Cinema religioso in Italia [1939]

Il CCC (Centro cinematografico cattolico) fa un primo modestissimo tentativo di film missionario curando il montaggio e la sonorizzazione delle riprese condotte dal p. P. Wobken, marista, nelle isole Figi, sulla scorta d'una tenue traccia episodica (Tra gli incanti del Pacifico). Lo stesso anno esce Abuna Messias alla cui realizzazione il governo ha elargito larghissimi contribuiti. La casa produttrice, la San Paolo Film (emanazione della Pia Società San Paolo, fondata da don Alberione di Alba) è alla sua prima pellicola e cerca abilmente d'imporsi con un lavoro, religioso bensì, ma che abbia anche l'eco più vasta nel paese. Il tema più allettante suggerito dalla recente conquista dell'Etiopia, non può essere altro che la grande avventura apostolica realizzata nelle terre del nuovo "impero" dal card. Massaia. Il soggetto, se non altro da questo punto di vista – per il resto è gravemente difettoso; e il torto è stato di averlo affidato a due inesperti religiosi: p. Vanzini e p. Bernardi – è abilmente condotto. Dopo l'esaltazione dell'impresa del card. Massaia, infatti, era previsto un secondo tempo in cui – come scrive Mario Milani sulla «Rivista del Cinematografo» (1939, n. 8) era «visibile la conclusione del disegno della Provvidenza: dopo sessant'anni la conquista italiana dell'Etiopia. In tale vicenda un vecchio indigeno morente consegna a un cappellano militare – p. R. Giuliani, pronipote del card. Massaia – la croce episcopale di questo». Il film è stato realizzato con una larghezza di mezzi non comune. Basti dire che sono stati girati sessantamila metri di pellicola. Dal punto di vista religioso però l'esito non è stato il migliore, nonostante l'ottima interpretazione fornita da Camillo Pilotto. Il difetto del soggetto – scarso d'interesse drammatico – ha infatti obbligato il regista (ancora una volta Goffredo Alessandrini) a spostare il suo interesse sulle scene di massa e sul floklore locale, sacrificando in parte la penetrazione psicologica, umana e religiosa, della vicenda. I cattolici comunque sono entusiasti dell'esperimento: Abuna Messias – conclude Mario Milani – «si può considerare il primo film cattolico di largo respiro, di grandiose proporzioni, di risonanza internazionale». Altri film religiosi prodotti da enti religiosi prima dell'imminente II guerra mondiale sono: - Jubilæum; - Conquistatori d'anime (film missionario di R. Chiosso), entrambi prodotti dai salesiani. Ormai però in un'Italia dove Stato e Chiesa sembrano unire e confondere sempre più i loro destini, anche i produttori profani inclinano a film in cui l'elemento religioso possa esprimere il suo fascino. Ispirato a questi criteri è senza dubbio: - Montevergine, diretto da G. Campogalliani per la Diana Film; interpreti: Leda Gloria, Amedeo Nazzari, Elsa De Giorgi, ecc..

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Italia (1945-55), Milano 1956, Einaudi Editore.]

– Ashby, Hal (Ogden, Utah 1939-Malibu, Los Angeles 1988) regista cinematografico
- The Landlord (1970, Il padrone di casa)
- Harold and Maude (1971)
- The Last Detail (1973, L'ultima corvée)
- Shampoo (1974)
- Bound for Glory (1976, Questa terra è la mia terra)
- Coming Home (1978, Tornando a casa)
- Being There (1980, Oltre il giardino (dal romanzo Presenze di Jerzy Kosinnski)
- Time is on Our Side - The Rolling Stones (1982)
- The Slugger's Wife (1985, La moglie del campione)
- 8 Millions Ways to Die (1986, Otto milioni di modi per morire, dal romanzo di Lawrence Block).

