– Giuseppe
ZAMBERLETTI
(Varese, 17 dicembre 1933)
uomo politico italiano, esponente della Democrazia
cristiana;
[È riconosciuto come il padre fondatore
della moderna protezione civile italiana; gli si devono infatti:
- la nascita del Dipartimento della Protezione civile
della Presidenza del Consiglio,
- l'introduzione del concetto di previsione e prevenzione distinto dalle
attività di soccorso,
- l'organizzazione del servizio nazionale in tutte le sue componenti,
- la valorizzazione degli enti locali e del volontariato;
- l'avvio della riforma del settore che culminerà con l'approvazione
della legge 24 febbraio 1992 n.225.
Appassionato radioamatore nominativo I0ZME,
coinvolse i radioamatori in diverse operazioni di protezione civile.]
1968
19 maggio, eletto, per la prima volta, alla Camera dei deputati
(V Legislatura) nella circoscrizione Como-Sondrio-Varese ed entra a
far parte dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa;
1972
7 maggio, rieletto deputato (VI Legislatura);
1974
novembre-gennaio 1976, sottosegretario all’Interno
(con delega per la Pubblica sicurezza e per il Corpo nazionale dei Vigili
del Fuoco e Protezione civile) (IV "governo
Moro");
1976
12 febbraio-30 aprile, sottosegretario all’Interno
(con delega per la Pubblica sicurezza e per il Corpo nazionale dei Vigili
del Fuoco e Protezione civile) (V "governo
Moro");
5 luglio, rieletto deputato (VII Legislatura);
luglio-gennaio 1978, sottosegretario all’Interno
(con delega per la Pubblica sicurezza e per il Corpo nazionale dei Vigili
del Fuoco e Protezione civile) (III "governo
Andreotti");
si trova a gestire l'emergenza derivante dal terremoto in Friuli
quale "Commissario del Governo" incaricato del coordinamento
dei soccorsi;
1979
estate, si occupa, su delega del primo ministro G.
Andreotti, dell'operazione di salvataggio dei Boat
People, profughi vietnamiti in fuga dal Vietnam occupato
dal regime del Vietnam del Nord;
[L'operazione coinvolge le tre navi della Marina Militare
Italiana: l'incrociatore Andrea Doria, l'incrociatore Vittorio
Veneto e la nave d'appoggio Vesuvio. La spedizione, unica
nel suo genere poiché si svolge senza scalo, si conclude con
il salvataggio di circa 2000 persone tra uomini, donne, vecchi e bambini,
che vengono poi accolti nel territorio italiano grazie all'appoggio
di gruppi di volontariato quale la Croce Rossa e la
Caritas italiana.]
20 giugno, rieletto deputato (VIII Legislatura);
agosto-marzo 1980, sottosegretario agli Affari esteri
(I "governo
Cossiga");
1980
4 aprile-27 settembre, sottosegretario agli Affari esteri
(II "governo
Cossiga");
ottobre-maggio 1981 ("governo
Forlani");
si trova a gestire l'emergenza derivante dal terremoto in Irpinia,
quale "Commissario del Governo" incaricato del coordinamento
dei soccorsi, che sono gestiti male e poco incisivi, nonostante la valanga
di fondi;
1981
giugno-agosto 1982, ministro senza portafoglio del Consiglio
dei Ministri (I "governo
Spadolini");
[Con funzione di alto commissario presso il Ministero
dell'Interno per la predisposizione degli strumenti amministrativi e
normativi necessari ad attuare il coordinamento dei servizi concernenti
la Protezione civile.]
1982
in seguito ai terremoti verificatisi in Campania e in Basilicata, con
il decreto legge nº 57 del 27 febbraio
1982 (convertito nella legge n.
187/1992) viene nominato, per far fronte all'emergenza,
Commissario Straordinario, ai sensi della legge
8 dicembre 1970, n. 996; viene messo a capo del nuovo Ministero
per il Coordinamento della Protezione Civile della Repubblica Italiana;
[Anche in seguito al clamore e alle polemiche dovute
al caso del mancato soccorso al piccolo Alfredino
Rampi.
Nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione
Civile, istituito con DPCM del 22 giugno 1982,
con a capo Elveno Pastorelli, il comandante
dei Vigili del Fuoco di Roma che ha coordinato le iniziative di salvataggio
di Alfredo Rampi.]
23 agosto-13 novembre, ministro senza portafoglio del
Consiglio dei Ministri (II "governo
Spadolini") (Con delega per il coordinamento della protezione
civile);
una volta nominato, cerca di incidere profondamente sul sistema di coordinamento
delle strutture operative e delle risorse possedute dallo Stato;
dicembre-aprile 1983, ministro senza portafoglio del
Consiglio dei Ministri (V "governo
Fanfani) (Con delega per il coordinamento della protezione civile);
1983
12 luglio, rieletto deputato (IX Legislatura);
1984
26 marzo 1984 - 1° agosto 1986, ministro senza portafoglio
del Consiglio dei Ministri (I
"governo Craxi")
(Con delega per il coordinamento della protezione civile);
1986
agosto-marzo 1987, ministro senza portafoglio del
Consiglio dei Ministri (II "governo
Craxi") (Con delega per il coordinamento della protezione civile);
1987
17 aprile-luglio, ministro senza portafoglio del Consiglio
dei Ministri nonché ministro dei Lavori pubblici
(Con delega per il coordinamento della protezione civile)
(VI "governo
Fanfani);
2 luglio, rieletto deputato (X Legislatura);
luglio-marzo 1988 ("governo
Goria");
1988
aprile-luglio 1989 ("governo
De Mita");
presidente dell'IGI (Istituto Grandi Infrastrutture);
[Fa parte della Commissione Difesa della Camera dei
deputati, dell’Assemblea dell’Atlantico del Nord e della Commissione
parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della
mancata individuazione dei responsabili delle stragi.]
1989
luglio-marzo 1991 (VI "governo
Andreotti");
1990
rimane coinvolto nell'inchiesta "Mani sul terremoto",
avviata quest'anno dalla Commissione parlamentare d'inchiesta riguardo
alle irregolarità e le speculazioni nell'uso del denaro pubblico
durante il processo di ricostruzione in Irpinia;
1991
aprile-aprile 1992 (VII "governo
Andreotti");
1992
23 aprile, eletto senatore (XI Legislatura);
entra a far parte della Commissione Difesa;
1995
presiede il Forum europeo dell'impresa generale;
1996
21 maggio, gli viene conferita dal Presidente della Repubblica
l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce;
3 novembre, l’Università degli Studi di Udine gli conferisce
la laurea in Ingegneria civile Honoris Causa per la Difesa
del suolo e la pianificazione territoriale;
2002
27 maggio, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
è nominato presidente del consiglio d'amministrazione della società
Stretto di Messina;
è inoltre presidente di ISPRO (Istituto per
le ricerche e gli studi sulla protezione e la difesa civile);
2004
presidente (giugno 2004 - febbraio 2009) della CIIM
(Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo), un business
network tra l'imprenditoria all'estero e l'imprenditoria nazionale;
[In seguito ne sarà presidente onorario.]
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