Papi
296-304,
Marcellino [santo];
308-309,
Marcello I [santo];
309 o 310, Eusebio [santo];
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300-309 d.C.
300-309 |
GALLIA |
Il generale riassetto amministrativo di Diocleziano
e di Costantino tocca anche la Gallia;
vi vengono create due diocesi:
- Gallie (comprendente Lugdunense, Maxima Sequanorum,
Alpi Graie e Pennine, Belgica e Germania Prima e Seconda),
- Gallia Viennese (comprendente, oltre alla Viennese,
Narbonense, Alpi marittime, Aquitania, Novempopulana)
e numerose province con le loro ulteriori suddivisioni; in tutte
le province viene esteso il riordinamento dell'amministrazione fiscale,
mentre il confine renano, ridivenuto di importanza vitale per la
pressione germanica, è suddiviso in settori con basi a Magonza
e Strasburgo e più tardi posto alle dipendenze di un comandante
generale, il magister equitum per Gallias; il confine della
Manica viene protetto dalla pirateria con la creazione di un duce
per il territorio dell'Armorica. |
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300-309 |
BRITANNIA |
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300-309
-
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AFRICA
200-330 d.C.
Nel Sudan orientale nasce la civiltà di Meroe
basata su aspetti sociali contrastanti: da una parte, possesso
comunitario del suolo; dall'altra, la prassi "classica"
e tradizionale della schiavitù; vengono eretti templi
al Sole e per il culto degli antenati; fiorisce il commercio
via terra e via mare con il delta del Nilo e il complesso di
Massaua-Aksum.
[Hosea Jaffe, AFRICA, Movimenti
e lotte di liberazione, Arnoldo Mondadori
Editore, Milano 1978.]
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EGITTO |
30 a.C.-641 d.C. Epoca romana
e bizantina. |
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CINA
? Wu-Ti [Dinastia Ts'in]
Nel 265 il regno del Wei è
riuscito ad annettersi il regno del Shu
Han e nel 280 ha assorbito il regno di Wu
riunificando così l'impero.
La parte a nord (Shan si) del Wei
è tuttavia sempre occupata dalle diciannove tribù
degli Hiung-nu
[Unni] alleati del sovrano.
?-?, imperatore della Cina;
304-311, rivolta dello Shan si (la parte nord
del Wei) guidata
dal principe generale Liu-Yuan,
un letterato, fervente ammiratore della civiltà cinese.
[Discende da Mao Tuen, gran Khan-yu
degli Hiung-nu
durante il periodo più splendido degli Han.
Quattro secoli prima, Kao-Ti,
primo imperatore degli Han,
e Mao Tuen, avevano dichiarato
che i loro regni erano fratelli… quindi si stava in famiglia.
Ecco perché Liu-Yuan, fonda
ora la "dinastia unna degli Han".]
Come pretendente al trono, Liu-Yuan
comincia a provvedersi di una corte, come un Figlio del Cielo,
poi si costruisce una capitale: P'ing Cheng, nel sud dello Shan
si.
Non si preoccupa tuttavia di dare vita ad una costituzione o,
meglio, alla ricostituzione di un impero cinese del sud, con
capitale Nanchino. E ancor meno si preoccupa dello scontento
dei suoi fedeli.
Che-Lo invece (un altro Hiung-nu)
è occupatissimo a costruirsi un regno nel Nord-Est e
molti della sua razza diventano suoi seguaci, a dispetto di
Liu-Yuan. Egli però, un
militare, è indifferente al trono; non apparteine alla
tribù dei Ku-tu che da secoli
forniscono i Khan-yu agli Hiung-nu,
quindi non osa per il momento proclamarsi imperatore
309, fallisce l'assalto di Liu-Yuan
a Lo yang, capitale della Cina.
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– Aezio (Celesiria, odierna
Beqa'a inizio sec. IV- Costantinopoli 367) teologo ariano, fondatore
di una setta estremista, da lui poi detta degli " aeziani";
allievo, in Antiochia, di maestri ariani;
350, elevato al diaconato, propone un neoarianesimo radicale, chiamato
" anomismo" dal nucleo centrale della dottrina;
[In tale teoria si esprime il tentativo di una drastica
interpretazione razionalistica del dogma trinitario.]
356, destituito, ripara ad Alessandria col discepolo Eunomio;
358, richiamato in Antiochia, viene poi condannato, a opera dei semiariani,
nel III concilio di Sirmio ed esiliato;
361-363, ha l'appoggio di Giuliano [ l'Apostata].
