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ANNO 1940
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Papa Pio XII
(1939-58)


II Guerra Mondiale

1940


Agosto
2
, una corte militare del governo di Vichy processa in contumacia il gen. Ch. De Gaulle e lo condanna a morte.
3, A. Hitler dirama la Direttiva d'Operazioni n. 17: … l'aeronautica tedesca deve distruggere al più presto possibile l'aviazione inglese…;
3-6, le repubbliche di Lettonia, Estonia e Lituania, già occupate in giugno da truppe sovietiche, entrano a far parte dell'Unione Sovietica come repubbliche federate.
3-20, la Somalia britannica viene occupata da truppe italiane; il presidio britannico è evacuato via mare.
6, H. Göring riunisce d'urgenza alla Karinhall i suoi ufficiali di S.M. per discutere in merito alla seconda fase della Battaglia d'Inghilterra; egli espone loro i dettagli del "piano Adlerangriff" (Attacco delle aquile) annunciando che il giorno dell'inizio dell'offensiva aerea, da lui denominato Adlertag (Giorno dell'aquila), sarebbe coinciso con il 10 agosto [comincerà in effetti il giorno 8];
[Un solo particolare importantissimo costituisce ancora un mistero: quello relativo alla cooperazione tra esercito, marina ed aeronautica, da mettere in atto nel corso dell'effettiva azione di sbarco denominata in codice Seelöwe (Leone Marino)]
7, il governo britannico riconosce
Ch. De Gaulle come capo delle forze armate della Francia libera (FFL, Forces françaises libres).
battaglia aerea d'Inghilterra

- Forze aeree tedesche: 1360 bombardieri (Junkers, Dornier, Heinkel e Stuka) e 1300 caccia (Messerschmitt e Focke-Wulf) della Luftwaffe di H. Göring;
[Altre fonti: circa 2.550 velivoli efficienti, tra cui:
- 900 bombardieri (bimotori da bombardamento medio Messerschmitt 110-C, Heinkel 111-K, Dornier 17-2);
- 250 picchiatori (bombardieri in picchiata Junkers 87-B e 88-C)
- 800 caccia monomotori (Messerschmitt 109);
- 200 caccia-pesanti bimotori;
- un piccolo numero di idrovolanti bimotori a scafo centrale, del tipo Heinkel 115;
- pochi biplani e scarponi Heinkel 59 adattati come velivoli per il soccorso in mare;
questo spiegamento dall'apparenza formidabile è inquadrato in tre diverse grandi Luftflotte:
- 2ª, feldmar.llo Albert Kesserling; comando principale installato a Bruxelles con un avamposto a Capo Gris Nez;
- 3ª, feldmar.llo Hugo von Sperrle; comando principale installato a Parigi con un avamposto a Deauville;
(entrambe dislocate all'ovest negli aeroporti della Francia occupata, del Belgio e dell'Olanda);
- V, gen. Stumpff (rimasta di base in Danimarca e Norvegia sin dalla fine della campagna di Norvegia, dovrebbe attaccare principalmente l'Inghilterra del Nord);
specificatamente per questa operazione è stabilito che in ciascuna delle tre le flotte aeree tutti i caccia siano raggruppati in speciali unità denominate Jagdfliegerfuehrer [Jafu], tutte con una certa libertà d'iniziativa]
- Forze aeree inglesi: 600-700 caccia (Hurricane e Spitfire) che però possono contare su una buona rete di avvistamento radar e su un superiore addestramento dei piloti;
[Altre fonti: lo spionaggio tedesco stima le forze avversarie in cinquantadue gruppi (compresi i venticinque indispensabili per la difesa delle Contee del sud e dell'ovest) di Hurricane, Spitfire e Defiant per un totale di circa 900 apparecchi.
I gruppi per la difesa delle Contee dell'ovest sono a loro volta raggruppati in un'unità denominata II Raggruppamento Caccia e comandanta dal Marescaillo dell'Aria sir Keith Rodney Park e dovrà affrontare la fase più violenta della battaglia per la quale sono pronti circa mille piloti.
Bentley Priory, sopra il villaggio di Stanmore, nel Middlesex, sede del Comando Caccia della RAF (Royal Air Force): il mar.llo dell'Aria sir Dowding [Stuffy] è pronto alla battaglia.]
