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– Friedrich
Alfred KRUPP detto Fritz
(Essen, 17 febbraio 1854 – 22 novembre 1902, suicida)
industriale tedesco;
[Figlio di Alfred
e padre di Bertha.]
1870
prende posto vicino al padre;
1872
sposa Margarethe von Ende, figlia
di una nobile famiglia, ridotta alla povertà da Napoleone;
la coppia è sorvegliata in tutti i suoi spostamenti dal padre che deplora
il comportamento loro e dei loro ospiti;
Durante la crisi del 1873-75, Hermann
Gruson, acerrimo nemico di suo padre dal 1848, si lascia
cogliere dal panico e trasforma la sua ditta di Magdeburgo in una società
per azioni.
1877
14 luglio, il padre Alfred
muore ed egli:
- realizza una gestione aziendale dinamica e moderna;
- sostituisce la vecchia Prokura (gruppo di dirigenti) con un
Direktorium per potervi immettere elementi più giovani;
- modifica la legge scritta dal vecchio, trasferendo ogni potere nelle
sue mani;
- introduce innovazioni tecnologiche;
- per consolidare la propria immagine si mette in viaggio con grande
pompa su un treno privato, circondato da un vasto seguito, per recarsi
a visitare i sovrani del Belgio, della Sassonia, di Bucarest e della
Turchia;
- è abile nel proporre alternativamente agli eserciti e alle marine
europei lamieroni per corazze, resistenti a qualsiasi proiettile, e
proiettili migliorati, capaci di perforarle;
la sua fama è così grande che è d'obbligo ormai per ogni inventore,
che intenda avere considerazione e ottenere denaro, passare per Villa
Hügel; ogni brevetto viene infatti da lui acquistato, ovviamente
se ritenuto utile;
1890
son passati quasi vent'anni dalla guerra
franco-prussiana e ancora l'esercito tedesco mugugna sui
cannoni di bronzo!
21 settembre, un diplomatico prussiano scrive a Friedrich
von Holstein, un ex subordinato del principe O.
von Bismarck e il genio malvagio della politica estera tedesca,
che c'è stata una riunione tra il Kaiser, il cancelliere
L. von
Caprivi e il gen. Julius von Verdy
de Vernois, il nuovo ministro della Guerra di Guglielmo
II;
[Dice Friedrich von Holstein:
«Il cancelliere mi ha riferito che c'è
stato un nuovo sviluppo nella disputa sul bronzo e sull'acciaio. Sua
Maestà ha preso le parti di Krupp e ha favorito
l'acciaio fuso, mentre Julius von Verdy de Vernois propendeva per il
bronzo. I difensori del bronzo continuano ad aggrapparsi al fatto che
questo metallo non si spezza. Ora, di recente tre cannoni di bronzo
si sono rotti e il cancelliere ha detto: "Questa è una bella
vittoria per Sua Maestà"».]
1° ottobre, il gen. Julius von Verdy
de Vernois viene licenziato;
Ora sono 6 i colossi che si contendono il predominio dell'industria
internazionale delle armi: la Krupp, la
Schneider, la Armstrong,
la Vickers, la Mitsui
e la Skoda.
Lo stesso anno re Alfonso XII, preoccupato
per i ribelli cubani, fa sapere che Madrid è aperta a trattative
per un certo quantitativo di armi nuove.
Egli spedisce subito il suo agente migliore in Spagna, Friedrich
Wilhelm von Bülow, che ha già fatto un ottimo lavoro
in Turchia, in Portogallo e in Italia, impossessandosi di questi mercati.
Purtroppo, per sua sfortuna, in Spagna – dove tutti i funzionari spagnoli
al di sopra del grado di maggiore sono al soldo della Krupp
o della Vickers – deve battersi con un
rivale formidabile, sir Basil
Zaharoff, e perde.
Per cinque anni, Friedrich Wilhelm von
Bülow e sir Basil
Zaharoff duelleranno in modo spietato.
