1940
Agosto
2, una corte militare del governo di Vichy processa in
contumacia il gen. Ch. De Gaulle e lo condanna a morte.
3, A. Hitler dirama la Direttiva d'Operazioni n. 17: … l'aeronautica
tedesca deve distruggere al più presto possibile l'aviazione
inglese…;
3-6, le repubbliche di Lettonia, Estonia
e Lituania, già occupate in giugno da truppe sovietiche,
entrano a far parte dell'Unione Sovietica come repubbliche federate.
3-20, la Somalia britannica viene occupata
da truppe italiane; il presidio britannico è evacuato via
mare.
6, H. Göring riunisce d'urgenza alla Karinhall i suoi ufficiali
di S.M. per discutere in merito alla seconda fase della Battaglia
d'Inghilterra; egli espone loro i dettagli del "piano Adlerangriff"
(Attacco delle aquile) annunciando che il giorno dell'inizio dell'offensiva
aerea, da lui denominato Adlertag (Giorno dell'aquila), sarebbe
coinciso con il 10 agosto [comincerà in effetti il giorno
8];
[Un solo particolare importantissimo costituisce ancora un mistero:
quello relativo alla cooperazione tra esercito, marina ed aeronautica,
da mettere in atto nel corso dell'effettiva azione di sbarco denominata
in codice Seelöwe (Leone Marino)]
7, il governo britannico riconosce
Ch. De Gaulle come capo delle forze armate della Francia
libera (FFL, Forces françaises libres).
– battaglia aerea d'Inghilterra –
- Forze aeree tedesche: 1360 bombardieri (Junkers,
Dornier, Heinkel
e Stuka) e 1300
caccia (Messerschmitt
e Focke-Wulf) della
Luftwaffe di H. Göring;
[Altre fonti: circa 2.550 velivoli efficienti, tra cui:
- 900 bombardieri (bimotori da bombardamento medio Messerschmitt
110-C, Heinkel 111-K,
Dornier 17-2);
- 250 picchiatori (bombardieri in picchiata Junkers
87-B e 88-C)
- 800 caccia monomotori (Messerschmitt
109);
- 200 caccia-pesanti bimotori;
- un piccolo numero di idrovolanti bimotori a scafo centrale, del
tipo Heinkel 115;
- pochi biplani e scarponi Heinkel
59 adattati come velivoli per il soccorso in mare;
questo spiegamento dall'apparenza formidabile è inquadrato
in tre diverse grandi Luftflotte:
- 2ª, feldmar.llo Albert Kesserling;
comando principale installato a Bruxelles con un avamposto a Capo
Gris Nez;
- 3ª, feldmar.llo Hugo von Sperrle;
comando principale installato a Parigi con un avamposto a Deauville;
(entrambe dislocate all'ovest negli aeroporti della Francia occupata,
del Belgio e dell'Olanda);
- V, gen. Stumpff (rimasta di base
in Danimarca e Norvegia sin dalla fine della campagna di Norvegia,
dovrebbe attaccare principalmente l'Inghilterra del Nord);
specificatamente per questa operazione è stabilito che in
ciascuna delle tre le flotte aeree tutti i caccia siano raggruppati
in speciali unità denominate Jagdfliegerfuehrer [Jafu],
tutte con una certa libertà d'iniziativa]
- Forze aeree inglesi: 600-700 caccia (Hurricane
e Spitfire) che però
possono contare su una buona rete di avvistamento radar e su un
superiore addestramento dei piloti;
[Altre fonti: lo spionaggio tedesco stima le forze avversarie in
cinquantadue gruppi (compresi i venticinque indispensabili per la
difesa delle Contee del sud e dell'ovest) di Hurricane,
Spitfire e Defiant
per un totale di circa 900 apparecchi.
I gruppi per la difesa delle Contee dell'ovest sono a loro volta
raggruppati in un'unità denominata II Raggruppamento Caccia
e comandanta dal Marescaillo dell'Aria sir Keith
Rodney Park e dovrà affrontare la fase più
violenta della battaglia per la quale sono pronti circa mille piloti.
Bentley Priory, sopra il villaggio di Stanmore, nel Middlesex, sede
del Comando Caccia della RAF (Royal Air Force): il
mar.llo dell'Aria sir Dowding [Stuffy]
è pronto alla battaglia.]
