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Antonio GIOLITTI

(Roma 12 febbraio 1915 - Roma 8 febbraio 2010)


politico italiano;


[Figlio di Giuseppe e di Maria Tami;
Nipote di Giovanni.
Coniuge: Elena d'Amico;
Figli:
. Anna (agosto 1940);
. Stefano (febbraio 1944),
. Rosa (1950)]

Laurea in giurisprudenza; pubblicista; consulente editoriale.

[Iscritto ai gruppi parlamentari:
- PCI (Partito Comunista Italiano): 1948 1° giu-18 set 1957;
- MISTO: 18 set-4 ott 1957
- PSI (Partito Socialista Italiano): 1957 4 ott-17 nov 1966;
- PSI - PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano) unificati: 1966 17 nov-23 ott 1968;
- PSI (Partito Socialista Italiano): 1968 23 ott-11 gen 1977;
- Sinistra Indipendente: 1987 9 luglio-22 apr 1992.]

1935

guerra di Etiopia (1935-36);

frequenta un corso estivo di lingua in Inghilterra, a Oxford;

1936

guerra civile spagnola (1936 18 lug-1° apr 1939);

frequenta un corso estivo di lingua in Germania, a Monaco;

1937

si laurea in giurisprudenzaa;

frequenta un corso estivo di lingua in Francia, a Tours;

1938

compie il servizio militare (1938-39) nel Commissariato aeronautico;

1939

marzo, (XXX Legislatura – (1939 23 mar - 2 ago 1943 - I della Camera dei fasci e delle corporazioni);

sposata Elena d'Amico, trova lavoro in una delle fabbriche dello zio Federico ma non dura neanche un anno…
tornato a Roma, grazie all'amicizia del suocero con il direttore generale delle Antichità e Belle Arti, Marino Lazzari, viene assunto come salariato temporaneo (700 lire al mese; orario 8-14) presso l'appena costituito "Ufficio arte contemporanea";
[Qui condivide il piccolo ufficio con Vasco Pratolini.]

1940

attraverso un caro amico di università, Paolo Solari, si collega col gruppo d'intellettuali comunisti: Paolo Bufalini, Antonello Trombadori, Antonio Amendola, Mario Alicata, Pietro Ingrao, ecc.
[Poco dopo (agosto 1941) finiranno in carcere e al confino; in seguito questo gruppo fornirà al Partito comunista non pochi dei "quadri" che contribuiranno a quella singolare variante del comunismo che sarà il cosiddetto "partito nuovo", il partito di Gramsci e di Togliatti.]

17 maggio, data dell'ultima seduta pubblica del Senato del Regno;

agosto, nasce la figlia Anna;

II guerra mondiale
(1940-45)

1941

28 ottobre, viene arrestato dalla polizia e condotto nel carcere di Regina Coeli dove incontra anche il fratello Giovanni pure arrestato;

1942

28 febbraio, prosciolto in istruttoria dal Tribunale speciale, viene messo in libertà assieme al fratello;
[Loro due, come altri di "famiglie per bene", vengono messi in libertà; gli operai arrestati nella stessa retata si beccano invece anni di galera.]

non potendo più rientrare, ovviamente, al lavoro nell' "Ufficio di Arte contemporanea", accetta la generosa offerta del suocero di entrare nel suo studio di avvocato;

alla fine, propenso alla carriera universitaria, all'Università di Roma trova un punto d'appoggio e un luogo di incontri fecondi nell' "Istituto di filosofia del diritto" presieduto con l'arghezza e tolleranza d'idee da Widar Cesarini Sforza, assistito da Valentino Gerratana;
sul primo numero dell'anno della rivista "Archivio della cultura italiana", compare una sua recensione al libro di Aldo Mautino su La formazione della filosofia di Benedetto Croce (1942, Einaudi);
[Qualche tempo dopo, nella stessa rivista, comparirà una sua recensione al libro di Wilhelm Röpke, Die Geselleschaftskrisis der Gegenwart. Egli critica, con foga giovanile e con percepibile inclinazione marxistica, le tesi liberiste dell'autore. Nel 1946 il libro sarà tradotto in italiano da Einaudi);]