8, iniziano violenti combattimenti aerei sulla Manica [II fase della battaglia d'Inghilterra];
tre grosse formazioni di Junkers 87 dell'VIII Fliegerkorps, fortemente scortate da caccia, vengono intercettate e respinte da sette gruppi di Spitfire ed Hurricane, decollati da aeroporti situati lungo la costa meridionale inglese; il combattimento si chiude con la perdita di trentun aerei tedeschi contro diciannove inglesi;
9, a causa soprattutto delle nubi basse che coprono il Canale, si verificano solo poche ed isolate incursioni;
visti i bollettini metereologici poco favorevoli,
H. Göring e il suo S.M. decidono di rinviare l'operazione Adlertag a quando il tempo migliorerà;
10, operazione Adlertag rinviata;
12, gli aerei tedeschi realizzano una serie di pesantissimi attacchi in massa contro tre delle basi caccia inglesi più meridionali
ore 09:00, poco dopo l'aeroporto di Lympne viene duramente bombardato da una formazione massiccia di Junkers 87; seguono, a qualche minuto di distanza, incursioni contro le stazioni radar di Eastbourne e Hasting, mentre quindici Junkers 88 attaccano in picchiata le installazioni per radar a grande distanza (sei tra quelle di maggior importanza), site nell'isola di Wight, a Ventnor, rendendole inefficienti;
l'incursione sull'aeroporto di Maston viene eseguita da una formazione di Dornier 17 che passano velocissimi a volo radente sulle aviorimesse e sul campo mentre i Messerschmitt 109 della scorta tengono impegnati gli Spitfire del 54° gruppo. Le bombe e gli spezzoni sganciati dai Dornier incursori, colgono gli Spitfire del 65° gruppo mentre si stanno avviando al decollo e rullano sulla pista; nonostante le esplosioni, il fumo e le schegge tutti gli apparecchi riescono ad alzarsi in volo, miracolosamente indenni;
viene bombardata anche la base caccia di
Hawkinge;
l'incursione sulla base navale di Portsmouth viene eseguita da Junkers 88;
alla fine della giornata tutti gli obiettivi prestabiliti sono stati seriamente danneggiati; comunque, nel giro di poche ore, le difese inglesi sopravvissute all'attacco e tutti i bersagli colpiti (eccetto la stazione radar dell'isola di Wight) sono rimessi in piena efficienza;
i tedeschi perdono trentasei aerei contro ventidue della RAF;
in una settimana sono stati abbattuti 80 aerei tedeschi; un nuovo bollettino delle perdite civili inglesi in seguito ai bombardamenti riferisce di 258 morti e 321 feriti gravi;
13, nonostante il tempo dovunque incerto,
H. Göring decide di inaugurare l'Adlerangriff contro l'Inghilterra;
il nerbo delle forze offensive disponibili è così costituito:
- attacco a Eastchurch: 74 Dornier 17 del 2° Kampfgeschwader, ripartiti in due formazioni guidate personalmente da Johannes Fink;
[dopo aver causato gravi danni all'aeroporto, non ritornano alla base quattro aerei abbattuti e altri quattro seriamente danneggiati]
- attacco all'aeroporto di Odiham e alla Regia Officina Aeronautica di Farnborough: Junkers 88 del 54° Kampfgeschwader;
[le incursioni hanno scarso successo; attaccati dai caccia inglesi gli aerei tedeschi non hanno la possibilità di effettuare un puntamento corretto sganciando così le bombe a casaccio]
- bombardamento di Portland e di alcuni aeroporti dello Hampshire e del Kent: Junkers 87 del 77° Stukengeschwader;
[le incursioni hanno scarso successo; una formazione di Ju. 87 viene letteralmente fatta a pezzi perdendo nove aerei senza essere riuscita a sganciare una sola bomba sugli obiettivi prestabiliti]
- attacchi in massa su Southampton e sull'estuario del Tamigi: con forze adeguate, nel tardo pomeriggio;
[risultati molto modesti in quanto vengono colpiti ma non seriamente i sette aereoporti della zona; un'incursione notturna effettuata invece dagli Heinkel 111 di un reparto scelto, il 100° Kampfgeschwader, determina danni ingenti alla fabbrica segreta di Spitfire sita a Castle Bromwich, colpita da undici bombe.]