Nel 1914, come agente della Krupp a Londra,
Friedrich Wilhelm von Bülow sarà
accusato di spionaggio e imprigionato per quattro anni. Dopo la guerra
tornerà a Berlino e contribuira notevolmente al riarmo segreto,
ma la sua razza sarà poco fortunata. Suo figlio, insieme al nipote
di Fritz, regnerà
su uno dei più tremendi imperi di lavori forzati del Terzo Reich.]
1892
28 aprile, al poligono di tiro di Meppen, davanti all'imperatore
tedesco, viene provato l'ultimo modello di "cannone Krupp":
ha una lunghezza di tiro di quasi 20 km;
partecipa a Magdeburgo all'assemblea degli azionisti della società
Guson con in mano il 51% delle azioni;
Hermann
Gruson viene così annientato;
maggio, quando Magdeburgo viene del tutto assorbita dall'impero
di Essen, il Krupp-Panzer diventa sinonimo di corazze d'acciaio
di qualità in tutta l'Europa;
1893
10 aprile, Rudolf
Diesel gli sottopone il "brevetto n. 67207"
per un nuovo tipo di motore a combustione interna con autoaccensione
del carburante;
[C'è un foglio di spiegazioni dal titolo: Theorie
und Konstruktion eines Rationellen Wärmemotors. L'inventore
gli spiega: «Tutto il mio motore dev'essere
in acciaio».
Quattro anni dopo egli darà al nondo il primo "motore Diesel"
da 32 cavalli.]
per esporre la sua roba alla fiera internazionale di Chicago fa costruire
un padiglione separato che è una replica di Villa Hügel;
[Gli costa 1,5 Mni di dollari. La rivista
«Scientific American» gli dedica un articolo.]
anche Hiram Maxim gli propone il suo progetto
che permetterà all'azienda di costruire le prime mitragliatrici;
lo stesso fa Alfred
Bernhard Nobel quando gli porta la sua formula rivoluzionaria
per la polvere da sparo senza fumo, la balistite;
[La balistite (una polvere senza fumo
prodotta con due esplosivi, nitrocellulosa e nitroglicerina) è
importante perché grazie ad essa i soldati non avranno più
il cruccio di rivelare la loro posizione al nemico né essere
avviluppati nel fumo nero.
La polvere senza fumo è essenziale per l'arma rapida di Hiram
Maxim e, dato che brucia lentamente con un massimo potere di
spinta, rivoluziona l'artiglieria. Le grosse bottiglie d'acciaio scompaiono
per sempre. Il cannone si allunga, prende una forma più elegante,
e diviene ancor più mortale.]
l'impero è in espansione:
- 5 fabbriche ad Essen,
- 3 enormi acciaierie nella Ruhr,
- 3 enormi miniere di carbone,
- 547 giacimenti di minerali, diversi dei quali all'estero;
la Krupp possiede inoltre tutte le case
dove vivono i Kruppianer di Essen, le scuole e gli ospedali costruiti
per loro e i 92 negozi che riforniscono il complesso; in pratica una
città nella città, composta da 43.000 membri che nascono nelle maternità
dei Krupp, vengono educati nelle scuole
dei Krupp, si sposano fra Kruppianer
e lavorano per il padrone; un sistema chiuso, dalla culla alla tomba,
ben protetto da una polizia interna molto efficiente;
[già il padre Alfred
aveva voluto questo sistema padronal-previdenziale in grado di prevenire
la spinta degli operai verso il sistema socialista che ormai stava prendendo
piede];
fonda a Berlino il quotidiano «Berliner Politische Nachrichten» e vi
instaura un servizio telegrafico con l'intento di incendiare gli animi
di amor patrio e di preparare i contribuenti ad accettare di buon grado
le nuove spese militari;
[a.f.: «Berliner Neueste Nachrichten».
Il servizio telegrafico non avrà vita lunga ma il giornale sì.
