© |
Il Viandante |
|
|
|||
in rete dal 1996 |
||||||
Se ti siamo stati utili effettua una
|
Papa invia a Milano, nella politica contro la simonia e il malcostume del clero, Pier Damiani e Anselmo da Baggio (Alessandro II) a sostegno dei "patarini" in lotta contro il vescovo Guido da Velate (1045-1071) simoniaco e concubinario (nominato vescovo dall'imperatore Enrico III per mantenere il controllo su Milano) da cui ottiene una seppur formale sottomissione; muore mentre si prepara a sostenere l'aspra reazione del partito imperiale germanico 1060 Costantino l'Africano, originario di Cartagine, è alla corte di Roberto il Guiscardo a Salerno. Si ritirerà in seguito nel monastero di Montecassino, dove tradurrà in latino opere fondamentali come l'Ars medica di Galeno, i commenti dello stesso Galeno agli Aforismi e ai Pronostici di Ippocrate e la Pantegni di Hali Abbas al-Magusi, il testo medico arabo più importante prima del canone di Avicenna |
ANNO 1060
– Goffredo di Buglione
(Baisy, Brabante 1060 ca-Gerusalemme 1100) capo crociato,
figlio di Eustachio II, conte di Boulogne e di Ida, figlia di Goffredo II
(o IV) della Bassa Lorena, da questi scelto come suo erede;
Torna su1076, sostenitore dell'imperatore Enrico IV, ottiene da lui la marca di Anversa; 1083, ottiene i territori lorenesi; 1089, ottiene il titolo di duca della Bassa Lorena; fattosi crociato, vende i diritti e i possessi della contea al vescovo di Verdun ed il castello di Bouillon (Buglione) al vescovo di Liegi; con i fratelli Eustachio e Baldovino (futuro re di Gerusalemme) guida sino a Costantinopoli, attraverso l'Ungheria e i Balcani, un corpo di spedizione di circa 12.000 uomini, provenienti dalle regioni della Mosa e del basso Reno; successivamente prende parte alle operazioni militari della prima crociata segnalandosi nell'attacco finale a Gerusalemme; 1099, 22 luglio, presa la città, la rivalità tra i maggiori capi crociati Raimondo di Angiò, Roberto di Fiandra, Roberto di Normandia ed il conflitto di potere tra laici ed ecclesiastici, rendono incerta l'elezione del capo del principato; la corona viene offerta a Raimondo di Tolosa che la rifiuta, cade quindi la scelta su Goffredo che accetta solo il titolo di advocatus (difensore, protettore) del Santo Sepolcro; agosto, vince gli Egiziani ad Ascalona e poco prima di morire assicura ai cristiani il possesso di Giaffa. (Leggende: Chanson d'Antioche e la Chanson di Jerusalem). – Stefano Harding (Meriot, Dorset 1060 ca-Cîteaux 1134) religioso inglese, santo; 1066, monaco nell'abbazia di Sherborne, in seguito all'invasione normanna abbandona la vita religiosa e si trasferisce in Scozia prima, e poi a Parigi, dove completa gli studi; 1098, deciso a riabbracciare la vita religiosa, entra nell'abbazia cluniacense di Molesmes di dove si trasferisce a Cîteaux; qui fonda, con Roberto di Molesmes, il monastero di Cîteaux [Cistercium] con il relativo "ordine cisterciense", sottoposto alla regola di san Benedetto nella sua purezza; 1109, divenuto abate di Cîteaux, si adopera per la riforma dei testi liturgici e per stabilire un testo corretto della Bibbia; 1112, l'ingresso a Cîteaux di Bernardo e di una trentina di suoi parenti e amici segna l'inizio di una rapida espansione dell'ordine; 1113-1115, vengono aperti quattro monasteri che egli riunisce secondo un ordinamento gerarchico fissandone le regole in un documento programmatico noto come: Charta caritatis (regole dell'ordine) 1119, l'ordine cisterciense viene approvato da Callisto II; 1134, alla sua morte, l'ordine conta già più di 70 monasteri, maschili e femminili, in tutte le parti d'Europa. |
|