1940
Settembre
I bombardamenti tedeschi sui convogli inglesi nella Manica hanno
raggiunto il culmine; obiettivi principali sono le installazioni
dell'Inghilterra meridionale, da Dover a Plymouth, e gli aeroporti
per annientare ogni possibilità di reazione della RAF che
in questo momento ha un quarto dei piloti fuori combattimento e
più di 400 caccia abbattuti o danneggiati.
2, gli Stati Uniti cedono alla
Gran Bretagna 50 cacciatorpediniere e ottengono, in cambio, otto
basi navali e aeree nell'Atlantico, in affitto per 99 anni.
3, lo S.M. tedesco fissa al
21 settembre la data dello sbarco in Inghilterra (il "piano
Seelöwe" - Leone Marino) messo affrettatamente a
punto.
4, Berlino, A. Hitler tiene un discorso allo Sportpalast;
Romania, un colpo di stato fascista porta al potere il gen. filonazista
I. Antonescu.
6, Bucarest, A. Hitler costringe re Carol II
di Romania ad abdicare;
H. Göring arriva a Calais, dopo aver compiuto il viaggio
da Berlino sul suo treno personale, e assume personalmente il comando
delle operazioni (per la prima volta dallo scoppio della guerra);
7, alla prima incursione in
massa su Londra prendono parte oltre 300 bombardieri e 600 caccia,
ripartiti in numerose massicce formazioni scaglionate a diverse
altezze; l'attacco viene realizzato in due ondate successive, a
quote variabili tra i 5.000 ed i 7.000 metri, che, in forza della
loro potenza numerica, riescono a superare la rabbiosa ed aggressiva
difesa degli Spitfire
e degli Hurricane
di quattro gruppi di caccia, giungendo su Londra e sganciandovi
le bombe; tutti gli obiettivi vengono duramente colpiti: Poplar,
Woolwich, Limehouse, Tottenham, Barking e Croydon.
I caccia inglesi si sono levati in volo sempre in maggior numero
tanto che l'intera 11ª Unità si è trovata impegnata
nell'azione.
L'incursione è costata alla Luftwaffe
la perdita di quaranta aerei contro ventotto caccia della RAF.
Quando scende l'oscurità, la vasta zona portuale di Londra
continua a bruciare e lo splendore delle fiamme serve da guida ad
altre incursioni realizzate in tempi successivi da 250 bombardieri
che si protraggono fino al mattino successivo; durante la notte
gli aerei tedeschi sganciano circa 13 mila bombe.
[Il martirio di Londra durerà ancora per cinquantonove interminabili
notti.]
8, il Comando Caccia fa decollare
tempestivamente undici gruppi dei suoi velivoli che intercettano
e respingono la più forte incursione diurna della giornata
effettuata da circa cento bombardieri contro aeroporti nel Kent
e nell'Essex;
venuta la notte però la 3ª Luftflotte riesce
nuovamente ad arrivare su Londra dove cagiona molti incendi mettendo
fuori uso alle porte della città la rete ferroviaria del
sud-est.
9, nel pomeriggio l'11ª
Unità Caccia riesce per la seconda volta a disperdere le
formazioni nemiche prima che possano giungere su Londra; nelle operazioni
vengono abbattuti ventotto aerei tedeschi contro la perdita di diciannove
caccia della RAF;
venuta la notte oltre un centinaio di bombardieri attaccano la capitale
in una serie d'incursioni che durano dal tramonto all'alba: oltre
1.700 morti nei quartieri residenziali.
Il tempo instabile porta ad una sospensione dell'offensiva.
13, un solo aereo giunge sul
centro di Londra e sgancia bombe su Downing Street, Whitehall e
Buckingham Palace.
13-16, al comando del gen. R. Graziani truppe italiane di stanza in Libia varcano il
confine con l'Egitto, occupano Sollum e si spingono fino all'avamposto
di Sidi el Barrani.