1943
all'inizio dell'anno la casa editrice Einaudi, che a Torino ha subito grossi danni da bombardamenti aerei, trasferisce la sua sede nell'ufficio che già da un paio d'anni ha aperto a Roma in va Claudio Monteverdi;
a questo punto egli accetta la proposta di Giulio Einaudi di trasformare il suo rapporto di lavoro di traduttore occasionale a collaboratore a tempo pieno per la "Biblioteca di cultura storica";
[Già progettata da Leone Ginzburg fin dalle origini della casa editrice e che si era inaugurata con il libro di Luigi Salvatorelli su Il pensiero politico italiano (1935).]

dopo l'incontro, avvenuto in casa di Giovanni Guaita, con il compagno Umberto Massola [Francesco], membro della direzione del PCI (Partito Comunista Italiano), si considera a tutti gli effetti un iscritto al partito;
[Da questo rapporto deriva per lui – ormai accoppiato con L. Geymonat – il compito di intrattenere, proprio per incarico esplicito del PCI un contatto con esponenti molto autorevoli dell'ambiente monarchico antifascista a Roma: i senatori Casati e Bergamini, il giornalista Manlio Lupinacci (già suo amico personae); lui e L. Geymonat riferiscono poi a Milano a Giorgio Amendola e Celeste Negarville (Il compagno grasso e il compagno magro).]

24/25 luglio, seduta del Gran consiglio del Fascismo: "Ordine del giorno Grandi";

25 luglio 1943 - 23 maggio 1948, Ordinamento provvisorio;

25 lug-17 apr 1944, (I "governo Badoglio");

8 settembre, con il PCI ha ormai stabilito un collegamento, per così dire, formale e operativo; gli viene conferito l'incarico di "commissario politico della formazione partigiana che sta per nascere sul Monte Bracco (nelle zone di Cavour - Barge - Valle di Po);
a Barge, Ludovico e Virginia Geymonat offrono la loro casa come punto d'appoggio, il primo recapito, la prima tappa sulla via della montagna;
determinante per la scelta d'intraprendere la lotta partigiana è la presenza a Cavour del reparto di autoblinde al comando di Pompeo Colajanni [Nicola Barbato]
[Lo pseudonimo Nicola Barbato corrisponde al nome del deputato socialista che alla fine del XIX secolo era stato medico condotto a Piana dei Greci e organizzatore dei contadini siciliani.]
Altri nomi di partigiani ricordati:
. Vincenzo Modica [Petralia];
. Osvaldo Negarville [Valerio], comunista inviato dal comando generale della formazione partigiana (poi brigata e div.ne "Garibaldi");
. Francesco Scotti [Fausto], comunista inviato dal comando generale della formazione partigiana (poi brigata e div.ne "Garibaldi");
. Giorgio Agosti, ufficiale, venuto lì da Torre Pellice per entrare nella Resistenza;
. Giancarlo Pajetta [Nullo - nome di battaglia solo per qualche giorno];
. Gustavo Comollo [Pietro],
. Giovanni Guaita [Mirko],
. Nella Marcellino,
. Dante Conte,
. Francesco Leone [col. Vito], comunista patentato, già esule in URSS;
. ecc.
Costoro
prendono subito contatto con i partigiani GL (Giustizia e Libertà) della Valle Pellice; tra questi:
. Franco Venturi,
. Mario Andreis,
. Roberto Malan,
ecc.
Comunisti fidati sono, al tempo, Ajmo a Cuneo e Barale a Borgo San Dalmazzo.
Altri amici:
. Maria Rovano [Camilla] ostetrica a Barge, partigaina amica e confidente anche in futuro;
. Emanuele Artom, passato poi nella vicina formazione GL in Val Pellice: fatto prigioniero dai tedeschi (ai piedi del Friolant), orrendamente torturato, anche perchè ebreo, e ucciso. Ha lasciato dei Diari.]

pochi giorni dopo, a Cavour, la "villa Giolitti" viene occupata da un drappello di SS;
[Mettono Elena (incinta di Stefano) e la figlioletta Anna (tre anni) in una camera all'utimo piano consentendo l'uso di bagno e cucina. Per fortuna le SS rimangono pochi gioni e non usano violenza alle persone (all'arredamento della casa sì, con vandalismo).]

