1940
Luglio
1°, Ph.
Pétain costituisce a Vichy un governo collaborazionista
sostenuto dai tedeschi; truppe tedesche occupano l'isola di Jersey.
Il gen. R.
Graziani è nominato governatore della Libia.
2, il Comando Superiore della
Luftwaffe emana gli ordini
per la campagna d'Inghilterra – "Fall
Seelöwe" (Piano Leone Marino);
[Il piano prevede il passaggio di:
- 1722 mezzi da sbarco,
- 1161 motovedette,
- 471 rimorchiatori,
- 135 navi da trasporto.
Per certo a Berlino hanno sottovalutato sia la Home
Fleet che la RAF (Royal
Air Force) e non pensano che "Ultra" decodificherà
la loro macchina "Enigma", costruita dal gen. F.E.
Fellgiebel. L'avvenuta decodificazione sarà tenuta
assolutamente segreta: si sacrificheranno addirittura interi eserciti
e battaglie che potrebbero essere vinte per lasciar credere a A.
Hitler che il nemico continua a non saper "leggere".]
molti degli ordini di missione diramati da parte tedesca per la
prima fase della Battaglia d'Inghilterra, provengono da un
vecchio autobus situato sulla collina di Capo Blanc Nez (proprio
vicino alla statua di Blériot;
da qui Johannes Fink, il 45enne Commodoro
del 2° Kampfgeschwader tenta di conquistare il dominio
aereo sulla Manica e sugli stretti di Dover, impiegando i Dornier
17 del suo stesso reparto, due Gruppen di Stuka
e due Jagdgeschwader di Messerschmitt
109; questi due ultimi comandati rispettivamente da Werner
Molders e da Adolf Galland];
Johannes Fink dispone quindi di circa
settantacinque bombardieri medi, di sessanta, o poco più
bombardieri in picchiata e di circa 200 caccia; nella sua qualità
di comandante di questa massa operativa egli viene designato con
il titolo di Kanalkampffuehrer ossia di Direttore, o Capo,
della Battaglia sul Canale della Manica;
più in basso, lungo la costa, nelle viicinanze di Le Havre,
ha base l'VIII Fliegerkorps di Wolfram
von Richthofen al quale è stato assegnato il compito
di attaccare la navigazione inglese nella Manica;
[forse chi ha emanato gli ordini si è dimenticato della lezione
avuta dagli Junkers 87
nei cieli di Dunkerque]
Il cielo della Manica si appresta quindi ad ospitare i voli, le
virate e le evoluzioni degli Spitfire
e degli Hurricane
della RAF (Royal Air Force) contro gli Junkers
87 e i Messerschmitt
109 tedeschi.
3, la Royal Navy attacca la
base navale francese di Mers-el-Kebir (Orano), distruggendo la maggior
parte delle navi (tra cui la corazzata Bretagne) per evitare
che possano cadere in mano tedesca; solo l'incrociatore Strasbourg
riesce a fuggire. 4, il governo
di Vichy rompe le relazioni diplomatiche con la Gran Bretagna.
Truppe italiane occupano la piazzaforte britannica di Kassala, in
Sudan, presso il confine eritreo.
5, il governo romeno si schiera
con i paesi dell'Asse.
8, attacco aereo inglese contro
navi da guerra francesi a Dakar: la corazzata Richelieu è
gravemente danneggiata.
8-9, battaglia navale di punta Stilo:
forze navali italiane
- due corazzate
- 6 incrociatori pesanti
- 12 incrociatori leggeri
- 24 cacciatorpediniere
al comando dell'amm. L. Campioni incrociano
al largo di punta Stilo forze navali britanniche
- 1 portaerei
- 3 corazzate
- 5 incrociatori leggeri
- 6 cacciatorpediniere
provenienti da Alessandria e al comando dell'amm. A.
