Cinema religioso in Italia [1941]

Verso la metà dell'anno, in un trafiletto pubblicato dal «Giornale dello Spettacolo», dopo una citazione di Giuseppe Mari («il produttore che realizzerà un film religioso, realizzerà al tempo stesso una delle aspirazioni più profonde del popolo») si lamenta la mancanza di una produzione cinematografica religiosa in Italia: «In questo periodo storico, così tumultuoso e intenso, accanto alle produzioni farsesche e comiche, accanto ai film polizieschi e storici, almeno un film religioso porterebbe un equilibrio, dando la possibilità alle masse di trovare un conforto spirituale, soddisfacendo al tempo stesso una profonda aspirazione del loro spirito».   Novembre con la scomparsa del commendator Vignoli, il CCC (Centro cinematografico cattolico) passa al dott. L. Gedda in qualità di fiduciario.

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Italia (1945-55), Milano 1956, Einaudi Editore.]

– Baldassarre, Antonio (Foligno 1941) dirigente italiano;
1970, docente universitario di Istituzioni di diritto pubblico, ricopre, a soli 29 anni, l'incarico di presidente della Corte Costituzionale;
2002, febbraio, lasciata la presidenza della Sisal, è nominato, non senza polemiche, presidente della RAI, in sostituzione di Roberto Zaccaria (Ulivo), [dimessosi una settimana prima della fine del regolare mandato in consiglio di amministrazione].

– Bertolucci, Bernardo (Parma 1941) regista cinematografico italiano, figlio del poeta Attilio (1911), fu iniziato al cinema da P.P. Pasolini;
- Accattone (1961, assistente di Pasolini)
- La commare secca (1962, soggetto di Pasolini)
- Prima della rivoluzione (1964)
TV, 1965, La via del petrolio, documentario in tre puntate;
- Partner (1968, ispirato a Il sosia di Dostoevskij del 1846)
- Amore e rabbia (1969, con altri registi)
- Il conformista (1970, dal romanzo di A. Moravia; fotografia di Vittorio Storaro)
- La strategia del ragno (TV 1970, prodotto dalla RAI, trasmesso il 25 ottobre, ispirato a Tema del traduttore e dell'eroe di J.L. Borges; fotografia di Vittorio Storaro)
- Ultimo tango a Parigi (1972, condannato al "rogo" dalla Cassazione il 29-1-1986 e dichiarato poi non osceno il 9-2-1987; fotografia di Vittorio Storaro)
- Novecento (1975-76, film in due parti, ritratto storico dell'Italia tra il 1900 e il 1945; fotografia di Vittorio Storaro)
- La luna (1979; fotografia di Vittorio Storaro)
- La tragedia di un uomo ridicolo (1981)
- L'ultimo imperatore (1987, premiato con 9 Oscar; fotografia di Vittorio Storaro)
- Il tè nel deserto (1990, dal romanzo di P. Bowles; fotografia di Vittorio Storaro)
- Little Buddha (1993, Piccolo Buddha; fotografia di Vittorio Storaro)
- Stealing Beauty (1996, Io ballo da sola)
- L'assedio (1999).

– Fabbri, Nanni (Forlì 1941) regista italiano, figlio del drammaturgo Diego;
TV:
1975, Delirio (sceneggiatura e regia dell'originale del padre Diego)
1978, Morte di un seduttore di paese;
1979, Il grande Bob (episodio della serie L'altro Simenon);
1980, Delitto in piazza;
1983, Le storie di Mozziconi (da Mozziconi di Luigi Malerba);
1993, Don Fumino (serie in 13 puntate su Raiuno).

– Frears, Stephen (Leicester 1941) regista cinematografico inglese
- The Burning (1970, cortometraggio)
- Gumshoe (1972, Sequestro pericoloso, sceneggiatura di N. Smith)
1972-84, 24 film per la TV
- The Hit (1984, Vendetta, o Il Colpo)
- My Beautiful Laundrette (1985, My Beautiful Laundrette)
- Prick Up Yours Ears (1987, Prick Up-L'importanza di chiamarsi Joe, su Joe Orton: – Leicester 1934, famoso autore di commedie ucciso a martellate il 9.8.1967 dal compagno, convivente da 16 anni, Kenneth Halliwell, poi suicidatosi; da una biografia di John Lahr)
- Sammy and Rosie Get Laid (1987, Sammy e Rosie vanno a letto)
- Dangerous (1988, Le relazioni pericolose, dal romanzo del 1782 in 175 lettere di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos e dalla riduzione teatrale del 1986 di Christopher Hampton; 3 Oscar)
- The Grifters (1990, Rischiose abitudini, dal romanzo del 1963 di Jim Thompson -1906-77)
- Hero (1992, Eroe per caso, o Accidental Hero)
- The Snapper (1993, da una saga di Roddy Doyle - 1958).
- Mary Reilly (1996, dal romanzo La governante del dottor Jekyll di Valerie Martin)
- The Van (1996, Due sulla strada, dal romanzo, parte di una trilogia, di Roddy Doyle)
- The Hi-Lo Country (1998, da un romanzo di Max Evans)
- High Fidelity (2000, Alta fedeltà, dal romanzo del 1995 di Nick Hornby).