Si continuerà a stampare sino al 1919, quando sarà soffocato
dalla rivoluzione tedesca.]
si candida alle elezioni ma i risultati non sono clamorosi:
- 19.484 voti per lui;
- 19.447 voti per il candidato cattolico;
- ca 5000 per il SPD
(Partito socialdemocratico);
[I perdenti protestano e insinuano che vi siano stati
dei brogli elettorali ma gli scrutatori replicano che non vi è
stata alcuna irregolarità. Nulla infatti risulta dal controllo
D'altra parte nella Saar, durante la medesima elezione, il barone Karl
von Stumm-Halberg ha accompagnato alle urne i suoi dipendenti ordinatamnte
incolonnati!]
cerca di far varare dal Parlamento – dove siede dal 1893 al 1898 – un
programma sulla Marina da guerra;
la "Lega Navale" che sta foraggiando è il centro della propaganda
diretta a convincere l'opinione pubblica della necessità di essere grandi
sul mare;
ha già messo a punto una nuova lega metallica, l'acciaio al nickel;
1894
a un affollatissimo pranzo ufficiale dichiara che la mancata firma del
trattato commerciale con la Russia significherà guerra;
[Spiega che è stato O.
von Bismarck a dirlo al suo medico e che il medico lo ha
riferito a lui.
Il giorno dopo questa dichiarazione sensazionale viene riportata su
tutti i quotidinai meno il suo. Il seccatissimo ex cancelliere è
costetto a pubblicare una smentita. Poi gli scrive personalmente: «Non
posso credere che Schweninger si sia espresso in tal modo. Non ho mai
detto nulla di simile, né l'ho pensato, perciò non posso
averlo detto a Schweninger. Non avrebbe avuto senso».
Anche se le parole dell'ex cancelliere lasciano qualche dubbio, Fritz
non avrebbe mai dovuto venirsene fuori con questa uscita del tutto confidenziale!]
arriva il conflitto cino-giapponese;
i cinesi, clienti di Alfred,
sono battuti dai giapponesi, che adesso sono clienti di Fritz;
1895
30 gennaio, a Magdeburgo muore Hermann
Gruson;
Guglielmo II sogna una Marina potente
e lo prega di aiutarlo nel suo scopo, spiegandogli che la situazione
si sta facendo intollerabile;
mentre già la "Lega pangermanica" si agita per una
flotta potente, egli dà dei contributi sostanziosi anche alla
Flottenverein (Lega navale), i cui centomila membri e il cui
periodico «Die Flotte» inondano l'impero di letteratura
sciovinista;
ma fa ancor di più; conferisce con Friedrich
Hollmann, capo dell'Ammiragliato imperiale, poi si prepara ad
attrezzare la Grusonwerk per la
produzione in massa di corazze d'acciaio al nickel per navi da guerra,
e ad Essen la costruzione di nuovi navigli corazzati;
1896
la campagna di Guglielmo II fa degli enormi
passi avanti;
Friedrich Hollmann, passato intanto al
Ministero della Marina, viene rimpiazzato da uno degli uomini più
brillanti del momento, Alfred
von Tirpitz, ed egli acquista un cantiere a Kiel;
[È nota come uno dei più bei porti naturali
d'Europa e, soprattutto, perché ospita lo splendido yacht
bianco e oro Hohenzollern.]
1897
i cannoni statunitensi demoliscono la mercanzia di sir Basil
Zaharoff alla baia di Manila, a El Caney, a San Juan Hill
e a Santiago;
[Ci si chiede ancora come sarebbe andata la guerra ispano-americana
se Friedrich Wilhelm von Bülow non
fosse stato battuto da Basil
Zaharoff a Madrid!]
1898
i Boeri, che hanno acquistato "cannoni Krupp" danno un colpetto
assai duro all'impero britannico quando sconfiggono tre armate inglesi
in una sola settimana e accerchiano Kimberley e Ladysmith.
Non solo egli è riuscito a conservare la supremazia di
suo padre, ma continua ad aumentarla!
verso la fine del secolo diviene il fornitore d'armi ufficiale di Mosca,
Vienna e Roma;
[La vendita di 40.000 cannoni alle capitali europee
conferma che tutti credono nell'importanza di un pace armata.
Berlino investe 140 Mni di marchi nel nuovissimo "cannone Krupp
mod. 96".
Nell'ultimo quadriennio del XIX secolo egli riesce a spremere quattrini
anche dai concorrenti, in base a un vecchio accordo consortile tra fabbricanti
d'armi.
