– Maria
De Unterrichter Jervolino
(Ossana, Trento 20 agosto 1902 – 27 dicembre 1975) donna politica italiana,
esponente della Democrazia
cristiana;
[Figlia di Arturo De Unterrichter
e di Santa Belli.
Sorella di Guido De Unterrichter.]
consegue la licenza liceale presso il Liceo classico Giovanni Prati
di Trento e la laurea in lettere presso l'Università di Roma;
presidente delle universitarie cattoliche;
1924
come membro dell'associazione "Pax Romana" partecipa, in qualità
di delegata dell'Italia, al Congresso di Budapest;
1925-29
presidente nazionale della FUCI (Federazione Universitaria
Cattolica Italiana);
in seguito, in qualità di membro del centro nazionale dell'Unione
Donne Cattoliche e del CIFI si interessa delle
questioni religiose e familiari e soprattutto delle questioni della
emancipazione femminile;
1930
sposa Angelo Raffaele Jervolino;
[Da loro nascerà Rosa
[Rosetta]
Russo Iervolino (1936).]
1946
membro della direzione nazionale della Dc, viene eletta
all'Assemblea Costituente nel collegio unico nazionale;
[Sarà costantemente rieletta fino al 1954.]
1947-75
già vicepresidente mondiale dell'AMI (Associazione
Internazionale Montessori) viene ora eletta presidente dell'Ente ONM
(Opera Nazionale Montessori) il cui compito primario è quello
di formare gli educatori ispirati al "metodo Montessori" e
assisterli tecnicamente nelle scuole in cui operano;
[Nell'ambito dell'attività non legislativa in
Assemblea, interviene, nella seduta del 3 maggio 1947, per celebrare
il ritorno in Italia di Maria
Montessori, dopo un lungo periodo trascorso in esilio, dove,
però, ha continuato a divulgare all'interno delle scuole il suo
metodo e il suo pensiero.
Nel 1988 l'Opera istituirà un premio in suo nome.]
novembre, nel II Congresso di Napoli viene eletta delegata nazionale
del Movimento Femminile della Dc;
responsabile dell'Ufficio problemi assistenziali della Dc,
è membro del comitato permanente per il Mezzogiorno, presieduto
dal senatore don L.
Sturzo;
1948
eletta deputato nella lista della Dc,
nel collegio unico nazionale e successivamente nel collegio di Salerno-Avellino-Benevento.
[È assegnata alla II Commissione
Rapporti con l'Estero, compresi gli economici, Colonie. È inoltre
membro della direzione del Comitato Permanente per il Mezzogiorno.]
fa parte della Commissione per i Trattati Internazionali e collabora
con A.
de Gasperi alle trattative con l'Austria per la redazione
dell' "accordo De Gasperi-Gruber" sull'Alto Adige;
1953
eletta deputato per la seconda legislatura nella circoscrizione di Salerno-Avellino-
Benevento;
[Con 39.093 voti di preferenza.]
1954
11 febbraio-6 luglio 1955, nominata sottosegretario alla pubblica
istruzione nel "governo
Scelba", lascia l'incarico di membro del comitato permanente
per il Mezzogiorno;
[Ha la delega per le scuole elementari, materne, per
le antichità e belle arti, per le accademie e le biblioteche.
Anche in questa legislatura è confermata nella seconda Commissione
Rapporti con l'Estero, compresi gli economici, Colonie.]
1955
9 luglio-19 maggio 1957, sottosegretario alla pubblica istruzione
nel "I governo
Segni";
1957
23 maggio-1º luglio 1958, sottosegretario alla pubblica
istruzione nel "governo
Zoli";
1958
eletta deputato per la terza legislatura nella circoscrizione di Salerno-Avellino-
Benevento;
[Con 52.420 voti di preferenza.
Fa parte della III Commissione Affari Esteri, Emigrazione
ed è componente della Commissione parlamentare per la vigilanza
sulle radiodiffusioni.]
lo stesso anno presiede la "Commissione ministeriale per l'elaborazione
degli orientamenti delle attività educative nelle scuole materne
statali";
1963
nonostante le insistenze del partito, decide di ritirarsi dalla vita
politica per dedicarsi allo studio e alle attività pedagogiche
nelle libere organizzazioni;
come membro della "Commissione nazionale italiana" presso
l'UNESCO fa parte del "Comitato per l'educazione, le scienze e
la cultura";
1968
presiede ancora la "Commissione ministeriale per l'elaborazione
degli orientamenti delle attività educative nelle scuole materne
statali";
è presidente del comitato italiano dell'OMEP
(Organizzazione Mondiale Educazione Prescolastica) della quale diviene
poi vicepresidente mondiale, eletta a Washington lo stesso anno;
1970
a Madrid è rieletta presidente del comitato italiano dell'OMEP;
1973
a Londra è rieletta presidente del comitato italiano dell'OMEP;
cofondatrice con Adriano Olivetti, Adriano
Ossicini, Guido e Maria
Calogero del CEPAS (Centro di Educazione Professionale
per Assistenti Sociali) ne ricopre la presidenza fino alla morte;
Ricopre, inoltre, numerosi altri incarichi, come:
- membro del consiglio di presidenza del CIDD (Comitato
italiano difesa morale e sociale della donna),
- componente del comitato direttivo dell'UNLA (Unione
Nazionale lotta contro l'analfabetismo),
- della Commissione per le ricompense al valore e al merito civile,
- membro del CdA dell'"Istituto Orientale di Napoli";
1975
27 dicembre, muore.
Fonti:
- Wikipedia, rielaborato per esigenze del sito. |
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