– Kieslowski, Krzysztof (Varsavia 1941-96) regista cinematografico polacco, allievo della scuola di cinema di Lodz, produsse negli anni '70 per la WDF una ventina di documentari sulla vita pubblica in Polonia
- 1969, La fotografia
- 1970, La fabbrica
- 1976, L'ospedale
- 1977, Dal punto di vista del guardiano notturno
- 1976, La cicatrice
Aderisce al gruppo Tor che raccoglie i migliori registi polacchi tra cui Krzysztof Zanussi
- Amator (1979, Il cineamatore)
- Przypadek (1981)Destino cieco, o Il caso, distribuito nel 1987)
- Bez Konca (1984, Senza fine, con lo sceneggiatore avv. Krzysztof Piesiewicz)
Decalogo
- Krotki film o zabijaniu (1987, Breve film sull'uccidere, con K. Piesiewicz, mai distribuito in Italia; corrispondente al televisivo Dekalog, piec o Decalogo, 5, Non uccidere; pluripremiato a Cannes e a Berlino)
- Krotki film o milosci (1987, Breve film sull'amore, corrispondente al televisivo Dekalog, szesc o Decalogo, 6, del 1988; distribuito sul mercato italiano con Non desiderare la donna d'altri, quindi il 9° comandamento)
- 1988-89, il regista ancora assieme a K. Piesiewicz realizza per la TV, come era nel progetto iniziale, dieci cortometraggi (1 ora ca l'uno), uno per ogni comandamento,
- Dekalog, dwa (1988, Decalogo, 2, Non nominare il nome di Dio invano)
- Dekalog, szesc (1988, Decalogo, 6, Non commettere atti impuri)
- Dekalog, jeden (1989, Decalogo, 1, Non avrai altro Dio fuori di me)
- Dekalog, trzy (1989, Decalogo, 3, Ricordati di santificare le feste
- Dekalog, cztery (1989, Decalogo, 4, Onora il padre e la madre)
- Dekalog, siedem (1989, Decalogo, 7, Non rubare)
- Dekalog, osiem (1989, Decalogo, 8, Non dire falsa testimonianza)
- Dekalog, dziewiec (1989, Decalogo, 9, Non desiderare la donna d'altri)
- Dekalog, dziesiec (1989, Decalogo, 10, Non desiderare la roba d'altri)

1991, si trasferisce in Francia
- La double vie de Véronique (1991, La doppia vita di Veronica)
- Trois couleurs: Bleu (1993, Tre colori - Film blu, 1° della trilogia - tre colori della bandiera francese, Leone d'oro a Venezia ex aequo con America oggi di Robert Altman)
- Trois couleurs: Blanc (1994, Tre colori - Film bianco, 2° della trilogia, Orso d'argento a Berlino per la regia)
- Trois couleurs: Rouge (1994, Tre colori - Film rosso, 3à della trilogia ed ultimo suo film).

– Lyne, Adrian (Peterborough 1941) regista cinematografico inglese
- Foxes (1980, A donne con gli amici, titolo italiano deviante e imbecille)
- Flashdance (1983, Flashdance)
- 9½ Weeks (1986, 9 settimane e ½)
- Fatal Attraction (1987, Attrazione fatale)
- 1989, Silence
- Jacob's Ladder (1990, Allucinazione perversa, basato su un fatto vero smentito dal Pentagono)
- Indecent Proposal (1993, Proposta indecente, da un romanzo di Jack Engelhard)
- Lolita (1997, Lolita, dal romanzo del 1955 di Vladimir Nabokov).

– McBride, Jim (USA 1941-) regista cinematografico statunitense;
- Breathless (1983, All'ultimo respiro, remake del film di Godard Fino all'ultimo respiro)
- The Big Easy (1987, The Big Easy)
- Great Balls of Fire! (1989, Great Balls of Fire! - Vampate di fuoco, biografia del pianista e cantante rock Jerry Lee Lewis (1925) )
- The Wrong Man (1993, L'uomo sbagliato)
- The Informant (1997, The Informant, dal romanzo Field of Blood di Gerard Seymour).