Ci sono due procedimenti brevettati per la tempera delle piastre corazzate:
- uno della Krupp
- l'altro dell'americano H.A. Harvey.
Sotto l'egida della Harvey United Steel Company,
che esiste solo sulla carta e il cui presidente è Albert
Vickers, avviene uno scambio di brevetti. Tutti i membri del
consorzio – Krupp, Vickers,
Armstrong, Schneider,
Carnegie e la Bethlehem
Steel – si accordano per un comune scambio di informazioni sul
perfezionamento delle tecniche di indurimento dell'acciaio; e Fritz
viene a godere di una royalty di 45 dollari per ogni tonnellata
d'acciaio per corazze prodotta dagli altri consorziati.]
Kiel pullula già di Kruppianer, ma per fare ciò
che desidera il Kaiser bisognerebbe strappare le sovvenizoni
al Reichstag;
il primo piano, relativamente modesto, passa alla Camera ma prevede
un numero di navi appena sufficienti a tener aperta la via dei rifornimenti
in caso di guerra e non pregiudica la superiorità navale britannica
né quella francese;
In piena crisi anglo-francese per Fashoda, sta a pranzo al castello
degli Hohenzollern quando il segretaro
di Stato per gli Affari Esteri osserva casualmente che se fosse nei
panni del primo ministro inglese dichiarerebbe subito guerra alla Francia
servendosi di Fashoda come pretesto, dato che l'occasione è ottima.
Il bilancio delle forze per il mometo è favorevole alla Gran
Bretagna.
Egli tornato al suo albergo, scrive a un amico a di Londra pregandolo
di sottoporre all'attenzione del primo ministro il punto di vista del
segretario di Stato. Si può immaginare cosa ne risulta: una serie
di spiegazioni mortificate da Berlino che non serviranno a cancellare
dalla mente degli inglesi la convinzione che i tedeschi sono goffi e
indiscreti. Nella vita pubblica egli non è proprio brillante!
E se ne accorge anche il Kaiser.
1899
-
1900
1° gennaio, Essen saluta il nuovo secolo con una scarica
tonante di fuochi d'artificio;
[A Kiel sostano due suoi yacht: il Maja e il
Puritan.]
l'ammiraglio
Alfred von Tirpitz cambia tattica e pretende una flotta così
immensa da far paura a chiunque abbia in mente di attaccarla; e questa
è una sfida per l'Inghilterra che dopo i rovesci in Sudafrica
ha catturato la nave mercantile tedesca Bundesrath, in viaggio verso
i Boeri;
la Lega pangermanica e la Lega navale gridano allo scandalo;
in un'ondata di frenesia xenofoba la maggioranza del Reichstag
si oppone alla tattica dilazionatrice di una coalizione di centro-sinistra
e autorizza, costi quel che costi, la costruzione di 38 navi da guerra,
quanto basta per essere alla pari con la marina britannica;
[Mentre incassa le percentuali mediante il suo trust
su tutto l'acciaio usato dalle marine inglesi, francesi, giapponesi,
italiane e americane – cioè da tutta quella potenza navale che
quindici anni dopo si opporrà alla Germania – egli fa intanto
costruire:
- 9 corazzate,
- 5 incrociatori leggeri,
- 32 cacciatorpediniere.]
l'ammiraglio Alfred
von Tirpitz dovrebbe esser soddisfatto ma, da pignolo qual
è, pretende che la marina tedesca ottenga per ogni marco speso
materiale del medesimo valore, mentre in realtà la marina tedesca
sborsa esattamente il doppio;
Fritz fa infatti pagare l'armatura delle
corazzate 279 Mni di marchi, e Alfred
von Tirpitz scopre che il guadagno è del 100%.
Ovviamente neppure Fritz a è contento
di questo controllo;
il suo giornale berlinese monta tutta una violenta campagna affermando
che l'ammiraglio sta lesinando sui prezzi mentre la sicurezza della
madrepatria è in pericolo;
Il principe Otto zu Salm-Horstmar, il nuovo
presidente della Flottenverein, scrive all'ammiraglio Alfred
von Tirpitz e lo prega di sacrificare il denaro nell'interesse
della rapidità.