– Avati, Giuseppe o Pupi Avati (Bologna 1939) regista cinematografico italiano;
- Balsamus, l'uomo di Satana (1968)
- La mazurca del barone, della santa e del fico fiorone (1975)
- Bordella (1976)
- La casa dalle finestre che ridono (1976)
- Tutti defunti… tranne i morti (1977)
- Jazz Band (1978, per la TV)
- Cinema (1980, per la TV)
- Aiutami a sognare (1980, per la TV)
- Le strelle nel fosso (1979)
- Zeder (1981)
- Dancing Paradiso (1982)
- Una gita scolastica (1982)
- Noi tre (1983)
- Impiegati (1984)
- Festa di laurea (1985)
- Regalo di Natale (1986)
- Ultimo minuto (1987)
- Sposi (1988)
- Storia di ragazzi e ragazze (1989)
- Bix (1991, sul jazzista Bix Beiderbecke)
- Fratelli e sorelle (1992)
- Magnificat (1993)
- L'amico d'infanzia (1994)
- Dichiarazioni d'amore (1994)
- L'arcano incantatore (1996)
- Festival (1996)
- Il testimone dello sposo (1998)
- La vita degli angeli (1999).

– Bellocchio, Marco (Piacenza 1939) regista cinematografico italiano, fratello dello scrittore Piergiorgio (1931)
- I pugni in tasca (1965)
- La Cina è vicina (1967)
- Amore e rabbia (1969)
- Matti da slegare (1971)
- Nel nome del padre (1972)
- Sbatti il mostro in prima pagina (1972)
- Marcia trionfale (1976)
- Il gabbiano (1977)
- Salto nel vuoto (1979)
- Gli occhi, la bocca (1982)
- Enrico IV (1984, ispirato all'opera di Pirandello)
- Diavolo in corpo (1985)
- La visione del sabba (1987)
- La condanna (1991, Orso d'argento al Festival di Berlino)
- Il sogno della farfalla (1994)
- Il principe di Homburg (1996)
Il principe di Homburg (1997, Baldini Castoldi Dalai)
- La balia (1999)
La condanna. Una sceneggiatura (1999, con Massimo Fagioli, Nuove Edizioni Romane)
La balia (1999, con Daniela Ceselli, Gremese Editore)
L'ora di religione (2002, con videocassetta, Elle U Multimedia; da cui il film omonimo)
Buongiorno notte (2003, Marsilio; da cui il film omonimo)
Marco Bellocchio. I pugni in tasca di Costa Antonio (2005, Lindau)
Marco Bellocchio. Il cinema e i film (2005, Marsilio)
Il regista di matrimoni (2006, Marsilio).

– Blier, Bertrand (Parigi 1939) regista francese, figlio dell'attore Bernard (1919-1989)
- Hitler, non ti conosco (1962)
- Les valseuses (1974, I santissimi, dal suo romanzo I due balordi)
- Calmos (1975)
- Préparez vos mouchoirs (1977, Preparate i fazzoletti, premio Oscar)
- Buffet froid (1979, Buffet freddo)
- Beau-père (1982, Ormai sono una donna)
- Notre histoire (1984, La nostra storia)
- Tenue de soirée (1986, Lui portava i tacchi a spillo)
- Trop belle pour toi! (1989, Troppo bella per te!, Gran premio speciale a Cannes)
- Merci la vie (1991)
- Un, deux, trois, soleil! (1993, Un, due, tre, stella!).

– Bogdanovic, Peter (Kingston, New York 1939) regista cinematografico statunitense
- Targets (1968, Bersagli)
- The Last Picture Show (1971, L'ultimo spettacolo)
- What's Up Doc? (1972, Ma papà ti manda sola?, ispirato a Susanna di Howard Hawks del 1938)
- Paper Moon (1973, da un romanzo di Joe David Brown)
- Daisy Miller (1974, dal romanzo di Henry James del 1879)
- At Long Last Love (1976, Finalmente arrivò l'amore)
- Nickelodeon (1976, Vecchia America)
- Saint Jack (1979, premio della critica alla Mostra di Venezia)
- They All Laughed (1981, … e tutti risero)
- Mask (1985, Dietro la maschera)
- Illegally Yours (1988, Illegalmente tuo)
- Texasville (1990)
- Noises Off (1992, Rumori fuori scena)
- The Thing Called Love (1993, Quella cosa chiamata amore).

– Brancoli, Rodolfo (Roma 1939) giornalista italiano;
1971, entra in RAI come inviato e conduttore;
1972, acquista notorietà per una torta in faccia ricevuta in diretta durante il congresso del PSIUP [Daniele Protti, il lanciatore]; lasciata la RAI, è a lungo corrispondente da Washington del «Corriere della Sera»;
Gli USA e il PCI (1976)
I nuovi russi (1986)
In nome della lobby (1990)
Il risveglio del guardiano (1994)
1996, agosto, nominato direttore del Tg1, si dimette dopo soli settanta giorni.