14, il cielo è nuvoloso e, tranne qualche incursione isolata di pochi Ju. 88, He. 111 e di qualche Me. 110 con carico di bombe, l'Inghilterra non riceve visite di aerei tedeschi;
solo nei primi quattro giorni della battaglia d'Inghilterra risultano abbattuti oltre 230 aerei tedeschi e 59 della RAF;
15, la
Luftwaffe, con uno sforzo collettivo di tutte e tre le Luftflotten, esegue su un vasto fronte un numero di voli di guerra mai più superato in seguito: quasi 2000!
ore 11:30, sotto uno splendido sole estivo circa sessanta Junkers 87 scortati da cinquanta Messerschmitt 109 del 26° Jagdgeschewader di Adolf Galland attaccano gli aeroporti di Hawkinge e Lympne dove sono intercettati da due gruppi del Comando Caccia. Mentre gli Spitfire impegnano combattimento con i Messerschmitt i bombardieri in picchiata riescono a colpire con esattezza i bersagli determinando la quasi completa devastazione a Lympne e danni limitati a Hawkinge;
ore 12:00, la V Luftflotte entra inaspettata in scena dalla Norvegia e dalla Danimarca riuscendo a colpire obiettivi sulla costa nord-orientale, nel Newcastle e nel Sunderland con circa un centinaio di Heinkel 111 del 26° Kampfgeschwader e settanta Messerschmitt 110 del 76° Zestorergeshwader; i cinque gruppi di caccia della RAF, inviati ad intercettare questa grossa formazione, riescono però a disperderla abbattendo quindici aerei tedeschi e perdendone solo uno;
intanto gli Junkers 88 del 30° Kampfgeschwader raggiungono l'obiettivo dell'aeroporto di Drieffeld dove ha sede il Comando Bombardieri della RAF riuscendo ad infliggere gravi danni prima di essere attaccati dagli Spitfire del 616° Gruppo che riescono ad abbattere sei incursori;
tardo pomeriggio, mentre i superstiti della V Luftflotte compiono faticosamente la via del ritorno alle loro basi scandinave appare evidente che le incursioni nel nord dell'Inghilterra si sono risolte in un costoso fallimento; già numericamente più debole delle altre, la V Luftflotte ha perso ventitré aerei tra bombardieri e caccia di scorta (non sarà mai più impiegata nella campagna contro l'Inghilterra);
tra l'alba e i tramonto la Luftwaffe ha inviato sull'Inghilterra circa 1.800 aerei, perdendone settantasei, mentre la RAF ha perso trentaquattro caccia.
Ormai risulta chiaro che la battaglia d'Inghilterra si svilupperà in futuro come una guerra di logoramento e di usura.
16, la Luftwaffe rinnova i suoi attacchi in forze contro aeroporti e comandi di settore aereo, tra i qual West Malling, Maston e Tangmere; contemporaneamente gruppi di Junkers 87 e 88 fortemente scortati bombardano Lee-on-Solent e Gosport, mentre velivoli isolati sganciano qualche bomba anche sulla periferia di Londra;
al tramonto viene fortemente danneggiato l'aeroporto di Brize Norton dove vengono incendiati nelle loro autorimesse quarantasei aerei scuola e vanno completamente distrutte molte installazioni aeroportualei;
la RAF è riuscita ad abbattere quarantacinque aerei tedeschi perdendo però ventidue caccia;
17, mentre la Luftwaffe si prende un giorno di sosta, il governo tedesco proclama il blocco totale delle isole britanniche;
18, massicce formazioni di bombardieri tedeschi passano nuovamente il Canale per colpire aeroporti che sono base di forze di caccia già attaccati in precedenza tra i quali i provatissimi Croydon, Kenley e Biggin Hill;
bollettino del giorno: settantun velivoli tedeschi distrutti, perdita di ventisei caccia;
19, improvvisa sospensione degli attacchi che si protrarrà poi per quasi una settimana;
[III fase della battaglia d'Inghilterra];
tutti i gruppi di Messerschmitt 109 di entrambe le Luftflotten vengono concentrati nella zona dello Stretto di Calais e posti alle dipendenze della 2ª Luftflotte. Alla 3ª Luftflotte vengono lasciati i soli Messerschmitt 110 che verrano impiegati per le scorte, unitamente agli aerei dello stesso tipo appartenenti alla V Luftflotte che sono stati trasferiti dalla Scandinavia in Francia proprio a tale scopo.