[Bruscamente interrogato, il principe deve ammettere
che a suggerirgli di scrivere questa lettera sono stati «dei
signori che sono connessi con gli interessi industriali tedeschi»
cioè con i Krupp.
Furibondo, Alfred
von Tirpitz sfida Fritz a rendere
pubblici i libri contabili della ditta; quest'ultimo si appella al sovrano
che invita l'ammiraglio a piantarla con questa querelle che non
fa onore alla Germania: troppo grande il bisogno di armi.]
appassionato di biologia marina, si trasferisce a Napoli, dove Anthon
Dohrn, biologo tedesco di chiara fama, ha fondato una zoologische
station (stazione zoologica) a cui egli chiede di collaborare;
dopo le prime spedizioni del Maja, sia Anthon
Dohrn che il dott. Otto Zacharias
della biologische Station di Plön ammettono che il magnate
sta dando un contributo autentico, pur se limitato, alle ricerche;
dopo aver ordinato al suo cantiere di Kiel di disegnare qualche sommergibile
più moderno e attrezzato per le ricerche in profondità,
decide di trascorrere i suoi inverni e le primavere in Italia;
fissa quindi la sua base a Capri dove la bellezza dell'isola, il clima,
la lontananza da casa e… fanno affiorare la sua pederastia;
[Il primo berlinese a sospettare che egli sia un invertito
è Conrad Uhl, il proprietario del
famoso Hotel Bristol. Questi, non solo
si accorge che quando lui e la moglie arrivano a Berlino dormono in
alberghi diversi ma gli viene pure chiesto da Fritz
che di tanto in tanto gli avrebbe mandato qualche cameriere italiano
con una lettera di raccomandazione; si tratta dei suoi “protetti” e
lo stipendio lo avrebbe pagato lui.
Interpellato dal commissario di polizia Hans von
Treschow di Berlino circa i gridolini che giungono dall’appartamento
condiviso dal magnate e dai suoi amici, Conrad
Uhl risponde di non conoscere l’italiano ma che non gli occorre
un interprete per capire certe cose.]
Inizia così il primo Fall Krupp (caso
Krupp) che minaccerà di far vacillare perfino il trono di Guglielmo
II.
[Nel Secondo Reich l'omosessualità è uno
dei crimini peggiori e per quanto possa sembrare paradossale, uno dei
più prestigiosi.
In base al paragrafo 175 del codice
penale tedesco chiunque abbia questo vizio è passibile di lunghi
anni di lavori forzati. Ecco perché Conrad
Uhl si è deciso a fare la sua denuncia: anche la gente
che tiene bordone a certe faccenduole è passibile di pena, e
lui non vuole guai. Forse un re dei cannoni se la sarebbe cavata in
qualche modo, con i quattrini che ha, ma non certo un povero albergatore.
D'altra parte, neppure Hans von Treschow
è rimasto troppo scandalizzato. In questi anni infatti – come
scriverà più tardi nelle sue memorie – egli letteralmente
affoga in un mare di investigazioni di questo genere e tutte su cittadini
eminentissimi del Reich. L'enfasi sulla mascolinità nella Kultur
guglielmina ha prodotto una generazione di pervertiti. Già
all'estero la sodomia viene definita con garbo «il
vizio tedesco».
I tipi in apparenza più virili dell'impero si scambiano delle
lettere appassionate, e tra questi ci sono tre conti, tutti aiutanti
di campo del Kaiser, il segretario privato della stessa Kaiserin,
il ciambellano di corte, e gli amici più intimi del Kaiser:
Philipp zu Eulenburg und Hertefeld, che
giace con il gen. conte Kuno von Moltke,
il comandante militare di Berlino.
Il re del Württemberg è innamorato di un meccanico;
. il re di Baviera è innamorato di un cocchiere,
. l'arciduca Ludwig Viktor, fratello dell'imperatore
austro-ungarico Francesco Giuseppe, spasima
di passione per un masseur viennese che gli ha conferito il
nomignolo affettuoso di Luzi-Wuzi.