 

– 1943 23 set - 25 apr 1945 –
RSI (Repubblica Sociale Italiana)
[o Repubblica di Salò]

alle soglie dell'inverno l'azione più importante, condotta personalmente da Pompeo Colajanni [Nicola Barbato] è l'assalto alla caserma della milizia fascista a Crissolo (alta valle del Po);
[Rimane gravemente ferito Nanni [Latilla]; è portato a notte fonda all'ospedale di Saluzzo dove viene operato d'urgenza e poi di lì trasportato nel rifugio – già predisposto per simili occasioni – presso il parroco di Cantogno.]
durante questo lungo inverno, altri nomi:
. Eduardo Zamacois [Zama], ecuadoregno, arruolatosi nella Legione straniera e paracadutato in Emilia; consegnato alle autorità costituite dai contadini, viene deferito al Triibunale Speciale, condannato come spia e recluso nelle Carceri Nuove di Torino; il 25 luglio è stato liberato e nascosto presso un barbiere comunista a Torino poi divenuto partigiano [Zucca]; dopo l'8 settembre, sfuggendo a questa seconda prigionia, va in montagna con i partigiani;

1944
febbraio, a Roma nasce Stefano;
[A Roma Elena e Anna si sono rifugiate nel frattempo in casa d'Amico a va Nazionale.]

Sul finire del primo inverno partecipa ad un'altra incursione partigiana nel distretto militare di Pinerolo con lo scopo duplice di manifestare con audacia la loro presenza aggressiva e svaligiare i magazzini pieni di roba utile al loro approvvigionamento;
Altri nomi:
. Enrico Berardinone [Francesco], maggiore medico nel Regio Esercito a Pinerolo; dopo la guerra sarà per qualche mese sottosegretario al Ministero dell'Assitenza postbellica, con Lussu ministro;

le formazioni partigiane si estendono ormai dal confine con la valle Pellice alla valle Varaita e solo dalla pianura è possibile un collegamento rapido con tutti;

22 apr-5 giu, (II "governo Badoglio");

maggio, dal comando delle forze garibaldine gli viene chiesto di trasferirsi dal luogo dei tre rilievi (la Rocca, il Monviso e il Bracco) nelle tre valli di Lanzo (Ala di Stura, Forno, Viù), delle quali è comandante in capo Battista Gardoncini, per sostituire il commissario politico Rigola caduto in combattimento;

18 giugno-12 dicembre, (II "governo Bonomi");

settembre, nelle Valli di Lanzo rimane ferito in un inicidente;
[Mentre, assieme a Franco Borla, operaio all'Aeritalia, commissario politico della divisione stanziata nella valle di Viù, sta scendendo in motocicletta giù per questa valle, si scontra con un camion dei partigiani: ambedue riportano una brutta frattura della gamba sinistra (Franco Borla rimarrà zoppo per il resto della vita.
Negli stessi giorni, mentre prosegue il rastrellamento tedesco, proprio sul posto dove egli avrebbe dovuto raggiungerli, vengono catturati Battista Gardoncini e Pino Casana (capo della polizia partigiana delle tre valli); saranno fucilati in piazza Statuto nell'ottobre successivo.
I due feriti decidono di passare in Francia attraverso il colle dell'Autaret, a piedi, naturalmente, o meglio trasportati in barella da un gruppo di partigiani di cui lui è il più alto in grado. Al di là del confine, nel villaggio di Avérole, vengono però minacciati con forconi dai contadini francesi che li respingono indietro. Chiesto alla fine e ottenuto un incontro con la più vicina autorità militare francese della zona, che è stata liberata recentemente dalle Ffi (Forces Françaises de l'Intérieur), solo i feriti riescono ad ottenere di essere condotti in un ospedale appena organizzato in un grande albergo ad Aix-les-Bains ma i validi vengono considerati prigionieri di guerra e reclusi in un campo vicino a Lanslebourg.
Ci vorranno mesi prima che le sue suppliche dall'ospedale alle autorità francesi e anche all'ambasciatore a Parigi dell'Italia liberata, Giuseppe Saragat – «che mai ci degnò di un messaggio e di un aiuto» –, ottengano il risultato di far cessare questo assurdo trattamento dei partigiani italiani.]