– Coppola, Francis Ford (Detroit 1939) regista cinematografico statunitense, ex collaboratore di R. Corman; tra i fondatori del cinema underground, Leone d'oro alla carriera a Venezia nel 1992
- Dementia 13 (1962, Terrore alla tredicesima ora o The Haunted and the Hunted)
- You're a Big Boy Now (1966, Buttati Bernardo!)
- Finian's Rainbow (1968, Sulle ali dell'arcobaleno, da un musical del 1948 di Saidy-Harburg-Lane)
- The Rain People (1969, Non torno a casa stasera)
- The Godfather (1972, Il padrino, da un romanzo del 1969 di Mario Puzo (1920-99), 3 premi Oscar)
- The Godfather, Part II (1974, Il padrino - Parte II, 6 premi Oscar)
- The Conversation (1974, La conversazione, Palma d'oro a Cannes)
- Apocalypse Now (1979, Apocalypse Now, ispirato a Cuore di tenebra di Joseph Conrad, Palma d'oro ex aequo a Cannes; fotografia di Vittorio Storaro)
- One from the Heart (1982, Un sogno lungo un giorno)
- The Outsiders (1983, I ragazzi della 56° strada, dal romanzo di Susan Eloise Hinton del 1967)
- Rumble Fish (1983, Rusty il selvaggio, sempre dal romanzo di Susan Eloise Hinton)
- The Cotton Club (1984, Cotton Club)
- Peggy Sue Got Married (1986, Peggy Sue si è sposata)
- Gardens of Stone (1987, Giardini di pietra)
- Tucker - The Man and His Dream (1988, Tucker - Un uomo e il suo sogno, dalla storia vera di Preston Tucker)
- New York Stories (1989, New York Stories)
- The Godfather, Part II (1990, Il padrino - Parte III)
- Bram Stoker's Dracula (1992, Dracula di Bram Stoker)
- Jack (1996, Jack)
- The Rainmaker (1997, L'uomo della pioggia, dal romanzo del 1995 di John Grisham).

– Frajese, Paolo (Roma 1939-Parigi 2000) giornalista italiano, per anni il telecronista "ufficiale" del Palio di Siena;
TV:
1961, entra in RAI dove assume in seguito l'incarico di vicedirettore del giornale di Raiuno;
1974-76, conDuce la Domenica sportiva;
1977, vara la rubrica per ragazzi Apriti sabato;
1983-87, presenta le quattro edizioni di Trent'anni della nostra storia;
1992, conDuce Borsavalori;
1994-2000, corrispondente da Parigi per il Tg1.

– Giurato, Luca (Roma 1939) giornalista italiano;
1986, dopo numerose collaborazioni a diverse testate viene nominato direttore del Gr1;
1990, vicedirettore del Tg1 dopo l'esperienza di commentatore politico; Bruno Vespa gli assegna la rassegna stampa notturna di Raiuno A tutta stampa;
1993-94, appare in versione showman a Domenica in che conDuce in coppia con Mara Venier;
1994, affianca Livia Azzariti a Unomattina, contenitore mattutino della prima rete RAI; torna in seguito alle edizioni serali del Tg1 e presenta la rubrica Gli occhiali di Luca;
1998, riprende a condurre Unomattina in coppia con Antonella Clerici;
1999, conDuce Unomattina in coppia con Paola Saluzzi.

– Iseppi, Franco (Milano 1939) dirigente televisivo italiano;
1971, vicecapo dei programmi culturali nella sede RAI di Milano, è stato per anni responsabile e curatore delle trasmissioni di Enzo Biagi;
1993, è chiamato a coordinare i palinsesti delle reti pubbliche;
1994, direttore di Raidue (per 44 giorni), torna poi al precedente incarico in seguito a contrasti sulla gestone della rete e sulla anomala direzione della fascia notturna di Giovanni MInoli;
1996-98, agosto, direttore generale della RAI ed in seguito presidente della SIPRA;
Il ruolo e la missione del servizio pubblico e radiotelevisivo e l'etica d'impresa (1998).