Nei dossier di Hans von Treschow
ci sono delle descrizioni assai dettagliate di orge di massa tra i più
alti ufficiali della guardia.
Durante una festa nella proprietà del principe Maximilian
Egon zu Fürstenberg, il gen. conte Dietrich
von Hülsen-Haeseler, capo di gabinetto militare del Reich,
compare davanti a Guglielmo II in tutù
rosa da ballerina e fa una sorta di danza del cigno… fino a morire d'infarto
proprio davanti al Kaiser.
È naturale che il commissario Hans von
Treschow e il suo superiore, certo Meerscheidt-Hüllessen,
non se la sentano di arrestare gente simile. I due anzi, studiando i
dossier, decidono di proteggere l'impero da questi invertiti
che cercano di ricattare i loro potenti "amichetti".
I generali e i conti che hanno rapporti tra di loro sono al sicuro (e
lo saranno sino a quando il sinistro Friedrich
von Holstein deciderà di screditare i suoi nemici in tribunale
e li costringerà a venir processati in pubblico sulla scia del
"caso Krupp").
Fritz, tuttavia, è in una posizione delicata perché
i suoi "protetti" sono delle nullità. Parlando non
hanno nulla da perdere e le autorità non possono usare l'intimidazione
per non compromettere il padroncino.
Nel bel mezzo di questo dilemma Meerscheidt-Hüllessen
muore e in base alle sue ultime volontà i documenti che scottano
tanto vengono spediti sigillati a Hermann von
Lucanus, capo di gabinetto civile di Guglielmo
II. Il testamento incarica infatti Hermann
von Lucanus di mostrare queste carte al Kaier, insieme
a una lettera accompagnatoria del defunto che ne spiega il contenuto.
Ma il Kaiser si rifiuta di occuparsi di questa faccenda e non
vuole rompere il sigillo. Dice secco che questa è roba che riguarda
la polizia e il pacco torna al commissario Hans
von Treschow.
Nel frattempo Conrad Uhl ha licenziato
tutti i camerieri fannulloni indicatigli da Fritz,
lasciando quest'ultimo a mani vuote.
Allora a Capri, egli si unisce al piccolo ambiente dei
mangiatori di loto; alloggia sempre al Quisisana
il cui proprietario è di mentalità più aperta;
forma un club riservatissimo con sede in una suggestiva grotta, munisce
i soci di una chiave e dopo ogni serata ha l'abitudine i distribuire
ciondoli d'oro come ricordo; qualche foto di troppo trapela da questi
giochi; l'errore gli è fatale.
Dalle foto si vede benissimo che le «vittime»
sono giovanissimi ancora bambini. Inoltre la sua grotta, «l'eremitaggio
di fra' Felice» è semisacra per i locali; egli è
permesso di fare indossare al guardiano la tonaca d'un frate francescano,
offendendo il clero in modo imperdonabile.
Pur tuttavia – secondo uno scrittore inglese che vive nell'isola – le
autorità italiane decidono di intervenire solo dopo l'esplosione
di una scenata di gelosia tra due ragazzi, uno dei quali per vendicarsi
va alla polizia della terraferma per denunciare Fritz
che non si occupa abbastanza di lui.
Alla fine, dunque, non si sa bene come sia scoppiato lo scandalo…]
viene preso di mira dal giorrnale socialdemocratico «Vorwärts!»
che con un articolo Krupp a Capri racconta la vicenda;
[il barone aveva anche fatto arrivare a Berlino un certo
numero di camerieri italiani impiegandoli presso l'Hotel Bristol]
1902
Fritz e è Albert
Vickers concludono un secondo accordo di cui nessuno sembra notare
le implicazioni, né preoccuparsene;
[I tecnici della Krupp hanno
messo a punto le migliori spolette a tempo del mondo, e queste incontrano
l'incondizionata ammirazione di Albert Vickers,
che vuole accaparrarsele per i suoi clienti.
Fritz manda a Sheffield i disegni delle sue spolette
con la promessa di fare avere i dettagli di qualsiasi ulteriore perfezionamento.
