Enrico
BERLINGUER
(Sassari 25 maggio 1922 Padova 11 giugno 1984)
politico italiano [il "Marchesino"],
esponente del PCI (Partito Comunista Italiano).
[Figlio primogenito di don Mario,
nobile, senatore della Repubblica, e di ?;
Coniuge: 1957, 26 settembre, sposa Letizia
Laurenti;
Figli:
. Bianca,
. Maria Stella,
. Marco.
Fratelli:
. Giovanni, deputato;
Parenti:
. Luigi,
cugino, deputato e membro (per conto dell'amministrazione provinciale)
del CdA del Monte dei Paschi];
. ?, cugino, in lista, a suo tempo,
nelle file del PSIUP.]
Funzionario di partito.
[Iscritto al gruppo parlamentare:
- PCI (Partito Comunista Italiano): 1968
9 lug-11 giu 1984.]
?, per un paio d'anni capo della Federazione Mondiale della Gioventù
Democratica (una specie di Cominform degli under 23),
l'abbandona al momento opportuno per mettersi al servizio prima di P.
Togliatti e poi di L.
Longo;
[Iscritto al gruppo parlamentare:
- PCI (Partito Comunista Italiano): 1968
9 lug-11 giu 1984.]
1940
17 maggio, data dell'ultima seduta
pubblica del Senato del Regno;
II guerra mondiale
(1940-45)
1941
1942
1943
24/25 luglio, seduta del Gran consiglio del Fascismo: "Ordine
del giorno Grandi";
25 luglio 1943 - 23 maggio 1948, Ordinamento provvisorio;
25 lug-17 apr 1944, (I "governo
Badoglio");
1943 23 set - 25 apr 1945
RSI (Repubblica Sociale Italiana)
[o Repubblica di Salς]
1944
22 apr-5 giu, (II "governo
Badoglio");
dopo i moti antifascisti subisce qualche mese di arresto a Sassari;
18 giugno-12 dicembre, (II "governo
Bonomi");
12 dicembre-21 giugno 1945, (III " governo
Bonomi");
1945
27 aprile, B.
Mussolini viene "passato per le armi" a Giulino
di Mezzegra (Como);
21 giugno-10 dicembre, ("governo
Parri);
22 set-2 giu 1946, Consulta nazionale;
[Organismo a carattere consultivo istituito dal (III
"governo
Bonomi") con decreto luogotenenziale
n. 146 del 5 aprile 1945 composta da membri designati dai partiti
del Cln o da altri partiti o scelti, sempre attraverso nomina
governativa, tra personalità del periodo prefascista; egli ricopre
la carica di Presidente fino al termine dei lavori nel giugno 1946.
Presidente della Consulta: conte Carlo
Sforza.]
10 dicembre-13 luglio 1946 (I "governo
De Gasperi");
1946
2 giugno, Proclamazione della Repubblica;
22 giugno, entra in vigore la cosiddetta "amnistia
Togliatti";
25 giugno-31 gennaio 1948, Assemblea costituente;
13 luglio-18 ottobre, (II "governo
De Gasperi");
[I governo della Repubblica.]
segretario della FGCI (Federazione
giovanile comunista italiana);
[Fino al 1953 ca.]
1947
2 febbraio-31 maggio, (III "governo
De Gasperi")
31 maggio-23 maggio 1948, (IV "governo
De Gasperi");
1948
18 aprile, (I Legislatura 1948 8 mag - 24 giu 1953);
23 maggio-27 gennaio 1950 (V "governo
De Gasperi");
1950
27 gennaio-26 luglio 1951, (VI "governo
De Gasperi");
1951
26 luglio-16 luglio 1953 (VII "governo
De Gasperi");
1953
7 giugno, (II Legislatura 1953 25 giu - 11 giu 1958);
16 luglio-17 agosto, (VIII "governo
De Gasperi");
17 agosto-18 gennaio 1954, ("governo
Pella);
1954
18 gennaio-10 febbraio, (I "governo
Fanfani);
10 febbraio-6 luglio 1955, ("governo
Scelba);
1955
6 luglio-19 maggio 1957 (I "governo
Segni");
trentatreenne, si laurea in giurisprudenza con lode;
[Relatore è Antonio Segni,
amico fraterno di don Mario.]