8, iniziano violenti combattimenti
aerei sulla Manica [II fase della battaglia d'Inghilterra];
tre grosse formazioni di Junkers
87 dell'VIII Fliegerkorps, fortemente scortate da
caccia, vengono intercettate e respinte da sette gruppi di Spitfire
ed Hurricane, decollati
da aeroporti situati lungo la costa meridionale inglese; il combattimento
si chiude con la perdita di trentun aerei tedeschi contro diciannove
inglesi;
9, a causa soprattutto delle
nubi basse che coprono il Canale, si verificano solo poche ed isolate
incursioni;
visti i bollettini metereologici poco favorevoli, H. Göring e il suo S.M. decidono di rinviare l'operazione
Adlertag a quando il tempo migliorerà;
10, operazione Adlertag
rinviata;
12, gli aerei tedeschi realizzano
una serie di pesantissimi attacchi in massa contro tre delle basi
caccia inglesi più meridionali
ore 09:00, poco dopo l'aeroporto di Lympne viene duramente
bombardato da una formazione massiccia di Junkers
87; seguono, a qualche minuto di distanza, incursioni contro
le stazioni radar di Eastbourne e Hasting, mentre quindici Junkers
88 attaccano in picchiata le installazioni per radar a grande distanza
(sei tra quelle di maggior importanza), site nell'isola di Wight,
a Ventnor, rendendole inefficienti;
l'incursione sull'aeroporto di Maston viene eseguita da una formazione
di Dornier 17 che
passano velocissimi a volo radente sulle aviorimesse e sul campo
mentre i Messerschmitt 109
della scorta tengono impegnati gli Spitfire
del 54° gruppo. Le bombe e gli spezzoni sganciati dai Dornier
incursori, colgono gli Spitfire
del 65° gruppo mentre si stanno avviando al decollo e rullano
sulla pista; nonostante le esplosioni, il fumo e le schegge tutti
gli apparecchi riescono ad alzarsi in volo, miracolosamente indenni;
viene bombardata anche la base caccia di Hawkinge;
l'incursione sulla base navale di Portsmouth viene eseguita da Junkers
88;
alla fine della giornata tutti gli obiettivi prestabiliti sono stati
seriamente danneggiati; comunque, nel giro di poche ore, le difese
inglesi sopravvissute all'attacco e tutti i bersagli colpiti (eccetto
la stazione radar dell'isola di Wight) sono rimessi in piena efficienza;
i tedeschi perdono trentasei aerei contro ventidue della RAF;
in una settimana sono stati abbattuti 80 aerei tedeschi; un nuovo
bollettino delle perdite civili inglesi in seguito ai bombardamenti
riferisce di 258 morti e 321 feriti gravi;
13, nonostante il tempo dovunque
incerto, H. Göring decide di inaugurare l'Adlerangriff
contro l'Inghilterra;
il nerbo delle forze offensive disponibili è così
costituito:
- attacco a Eastchurch: 74 Dornier
17 del 2° Kampfgeschwader, ripartiti in due formazioni
guidate personalmente da Johannes Fink;
[dopo aver causato gravi danni all'aeroporto, non ritornano alla
base quattro aerei abbattuti e altri quattro seriamente danneggiati]
- attacco all'aeroporto di Odiham e alla Regia Officina Aeronautica
di Farnborough: Junkers
88 del 54° Kampfgeschwader;
[le incursioni hanno scarso successo; attaccati dai caccia inglesi
gli aerei tedeschi non hanno la possibilità di effettuare
un puntamento corretto sganciando così le bombe a casaccio]
- bombardamento di Portland e di alcuni aeroporti dello Hampshire
e del Kent: Junkers
87 del 77° Stukengeschwader;
[le incursioni hanno scarso successo; una formazione di Ju.
87 viene letteralmente fatta a pezzi perdendo nove aerei
senza essere riuscita a sganciare una sola bomba sugli obiettivi
prestabiliti]
- attacchi in massa su Southampton e sull'estuario del Tamigi:
con forze adeguate, nel tardo pomeriggio;
[risultati molto modesti in quanto vengono colpiti ma non seriamente
i sette aereoporti della zona; un'incursione notturna effettuata
invece dagli Heinkel 111
di un reparto scelto, il 100° Kampfgeschwader, determina
danni ingenti alla fabbrica segreta di Spitfire
sita a Castle Bromwich, colpita da undici bombe.]
14, il cielo è nuvoloso
e, tranne qualche incursione isolata di pochi Ju.