In cambio Albert Vickers si impegna a imprimere
su ognuno di questi proiettili da lui costruito il marchio "KPz"
(spoletta brevettata Krupp) e a versare ad Essen uno scellino e tre
pence per ogni proiettile sparato.
In caso di un'apertura di ostilità tra i clienti asiatici o sudamericani
delle due ditte, la cosa può anche sembrare innocua. Ma in caso
di conflitto tra Inghilterra e Germania la situazione potrebbe diventare
molto antipatica; il guadagno di Fritz
aumenterebbe proporzionalmente alla lughezza delle liste di caduti del
Reich.]
aprile, lo scandalo è tale che il governo italiano ingiunge
al magnate di lasciare l'isola e di non mettere più piede in Italia:
è un ospite indesiderato;
estate, in Germania, i giornali tedeschi riprendono le notizie
che in Italia sono state pubblicate dalla «Propaganda» di
Napoli e dall' «Avanti!» di Roma;
ottobre, una busta anonima gonfia di ritagli di giornale viene
spedita alla moglie Margarethe
a Villa Hügel; disperata, la moglie si reca dal Kaiser
per chiedere consiglio;
Guglielmo II, per non dover attaccare il grande magnate preferisce
decidere che la donna soffra di allucinazioni con bisogno urgente di
una clinica psichiatrica;
il marito, d'accordo, ordina che la moglie sia internata nel manicomio
del prof. Binswanger, a Jena;
2 novembre, vista dai domestici, la donna viene trascinata via
con la forza da Villa Hügel verso il treno;
8 novembre, il giornale cattolico «Augsburger Postzeitung»
pubblica, pur non facendo nomi, un lungo articolo che si basa su quelli
dei due giornali italiani;
[«Purtroppo si tratta di
un grosso industriale che gode di un'alta reputazione (der
Name eines Grossindustriellen von bestem Klang) ed
è molto intimo della corte imperiale».]
pensando di citare i due giornali italiani egli chiama il signor Haux
a cui affida un messaggio da portare la sera stessa al suo legale di
Berlino von Simpson;
questi sconsiglia l'azione legale;
15 novembre, quando il quotidiano «Vorwärts»
pubblica un lungo articolo intitolato Krupp a Capri (l'intera
storia caprese con dovizia di particolari), il governo accusa il giornale
di libello criminale e lo fa confiscare, ma è troppo tardi;
[In poche ore questo numero del quotidiano diviene u
pezzo raro da collezionisti. La polizia imperiale ne confisca ogni copia,
persino nelle case private degli abbonati e nelle scrivanie dei deputati
del Reichstag.]
18 novembre, egli fa affiggere un avviso sui muri di tutte le
officine di Essen, Annen, Rheinhausen e Kiel:
[«Un giornale socialdemocratico
di Berlino ha pubblicato di recente insulti e insinuazioni di estremo
cattivo gusto contro Herr F.A. Krupp. Si comunica che a richiesta dello
stesso Herr Krupp si sta procedendo legalmente contro il direttore responsabile.
Si è anche proceduto alla confisca immediata del quotidiano berlinese
e di tutti gli altri che riproducono l'articolo».]
21 novembre, indirizza un messaggio al ciambellano imperiale:
[«Stimatissimo protettore!
Vostra Eccellenza avrà saputo, tornando dall'Inghilterra, del
tiro giocatomi dai socialdemocratici. Un colpo durissimo per me, tanto
più che ero già molto addolorato dalla malattia di mia
moglie. I miei amici di Berlino affermano che la mia sola alternativa
in queste circostanze sia quella di appellarmi a Sua Maestà.
Se otterrò un'udienza vorrei pregare umilmente l'imperatore di
sollecitare una spiegazione da parte del governo italiano circa l'espulsione
da quel paese».
Conclude dicendo che seguire il consiglio dei suoi amici è per
lui «una necessità penosa e sgradevole».]
22 novembre, al mattino, rinunciando alla lotta, Fritz
si suicida;
_______________________
[Come e quando si sia tolto la vita non si
saprà mai di preciso!
Al mattino Haux si reca a Villa Hügel
assieme a due colleghi. Appena arrivati, sono accolti dall'avv. Korn,
segretario privato del defunto, con la notizia che è morto da
pochi minuti, vittima di un infarto.
