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Irma GRESE

(Wrechen, Meclemburgo-Pomerania Anteriore 7 ottobre 1923 – Hameln, Bassa Sassonia 13 dicembre 1945)

guardia femminile di numerosi campi di concentramento nazisti;

[Terza di cinque figli di Alfred Grese (?-?), impiegato, e di Berta ? (?-1936, suicidio).
Fratelli e sorelle:
. Helene (1925-?)
.
.
.]

1936
sua madre si suicida bevendo acido cloridrico;
[Stanca dei ripetuti tradimenti del marito che manterrà il lutto per poco più di un anno, poi si risposerà ed avrà un altro figlio.]

1937
suo padre diviene membro del NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori);

14enne, lavora nella fattoria di un contadino in un villaggio vicino a dove vive;

1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A. Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria; "Anschluss"

maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A. Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania "incorporerà la Cecoslovacchia;

29 settembre, viene firmato il patto di Monaco;

9-10 novembre, Kristallnacht "notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E. vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]

lo stesso anno, 15enne, lascia la scuola, a causa di una combinazione tra la scarsa attitudine scolastica, maltrattamenti da parte dei compagni di classe e un legame fanatico, disapprovato da suo padre, con la BDM (Bund Deutscher Mädel - Lega delle ragazze tedesche), un'organizzazione di giovani naziste;
tra i tanti lavori saltuari svolti, lavora anche come assistente infermiera in un sanatorio delle SS per due anni e tenta invano di conseguire un diploma da infermiera;
[Nel 1° Processo di Belsen (settembre 1945) lei stessa affermerà:
«Sono nata il 7 ottobre 1923. Nel 1938 ho lasciato la scuola elementare e ho svolto per sei mesi mansioni agricole in una fattoria, dopodiché ho lavorato in un negozio a Luchen per sei mesi. Quando avevo 15 anni cominciai a lavorare in un ospedale di Hohenlychen, dove rimasi per due anni. Provai a diventare un'infermiera ma il Comitato del Lavoro non me lo volle permettere e fui mandata a lavorare in un caseificio di Fürstenberg. Nel luglio 1942 provai ancora a diventare un'infermiera, ma fui mandata al campo di concentramento di Ravensbrück nonostante le mie proteste. Rimasi lì fino al marzo 1943, quando fui mandata ad Auschwitz, dove lavorai fino al gennaio del 1945».]

1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41) direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt - Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;

Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)

Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica - eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo ebraico.

Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura della Gestapo, responsabile delle schede di tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?

Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)

Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)

Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)

Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto l'autorità militare.

 

23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin" [o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim von Ribbentrop.]

1939 settembre - aprile 1945II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;

durante la Guerra la BDM (Bund Deutscher Mädel - Lega delle ragazze tedesche) le fa fare un corso sotto la supervisione di Dorothea Binz;

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

 

1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della Gestapo;

1º marzo, H. Himmler effettua il primo sopralluogo ad Auschwitz (in seguito Auschwitz I) complimentandosi con Rudolf Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere 30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna) di proprietà della IG Farben in località Dwory.]

6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione delle forze britanniche;

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione Barbarossa";

29 luglio, Rudolf Höß viene convocato a Berlino da H. Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale) nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II - Birkenau nel contesto della prevista soluzione finale ordinata da A. Hitler;

agosto, dopo l'incontro con H. Himmler, Rudolf Höß ha un incontro con A. Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito troppo pesante (e poco efficiente) per le SS destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A. Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e di cui gliene parlerà in proposito.]

Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager (campo di lavoro) della IG-Farben a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz a proprie spese.]

Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente, sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro di sterminio, solo nella primavera 1942.]

1942
20 gennaio, Conferenza di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della " Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno nella Shoah.];

15 febbraio, giunge ad Auschwitz I il primo convoglio di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente uccisi con il "Zyklon B" e i cui corpi vengono poi cremati;
Le informazioni ricevute sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]

Arthur Liebehenschel entra a far parte del WVHA (SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione delle finanze delle SS e lo sfruttamento della manodopera internata nei campi.]

1942-10 novembre 1943
, Arthur Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante, all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione centrale) e vice di Richard Glücks (comandante dell'interno Amtsgruppe D);

luglio-marzo 1943, dopo aver ancora provato inutilmente a diventare un'infermiera, viene mandata al campo di concentramento di Ravensbrück nonostante le sue proteste.
[Ravensbrück si trova nei pressi della località di Fürstenberg, nella parte settentrionale della provincia del Brandeburgo, a circa 90 chilometri a nord di Berlino.]