Sulla Fede (frammenti sono conservati da Epifanio)
De placitis philosophorum (scritto attribuito in precedenza
a Plutarco
il cui Moralia lo includeva)
[Si tratta di un'opera dossografica, ossia di una raccolta
di opinioni su molti argomenti, che include anche un elenco di spiegazioni
del fenomeno delle maree date da vari autori. In tale
elenco un passo, di non facile interpretazione, è dedicato a
Seleuco di Babilonia
letto molto probabilmente anche da G.
Galilei.
Lucio Russo, Flussi e riflussi. Indagine
sull'origine di una teoria scientifica, Feltrinelli
2003.]
– Aviano, Flavio (secc. IV-V)
poeta latino;
scrisse (imitando e rielaborando testi del greco Babrio)
42 favole esopiche in distici elegiaci; dedicate a un Teodosio,
che si può identificare forse con Macrobio,
esse hanno conosciuto numerosi rifacimenti medievali.
vedi Il
Mondo delle Favole.
– Aviero, Rufio (Bolsena sec.
IV d.C.) poeta didascalico latino; visse a Roma e fu per due volte
proconsole;
Descriptio orbis terrae (in esametri)
Periegesi di Dionisio di Alessandria
(sec. II d.C.) (parafrasi)
Ora maritima (poemetto, in trimetri giambici, descrizione della
costa da Marsiglia a Gades)
Aratus (rifacimento in esametri dei Phaenomena e dei
Prognostica di Arato)
Eneide di Virgilio (riassunto
in senari giambici)
Storie di Livio (riassunto in
senari giambici).
– Bhasa (sec. IV ca d.C. o IV
a.C.) drammaturgo indiano;
1910, noto solo da un'affermazione di Kalidasa
e da qualche verso raccolto nelle antologie, viene scoperto un manoscritto
contenente 11 drammi (altri 2 saranno trovati in seguito) che possono
essergli attribuiti;
Svapnavasavadatta (Vasavadatta in sogno, argomento che deriva
dalla Brhatkatha di Gunadhya).
– Pappo di Alessandria
(300 d.C.) matematico greco;
Collezione (originariamente in VIII voll., importante sia
per i teoremi di geometria sia per le informazioni che dà su
scoperte di altri matematici greci predecessori dell'autore).
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Roma
e Costantinopoli
Tetrarchia
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AUGUSTI
|
CESARI
|
Diocleziano
(dal 284)
|
Galerio
[oriente]
|
Massimiano
(dal 286) |
Costanzo Cloro
[occidente] |
301, editto sui prezzi;
303-304,
editti di persecuzione contro i cristiani;
305, abdicazione di Diocleziano
e Massimiano;
306-307, Costantino
imperatore
[figlio di Costanzo Cloro (260-306) e di
Elena (257-336), sua concubina, figlia
di un vinaio francese]
contemporaneamente a:
- Galerio (già dal 305 al
311)
- Massenzio (306-312)
- Massimiano (306 al 308)
[Alla morte di Cloro (306), Costantino
non acquisisce il diritto di diventare cesare. Ai figli naturali dei
reggenti, legittimati o no, la legge proibisce tassativamente di ereditare
il trono. Nessun vincolo di sangue deve esserci tra i sovrani e i successori
da essi designati. Ciò nonostante i legionari di Eburacum - per
lo più germani e celti - innalzano al trono suo figlio maggiore,
senza curarsi del decreto di Diocleziano.
Galerio offre un compromesso [invece di
cacciarlo] a Costantino, che ben conosce
le conseguenze derivanti da una usurpazione: gli propone di rinunciare
a diventare augusto, in cambio di essere da lui fatto diventare cesare.
Costantino accetta.]
306, anche Massenzio,
figlio di Massimiano, si fa proclamare
augusto a Roma. In conseguenza di questo, Massimiano
riprende l'incarico;
307, Flavio
Valerio Severo, legittimo successore di Cloro,
si dimette e riconosce sovrano Massenzio;
Massimiano torna al potere e si rifugia
in Gallia;
- Licinio (308 al 324)
308, incontro di Carnunto fra Diocleziano,
Massimiano e Galerio;
Galerio, unico augusto legittimo, vuole
che Licinio governi con lui l'occidente
(308-324);
Massimiano costretto nuovamente al ritiro;
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