Viene firmato un documento che dice tra l'altro:
«La sera del 21 novembre Herr Krupp si era
sentito poco bene, ma non aveva voluto che i domestici chiamassero il
medico. Comunque il dottor Vogt giunse al castello l'indomani mattina.
Quando arrivò, alle ore 06:00, trovò
Herr Krupp privo di sensi. Gli praticò subito un paio di iniezioni
che rianimarono un poco il paziente, il quale pregò il medico
di ricordarlo alle sue figliole e di occuparsi delle pratiche per il
funerale. Alle ore 08,15 il respiro gli si
mozzò, il cuore si mise a pulsare molto piano, e l'epidermide
cominciò a raffreddarsi [questa anomalia scientifica fa
pensare che il documento sia stato vergato da altri].
I sintomi di una emorragia cerebrale si fecero sempre più evidenti.
La morte sopraggiunse alle ore 15:00».
Lo stesso pomeriggio la Amtliche Deutsche
Telegraphenbüro, l'agenzia ufficiale di stampa tedesca,
invia un flash per tutto l'incredulo Reich:
«Villa Hügel, 22 Novembre –
Sua Eccellenza Krupp è morto alle tre del pomeriggio. La morte
è dovuta a un colpo sopraggiunto stamane alle sei».
Secondo Haux, che ha visto Fritz
morto alle ore 13:00, la notizia
mostra la prima discrepanza circa l'ora del decesso.
Secondo i domestici questa potrebbe essere giunta tra la notte precedente
e il pomeriggio.]
23 novembre, corre la notizia che Friedrich
Alfred Krupp è morto d'infarto;
il cadavere viene subito posto in una bara sigillata, l'autopsia negata
e due certificati di morte sono contraddittori;
non appena la notizia della morte giunge a Jena, la moglie Margarethe
viene subito rilasciata dall'istituto psichiatrico; un treno privato
la porta a Villa Hügel in tempo per le esequie;
27 novembre, sono celebrati i funerali a Kettwig alla presenza
del Kaiser che parla di assassinio morale; accanto a lui la
moglie Margarethe
e le due figlie Bertha,
l'erede, e Barbara.
Dopo il funerale, Hanns Jencke si dimette
e Margarethe
lo sostituisce con Alfred Hugenberg, un
ex funzionario del Tesoro;
[Per trent'anni avrà un ruolo vitale nella politica
tedesca che cuminerà negli eventi del 1933.]
Pur sapendo, grazie alla eccezionale abilità del pubblico ministero
dr. Isenbiel, che a Berlino e a Roma esistono
prove sufficienti per condannare il defunto e non i direttori del «Vorwärts»,
Guglielmo II continua a difenderlo.
Per amicizia per il suicida, per animosità per i socialisti o
per la preoccupazione morale dei Kruppianer, fatto sta che
egli insiste perché tutti gli operai della Krupp
firmino un foglio di ringraziamento all'imperatore e la sua campagna
contro gli «assassini morali»
(Il Partito socialdemocratico).
[Due vecchi della Grusonwerk
con trentott'anni di servizio si rifiutano di firmare e vengono licenziati.]
5 dicembre, Guglielmo II riceve
una delegazione di firmatari il cui portavoce parla della profonda e
rispettosa gratitudine dei lavoratori per il loro defunto padrone, e
lui li assicura che la crociata contro le sinistre andrà avanti.
La causa non andrà avanti.
15 dicembre, mentre Margarethe
insiste che non si proceda con l'azione legale contro il «Vorwärts»,
il Kaiser la pensa diversamente;
1903
20 gennaio, al Reichstag, quando Georg
von Vollmar, deputato socialdemocratico, si alza per deplorare
il fatto che si sia sfruttata la morte di Fritz
per scopi politici, non gli permettono nemmeno di parlare;
Nei quattro anni successivi si vedono di tanto in tanto sui giornali
rapporti di interviste a viaggiatori che hanno incontrato il defunto
in Sud America, o negli Stati Uniti, a Gerusalemme o nell'Estremo Oriente…
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