– Kramer, Robert (New York 1939-Rouen 1999) regista cinematografico statunitense; primo cineasta USA a dar conto della crisi di una generazione ai margini; capo del gruppo documentaristico Newsreel della sinistra radicale;
- The Edge (1968)
- Ice (1970)
1980, si stabilisce in Francia;
- Unser Nazi (1984).

– Maffucci, Mario (Roma 1939) autore e dirigente televisivo italiano;
TV:
1968, viene assunto in RAI con l'incarico di organizzare le trasmissioni pomeridiane per ragazzi;
Spazio (200 puntate)
1987, capostruttura della RAI, lancia in pochi anni, in stretta collaborazione con Pippo Baudo, trasmissioni del tipo:
Domenica in
Fantastico (csa l'edizione affidata ad A. Celentano)
Festival di Sanremo (curatore di varie edizioni)
1989, si trova al centro di accese polemiche, suscitate dalla satira del trio Marchesini-Lopez-Solenghi su temi religiosi;
1998, giugno, vicedirettore di Raiuno;
2000, febbraio, lascia la RAI divenendone però consulente esterno;
Festival di Sanremo (direttore artistico)
Italiani (2001, produttore artistico di questo show flop di Italia 1 con Bonolis e Laurenti).

– Mnouchkine, Ariane (Boulogne-Billancourt, Parigi 1939) regista teatrale e cinematografica francese, fondatrice del Théâtre du Soleil, collettivo teatrale
- 1789 - La Revolution doit s'arreter à la perfection du bonheur (Saint Just) (1974, 1789, registrazione di un celebre spettacolo che debuttò a Milano al Palazzetto dello Sport per quattro giorni alla fine del 1969 poi rappresentato (1970-73) alla Cartoucherie di Vincennes)
- Molière (1978, Molière, su Jean-Baptiste Poquelin detto Molière 1622/73)
- 1985, La storia terribile ma incompiuta di Norodom Sihanouk,
- 1990-92, Gli Atridi,
- 1994, La città spergiura, sull'AIDS.

– Schlöndorff, Volker (Wiesbaden 1939) regista cinematografico tedesco, studente alla scuola di cinema di Parigi (IDHEC), collaborò con i più importanti registi francesi tra cui L. Malle, A. Resnais e J.P. Melville; tornato in Germania aderì al movimento dei Giovani tedeschi; sposò Margarethe von Trotta;
- Der junge Törless (1966, I turbamenti del giovane Törless (1966, dal romanzo Die Verwirrungen des Zöglins Törless del 1906 di Robert Musil, premio della critica al festival di Cannes)
- Michael Kohlhaas, der Rebel (1969, La spietata legge del ribelle, dal racconto Michael Kohlhaas del 1810 di Heinrich von Kleist)
Fonda una propria casa di produzione;
- Baal (1970, da B. Brecht)
- Strohfeuer (1972, Fuoco di paglia, con M. von Trotta attrice e scenegg. )
- Die verlorene Ehre der Katharina Blum (1975, Il caso Katharina Blum, con M. von Trotta, dal romanzo omonimo (L'onore perduto di K.B.) di Heinrich Böll)
- Frangschuss (1976, Il colpo di grazia, con M. von Trotta attrice e scenegg., dal romanzo del 1936 di Marguerite Yourcenar sui rivolgimenti provocati dalla rivoluzione russa del 1917 nei paesi baltici)
- Deutschland im Herbst (1978, Germania in autunno, con altri, radiografia collettiva della Germania nell'autunno 1977; mandato in onda su RAI2 nel 1980)
- Die Blechtrommel (1979, Il tamburo di latta, dal romanzo del 1959 di Günter Grass, Palma d'oro a Cannes ex aequo con Apocalypse Now e Oscar per il miglior film straniero)
- Die Fälschung (1981, L'inganno, da un romanzo di Nicholas Born sulla guerra civile in Libano)
- Un amour de Swann (1984, Un amore di Swann, da uno degli episodi iniziali della Recherche di Marcel Proust)
- Death of a Salesman (USA 1985, Morte di un commesso viaggiatore, dal dramma di Arthur Miller, versione realizzata per la TV (ma proiettata al cinema in Europa)
- A Gathering of Old Men (USA 1987, Tutti colpevoli, da un romanzo di Ernest J. Gaines)
- The Handmaid's Tale (USA-RFT 1990, Il racconto dell'ancella, da un romanzo di Margaret Atwood)
- Voyager (1991, Voyager - Passioni violente, dal romanzo Homo Faber del 1957 di Max Frish)
- Der Unhold (1996, L'orco, dal romanzo Il re degli ontani del 1970 di Michel Tournier ).

