1941
Aprile
Tentativo di colpo di stato filotedesco e antibritannico in Irak,
capeggiato da Rashid Ali el Kilani
(maggio compreso).
1°,
le truppe italiane abbandonano l'Asmara;
3-4, le truppe comandante da E. Rommel riprendono Bengasi.
5,
trattato di amicizia e di non aggressione tra Jugoslavia e Unione
Sovietica;
lo stesso giorno F.W.E. Paulus e il ministro della guerra ungherese col.
gen. Vitéz Bartha, definiscono
i loro accordi;
6-17,
occupazione tedesca della Jugoslavia:
i bombardieri della 4ª Luftflotte decollano dalle loro
basi in Romania per bombardare Belgrado (dopo tre giorni di bombe
perderanno la vita 17.000 persone).
Le truppe britanniche entrano ad Addis Abeba.
6-27,
occupazione italo-germanica della Grecia
continentale.
8,
con la caduta di Massaua, l'intera Eritrea è occupata dalle
truppe britanniche.
9, i tedeschi occupano
Salonicco; capitolazione delle forze armate greche della Tracia.
Gli Stati Uniti creano basi militari nella Groenlandia sud-occidentale.
10, i tedeschi occupano
Zagabria e costituiscono in Croazia uno stato filonazista governato
dal collaborazionista A.
Pavelic con l'appoggio dei fascisti "ustascia".
10-12, le truppe di E. Rommel completano la riconquista della Cirenaica
ed entrano a Bardia; inizia l'assedio di Tobruk, dove la guarnigione
inglese (truppe australiane) riesce a respingere tre attacchi italo-tedeschi,
ma falliscono i tentativi di riprendere l'offensiva dall'Egitto fino
a liberare la cittą.
L'Ungheria dichiara guerra alla Jugoslavia.
13,
le truppe tedesche del gen. E. von Kleist occupano Belgrado; patto di non aggressione
tra Unione Sovietica e Giappone.
14, le truppe italiane
riconquistano Coriza;
17, capitolazione dell'esercito
jugoslavo;
18,
il governo britannico dichiara che la RAF colpirà Roma, se
Atene o Il Cairo saranno bombardate;
19, la Bulgaria dichiara
guerra alla Grecia;
21-22,
capitolazione delle forze armate greche dell'Epiro e della Macedonia;
23,
il governo greco si trasferisce a Creta;
24-2 mag.,
prima che la XII armata tedesca completi la fulminea occupazione della
Grecia, 26.000 uomini dell'esercito britannico (molti australiani
e neozelandesi) e 14.000 greci vengono evacuati nell'isola di Creta;
l'aviazione tedesca impedisce i regolari rifornimenti;
25,
"Operazione Mercurio": A. Hitler dirama la sua Direttiva n. 28 in cui dichiara: «Deve
esser subito preparata un'operazione denominata "Mercurio"
per occupare l'isola di Creta che servirà come base aerea contro
le forze inglesi del Mediterraneo orientale».
[L'attacco iniziale contro Creta dovrebbe essere eseguito dalle
truppe paracadutiste ed aerotrasportate dell'XI Fliegerkorps
al comando del gen. Kurt Student, sostenute
dagli aerei d'assalto dell'VIII Fliegerkorps, comandato dal
barone Wolfram von Richthofen. Si stima
che mediante l'impiego di 500 trimotori Junkers
52 da trasporto e di 230 alianti D.F.S. rimorchiati, l'XI
Fliegerkorps potrebbe gettare dall'alto o deporre a terra
circa 16 mila uomini. Inoltre si pensa di sbarcarne altri 7.000,
via mare.
I gruppi d'assalto dell'VIII Fliegerkorps costituiscono nel
loro insieme una massa di oltre 400 bombardieri di tipo medio e
da picchiata e di circa 250 aerei da caccia e ricognizione.]
27,
le truppe tedesche entrano ad Atene;
28, l'isola di Corfù
è occupata da truppe italiane; la campagna di Grecia è
costata all'Italia circa 40.000 tra morti e dispersi, e oltre 60.000
tra feriti e congelati.
|