12 dicembre-21 giugno 1945, (III " governo Bonomi");

nasce Stefano;

1945
marzo, in ospedale ad Aix-les-Bains, riesce solo ora a deambulare con le stampelle;
[Da Marsiglia viene in visita ai feriti un certo Giovanni Livi, preoccupato per il figlio Ivo che invece di studiare all'università si ostina a voler cantare… si tratta di Yves Montand.
Ad ad Aix-les-Bains e dintorni i comunisti francesi sono molto attivi. Esce tutti i giorni il giornale comunista «Le Travailleur Alpin» dove egli stesso scrive due o tre articoli che danno occasione a incontri e scambi d'idee con intellettuali comunisti tra i quali egli ricorda:
. madame de la Motte, un'anziana contessa con una villa ad Albens presso Aix dove si è rifugiata durante la guerra; vi riceve e all'occorrenza anche ospita militanti comunisti (che il conte nei suoi rapidi e rari passaggi, mostra di non gradire), per lo più di condizione proletaria che professano una fede comunista di grande purezza e nobiltà scaturita dalla partecipazione alla Resistenza e nutrita di ideali non ancora smentiti dalla conoscenza della realtà sovietica…
. madame Cluzel,
. madame Chaberty;]

aprile, finalmente arriva Eduardo Zamacois [Zama] che lo porta a Torino dove trascorre questo mese aspettando l'occasione di un trasporto a Roma perché i servizi pubblici sono paralizzati o impraticabili;

27 aprile, B. Mussolini viene "passato per le armi" a Giulino di Mezzegra (Como);

giugno, ai primi del mese trova ospitalità in un'automobile che porta a Roma insieme con lui Federico Chabod ed Eugenio Dugoni;
il viaggio dura una trentina di ore, con pernottamento a Firenze; arrivato a Roma telefona a via Nazionale, casa d'Amico, per preannunciare il suo arrivo; zoppicando arriva a casa;

il mattino seguente prende contatto con la direzione del PCI (anch'essa con sede in via Nazionale) e incontra P. Togliatti, già conosciuto a Torino pochi giorni prima;
nel pomeriggio si reca da Einaudi, in via Uffici del Vicario, a riprendere il suo lavoro;

[Egli stesso dichiarerà: «Certo è che non ho ricordo di dubbi, perplessità, discussioni: avevamo piena fiducia (parlo di me e degli altri partigiani coi quali m'intrattenevo quotidianamente); non vedevamo alcuna cotraddizione – allora – e tanto meno "doppiezza" tra la politica di unità nazionale, antifascista, suggellata appunto a Salerno, e la dichiarata professione di fede comunista e incondizionata ammirazione verso l'Unione Sovietica, quella di Stalingrado e della vittoriosa marcia su Berlino.»]

21 giugno-10 dicembre, ("governo Parri);

6 agosto, la prima bomba atomica lanciata dagli Stati Uniti contro il Giappone distrugge Hiroshima;

22 set-2 giu 1946, Consulta nazionale;
[Organismo a carattere consultivo istituito dal (III "governo Bonomi") con decreto luogotenenziale n. 146 del 5 aprile 1945 – composta da membri designati dai partiti del Cln o da altri partiti o scelti, sempre attraverso nomina governativa, tra personalità del periodo prefascista; egli ricopre la carica di Presidente fino al termine dei lavori nel giugno 1946.
Presidente della Consulta: conte Carlo Sforza.]

