– Antonio
GRAMSCI
(Ales,
Cagliari 1891 – Roma 1937)
pensatore
e uomo politico italiano, onorato alla sua morte come fondatore e capo
del Partito comunista italiano e martire dell'antifascismo, maestro
e ispiratore di Palmiro
Togliatti.
1913
si impegna nel movimento socialista
1914-18
Scritti
giovanili (1914-18, pubblicato nel 1958)
1916-20
Sotto
la Mole (1916-1920, pubblicato nel 1960)
1919
dà vita con A.
Tasca, P. Togliatti
e U. Terracini, al settimanale «L'Ordine
Nuovo» che si fa animatore del movimento dei consigli di fabbrica eletti
da tutte le maestranze;
L'Ordine
Nuovo (1919-1920, pubblicato nel 1954)
1921
gennaio, concorre con il gruppo ordinovista alla fondazione del
"Partito comunista d'Italia" in posizione subordinata
rispetto alla leadership indiscussa di A.
Bordiga;
1922
maggio, direttore dell' «Ordine Nuovo» divenuto quotidiano, si
reca a Mosca dove sposa una giovane intellettuale russa, Giulia Schucht; è quindi a Vienna dove lavora in
organismi dell'Internazionale comunista;
Socialismo
e fascismo - L'Ordine Nuovo (1921-1922, pubblicato nel 1966)
1923
La
costruzione del partito comunista (1923-26, pubblicato nel
1971)
1924
febbraio, rientrato in Italia, fonda il nuovo quotidiano del
partito «l'Unità»;
aprile, è eletto deputato al parlamento e conduce una lotta vigorosa
contro l'estremismo della direzione bordighiana;
agosto, eletto segretario generale del PCd'I, si adopera a favorirne
la successiva "bolscevizzazione" per sottrarlo a un isolamento
settario e massimalistico; nel movimento comunista internazionale è
strenuo difensore e sostenitore della linea espressa dalla maggioranza
del partito bolscevico russo, schierandosi contro le opposizioni di
sinistra e accomunando a L.D.
Trockij,
in un'aspra contrapposizione interna, A.
Bordiga;
1926
gennaio, al congresso di Lione ottiene un successo definitivo
su A.
Bordiga;
8 novembre, Roma, arrestato dal governo fascista viene subito
condannato a cinque anni di confino a Ustica;
1927
febbraio, dal carcere di Ustica viene trasferito a Milano dove è
tra gli imputati del "processone" intentato dal tribunale
speciale contro i maggiori dirigenti comunisti;
1928
maggio-giugno, Milano, al processo viene condannato a 20
anni, 4 mesi e 5 giorni di carcere è tradotto nel penitenziario di Turi
di Bari;
Quaderni
del carcere (1928 luglio-novembre 1933)
[1948, su ordine di P. Togliatti
le
note dal carcere saranno pubblicate in 6 voll. secondo una partizione
tematica:
Opere (Einaudi, Torino 1947-1951, voll. 2-7, più
volte ristampati)
- Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce (1948)
- Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura (1949)
- Il risorgimento (1949)
- Note sul Machiavelli, sulla politica e sullo stato moderno
(1949)
- Letteratura e vita nazionale (1950)
- Passato e presente (1951).]
[Il
Vaticano e l'Italia, 1961, I ed.; 1967, II ed.; 1986, III ed.; 1994,
IV ed. (più volte ristampate) antologia.]
[Editori Riuniti, Roma, collana
"Le idee":
. 1971, nn. 52-57 (stesso ordine tematico);
. 1977, nuova edizione riveduta e integrata, nn. 120-125;
. 1991, riedizione in 6 voll.]
[Quaderni del carcere (1975, Edizione critica dell'Istituto Gramsci,
a cura di Valentino Gerratana, 4 voll.,
Torino Einaudi)
Questa edizione riproduce integralmente il testo delle note e degli
appunti consegnati a complessivi 29 quaderni dall'autore e ordinati
secondo l'ordine cronologico di stesura senza che niente si interponga
tra il testo e il lettore);
Lettere
dal carcere (1928 luglio-novembre 1933)
[1947, dopo la Liberazione sono parzialmente raccolte
in volume;
Torino 1954, nuova
edizione;
1965, nuova edizione riveduta e ampliata.]
1929
è contrario al movimento che prevale all'interno del movimento comunista,
secondo cui anche in Italia ci si sta avviando a una imminente ondata
rivoluzionaria socialista e vi oppone la prospettiva di una fase di
transizione nella quale la parola d'ordine di una costituente repubblicana
possa consentire al Partito comunista di raggruppare forze popolari
e alleati;
1930-32
contrasti politici lo dividono dai compagni di partito con lui in prigione;
1933
dicembre, è trasferito in una clinica di Formia;
1934
una vasta campagna internazionale promossa da comunisti e socialisti
nell'emigrazione non riesce ad ottenerne la liberazione, ma concorre
a spingere B.
Mussolini a trasformare lo status di prigioniero in quello
di "libero vigilato";
1935
agosto, da Formia passa in una clinica romana;
1937
aprile, dopo una lenta agonia e dopo aver tentato di rivedere
la moglie e i suoi due figli rimasti a Mosca, si spegne, assistito dalla
cognata Tatiana, per un'improvvisa
emorragia cerebrale.
Letteratura
e vita nazionale (1950)
_______________
Il Vaticano
e l'Italia (Roma 2006, antologia a cura di Elsa
Fubini, Editori Riuniti)
[Questa antologia riproduce gran parte della V sezione
("Azione Cattolica. Gesuiti e modernisti") delle Note sul
Machiavelli, sulla politica e sullo Stato moderno (Roma 1991, Editori
Riuniti) con l'aggiunta di un certo numero di note sparse tratte da
Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura e Passato
e Presente (1991, Roma, Editori Riuniti).]
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