– Scott, Ridley (South Shields, Durham 1939) regista televisivo e cinematografico inglese; terminati gli studi di arte e di cinema, lavorò per la TV (alla BBC e come indipendente), girando oltre 3000 spot pubblicitari; (anche il fratello Tony è regista pubblicitario)
- The Duellist (1977, I duellanti, da un racconto del 1908 di J. Conrad)
- Alien (1979, Alien)
- Blade Runner (1982, Blade Runner, ispirato al romanzo Ma gli androidi sognano pecore elettriche? del 1968 di Philip K. Dick)
- Legend (1985, Legend)
- Someone to Watch Over Me (1987, Chi protegge il testimone?)
- Black Rain (1989, Black rain - Pioggia sporca, sulla mafia giapponese)
- Thelma & Louise (1991, Thelma & Louise)
- 1492: Conquest of Paradise (1992, 1492 - La conquista del Paradiso, girato in occasione dei 500 anni dalla scoperta dell'America)
- White Squall (1995, L'albatross - Oltre la tempesta, ispirato ad un fatto vero)
- G.I. Jane (1997, Soldato Jane)
- Gladiator (2000, Il gladiatore).

– Thome, Rudolf (1939) regista cinematografico tedesco, già critico cinematografico e autore di film underground;
- Der Philosoph (1988, Tre donne, il sesso e Platone)
- ?? (1991, L'amore, il sesso e Berlino).

– Zanussi, Krzysztof (Varsavia 1939) regista cinematografico e televisivo polacco, profondamente cattolico, principale esponente, assieme a Wajda, della "terza generazione" volta a promuovere una riforma della società e del cinema;
discendente da una famiglia di origine friulana, si è iscritto a soli sedici anni alla facoltà di fisica di Varsavia, poi abbandonata per studiare filosofia presso l'università di Cracovia; ha frequentato in seguito la Scuola superiore del cinema di Lodz;
1966, qui si diploma in regia;
- La morte del padre provinciale (1966, mediometraggio presentato al diploma)
- Krzysztof Penderecki (1968, documentario)
- Lo sconosciuto (1968, documentario)
- Struktura Krysztalu (1969, La struttura del cristallo, premio della critica polacca)
- Zycie Rodzinne (1971, Vita di famiglia)
- Dietro la parete (1971)
- Illuminacja (1973, Illuminazione, dodici anni della vita di Franciszek Retman (1944), Pardo d'oro al festival di Locarno)
- The Catamount Killing (1974, Kit e l'omicida, da un racconto di James Hadley Chase; uscito in Germania col titolo Lohngelder der für Pittsville)
- Bilans Kwartalny (1975, Bilancio trimestrale)
- Servizio notturno (1975)
- Colori mimetici (1976)
- Spirala (1978, La spirale); qui il suicidio non è né rinuncia né fuga, ma un atto di protesta e di rivendicazione in nome di un codice morale e di un sistema di valori che, nella sua ipocrisia, la morale dominante ha condannato o soffocato; anche se nel suo epilogo il film si presta a più di un'interpretazione)
- Strade nella notte (1979)
- Constans (1980, Constans, Palma d'oro a Cannes)
- Kontrakt (1980, Kontrakt)
- Contratto di matrimonio (1980)
- Tentazione (1981)
- Imperativ (1982, Imperativo)
- Blaubart (1984, rivisitazione della storia di Barbablu)
- L'anno del sole quieto (1984, Leone d'oro a Venezia)
- Le pouvoir du Mal - Paradigme (1985, Il potere del male (Paradigma) …infortunio sul lavoro)
- Da un paese lontano (Giovanni Paolo II) (1981, storia della Polonia più o meno collegata a Karol Wojtyla)
- Leben für Leben - Maximilian Kolbe (1991, Vita per vita - Padre Kolbe, incentrato sull'episodio della morte nel lager di Auschwitz del padre francescano Maximilian Maria Kolbe)
- Il tocco della mano (1992).