– Ruiz, Raúl (Puerto Montt 1941) regista cinematografico e teatrale cileno
- La valigia (1960, da un suo lavoro teatrale)
- Il tango del vedovo (1968, terminato nel 1972)
- Tre tristi tigri (1968, presentato al festival di Locarno, dal romanzo di G. Cabrera Infante)
- Che fare? (1970)
- La colonia penale (1970),
- L'espropriazione (1972),
- Il realismo socialista (1972, da C. Pavese)
1973, dopo il colpo di stato contro S. Allende è costretto in esilio in Europa
- Dialoghi di esiliati (1974)
- La vocazione sospesa (1977),
- L'ipotesi del quadro rubato (1978),
- Il territorio (!981),
- Les trois coronnes du matelot (1982, Le tre corone del marinaio)
- Il ritorno di un amatore di biblioteca (1982)
- Berenice (1983)
- La città dei pirati (1983)
- Regine senza pane (1985)
- La vita è sogno (1986)
- L'isola del tesoro (1983)
- Trois vies et une seule mort (1996, Tre vite e una sola morte)
- Généalogies d'un crime (1997, Genealogia di un crimine).

– Schroeder, Barbet (Teheran, Iran 1941) produttore e regista cinematografico francese, studente alla Sorbona a Parigi, lavorò come impresario nel mondo del jazz, come fotogiornalista in India e critico per i «Cahiers du Cinéma» e «L'air e Paris» (1958-63)
- I carabinieri di J.-L. Godard (1963, assistente alla regia)
1964, fonda una propria casa di produzione "Les films du losange";
- 1971, Di più, ancora di più…,
- Maîtresse (1977, Maîtresse)
- Barfly (1987, Barfly (1987, da un libro del 1980 di Charles Bukowski che è anche lo sceneggiatore)
- Reversal of Fortune (1991, Il mistero von Bulow, sulla figura di Claus von Bulow, dongiovanni accusato della morte della moglie; da un libro di Alan Dershowitz)
- Single White Female (1992, Inserzione pericolosa, dal romanzo SWF Seeks Same di John Lutz)
- 1995, Il bacio della morte,
- Before and After (1996, Prima e dopo, da un romanzo di Rosellen Brown).

– Tavernier, Bertrand (Lione 1941) regista cinematografico francese, marito di Colo O'Hagan; addetto stampa del produttore G. de Beauregard, negli anni '60, e finanziatore di film della nouvelle vague; critico influente per varie riviste; suo attore preferito: Philippe Noiret;
Trent'anni di cinema americano
- La chance et l'amour (1964, con altri, L'amore e la chance, 4 cinenovelle sull'influenza del caso: Le jeu de la chance quella del regista)
- L'horologer de Saint-Paul (1973, L'orologiaio di Saint-Paul, da un romanzo di G. Simenon)
- Que la fête commence (1976, Che la festa cominci…, dal romanzo La fille du Régent di Alexandre Dumas)
- Le juge et l'assassin (1976, Il giudice e l'assassino)
- Des enfants gâtés (1977, I miei vicini sono simpatici)
- La mort en direct (1980, La morte in diretta, da un romanzo di David Compton)
- Une semaine de vacances (1981, Una settimana di vacanze, arrivato in Italia soltanto in TV e in videocassetta)
- Coup de torchon (1981, Colpo di spugna, dal romanzo Pop. 1280 di Jim Thompson (n. 1000 nella serie Carré Noir di Gallimard))
- Mississippi Blues (1983, Mississippi Blues)
- Un dimanche à la campagne (1984, Una domenica in campagna, da un romanzo el 1945 di Pierre Bost)
- 'Round Midnight (1986, A mezzanotte circa, un film sul jazz)
- La passion Béatrice (1987, Quarto comandamento)
- La vie et rien d'autre (1989, La vita e nient'altro)
- Daddy Nostalgie (1990, Daddy Nostalgie)
- L. 627 (1992, Legge 627, è l'art. del Code de la Santé publique che indica le infrazioni su detenzione, traffico e consumo degli stupefacenti)
- La fille de D'Artagnan (1994, Eloise la figlia di D'Artagnan, da Il conte di Bragelonne del 1850)
- L'appât (1995, L'esca, Orso d'oro al festival di Berlino)
- Capitaine Conan (1996, Capitan Conan, da un romanzo del 1934, premio Goncourt, di Roger Vercel)
- Ça commence aujourd'hui (1998, Ricomincia da oggi).

– Zaccaria, Roberto (Rimini 1941) dirigente e docente universitario italiano; presso l'università di Firenze ha insegnato Diritto costituzionale generale e, alla LUISS di Roma, Teoria e tecnica della comunicazione;
1977-1993, consigliere di amministrazione della RAI;
1998, 3 febbraio-febbraio 2002 [dimissioni una settimana prima della scadenza del mandato], presidente della RAI;
Manuale di Diritto dell'Informazione e della Comunicazione (1998)
Leggi in materia di informazione e comunicazione (2000, raccolta)
2002, torna all'insegnamento universitario presso la sede accademica di Firenze, dove è professore ordinario di Diritto costituzionale generale, ma si occupa anche di Diritto dell'informazione.