10 dicembre-13 luglio 1946 (I "governo De Gasperi);

1946
eletto deputato per il PCI all'Assemblea Costituente;
2 giugno, Proclamazione della Repubblica;

22 giugno, entra in vigore la cosiddetta "amnistia Togliatti";
25 giugno-31 gennaio 1948, Assemblea costituente;

17 luglio-18 ottobre, sottosegretario agli Affari Esteri (II "governo De Gasperi - 13 lug-2 feb 1947);
[I governo della Repubblica.]

 

1947
2 febbraio-31 maggio, (III "governo De Gasperi)

31 maggio-23 maggio 1948, (IV "governo De Gasperi);

1948
18 aprile, eletto deputato (I Legislatura – 1948 8 mag - 24 giu 1953) per il PCI, nel CUN (Collegio Unico Nazionale);
[Proclamato il 30 aprile 1948 - Elezione convalidata il 3 agosto 1948.]

Sconfitta del Fdp (Fronte democratico popolare) e il Pci viene a trovarsi sempre più isolato, nonostante la cooptazione di qualche più o meno illustre "indipendente"nelle liste elettorali e la ribadita unità d'azione col Psi (Partito Socialista Italiano).

Uffici parlamentari:
- Commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 2511 "Provvedimenti per lo sviluppo dell'economia e l'incremento dell'occupazione": vicepresidente: 1952 22 feb-24 giu 1953;
- Commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 3077 "Ratifica ed esecuzione degli accordi internazionali per la costituzione della Comunità Europea di Difesa": segretario: 3 feb-24 giugno 1953;
- Commissione parlamentare d'inchiesta sulla disoccupazione: segretario: 1951 12 mag-24 giu 1953;
. Ufficio di Presidenza: segretario: 1948 8 mag-21 gen 1953.]

Componente di organi parlamentari:
- II Commissione (Affari Esterni): 1948 11 giu-5 dic 1950;
- X Commissione (Industria e Commercio): 1950 5 dic-24 giu 1953;
- Commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 36 "Ratifica dell'accordo di cooperazione economica tra l'Italia e gli Stati Uniti, concluso a Roma il 28 giugno 1948": 1948 30 giu-24 giu 1953;
- Commissione speciale per l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sulla Stampa (C. NN. 223 e 227): 1949 14 mar-24 giu 1953;
- Commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 1762 "Delegazione al Governo di emanare norme sulle attività produttive e sui consumi": 1951 18 gen-24 giu 1953;
- Giunta per i trattati di commercio e la legislazione doganale: 1948 14 lug-24 giu 1953.]


23 maggio-27 gennaio 1950 (V "governo De Gasperi);

giugno, «nella seconda metà del mese di giugno in Romania» – così nel documento ufficiale – il Cominform emette la sentenza di condanna di Tito.

14 luglio, attentato contro P. Togliatti;

1950
27 gennaio-26 luglio 1951, (VI "governo De Gasperi);

chiede e ottiene di essere sostituito nel ruolo di segretario del gruppo dei deputati del Pci;

nei primi anni '50 il Pci ribadisce ostinatamente la contrapposizione per blocchi e la politica di scontro frontale;

1951
26 luglio-16 luglio 1953 (VII "governo De Gasperi);

1952

Compie l'immancabile viaggio in URSS.
[La delegazione di comunisti e socialisti è presieduta da un comunista della vecchia guardia, Vittorio Bardini. Ci sono, tra gli altri: Paolo Spriano e Giulio Trevisani. Generosa ospitalità e percorso obbligato.
Assistono alla grande sfilata del 1°maggio sulla Piazza Rossa. Vedono Stalin sul palco davanti al Cremlino. La visita guidata – Mosca, Minsk, Tiflis – mostra visioni edificanti, alle volte un po' troppo…
A Mosca si trova anche il compagno P. Secchia.]