[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück. L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]

1943
marzo-gennaio 1945, avendo completato l'addestramento, viene trasferita come Aufseherin (Guardia o sorvegliante donna) nel campo di concentramento di Auschwitz;
[All'inizio fa i doveri telefonici nella stanza del Blockführer. Per due giorni è trasferita come una sorta di leggera punizione per essere responsabile dello Strafkommando che trasporta pietre dall'esterno nel campo. Nel 1943 ha lo Strassenbaukommando e tiene anche il gruppo di lavoro sul giardinaggio per circa due mesi in autunno.]

8 settembre, l'Italia firma l'armistizio;

autunno, Oswald Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali da richiedere una suddivisione e la nomina di più comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (Stammlager - ossia il campo originario) al comando di Arthur Liebehenschel,
- Auschwitz II (noto anche come Birkenau), al comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz, sede dell'impianto Buna-Werke di proprietà della IG-Farben, più i sub-campi esterni) al comando di Heinrich Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata presso il lager principale comandato da Arthur Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica di Standortältester (comandante anziano del presidio).]

11 novembre, Arthur Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione di Rudolf Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;



dicembre-maggio 1944, alla fine dell'anno è nominata "Supervisore Anziano", il secondo incarico più autorevole nel campo, che rinchiude circa 30.000 donne ebree;
lavora nell'ufficio pacchi per censurare la posta al posto di Volkenrath;

 

deve fare rapporto quotidianamente a Maximilian Grabner, capo della Gestapo ad Auschwitz. Il famigerato Blocco 11 è sotto la sua diretta giurisdizione.

1944
1° maggio, ufficialmente Rudolf Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante del D1/Zentralamt, infatti in questo periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista. Ciò è possibile anche grazie alla complicità del governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]

8 maggio, Rudolf Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla "Ungarn-Aktion" – denominata poi in suo onore "Aktion Höß";

In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester (comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza l' "Ungarn-Aktion" estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra, Josef Kramer si giustificherà dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di sterminio degli ebrei ungheresi.]

I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.

maggio-dicembre, sta nel composto "C.";

6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A. Hitler;

 

dicembre, viene trasferita per circa due settimane ad Auschwitz n. 1 per occuparsi di due blocchi nel complesso maschile, dove i prigionieri vanno a lavorare durante il giorno;

1945
18 gennaio-marzo, lascia Auschwitz e torna per breve tempo nel campo di concentramento di Ravensbrück;

marzo-aprile, in seguito all'avanzata sovietica, viene trasferita nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, vicino Celle, dove è "Direttrice dei Lavori";

15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre 10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS a trasportare i corpi.

17 aprile, viene catturata dall'Esercito Britannico, insieme ad altri membri delle SS che non sono riusciti a scappare;

30 aprile, A. Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);

17 settembre-17 novembre, 1° PROCESSO DI BELSEN [Lüneburg, Bassa Sassonia]:

Sadica e violenta, tanto da essere soprannominata "la bella bestia", si dedicò ad ogni genere di tortura e sevizia contro i prigionieri. Secondo la testimonianza di alcuni internati superstiti, uccise numerosi prigionieri, in altre occasioni slegò cani feroci contro di essi ed arrivò persino a stuprare alcune donne.

Processata dal Tribunale delle Forze Alleate di occupazione, viene condannata all'impiccagione come criminale di guerra, a soli 21 anni, senza che la stessa, nell'istruttoria, abbia mai avuto segni di pentimento per il suo passato e di abiura verso la fede nazionalsocialista.

il presidente del Tribunale, il generale Berney-Ficklin, legge il verdetto per l’imputata Irma Ilse Ida Grese: <<Il tribunale degli Alleati ha giudicato Irma Grese colpevole di genocidio e di strage e l’ha condannata a morte mediante impiccagione>>.

13 dicembre, viene impiccata e diventa così la più giovane criminale nazista giustiziata della storia.
[La notte prima della sua esecuzione, ella cantò gli inni nazisti fino alle prime ore del mattino, in compagnia della sua collega Juana Bormann. Quando sul patibolo le venne infilato il cappuccio bianco l’ultima parola che pronunciò fu: Schnell (tradotto: rapidamente).]

