Papi
199-217 san Zefirino
217-222, san Callisto I
(217-235 Ippolito)
222-230, sant'Urbano I
230-235, san Ponziano
235-236, sant'Antero
236-250, san Fabiano
(251 Novaziano)
251-253, san Cornelio
253-254, san Lucio I
254-257, santo Stefano I
257-258, san Sisto II
259-268, san Dionisio
269-274, san Felice I
275-283, sant'Eutichiano
283-296, san Caio
296-304, san Marcellino
Elezione
del Papa
Abbiamo
vaghe tradizioni circa la maniera nella quale furono eletti i primi
successori di Pietro, ma verso la metà
del secolo III ci troviamo dinanzi ad un documento formale, la testimonianza
di san Cipriano di Cartagine. In pratica,
quando si tratta di eleggere un vescovo, quelli delle province più
vicine si radunano e lo eleggono alla presenza del popolo.
«segue 490 d.C.»
III
secolo: Eugenia, figlia del prefetto
di Alessandria, entra in un monastero sotto le spoglie di un uomo
e ascende alla carica di abate; il suo travestimento rimane segreto,
fino a quando è costretta a rivelare la propria identità
come ultima risorsa per confutare l'accusa di avere deflorato una
vergine.
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III secolo d.C.
GALLIA
253,
grave invasione di franchi e alamanni;
258, il disagio per la situazione militare provoca la costituzione
del regno autonomo delle Gallie, governato da Postumo
che le legioni hanno acclamato Augusto;
[più che da sentimenti nazionalistici il governo autonomo
della Gallia è determinato dall'insufficienza del potere
centrale e dalla conseguente esigenza dei ceti di governo locali
di provvedere alla difesa];
273, Aureliano sopprime il
regno delle Gallie;
276, grave invasione di franchi e alamanni;
286, nelle campagne scoppiano le insurrezioni dei bagaudi,
contadini non romanizzati [la romanizzazione anche in Gallia è
un fatto prevalentemente urbano], stanziati soprattutto nel territorio
dell'odierna Normandia; la rivolta viene stroncata da Massimiano;
296, Costanzo Cloro pone fine
alla rivolta di Carausio e Alletto;
SPAGNA
PANNONIA
È
provincia romana dal 9 d.C..
I confini sono compresi fra il Danubio, i monti della Bassa Austria,
l'alto corso della Sava, le Alpi Giulie.
[Corrispondente in parte all'odierna Ungheria].
segue
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BRITANNIA
286,
Carausio, prefetto della flotta della
Manica, si ribella, occupando la Britannia e il nord della Gallia;
293, proclamatosi imperatore, viene ucciso da Allecto,
un suo ufficiale, che mira a sostituirsi a lui;
296, l'autorità imperiale viene ristabilita da Costanzo
Cloro e l'isola viene ora amministrata sotto forma di quattro
province separate.
segue
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CINA
220,
si divide così in tre regni autonomi di:
- Shu (ancora sotto la dinastia Han
nello Szechwan),
- Wei al nord,
- Wu al sud;
263, il regno di Shu viene unificato con quello
di Wei;
265, i sovrani di Wei sono detronizzati: ha inizio
la Dinastia Chin;
280, i Chin sconfiggono i
Wu e riunificano la Cina;
segue
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EGITTO
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30
a.C.-641 d.C. Epoca romana e bizantina. |
segue
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– Ario (Libia
256-Costantinopoli 336) prete africano, iniziatore dell'eresia trinitaria
cristologica, da cui "arianesimo";
discepolo di Luciano d'Antiochia visse
dapprima ad Alessandria d'Egitto;
310 ca, ordinato sacerdote
ad Alessandria è poi incaricato di predicare nella chiesa alessandrina
di Bàucalis;
318, condannato dal vescovo Alessandro
(282-365), dal suo diacono Atanasio (295-373)
[da cui il nome della dottrina antagonista] e da un concilio tenuto
ad Alessandria, in seguito alla diffusione della sua dottrina [secondo
la quale il Verbo non è uguale al Padre], si ritira a Nicomedia
presso l'amico Eusebio;
325, di nuovo condannato dal concilio
ecumenico di Nicea, viene esiliato;
328, assieme ai suoi seguaci viene richiamato dall'esilio; i difensori
della non-consustanzialità conquistano le più importanti
sedi vescovili d'oriente, fino ad Alessandria;
335, viene deposto Atanasio di Alessandria;
336, ormai riabilitato dall'imperatore
Costantino, muore improvvisamente alla
vigilia del suo ingresso solenne;
Thalia (frammenti, poema misto a prosa in cui spiega le sue idee).
– Arnobio (m.
327 ca) scrittore latino cristiano, insegnò retorica a Sicca Veneria,
in Numidia (Africa) e si convertì al cristianesimo in tarda età;
Adversus nationes (Contro i pagani, in 7 libri, in cui confuta
la calunnia secondo la quale i cristiani sarebbero stati la causa dei
tanti malanni del tempo e critica le idee dominanti del paganesimo e
delle più recenti tradizioni filosofico-religiose; scarsi sono però
i riferimenti alla sacra scrittura e alla dottrina cristiana).