Cunnigham;
la flotta inglese attacca quella italiana danneggiando alcuni incrociatori;
quando l'ammiraglia inglese Warspite colpisce con i suoi
cannoni da 381 l'ammiraglia italiana Giulio Cesare e l'incrociatore
Bolzano; L. Campioni decide
di ritirarsi verso Messina;
in questo primo rilevante scontro già si nota l'inferiorità della
marina italiana, soprattutto per la sua incapacità di utilizzare
congiuntamente marina e aviazione, dal momento che l'aviazione italiana,
pur favorita dalla vicinanze alle basi operative, giunge nei luoghi
dei combattimenti a battaglia ormai conclusa [bobarda per errore
prima la squadra italiana e poi quella inglese: senza risultati
in entrambi i casi].
10, – regime di Vichy
– l'assemblea nazionale francese affida i pieni poteri al mar.llo
Ph.
Pétain (con 569 voti favorevoli, 80 contrari
e 17 astenuti) per la promulgazione di una nuova costituzione;
fissata la capitale a Vichy, nel territorio meridionale del paese
libero dall'occupazione tedesca, secondo i termini dell'armistizio,
i primi atti del nuovo regime sono l' "aggiornamento "
del parlamento e l'attribuzione al maresciallo della carica di capo
dello stato con poteri legislativi, esecutivi e militari;
il nuovo stato si proclama fautore di una "rivoluzione nazionale"
fondata sulla triade "lavoro-patria-famiglia" che deve
superare il parlamentarismo e il partitismo della terza repubblica,
giudicati responsabili della sconfitta e trasformare la Francia
in una comunità di lavoro liberata tanto dalla tutela del capitalismo
quanto dalle ingiustizie economiche, e quindi dalla lotta di classe:
risultato questo di un amalgama ideologico che trae i suoi spunti:
- dal nazionalismo della Action Française;
- dal personalismo della rivista «Esprit» di F.
Mounier;
- dal cattolicesimo conservatore della «Revue du siècle»;
- da alcune forme di sindacalismo;
il regime è costretto a:
- collaborare con i vincitori,
- inviare manodopera in Germania,
- fornire volontari per la guerra contro l'URSS,
- modificare in generale i propri atteggiamenti politici e di governo
in base alle necessità belliche e diplomatiche tedesche.
Le truppe italiane invadono il Sudan.
Bombardamento aereo dei porti del Galles: questo primo importante
attacco tedesco preannuncia la
battaglia aerea d'Inghilterra;
bombardamenti sui convogli inglesi nella Manica.
13, 4 grandi incrociatori leggeri
francesi, scortati da 11 C.T., tentano di bombardare Genova; la
vecchia torpediniera Calatafimi di 800 tonn. e una squadriglia
di M.A.S. attaccano con decisione le navi francesi che si sottraggono
ai siluri allontanandosi rapidamente.
I risultati del breve bombardamento sono insignificanti.
16, per la condotta della guerra
in Inghilterra viene emanata la disposizione n. 16 "Sui
preparativi di un'operazione di sbarco in Inghilterra";
per le operazioni di sbarco è previsto l'impiego della 6ª,
della 9ª e della 16ª armata;
diversa è la situazione dell' "Armata Norvegia"
che sin dall'inizio è destinatasoltanto ad azioni diversive;
18, in seguito a un accordo
di durata trimestrale con il Giappone, la Gran Bretagna accetta
di chiudere la "strada birmana", da cui affluiscono i
rifornimenti alla Cina nazionalista.
19, – battaglia di capo Spada
– :
al largo di Creta, una squadra di incrociatori italiani intercetta
quattro cacciatorpediniere britannici e li insegue, ma è
a sua volta attaccata dal grosso della flotta britannica con supporto
aereo; l'incrociatore Colleoni viene affondato e l'incrociatore
Delle Bande Nere danneggiato.
20, il bollettino delle perdite
civili inglesi in seguito ai bombardamenti riferisce di 336 morti
e 476 feriti gravi nell'ultimo mese.
27-29,
attacchi aerei tedeschi su Dover;
29, il governo inglese comunica
che dal 18 giugno sono stati abbattuti 248 aerei tedeschi.
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