88, He. 111
e di qualche Me. 110
con carico di bombe, l'Inghilterra non riceve visite di aerei tedeschi;
solo nei primi quattro giorni della battaglia d'Inghilterra risultano
abbattuti oltre 230 aerei tedeschi e 59 della RAF;
15, la Luftwaffe,
con uno sforzo collettivo di tutte e tre le Luftflotten,
esegue su un vasto fronte un numero di voli di guerra mai più
superato in seguito: quasi 2000!
ore 11:30, sotto uno splendido sole estivo circa sessanta
Junkers 87 scortati
da cinquanta Messerschmitt
109 del 26° Jagdgeschewader di Adolf
Galland attaccano gli aeroporti di Hawkinge e Lympne dove
sono intercettati da due gruppi del Comando Caccia. Mentre gli Spitfire
impegnano combattimento con i Messerschmitt
i bombardieri in picchiata riescono a colpire con esattezza i bersagli
determinando la quasi completa devastazione a Lympne e danni limitati
a Hawkinge;
ore 12:00, la V Luftflotte entra inaspettata in scena
dalla Norvegia e dalla Danimarca riuscendo a colpire obiettivi sulla
costa nord-orientale, nel Newcastle e nel Sunderland con circa un
centinaio di Heinkel 111
del 26° Kampfgeschwader e settanta Messerschmitt
110 del 76° Zestorergeshwader; i cinque gruppi
di caccia della RAF, inviati ad intercettare questa grossa
formazione, riescono però a disperderla abbattendo quindici
aerei tedeschi e perdendone solo uno;
intanto gli Junkers 88
del 30° Kampfgeschwader raggiungono l'obiettivo dell'aeroporto
di Drieffeld dove ha sede il Comando Bombardieri della RAF
riuscendo ad infliggere gravi danni prima di essere attaccati dagli
Spitfire del 616°
Gruppo che riescono ad abbattere sei incursori;
tardo pomeriggio, mentre i superstiti della V Luftflotte
compiono faticosamente la via del ritorno alle loro basi scandinave
appare evidente che le incursioni nel nord dell'Inghilterra si sono
risolte in un costoso fallimento; già numericamente più
debole delle altre, la V Luftflotte ha perso ventitré
aerei tra bombardieri e caccia di scorta (non sarà mai più
impiegata nella campagna contro l'Inghilterra);
tra l'alba e i tramonto la Luftwaffe
ha inviato sull'Inghilterra circa 1.800 aerei, perdendone settantasei,
mentre la RAF ha perso trentaquattro caccia.
Ormai risulta chiaro che la battaglia d'Inghilterra si svilupperà
in futuro come una guerra di logoramento e di usura.
16, la Luftwaffe
rinnova i suoi attacchi in forze contro aeroporti e comandi di settore
aereo, tra i qual West Malling, Maston e Tangmere; contemporaneamente
gruppi di Junkers 87
e 88 fortemente scortati
bombardano Lee-on-Solent e Gosport, mentre velivoli isolati sganciano
qualche bomba anche sulla periferia di Londra;
al tramonto viene fortemente danneggiato l'aeroporto di Brize Norton
dove vengono incendiati nelle loro autorimesse quarantasei aerei
scuola e vanno completamente distrutte molte installazioni aeroportualei;
la RAF è riuscita ad abbattere quarantacinque aerei
tedeschi perdendo però ventidue caccia;
17, mentre la Luftwaffe
si prende un giorno di sosta, il governo tedesco proclama il blocco
totale delle isole britanniche;
18, massicce formazioni di bombardieri
tedeschi passano nuovamente il Canale per colpire aeroporti che
sono base di forze di caccia già attaccati in precedenza
tra i quali i provatissimi Croydon, Kenley e Biggin Hill;
bollettino del giorno: settantun velivoli tedeschi distrutti, perdita
di ventisei caccia;
19, improvvisa sospensione degli
attacchi che si protrarrà poi per quasi una settimana;
[III fase della battaglia d'Inghilterra];
tutti i gruppi di Messerschmitt
109 di entrambe le Luftflotten vengono concentrati
nella zona dello Stretto di Calais e posti alle dipendenze della
2ª Luftflotte. Alla 3ª Luftflotte vengono
lasciati i soli Messerschmitt
110 che verrano impiegati per le scorte, unitamente agli
aerei dello stesso tipo appartenenti alla V Luftflotte che
sono stati trasferiti dalla Scandinavia in Francia proprio a tale
scopo.
