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– Francesco
Saverio ALTAMURA
(Foggia 1826-Napoli 1897), pittore italiano.
indirizzato dapprima verso lo studio della medicina,
frequenta poi l'accademia di Napoli dove diventa allievo e amico di
D. Morelli;
1846
con il maestro vince il pensionato a Roma;
1848
è condannato a morte in contumacia per aver preso parte alla
rivoluzione napoletana;
1850
si rifugia a Firenze;
1853
a Firenze frequenta il Caffè Michelangelo
divenuto il centro di raccolta degli artisti più avanzati della
penisola [i futuri "macchiaioli"] dove
va maturando quella nuova pittura, antiaccademica, detta pittura di
"macchia";
[Abbati,
Altamura, Banti,
Boldini,
Borrani, Cabianca,
Cecioni, Costa,
D'Ancona,
De Nittis,
De Tivoli,
Fattori, Lega,
Morelli,
Sernesi, Signorini,
Zandomeneghi.
È Diego Martelli, teorico del movimento
e critico d'arte, una delle colonne portanti del gruppo "macchiaiolo",
termine che sarà usato nel 1862 in senso spregiativo dal critico
della «Gazzetta del Popolo», intendendo sottolineare l'antiaccademico
rifiuto del disegno e della forma a favore dell'effetto.]
1855
conosce anche De
Tivoli che accompagna a Parigi;
1860
- I funerali di Buondelmonte de' Buondelmonti
(1860, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna)
1861
rientrato
a Napoli si accosta alla corrente romantica di Morelli,
prediligendo soggetti storici e religiosi secondo l'accademismo del
tempo;
- Trionfo di Mario sui Cimbri (1861, Firenze,
Pitti)
1897
muore a Napoli.
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