14, Berlino, in una riunione
A. Hitler informa i suoi feldmarescialli che tutti i preparativi
per l'invasione dell'Inghilterra sono completati, aggiungendo che
alla Luftwaffe basteranno quattro
o cinque giorni di bel tempo per conquistare il dominio completo
dell'aria; conclude quindi affermando che la data del 17 deve essere
considerata come definitiva per effettuare l'operazione Seelöwe
- Leone Marino;
intanto tre formazioni di bombardieri e di caccia tedeschi, impegnate
in un'incursione su Londra stanno combattendo furiosamente con non
meno di ventisei gruppi da caccia inglesi; da entrambe le parti
si accusa la perdita di quattordici aerei;
H. Göring decide che il giorno dopo avverrà il grande
attacco definitivo su Londra;
14/15, in previsione della grande incursione
diurna, gli attacchi notturni della notte vengono eseguiti su scala
molto ridotta;
15, domenica,
ore 11:00, mentre W.
Churchill e consorte si trovano in visita al comando
operativo dell'11ª Unità Caccia installato ad Uxbridge,
arriva la notizia che centinaia e centinaia di bombardieri stanno
attraversando la Manica. Il mar.llo dell'Aria Park
comincia a far decollare i suoi caccia; poco dopo tutta l'11ª
Unità Caccia è in volo.
Avuta notizia che sempre nuovi Ju.
88 e Do. 17
continuano a giungere dalla Francia, Park
fa decollare tutti e cinque i gruppi della 12ª Unità,
in un'unica grossa formazione [Duxford] ordinando di attaccare i
nuovi incursori.
ore 13:00, arriva il secondo attacco della Luftwaffe
ripartito in tre ondate di circa centocinquanta aerei seguiti da
altre formazioni minori; gli aerei tedeschi sono subito affrontati
da ventitré gruppi dell'11ª Unità e dai cinque
gruppi della "formazione Duxford";
tardo pomeriggio, viene eseguita un'ultima incursione da
venti Messerschmitt 110
con carico di bombe, appartenenti al 210° Kampfgruppe
che vanno a sganciare sulle industrie Supermarine
di Woolston;
grazie al perfetto lavoro di équipe ed alla continua
risolutezza del Comando Caccia, la Luftwaffe
non riesce a ripetere il successo conseguito il 7 settembre;
i danni cagionati risultano di relativa gravità e sono 56
gli aerei tedeschi abbattuti e molti dei velivoli superstiti fanno
a malapena ritorno alla base, alcuni crivellati di colpi e con i
motori che perdono fumo;
poiché dei 500 aerei che hanno attaccato Londra ne vengono
abbattuti 185 [altre fonti], i tedeschi desistono dagli attacchi
diurni e riducono quelli notturni; la battaglia è persa;
17, A. Hitler decide di rinviare " a tempo indeterminato"
l'operazione Seelöwe - Leone Marino.
Un sottomarino tedesco affonda il transatlantico City of Benares,
diretto in Canada; tra i passeggeri vi sono 99 bambini sfollati:
ne sopravvivono solo 22.
22, trattato di cooperazione
tra Germania e Finlandia.
23, il governo di Vichy autorizza
l'installazione di basi militari giapponesi nell'Indocina francese.
27, Berlino: Germania, Italia
e Giappone firmano il Patto tripartito, con cui sono tracciate
le grandi linee della spartizione del pianeta tra le potenze fasciste.
Vi aderiscono anche Ungheria, Slovacchia e Romania.
H. Göring ordina un'ultima incursione diurna in massa contro
l'Inghilterra; unico successo di tutta la giornata, peraltro modestissimo,
la Luftwaffe lo ottiene a Bristol;
prima di sera risultano abbattuti 55 apparecchi tedeschi contro
la perdita di soli 28 caccia inglesi;
28, arrivano in Gran Bretagna
le prime navi cacciatorpediniere americane.
30, avviene l'ultimo attacco
diurno in massa su Londra mentre l'offensiva aerea notturna infierisce
già senza pausa non solo nella capitale ma anche contro Liverpool,
Brimingham, Coventry e molte altre città;
in Inghilterra nel corso del mese le perdite civili in seguito ai
bombardamenti sono di 6954 morti e 10.615 feriti gravi.
|