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ANNO 1941
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Papa Pio XII
(1939-58)

II Guerra Mondiale
1941


Marzo
, trattato tra Thailandia e Giappone.
La Bulgaria aderisce al Patto tripartito; poi vi aderirà anche la Jugoslavia;
1-5, truppe tedesche entrano in territorio bulgaro e si concentrano sul confine greco;
3, Oslo, dopo un viaggio d'ispezione durato 8-10 giorni, vengono stabiliti i particolari delle operazioni per l'avanzata su Murmansk e verso il Mar Bianco;
5, la Gran Bretagna rompe le relazioni diplomatiche con la Bulgaria, in seguito all'autorizzazione all'ingresso delle truppe tedesche;
7, inizia lo sbarco dei rinforzi britannici in Grecia.
9-11, il Senato e il Congresso degli Stati Uniti approvano la "legge affitti e prestiti", per agevolare le forniture di guerra alla Gran Bretagna.
15, Italia, nasce ufficialmente la X Mas, staccandosi dalla I Flottiglia Mas; è comandata dal capitano di fregata Vittorio Moccagatta;
24-8 apr., riconquista della Cirenaica:la controffensiva italo-tedesca del gen. E. Rommel ricaccia gli inglesi oltre il confine egiziano; gli inglesi però non sgombrano Tobruk e vi lasciano un presidio per ostacolare i movimenti del nemico.
25, il governo jugoslavo filotedesco di Cvetkovic, con l'appoggio del reggente Paolo Karageorgevic Albero genealogico, aderisce al Patto tripartito di A. Hitler.
25-26, nella notte, mezzi d'assalto italiani, penetrati nella baia di Suda (costa settentrionale di Creta), affondano due mercantili britannici e danneggiano l'incrociatore York (poi inabissatosi). La nave cisterna Pericles, che ha subito gravissimi danni, è abbandonata durante l'operazione di rimorchio al porto di Alessandria.
26-27, battaglia di capo Matapan" (Peloponneso meridionale):
la flotta italiana, al comando dell'amm. A. Iachino, salpa alla volta del Mar Egeo con l'obiettivo di intercettare i convogli inglesi che dall'Egitto trasportano in Grecia uomini e materiali;
gli italiani vengono erroneamente informati dalla ricognizione aerea che la flotta britannica è ancora ferma al porto di Alessandria e fanno quindi affidamento sulla maggiore velocità della loro squadra e dell'ammiraglia, la corazzata Vittorio Veneto;
a 120 miglia da Messina rimangono però senza scorta aerea quindi privi di notizie sull'avversario.
27, Belgrado, un colpo di stato militare rovescia il governo filotedesco di Cvetkovic, depone il reggente Paolo Karageorgevic e mette al potere il giovane re Pietro II, che ripudia l'alleanza con A. Hitler.
Il Führer comunica lo stesso giorno ai comandanti dell'esercito e della Luftwaffe la sua decisione di annientare la Jugoslavia come organismo statale mediante una campagna-lampo; egli decide di attaccare la Jugoslavia per eliminare il pericolo sul fianco in vista dell'imminente offensiva dalla Bulgaria contro la Grecia, per impossessarsi della ferrovia che da Belgrado conduce per Nisc verso sud, e infine per tenere libera la spalla destra per l'operazione "Barbarossa".
[Le operazioni inizieranno il 6 aprile.]
Conversazioni segrete tra Stati Uniti e Gran Bretagna.
28, segue battaglia di capo Matapan": la terza divisione italiana avvista 4 incrociatori inglesi che continuano la loro rotta per attirarli verso il grosso della flotta dell'amm. A.B. Cunnigham (le corazzate Warspite, Valiant, Barham e la portaerei Formidable) e nel raggio d'azione di mezzi siluranti inglesi;
l'attacco iniziale della Vittorio Veneto viene respinto, anzi, colpita da un aereo inglese, non può sviluppare la sua azione e deve essere appoggiata da incrociatori e cacciatorpediniere per contrastare un secondo attacco aereo inglese che riesce a immobilizzare l'incrociatore Pola;
A. Iachino invia in appoggio al Pola la I divisione di incrociatori e una squadra di caccia che procedono però senza le necessarie misure di sicurezza;
28-29, nella notte, mentre il grosso della flotta fa rientro alla volta di Taranto e la Vittorio Veneto riesce a disimpegnarsi, gli incrociatori italiani localizzati dal radar subiscono il fuoco delle corazzate inglesi: colano a picco lo Zara e il Fiume, tocca poi al Pola e ai cacciatorpedinieri Alfieri e Carducci.
28, in Africa settentrionale inizia l'offensiva delle truppe italo-tedesche comandate dal feldmar.llo E. Rommel.
30, Budapest, poiché per l'attacco contro la Jugoslavia è necessario compiere la marcia di avvicinamento delle truppe tedesche su territorio ungherese, F.W.E. Paulus, come rappresentante dello SM tedesco, conduce una trattativa con il capo di SM ungherese, gen. Werth, e con i competenti capi copartimento dello SM ungherese, per concordare le concrete misure militari per un intervento congiunto.
All'inizio della primavera, in vista dell'operazione "Barbarossa", la 9ª, 16ª e 6ª armata vengono sostituite dall 1V, 7ª e 1ª.





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