1957
19 maggio-1° luglio 1958, ("governo
Zoli");
1957
26 settembre, sposa Letizia Laurenti;
1958
25 maggio, (III Legislatura 1958 12 giug - 15 mag 1963);
1° luglio-15 febbraio 1959 (II "governo
Fanfani");
1959
15 febbraio-25 marzo 1960, (II "governo
Segni");
1960
25 marzo-26 luglio, ("governo
Tambroni);
26 luglio-21 febbraio 1962, (III "governo
Fanfani);
1962
21 febbraio-21 giugno 1963, (IV "governo
Fanfani);
1963
28 aprile, (IV Legislatura 1963 16 mag - 4 giu 1968);
21 giugno-4 dicembre, (I "governo
Leone");
4 dic-22 lug 1964, (I "governo
Moro");
1964
22 luglio-23 febbraio 1966, (II "governo
Moro");
1966
23 febbraio-24 giugno 1968 (III "governo
Moro");
1968
19 maggio, eletto deputato (V
Legislatura 1968 5 giu-24 mag 1972) per il PCI, nel
collegio di ?;
24 giugno-12 dicembre 1968, (II "governo
Leone");
12 dicembre-5 agosto 1969, (I "governo
Rumor");
1969
5 agosto-27 marzo 1970, (II "governo
Rumor");
1970
27 marzo-6 agosto, (III "governo
Rumor");
6 ago-17 feb 1972, ("governo
Colombo");
1972
17 febbraio-26 giugno, (I "governo
Andreotti");
marzo, svolge le mansioni di segretario generale
del PCI;
[Poiché i medici hanno consigliato a L.
Longo, segretario generale dal 1964, di evitare superlavoro
e stress.
È considerato il migliore tra i membri della dirigenza, anche
se non gli mancano gli oppositori: Giorgio
Amendola, Gian
Carlo Pajetta e Pietro
Ingrao.]
7-8 maggio, rieletto deputato (VI Legislatura
1972 25 mag - 4 lug 1976) per il PCI, nel collegio
di ?;
26 giugno-7 luglio 1973 (II "governo
Andreotti");
segretario del PCI (1972-84)
1973
7 lug-14 mar 1974, (IV "governo
Rumor");
1974
14 marzo-23 novembre, (V "governo
Rumor");
23 novembre-12 febbraio 1976, (IV "governo
Moro");
1976
12 febbraio-29 luglio, (V "governo
Moro");
5 luglio, rieletto deputato (VII Legislatura
1976 lug-19 giu 1979) per il PCI, nel collegio di
?;
29 luglio-11 marzo 1978, (III "governo
Andreotti");
partecipa al 25° Congresso del Pcus;
[i colleghi di partito Gian
Carlo Pajetta, Sergio Segre
e Giorgio
Napolitano gli consigliano di non parteciparvi ma non accetta
il consiglio in quanto teme di perdere la sua autorità se non
vi partecipasse.]
1978
11 marzo-20 marzo 1979, (IV "governo
Andreotti");
1979
20 marzo-4 agosto, (V "governo
Andreotti");
3 giugno, rieletto deputato (VIII Legislatura
1979 20 giu-11 lug 1983) per il PCI, nel collegio
di ?;
7-10 giugno, prime elezioni per il Parlamento europeo;
4 agosto-4 aprile 1980, (I "governo
Cossiga");
1980
4 aprile-18 ottobre, (II "governo
Cossiga");
18 ottobre-28 giugno 1981 ("governo
Forlani");
1981
28 giugno-23 agosto 1982, (I "governo
Spadolini");
1982
23 agosto-1° dicembre, (II "governo
Spadolini");
1° dicembre-4 agosto 1983, (V "governo
Fanfani);
1983
26 giugno, rieletto deputato (IX Legislatura
1983 12 lug-1 lug 1987) per il PCI, nel collegio
di ?;
4 agosto-1° agosto 1986, (I "governo
Craxi");
1984
11 giugno, muore a Padova.
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