1942
Agosto
4, le truppe tedesche occupano Stavropol. 5,
la protezione del fianco settentrionale della 6ª armata sul Don
viene assunta dall'8ª armata italiana composta soltanto dal XXXV
corpo d'armata con due divisioni di fanteria, un reparto di cavalleria
e un reparto di "camicie nere"; 7,
la 1ª divisione dei marines del gen. A. Vandegrift,
condotta su mezzi da sbarco dell'amm. R. Turner
e protetta dalla portaerei dell'amm. F. Fletcher
inizia le operazioni di sbarco nell'isola di Guadalcanal e in due
giorni riesce ad occupare l'aeroporto [impiegheranno sei mesi per
conquistare l'isola completamente];
inizia l'offenisva americana nelle isole Salomone [si concuderà
alla fine dell'anno successivo].
Un treno militare è fatto saltare dai partigiani olandesi;
per rappresaglia i tedeschi interneranno 2600 persone e fucileranno
cinque ostaggi. 9, i giapponesi
infliggono dure perdite alle forze navali americane presso l'isola
di Savo, mentre sulla terraferma si svolgono durissimi combattimenti;
scontri sul mare; presa di Majkop. 12-15,
Mosca, W.
Churchill e Stalin
si incontrano per la prima volta. 18,
i tedeschi, appoggiati dai loro alleati, varcano il Don e puntano
verso Stalingrado. 19, truppe
canadesi e commandos britannici tentano uno sbarco a Dieppe, a nord
di Le Havre, ma sono respinti con gravi perdite. 20,
la VI armata tedesca raggiunge Stalingrado, città chiave per
il controllo del Volga, la maggior via di rifornimento per la Russia,
da cui dipendono gli approvvigionamenti sovietici di grano e di petrolio;
21, l'offensiva tedesca verso
il Caucaso si esaurisce in prossimità del monte Elbrus;
una massiccia offensiva dei sovietici, che dopo aver riconquistato
la testa di ponte di Serafimovic tentano di estenderla verso ovest
raggiungendo le quote a nord di Jagodnij e di Cebotarevskij, provoca
l'arretramento della "Sforzesca" di 29 chilometri verso
sud.
Le forze sovietiche appartengono al 38° rgt della 14ª divisione
della Guardia, al 610°, al 619°, all'889°, all'862°
e ad altri reparti. Il più aggressivo si dimostra il 38°
rgt della Guardia. In sintesi partecipano all'attacco gli effettivi
completi di tre divisioni russe appoggiate da tutte le artiglierie
reggimentali e divisionali. 23,
inizia il contrattacco italiano con la "Celere" che con
gli eroici bersaglieri del 3° e del 6° agisce nella zona di
Jagodnij contro il fianco destro dello schieramento nemico;
inizia l'attacco tedesco a Stalingrado.
24-25, scontro sul mare, alle
Salomone orientali, tra un convoglio americano e uno giapponese, entrambi
intenzionati a sbarcare a Guadalcanal: la superiorità delle
portaerei americane di scorta obbliga il convoglio giapponese a ritirarsi
con gravi perdite.
30/31, nella notte E.
Rommel, fidandosi della sua spia al Cairo, J.
Eppler – già scoperto e sostituito dall' "Ultra",
il vero J.
Eppler è morto – lancia la sua offensiva a El Alamein
ficcandosi nella trappola che Montgomery
gli ha teso. Gli è stato segnalato, attraverso la rete Kondor
"truccata" un passaggio nella depressione di al-Qattara;
si perde tra le sabbie, sotto un fuoco infernale, tenta la ritirata,
dopo aver perso 34.000 uomini;
[Battuto, non saprà mai che i suoi messaggi sono stati perfettamente
decifrati e che la sua rete egiziana è sotto il controllo inglese.] 31,
sciopero generale in Lussemburgo, seguito da una feroce repressione
tedesca.
Fallisce l'offensiva di E. Rommel verso Halam el Haifa.
Dopo durissimi combattimenti, il contrattacco italiano, iniziato il
giorno 23 agosto, costringe ora i russi a ripiegare sulle posizioni
di partenza.
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