1917
Aprile
6, in risposta alla guerra sottomarina scatenata dai
tedeschi, il Congresso degli Stati Uniti dichiara guerra
alla Germania;
Fronte Occidentale
9-15,
quarta battaglia dell'Artois;
Forze in campo
Tedeschi:
- 6ª armata, von Falkenhausen.
Inglesi:
- 1ª armata, Allenby;
- 3ª armata, Horne.
La posizione di Vimy sembra del tutto inespugnabile ma il gen. britannico
Julian Byng (1862-1935), comandante
delle quattro Div.ni costituenti il Corpo d'Armata canadese,
prepara con estrema cura l'attacco.
Viene adottata una nuova tattica offensiva che prevede l'impiego
di piccoli e agili plotoni al posto degli assalti in massa che regolarmente
venivano stroncati dal fuoco nemico. Infine il gen. Julian
Byng insiste sul compito essenziale dell'artiglieria per
aprire il varco alla fanteria e riesce ad ottenere dall'alto comando
una concentrazione di fuoco mai finora messa a disposizione dei
canadesi.
Al mattino del primo giorno il comandante canadese dell'artiglieria,
il col. Andrew McNaughton (1887-1966),
dimostra l'efficacia della sua organizzazione quando mille cannoni
aprono il fuoco polverizzando letteralmente le postazioni difensive
nemiche. Prima che le comunicazioni tedesche siano riattivate, le
quattro Div.ni canadesi muovono all'assalto sommergendo i difensori.
In serata le truppe tedesche sono in ritirata quasi ovunque.
12, al mattino tutti
i capisaldi tedeschi sono caduti nelle mani dei canadesi; la conquista
della contesa cresta di Vimy ha causato tra i canadesi 3.600 morti
e 7.000 feriti.
Gli inglesi, tuttavia, non sfruttano il successo.
14, i tedeschi sono
in grado di opporsi ad un'ulteriore avanzata;
15, la battaglia ha
termine.
16-10 maggio, 1ª battaglia
dell'Aisne (fiume di Francia);
Forze in campo
Armate tedesche:
- Gruppo del Kronprinz Rupprecht
di Baviera;
- 7ª, von Boehn;
- 3ª, gen. K.
von Einem.
Armate francesi:
- Gruppo Micheler,
- 5ª, Mazel;
- 6ª, Mangin;
- ala sx della 4ª, Anthoine.
Il gen. R.-G.
Nivelle, comandante in capo dell'esercito francese, sferra
una offensiva che dovrebbe conseguire lo sfondamento del fronte
tedesco. L'offensiva ottiene invece risultati limitati e perdite
molto forti: 16.000 morti, 60.000 feriti, 20.000 dispersi.
Le conseguenze sono gravi nel campo morale: ammutinamenti in 75
reggimenti di fanteria, 12 di artiglieria, 3 di fanteria coloniale,
1 di dragoni e in molti minori reparti paralizzano per tutto il
1917 l'esercito francese.
Il gen. R.-G.
Nivelle viene sostituito dal gen. Ph.
Pétain.
Il Governo francese propone un incontro con gli alleati per discutere
la pace separata e la spartizione della Turchia. Nell'incontro il
ministro G.S.
Sonnino ottiene una dichiarazione segreta contro ogni
pace separata e la concessione delle province di Konia e Smirne
in Turchia.
La Libia, di fatto, non è più una colonia italiana; in Cirenaica
gli italiani stipulano con la Senussia il patto di Acroma
che lascia la costa a loro e l'interno alla confraternita composta
da "ribelli" e senussiti che, aiutati dai turchi e dai
tedeschi, tengono il gebel tripolino e l'altopiano cirenaico
e controllano le carovaniere.
Solo in questo mese gli U-boat tedeschi affondano 875.000
tonnellate di navi alleate, metà delle quali britanniche;
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