45 miliardi di lire.
1990
La Nuova Brerarte, la casa d'aste milanese
(di recente entrata a far parte del Gruppo Semenzato)
del 12 e 13 marzo nella sede di via Solferino: due miliardi e settecento
milioni di lire sono stati pagati per un olio, databile al 1900/1901
di Monet.
Albo d' oro: Monet è al settimo
posto nella classifica dei pittori meglio quotati del mondo. Record:
14 milioni e trecento mila sterline per "Dans la prairie" (Sotheby's,
Londra 28 giugno 1988).
1992
29 giugno, asta di Christie's: una veduta
del Ponte di Charing Cross (1903) di Monet,
è stato battuta 2.145.000 sterline da un acquirente giapponese.
[Le quotazioni ottenute daDaumier,
da Cézanne e da Monet
indicano che i prezzi si sono ora stabilizzati intorno al 40-50% del
livello massimo raggiunto dal mercato nel 1989. (Il record di tutti
i tempi a cui si era arrivati nel 1989 era stato causato dal fatto che
le case d'asta, per un periodo, alzavano artificialmente le valutazioni
del 30%, tra novembre e maggio e tra maggio e novembre. Ora i prezzi
sono ritornati ai livelli del 1986-87, che pur erano stati i più
elevati fino ad allora).]
1993
Sotheby's, una Veduta del molo di Le
Havre ha quotato 9 milioni e 682mila dollari.
Asta Sotheby's: La tela di Monet
La Seine en creu a Vertheuil ha fatto 1 milione e 600mila dollari,
mentre La maison du Douanier, effet rose di Monet
(stessa epoca, stesso formato) la sera prima all'asta Christie's
aveva fatto 1 milione e 500mila dollari.
1996
un mercante giapponese acquista, per 7 milioni e 152mila dollari, pari
a 11 miliardi e 443 milioni di lire, Les Meules, Giverny, Effet du
Matin, una tela di Monet.
Da Sotheby's, 16 lavori provenienti dalla
collezione messa assieme tra gli anni Quaranta e Cinquanta dal banchiere
svizzero Ernst Gutzwiller e conservata
nella lussuosa residenza parigina in Faubourg St. Germain. Complessivamente
sono valutati tra 10 e 15 miliardi di lire e tra tutti la stima più
elevata, attorno a 6 miliardi di lire, è per La Cour d'Alban
di Monet, una delle vedute della cattedrale
di Rouen dipinte nel 1894.
1998
Riprodurrà le ninfee …ben 18 volte, tanto che diventeranno il motivo
centrale della sua intera opera pittorica. Ora, uno dei dipinti con
le ninfee, realizzato nell'estate del 1900, sarà a Londra all'asta di
Sotheby's. Posto all' incanto per conto
di un collezionista inglese, dal '54 non è più stato esposto in pubblico.
… si tratta di una tela fresca, che non appare sui circuiti internazionali
da quasi mezzo secolo e, dunque, sfuggita alla spirale speculativa che
si era innescata sul mercato negli anni 80.
Una veduta veneziana di Monet, è
quotata 12 milioni di dollari.
Omaggio a Monet: riprodotti a grandezza
naturale tutti i 38 dipinti che in 79 giorni l'impressionista francese
realizzò a Bordighera.
Lo stagno con ninfee di Monet che,
nella sessione serale battuta da Sotheby's
il 30 giugno, …quotando 19.801.500 sterline, cifra record per l' artista.
2000
… per quanto riguarda Sotheby's, un dipinto
della serie dedicata da Monet alla facciata
della Cattedrale di Rouen, stimato 15 milioni di dollari (16,8
milioni di euro).
…Christie's aggiudicherà una delle tipiche
Ninfee di Monet, per la quale si
prevedono 20-25 milioni di dollari (22,4-28 milioni di euro)
Come già era avvenuto in maggio nelle aste newyorchesi dedicate alla
pittura impressionista e moderna, anche in quelle battute a Londra nei
giorni scorsi ha brillato Monet: grazie
a una quotazione di 11 milioni di sterline (17,5 milioni di euro) per
La plage a Trouville, l'artista guida la classifica dei top ten
della manifestazione allestita da Sotheby's.
Sotheby's, che nella sede di York Avenue
scenderà in campo il 9 e il 10 novembre, … una Veduta della Senna
di Monet, …
… nella selezione che Christie's disperderà
al Rockefeller Center l'8 e il 9 novembre figurano valutazioni stratosferiche…
Les Peupliers di Monet saranno in
vendita a un prezzo non inferiore ai 7 milioni di dollari.
2001
… da Sotheby's ha avuto una sorte migliore
Le Parlement, soleil couchant, di Monet,
un altro dipinto a suo tempo finito in Giappone, che la casa d'aste
è riuscita ad aggiudicare per 14,5 milioni di dollari, al limite della
stima massima.
… da Christie's, per la quale il "top lot"
è risultato un dipinto della serie Le ninfee di Monet,
battuto per poco meno di 10 milioni di dollari.
TREVISO, Casa dei Carraresi, il 29/9 Monet;
i luoghi della pittura; oltre 90 dipinti del pittore impressionista
francese (1840-1926) provenienti da 40 musei del mondo tra cui
7 capolavori dal Musée d'Orsay di Parigi.
2002
… Sotheby's scenderà in campo a York Avenue
il 5 e 6 novembre. Tra le proposte, risalta la dispersione dei dipinti
appartenenti al collezionista e artista Robert
C. Guccione, … ma il lotto vedette sarà Il laghetto delle
Ninfee di Monet, per il quale si ipotizza
un prezzo tra 16 e 20 milioni di euro.
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