H. Göring è costretto ad ammettere che il suo prediletto
Junkers 87 da bombardamento
in picchiata è troppo vulnerabile per poter essere impiegato
in operazioni diurne in Gran Bretagna, anche se fortemente scortato
da caccia; pertanto l'VIII Fliegerkorps di Wolfram
von Richthofen non prende più parte alle incursioni
contro l'Inghilterra.
[Finisce così la gloria e la fama dello «Stuka».]
20, in Gran Bretagna è
proclamato lo stato d'assedio: l'intero paese è considerato
zona d'operazioni;
Londra, alla Camera dei Comuni, W.
Churchill dice: «Mai nella
storia dei conflitti umani un così gran numero di persone
hanno dovuto tanto a così pochi individui!»,
riferendosi alle centinaia di giovani piloti morti.
[IV fase della battaglia d'Inghilterra];
24, Londra è bombardata
per tutta la notte da ondate successive di aerei tedeschi; i bombardamenti
tedeschi su Londra e sull'Inghilterra meridionale continueranno
nei giorni successivi;
25, l'aeroporto di Warmwell
è meta di un'incursione da parte dei bombardieri della 3ª
Luftflotte che giungono scortati da oltre 200 Messerschmitt
109 che sono impiegati in un furioso combattimento dai piloti
inglesi; una seconda incursione in massa viene respinta con miglior
successo sull'estuario del Tamigi;
la RAF perde sedici caccia inglesi contro venti aerei tedeschi
abbattuti in totale;
nella notte, mentre la Luftwaffe
si fa nuovamente presente in forze sull'Inghilterra, anche la RAF
invia su Berlino una formazione di ottantun bombardieri pesanti
tipo Hampden che
colpiscono obiettivi industriali, come rappresaglia dopo
i bombardamenti di Londra;
a questo punto, mentre continuano gli attacchi tedeschi contro
i centri nevralgici del Comando Caccia, A. Hitler decide di far concentrare l'assalto aereo contro
Londra;
26, viene gravemente danneggiato
l'aeroporto di Debden;
27, le bombe tedesche cadono
ancora su Eastchurch;
30, Biggin Hill riporta tali
danni che l'intero aeroporto appare ridotto ad un mucchio di macerie,
con le piste rese impraticabili per i numerosi crateri.
Secondo le disposizioni del comandante in capo dell'esercito, feldmar.llo
Walther
von Brauchitsch, nella prima fase non è previsto
l'impiego del gruppo di esercito B che con la 6ª armata
(l'ala sinistra delle truppe schierate che a metà agosto
si è deciso segretamente di impiegare solo per scopi di diversione)
dovrebbe sbarcare in Inghilterra proveniente da Cherbourg.
Vienna, con un lodo arbitrale italo-tedesco per la definizione dei
confini tra Romania e Ungheria, Germania e Italia tentano d'imporre
all'Ungheria e alla Romania, a proposito della questione della Transilvania,
una soluzione che scontenta sia Budapest sia Bucarest.
31, trenta Do.
17 giungono su Hornchurch proprio mentre il 54° Gruppo
sta accingendosi al decollo: tre caccia inglesi vengono sbattuti
a terra (i piloti si salvano per miracolo);
nel tardo pomeriggio una formazione di Ju.
88 e di Me. 110
con carico di bombe torna a far visita ad Hornchurch aggiungendo
qualche cratere supplementare all'aeroporto e distruggendo al suolo
due Spitfire;
alal fine della giornata la RAF registra la perdita di trentanove
velivoli tutti da caccia, contro l'abbattimento di quarantun aerei
tedeschi di vario tipo;
nel corso del mese in Inghilterra le perdite civili in seguito ai
bombardamenti sono state di 1075 morti e 1261 feriti gravi; le perdite
aeree da entrambe le parti sono state più o meno della stessa
entità solo che i tedeschi hanno ancora un buon numero di
piloti allenati e tenuti in riserva mentre gli inglesi sono a corto
di rincalzi;
[La gravità delle circostanze ha costretto sir Downing
ad impiegare persino i suoi due gruppi di Defiant,
i superati biposto da caccia pesante: quelli del 141° Gruppo
in occasione della loro prima uscita soo stati distrutti dai Messerschmitt
del 51° Jagdgeschwader e poco dopo quelli del 246°
Gruppo hanno fatto la stessa fine sotto i colpi del 26° Jagdgeschwader
di Adolf Galland. Finisce così
la carriera dell'unico biposto inglese da caccia pesante che ha
avuto l'onore di parteciare alla battaglia d'Inghilterra. Tutti
i Defiant superstiti
vengono passati alla caccia notturna.]
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