1953
7 giugno, rieletto deputato (II Legislatura – 1953 25 giu - 11 giu 1958) per il PCI, nel CUN (Collegio Unico Nazionale);
[Proclamato il 17 giugno 1953 - Elezione convalidata il 23 marzo 1954.]


16 luglio-17 agosto, (VIII "governo De Gasperi);
17 agosto-18 gennaio 1954, ("governo Pella);

1954
18 gennaio-10 febbraio, (I "governo Fanfani);
10 febbraio-6 luglio 1955, ("governo Scelba);

1955
6 luglio-19 maggio 1957 (I "governo Segni");

1956

si dimette (1956-57) dal PCI;

1957
19 maggio-1° luglio 1958, ("governo Zoli");

Riforme e rivoluzione (1957)

esce dal PCI (Partito Comunista Italiano);

1958
25 maggio, rieletto deputato (III Legislatura – 1958 12 giug - 15 mag 1963) per il PSI, nel CUN (Collegio Unico Nazionale);
[Proclamato il 5 giugno 1958 - Elezione convalidata il 16 ottobre 1958.]


1° luglio-15 febbraio 1959 (II "governo Fanfani);

1959
15 febbraio-25 marzo 1960, (II "governo Segni");

1960
25 marzo-26 luglio, ("governo Tambroni);
26 luglio-21 febbraio 1962, (III "governo Fanfani);

Il comunismo in Europa (1960)

1962
21 febbraio-21 giugno 1963, (IV "governo Fanfani);

1963
28 aprile, rieletto deputato (IV Legislatura – 1963 16 mag - 4 giu 1968) per il PSI, nel CUN (Collegio Unico Nazionale);
[Proclamato l'8 maggio 1963 - Elezione convalidata il 25 luglio 1963.]


21 giugno-4 dicembre, (I "governo Leone");
4 dic-22 lug 1964, ministro del Bilancio (I "governo Moro");

1964
22 luglio-23 febbraio 1966, (II "governo Moro");

1966
23 febbraio-24 giugno 1968 (III "governo Moro");

1967

Un socialismo possibile (1967)

1968
19 maggio, rieletto deputato (V Legislatura – 1968 5 giu-24 mag 1972) per il PSI, nel CUN (Collegio Unico Nazionale);
[Proclamato il 29 maggio 1968 - Elezione convalidata il 3 ottobre 1968.]


24 giugno-12 dicembre 1968, (II "governo Leone");
12 dicembre-5 agosto 1969, (I "governo Rumor");

iniziativa di "Impegno Socialista";

1969
5 agosto-27 marzo 1970, (II "governo Rumor");

agosto-mar 1970, presidente del gruppo dei deputati socialisti (gruppo separato da quello dei socialdemocratici);
























1970
27 marzo-6 agosto, ministro del Bilancio (III "governo Rumor");

6 ago-17 feb 1972, ministro del Bilancio e della Programmazione Economica ("governo Colombo");

1972
17 febbraio-26 giugno, (I "governo Andreotti");
7-8 maggio, rieletto deputato (VI Legislatura – 1972 25 mag - 4 lug 1976) per il PSI, nel CUN (Collegio Unico Nazionale);
[Proclamato il 19 maggio 1972 - Elezione convalidata il 20 ottobre 1972.]


26 giugno-7 luglio 1973 (II "governo Andreotti");

1973
7 lug-14 mar 1974, ministro del Bilancio e della Programmazione Economica (IV "governo Rumor");

1974
14 marzo-23 novembreministro del Bilancio e della Programmazione Economica (V "governo Rumor");
23 novembre-12 febbraio 1976, (IV "governo Moro");

presidente annuale dell'OCSE (Organizzazione di cooperazione e sviluppo economico);

1976
12 febbraio-29 luglio, (V "governo Moro");
5 luglio, rieletto deputato (VII Legislatura – 1976 lug-19 giu 1979) per il PSI, nel CUN (Collegio Unico Nazionale);
[Proclamato il 2 luglio 1976 - Cessato dal mandato parlamentare l'11 gennaio 1977.]


