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ANNO 1916
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Benedetto XV

(1914-22) USA

1916, Thomas Woodrow Wilson, 27° presidente degli Stati Uniti, viene rieletto;


I Guerra Mondiale

1916


Agosto

Fronte Orientale

4, iniziano attacchi italiani nel settore di Monfalcone dal VIII C.d'a. (Tettoni) contro il gruppo austro-ungarico Schenk;

6-17, sesta battaglia dell'Isonzo (o battaglia di Gorizia):
fermata la "spedizione punitiva" austriaca sul fronte del Trentino, il comando italiano si accinge a dare un colpo decisivo sull'Isonzo; l'artiglieria č rafforzata con l'impiego delle bombarde capaci di creare varchi nei reticolati e negli sbarramenti;
Il VI C.d'a. (gen. L. Capello) attacca la testa di ponte di Gorizia difesa dalla 58ª Div.ne (Zeidler) del XVI C.d.'a. (Wurm).
Una colonna comandata dal col. P. Badoglio conquista il Sabotino; sono pure conquistate posizioni sul rimanente fronte.
[segue] Monte San Michele (m. 275, sul ciglio nord-occidentale del Carso)
La 22ª Div.ne del VII C.d'a. (Brg Catanzaro, Brg Brescia e Brg Ferrara) conquista di slancio le quattro cime del San Michele e dilaga al di là.
Mentre la 2ª armata, passata al comando del gen. S. Piacentini, č bloccata dalle cattive condizioni atmosferiche, la 3ª armata conduce, con il sostegno di 1300 pezzi di artiglieria, una serie di attacchi contro:
- Sabotino (a dx dell'Isonzo a nord di Gorizia), difeso dalla 4ª brigata austro-ungarica da montagna: una colonna di 5 battaglioni dei reggimenti di fanteria 78°, 56° e 115°, 21ª batteria da montagna e due compagnie genio, comandata dal col. P. Badoglio, appartenente alla 45 Div.ne (gen. Venturi), lo conquista di slancio lo stesso giorno 6;
- Podgora-monte Calvario (altura presso Gorizia, col Grafenberg a nord e il Monte Calvario a sud): l'11ª Div.ne (Sachero) e 12ª Div.ne (Marazzi) attaccano rispettivamente il Grafenberg e il Podgora, contro la 58ª Div.ne austro-ungarica (gen. Zeildler);
la Brg Casale conquista lo stesso giorno la sommità del Podgora e del Calvario; la Brg Cuneo giunge all'Isonzo;
- Plava,
- monte San Michele;
dopo uno scontro durissimo con perdite ingenti da ambo le parti gli austriaci si ritirano sulla riva sinistra dell'Isonzo;
il gen. L. Capello comandante del VI C.d'a. riesce a lanciare teste di ponte al di lą del fiume e di qui investire la cittą di Gorizia;
l'XI C.d'a. (Cigliana) conquista il San Michele difeso dal VII corpo austro-ungarico (arciduca Giuseppe Ferdinando).
sulla q. 85 di Monfalcone cade Enrico Toti.
7, è completata la conquista del Podgora;
dopo una lotta accanita, gli austro-ungarici hanno organizzato una solida difesa contro la quale si infrangono gli ulteriori tentativi di avanzata.
Sul Carso la 3ª armata avanza fino oltre il Vallone.
8, è conquistato anche il Grafenberg mentre la Brg Pavia avanza nel piano; il sottotenente Baruzzi della Brg Pavia, con un gruppo di animosi innalza la bandiera italiana sulla stazione ferroviaria di Gorizia;
9, la 12ª Div.ne entra a Gorizia e anche a sud le truppe italiane colgono buoni successi con la conquista del San Michele, di Opacchiasella e di Doberdņ;
10-16, entra in azione il II C.d.a. (Garioni) della 2ª armata (gen. S. Piacentini), ma attacca invano il Monte Kuk, difeso dalla 62ª Div.ne austro-ungarica.

Perdite:
- italiani, 6.310 morti, 32.784 feriti e 12.127 dispersi;
- austriaci, 3.719 morti, 19.910 feriti e 13.829 dispersi.


L'Italia dichiara guerra alla Germania.





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