H. Göring è costretto ad ammettere che il suo prediletto Junkers 87 da bombardamento in picchiata è troppo vulnerabile per poter essere impiegato in operazioni diurne in Gran Bretagna, anche se fortemente scortato da caccia; pertanto l'VIII Fliegerkorps di Wolfram von Richthofen non prende più parte alle incursioni contro l'Inghilterra.
[Finisce così la gloria e la fama dello «Stuka».]
20, in Gran Bretagna è proclamato lo stato d'assedio: l'intero paese è considerato zona d'operazioni;
Londra, alla Camera dei Comuni,
W. Churchill dice: «Mai nella storia dei conflitti umani un così gran numero di persone hanno dovuto tanto a così pochi individui!», riferendosi alle centinaia di giovani piloti morti.
[IV fase della battaglia d'Inghilterra];
24, Londra è bombardata per tutta la notte da ondate successive di aerei tedeschi; i bombardamenti tedeschi su Londra e sull'Inghilterra meridionale continueranno nei giorni successivi;
25, l'aeroporto di Warmwell è meta di un'incursione da parte dei bombardieri della 3ª Luftflotte che giungono scortati da oltre 200 Messerschmitt 109 che sono impiegati in un furioso combattimento dai piloti inglesi; una seconda incursione in massa viene respinta con miglior successo sull'estuario del Tamigi;
la RAF perde sedici caccia inglesi contro venti aerei tedeschi abbattuti in totale;
nella notte, mentre la Luftwaffe
si fa nuovamente presente in forze sull'Inghilterra, anche la RAF invia su Berlino una formazione di ottantun bombardieri pesanti tipo Hampden che colpiscono obiettivi industriali, come rappresaglia dopo i bombardamenti di Londra;
a questo punto, mentre continuano gli attacchi tedeschi contro i centri nevralgici del Comando Caccia, A. Hitler decide di far concentrare l'assalto aereo contro Londra;
26, viene gravemente danneggiato l'aeroporto di Debden;
27, le bombe tedesche cadono ancora su Eastchurch;
30, Biggin Hill riporta tali danni che l'intero aeroporto appare ridotto ad un mucchio di macerie, con le piste rese impraticabili per i numerosi crateri.
Secondo le disposizioni del comandante in capo dell'esercito, feldmar.llo Walther von Brauchitsch, nella prima fase non è previsto l'impiego del gruppo di esercito B che con la 6ª armata (l'ala sinistra delle truppe schierate che a metà agosto si è deciso segretamente di impiegare solo per scopi di diversione) dovrebbe sbarcare in Inghilterra proveniente da Cherbourg.
Vienna, con un lodo arbitrale italo-tedesco per la definizione dei confini tra Romania e Ungheria, Germania e Italia tentano d'imporre all'Ungheria e alla Romania, a proposito della questione della Transilvania, una soluzione che scontenta sia Budapest sia Bucarest.
31, trenta Do. 17 giungono su Hornchurch proprio mentre il 54° Gruppo sta accingendosi al decollo: tre caccia inglesi vengono sbattuti a terra (i piloti si salvano per miracolo);
nel tardo pomeriggio una formazione di Ju. 88 e di Me. 110 con carico di bombe torna a far visita ad Hornchurch aggiungendo qualche cratere supplementare all'aeroporto e distruggendo al suolo due Spitfire;
alal fine della giornata la RAF registra la perdita di trentanove velivoli tutti da caccia, contro l'abbattimento di quarantun aerei tedeschi di vario tipo;
nel corso del mese in Inghilterra le perdite civili in seguito ai bombardamenti sono state di 1075 morti e 1261 feriti gravi; le perdite aeree da entrambe le parti sono state più o meno della stessa entità solo che i tedeschi hanno ancora un buon numero di piloti allenati e tenuti in riserva mentre gli inglesi sono a corto di rincalzi;
[La gravità delle circostanze ha costretto sir Downing ad impiegare persino i suoi due gruppi di Defiant, i superati biposto da caccia pesante: quelli del 141° Gruppo in occasione della loro prima uscita soo stati distrutti dai Messerschmitt del 51° Jagdgeschwader e poco dopo quelli del 246° Gruppo hanno fatto la stessa fine sotto i colpi del 26° Jagdgeschwader di Adolf Galland. Finisce così la carriera dell'unico biposto inglese da caccia pesante che ha avuto l'onore di parteciare alla battaglia d'Inghilterra. Tutti i Defiant superstiti vengono passati alla caccia notturna.]






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