29 luglio-11 marzo 1978, (III "governo Andreotti");

1977
11 gennaio, si dimette da parlamentare;

1978
11 marzo-20 marzo 1979, (IV "governo Andreotti");

membro della commissione della CEE;

1979
20 marzo-4 agosto, (V "governo Andreotti");

3 giugno, (VIII Legislatura – 1979 20 giu-11 lug 1983);

7-10 giugno, eletto deputato alle prime elezioni per il Parlamento europeo;

4 agosto-4 aprile 1980, (I "governo Cossiga");

1980
4 aprile-18 ottobre, (II "governo Cossiga");
18 ottobre-28 giugno 1981 ("governo Forlani");

1981
28 giugno-23 agosto 1982, (I "governo Spadolini");

distacco dal PSI (Partito Socialista Italiano);

1982
23 agosto-1° dicembre, (II "governo Spadolini");
1° dicembre-4 agosto 1983, (V "governo Fanfani);

1983
26 giugno, (IX Legislatura – 1983 12 lug-1 lug 1987);
4 agosto-1° agosto 1986, (I "governo Craxi");

1984

17 giugno, elezioni per il Parlamento europeo: non si ripresenta;

1986
1° agosto-17 aprile 1987 (II "governo Craxi");

1987

17 aprile-28 luglio, (VI "governo Fanfani);

14 giugno, eletto senatore (X Legislatura – 1987 2 lug-22 apr 1992) per la Sinistra Indipendente, regione Lombardia;
[Proclamazione: 25 giugno 1987 - Convalida: 22 aprile 1988.]

28 luglio-13 aprile 1988, ("governo Goria");

1988
13 aprile-22 luglio 1989, ("governo De Mita");

1989
18 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

22 luglio-12 aprile 1991, (VI "governo Andreotti");

1991
12 aprile-28 giugno 1992, (VII "governo Andreotti");

1992
4 aprile, (XI Legislatura – 1992 23 apr-14 apr 1994);
28 giugno-28 aprile 1993, (I "governo Amato");

Lettera a Maria. Ricordi e riflessioni (1992, autobiografico).

1993
28 aprile-10 maggio 1994, ("governo Ciampi");

1994
27 marzo, (XII Legislatura – 1994 15 aprile-8 mag 1996);
10 maggio-17 gennaio 1995, (I "governo Berlusconi");
12 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

1995
17 gennaio-17 maggio 1996, ("governo Dini");

1996
21 aprile, (XIII Legislatura – 1996 9 mag-29 mag 2001);
[Sistema proporzionale.]
17 maggio-21 ottobre 1998 (I "governo Prodi");

1998
21 ottobre-22 dicembre 1999 (I "governo D'Alema");

1999
13 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

22 dicembre-25 aprile 2000, (II "governo D'Alema");

2000
25 aprile-11 giugno 2001, (II "governo Amato");

2001
13 maggio, (XIV Legislatura – 2001 30 mag-27 apr 2006);
[Sistema proporzionale.]
11 giugno-23 aprile 2005, (II "governo Berlusconi");

2004
12-13 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

2005
23 aprile–17 maggio 2006, (III "governo Berlusconi");

2006
9-10 aprile, (XV Legislatura – 2006 28 apr-28 apr 2008);
17 maggio-8 maggio 2008, (II "governo Prodi");

2008
13-14 aprile, (XVI Legislatura – 2008 29 apr-14 mar 2013);
8 maggio-16 novembre 2011, (IV "governo Berlusconi");

2009
6-7 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

2010

8 febbraio, muore a Roma.

________________________

[Notizie integrate con:
- Antonio Giolitti, Lettere a Marta, Ricordi e riflessioni, (1992, Il Mulino.]

 

 

Fonti
- Altre

 

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