– Atanasio (Alessandria
295-373 ca) padre e dottore della chiesa orientale, la cui vasta opera
fu tutta improntata alla difesa dell'ortodossia;
318, diacono;
325, accompagna il suo vescovo Alessandro
al concilio
ecumenico di Nicea e contribuisce a far accettare
la formula del Credo che afferma il Verbo "consustanziale"
a Dio Padre;
328, viene eletto vescovo;
Apologia per la sua fuga
335, viene deposto;
Apologia contro gli ariani (357)
Apologia all'imperatore Costanzo (357)
Vita di sant'Agostino (357)
Storia degli ariani (358).
– Diogene Laerzio (sec.
III d.C.) scrittore e storico della filosofia greco;
[La sua biografia è ignota. Anche il soprannome
è di origine scura: o dalla città di Laerte in Asia minore,
o da un epiteto di stampo omerico.]
Vitae philosophorum (in dieci libri; raccolta delle vite e
delle dottrine dei filosofi)
[Vi si esaminano 84 figure di pensatori: il I libro parte
dai Sette sapienti, l'ultimo arriva a Epicuro.]
– Eusebio di Cesarea
o Eusebio Pamphili (Cesarea di Palestina
265 ca-339 ca) scrittore greco cristiano, la cui opera di storico resta
fondamentale come fonte d'informazione per i primi tre secoli del cristianesimo;
sopravvisse di poco all'imperatore Costantino,
di cui godette il particolare favore;
Apologia di Origene
(perduta, al riordinamento della cui biblioteca lavorò in gioventù
col maestro Panfilo)
313, vescovo di Cesarea, prende parte alla controversia ariana tenendovi
una posizione di compromesso, anche se politicamente è in favore
di Ario;
Storia ecclesiastica (324, edizione definitiva, X libri, trattasi
di una collezione di documenti tratti da numerosi scritti della chiesa
primitiva e non di una esposizione ordinata di vicende)
[Per dimostrare l'esistenza di Gesù
il Cristo (Messia), per la prima volta menziona un passo [Antichità
Giudaiche 18,63-64], attribuito a Giuseppe
Flavio (38-100 ca d.C.), suscitando il legittimo sospetto di
esserselo inventato. Lo stesso patriarca Fozio
infatti non lo rileva nella propria copia (non manipolata) del volume
citato.] [vedi Vossius]
325, al concilio
ecumenico di Nicea abbandona Ario,
ma subito dopo prende parte attiva alla reazione antinicena fino alla
morte di Costantino;
Preparazione evangelica (XV libri)
Dimostrazione evangelica (XX libri)
Teofania (V libri, giuntaci frammentaria in greco e completa
in versione siriaca)
Onomasticum (dizionario dei luoghi biblici a carattere storico-geografico)
Commento ai Salmi (conservato solo in parte)
Cronaca (parzialmente tradotta in latino e integrata da Girolamo)
Sui martiri di Palestina.
– Eusebio di Nicomedia
(n. 280 ca-Costantinopoli 342 ca) vescovo ariano, discepolo di Luciano
di Antiochia; primo tutore di Giuliano
[l'Apostata];
318, dopo essere stato vescovo di Berito (Beirut) è nominato
vescovo di Nicomedia;
318 ca, è compagno di studi di Ario;
quando questi viene deposto ne difende la causa, divenendo il capo del
partito ariano nella prima metà del sec. IV;
325, nel concilio
ecumenico di Nicea sottoscrive la formula
dogmatica ma non accetta l'anatema contro Ario
e viene quindi esiliato dall'imperatore Costantino;
328, rientrato nelle grazie dell'imperatore, riprende il suo posto e
grazie anche alla collaborazione di Eusebio da
Cesarea, dà risonanza e rilievo ecumenico alla controversia
antinicena;
335, riesce a far deporre Atanasio di
Alessandria;
338, si fa eleggere vescovo di Costantinopoli.