Irma si presentò al patibolo sorridendo e si posizionò nel punto che il boia le aveva indicato. Baciò un crocifisso che il sacerdote le tendeva e chiuse gli occhi. Le venne infilato il cappuccio e tutti la sentirono dire <<Schnell!>> (Presto!).

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Vedi interrogatorio identico nella bografia della sorella Helene Grese

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Irma Grese però puntava al massimo grado e pur di ottenerlo intrecciò una relazione con il dottor Josef Mengele, che spesso aiutava a scegliere i prigionieri destinati ai suoi esperimenti o alla camera a gas. Irma ebbe anche relazioni omosessuali con alcune sorveglianti e perfino con alcune prigioniere, le più belle e procaci, che poi eliminava velocemente per mettere tutto a tacere. Se si accorgeva che una donna l’aveva vista in compagnia dell’amante, la uccideva con la sua pistola o la indicava come inadatta al lavoro e quindi pronta per la camera a gas.
La crudeltà della Grese toccò livelli incredibili proprio a causa del potere che aveva: uno dei suoi passatempi era frustrare le donne sul seno o sul ventre fino a causare loro ferite profonde che richiedevano punti di sutura, poi le conduceva in infermeria dove le faceva operare senza anestesia, godendo delle loro sofferenze. Arrivò al culmine della crudeltà quando fece legare insieme le gambe di una partoriente che morì fra atroci dolori insieme al suo bambino.
Nonostante il comandante di Auschwitz avesse proibito l’uso della frusta, Irma ne aveva fabbricata una speciale con l’anima di metallo foderata di cellophan trasparente, da cui non si separava mai. Spesso seguiva in bicicletta la colonna di prigioniere dirette ai luoghi di lavoro, accompagnata dal suo pastore tedesco. Se si accorgeva che una donna era troppo debole per camminare a passo spedito nel lungo sentiero di sedici chilometri o sembrava malata e quindi inadatta a portare pesi, ordinava al cane di attaccarla e sbranarla.
Attraversava il campo spargendo terrore qui e là, secondo i capricci del momento. Le prigioniere cercavano di tenersi a distanza da lei, ma non era sempre possibile.
Irma nel 1943 si accorse di essere rimasta incinta di uno dei suoi numerosi amanti, ma ciò avrebbe causato la fine della sua carriera, così ordinò ad un medico del campo di farla abortire. Subito dopo l’aborto Irma tornò al lavoro come se nulla fosse.
A marzo del 1945 venne trasferita nel lager di Bergen-Belsen, dove iniziò una relazione con un ufficiale delle SS trasferito in quello stesso campo. Ma la relazione durò poco perchè il 15 aprile le truppe inglesi entrarono nel lager per liberare i prigionieri.
I soldati rimasero scioccati da quello che videro. Un luogo costruito per ospitare 8.000 persone ne conteneva 100.000 tra uomini, donne e bambini; più di 10.000 cadaveri gettati in mucchi a qua e là e altri 40.000 nelle fosse vicino al campo. Irma venne arrestata insieme ad altri ufficiali del campo e quel giorno ebbe fine il suo terrore.
Irma venne accusata di crimini di guerra sulla base della testimonianza dei sopravvissuti. Il processo contro Josef Kramer ( comandante del campo) e 44 SS al suo servizio, di cui 19 donne, iniziò il 17 Settembre 1945.
Il pubblico ministero, colonnello T.M. Backhouse, dichiarò che Irma era “la peggiore donna del campo”.
Una delle imputate, Helena Kopper, riferì che era abitudine di Irma Grese scegliere delle prigioniere ebree e ordinare loro di portare qualcosa oltre la rete divisoria del campo. Quando le donne si avvicinavano alla rete venivano minacciate dalle guardie, ma poiché Irma selezionava solo coloro che non parlavano il tedesco, queste proseguivano perché non capivano gli ordini e venivano uccise. Secondo Helena, Irma Grese era responsabile almeno di trenta morti al giorno in conseguenza di questo macabro gioco, ma ne uccideva molte di più in altre occasioni.
Le testimonianze oculari, la parziale confessione dell’imputata, il suo atteggiamento arrogante durante gli interrogatori resero inutile tutto il lavoro svolto dall’avvocato difensore.


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