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ROMA
211, Severo
muore in Britannia; Caracalla e Geta
imperatori;
211-217, Caracalla
imperatore;
212, Caracalla
uccide il fratello Geta; la Constitutio
Antoniniana concede la cittadinanza a quasi tutti gli abitanti dell'impero;
214-215, guerra contro i parti;
217, uccisione di Caracalla
a Carre; i soldati eleggono Macrino, prefetto
del pretorio, primo imperatore di rango equestre;
217-218, Macrino
imperatore;
218, Macrino
ucciso dai soldati, che eleggono Elagabalo,
pronipote di Giulia Domna, moglie di Settimio
Severo;
218-222, Elagabalo
imperatore;
222, Elagabalo
è ucciso dai pretoriani; il cugino Severo
Alessandro, quattordicenne, è eletto imperatore, sotto
la guida della madre Giulia Mamea;
222-235, Severo
Alessandro imperatore;
224, Ardashir
I fonda in Persia la dinastia sasanide, sostituendo i parti Arsacidi;
228, il giurista Ulpiano,
prefetto del pretorio, è assassinato dai pretoriani;
231-235, Severo
Alessandro combatte i persiani e i germani; viene ucciso a Magonza
dai soldati, che proclamano imperatore Massimino
il Trace;
235-238, Massimino
il Trace imperatore; vittorie sui germani;
238, i goti invadono la Mesia; il
proconsole d'Africa Gordiano è proclamato
imperatore con il figlio, ed è riconosciuto dal senato, ma entrambi
muoiono poco dopo; Massimino marcia in
Italia, ed è ucciso durante l'assedio di Aquileia; il senato
nomina imperatori Pupieno e Balbino,
uccisi dai pretoriani; viene allora riconosciuto Gordiano
III, altro figlio di Gordiano;
238-244, Gordiano
III imperatore;
244, Gordiano
III, impegnato in oriente contro i persiani, è ucciso,
probabilmente, dal prefetto del pretorio Filippo
l'Arabo, che diviene imperatore;
244-249, Filippo
l'Arabo imperatore;
247, Filippo
caccia i goti oltre il Danubio;
248, celebrazione del millennio
di Roma;
249, il senatore Decio,
chiamato a combattere i goti che premono sul confine danubiano, è
proclamato imperatore dall'esercito; Filippo
è ucciso a Verona;
249-251, Decio
imperatore;
250,
persecuzione contro i cristiani e altre sette religiose, i cui seguaci
rifiutano di sacrificare all'imperatore;
251-253, uccisione di Decio
che combatte contro i goti; successione di vari imperatori, Treboniano
Gallo, Emiliano, Volusiano;
proclamazione di Valeriano da parte delle
legioni renane; invasioni sul Reno, in Tracia e attacchi persiani in
oriente;
253-260, Valeriano
imperatore che si associa il figlio Gallieno
(253-268);
256, Dura-Europos distrutta dai
persiani;
i goti intanto assediano Tessalonica;
257-258,
persecuzione contro i cristiani e martirio di san
Cipriano (258 ca), vescovo di Cartagine;
258,
rivolta di Postumo in Gallia e proclamazione
del regno autonomo delle Gallie;
260, Valeriano
è fatto prigioniero da Sapore I
re dei persiani; editto di tolleranza di Gallieno
a favore dei cristiani;
267,
muore Odenato, che da Palmira aveva difeso
la Siria contro i persiani; la vedova Zenobia
fonda un regno autonomo di Palmira e cerca l'alleanza romana;
i goti intanto invadono la Grecia e prendono Corinto, Argo e Sparta;
268, Gallieno
è ucciso a Milano in una congiura del capo della cavalleria;
268-270, Claudio
II Gotico imperatore;
268, vittoria di Claudio
sugli alamanni arrivati al lago di Garda e (269) sui goti a Naisso (Nish)
in Serbia [battaglia decisiva che costa però 50.000 morti ai
romani];
270,
morte di Claudio, proclamazione di Aureliano;
270-275, Aureliano
imperatore;
271, abbandono della Dacia a nord
del Danubio invasa dai goti; vittoria su alamanni e marcomanni;
272-274, sottomissione di Palmira
e del regno delle Gallie;
275,
assassinio di Aureliano alla stazione di
Caenophrurium (tra Bisanzio e Perinto) sulla via Egnatia;
275-276, elezione di Claudio
Tacito "Gothicus maximus" (75enne) [affronta i goti
che hanno invaso la Cilicia] ucciso in Asia [dai soldati o dalle febbri];
invasioni di franchi e alamanni a ovest del Reno;
276-282, Aurelio
Probo imperatore;
277-279, vittorie di Probo
su franchi, alamanni e vandali in Gallia e Rezia, e sui goti in Asia
Minore;
282, assassinio di Probo;
il prefetto del pretorio Caro eletto imperatore
dai soldati a Sirmio;
282-283,
Caro imperatore;
283,
Caro muore a Ctesifonte: i figli Carino
e Numeriano imperatori;
284, morte di Numeriano.
L'ufficiale dalmata Diocles
viene eletto imperatore dall'esercito a Nicomedia o Calcedonia;
284-305, Caio
Valerio Aurelio Diocleziano imperatore;
285, Carino
sconfitto da Diocleziano in Mesia e assassinato;
286-305, Massimiano
imperatore (è associato all'impero da Diocleziano);
inizio dell'organizzazione della tetrarchia;
Carausio, capo della flotta nella Manica, si ribella;
293,
Diocleziano nomina Galerio
cesare in oriente, Massimiano nomina Costanzo
Cloro cesare in occidente;
298,
Galerio soccorso da Diocleziano,
batte i persiani; pace di Nisibi e supremazia romana a est del Tigri.
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